Brunetta
Utente di lunga data
Io penso che in tutti gli aspetti siamo in un tempo che schiaccia sul presente. Un presente caotico e incombente che ci fa sentire personalmente responsabili di tutti i mali del mondo. Non crediamo più in Dio (e di conseguenza nel Bene) ma ci sentiamo tutti Gesù, obbligati a farci carico dei mali del mondo. Allora ognuno si cerca un settore di cui essere profeta. Tutti diventiamo Greta. Adottiamo un atteggiamento sofferente e nel contempo salvifico.Ma scherzi? Ci sono dei perfettissimi...![]()
Siamo in una cultura “medioevale“ con la sensazione della morte imminente. L’epidemia ha fatto esplodere, tendenze già presenti, diverse correnti messianiche limitate o individuali.
E ho anche la sensazione che i media, più o meno consapevolmente, abbiano convogliato ogni rancore e rivendicazione sulle generazioni precedenti. Insomma è tutta colpa dei boomer che avrebbero distrutto il mondo. Pure se i boomer erano operai cresciuti in case senza il cesso in casa e sono andati a lavorare da bambini sono responsabili di tutto.
Figuriamoci se non devono essere colpevoli i genitori, non erano mica come quelli dei telefilm.