Ok scrivo proprio di merda se non si è capito
Quando non ci sono lascio ai colleghi ma mi spiace per loro perché li carico anche del mio, non perché non mi fido
Se sono in ufficio sono una che fa gruppo e condivide informazioni e lavoro
No, no: ho capito benissimo quel che intendi.
Provo a ridirtelo meglio: se tu vuoi e ne hai ancora disponibilità, il giorno (mettiamo) 15 ottobre è tuo legittimo diritto chiedere un giorno di ferie.
Se per quel giorno ci sono delle scadenze per cui tu devi fare un certo lavoro e non c'è possibilità che lo faccia nessun altro, è legittimo diritto del tuo datore di negarti le ferie; se invece te le accorda, finisce lì: non è un tuo problema chi farà quel lavoro il 15. Ci penserà qualcun altro, diciamo Maria Giovanna.
Allo stesso modo, il 29 ottobre tu farai il lavoro di Maria Giovanna che ha chiesto (legittimamente, e le è stato accordato) un giorno di ferie per tale giorno.
Se tu ti senti, per motivi tutti tuoi (perché ti sembra giusto così, perché le vuoi fare un favore, per quel che ti pare ma comunque
motivi che nulla hanno a che vedere con il tuo contratto), di passarti il 14 ottobre in ufficio fino alle 24 per non lasciare il tuo lavoro a Maria Giovanna, puoi farlo. Nessuno te lo vieta di certo.
Ma per nessun motivo (ripeto: NESSUNO) devi aspettarti che Maria Giovanna il 28 ottobre faccia la mezzanotte per non lasciare il lavoro a te. E non hai nessun motivo (ripeto: NESSUNO) per pensare che Maria Giovanna è una scansafatiche e non ha etica del lavoro se non lo fa, a meno che non ci siano altri motivi (
di diverso tipo, naturalmente!).
Da quello che scrivi, invece, mi dai l'impressione che lo penseresti.