Quelle belle, da lasciare il segno
- Autore Discussione Mari'
- Data d'inizio
contepinceton
Escluso
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MillePensieri
Utente di lunga data
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MillePensieri
Utente di lunga data
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dammi un nome
Utente di lunga data
mah..non zo, non è quello che mi aspetto da un soprano, nel senso che dal mio punto di vista non ha aggiunto. non la capisco come uscita. ma è un gusto personale eh ...
a te è piaciuta ?
dammi un nome
Utente di lunga data
dammi un nome
Utente di lunga data
Io ho pensato.. "vè però pur con quella sua mole è riuscita ad atterrare!
Poi ho pensato "da prima donna è riuscita nell'intento di farsi notare
ma...
Io amo Gould..... deduci tu la risposta alla tua domanda..
contepinceton
Escluso
Ma in Gould non vi è nulla di strano...Io ho pensato.. "vè però pur con quella sua mole è riuscita ad atterrare!
Poi ho pensato "da prima donna è riuscita nell'intento di farsi notare
ma...
Io amo Gould..... deduci tu la risposta alla tua domanda..
Dal suo punto di vista...
E che dire dei fazzolettoni di Horowitz?
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Mi sa che al Musik verain gli ha scandalizzati tutti...
E sti cialtroni non capiscono che parte con un Mozartino...di quelli mirabolanti...
Già.. nulla di strano e tutto di miracoloso.
Mah.. che i geni scandalizzino pure.. tanto.. nessuno li può togliere dal loro trono lassù!
(La bionda soprano intanto rimane a roteare sulla terra)
contepinceton
Escluso
L'importante è che canti bene...non come sto cialtrone qui...Già.. nulla di strano e tutto di miracoloso.
Mah.. che i geni scandalizzino pure.. tanto.. nessuno li può togliere dal loro trono lassù!
(La bionda soprano intanto rimane a roteare sulla terra)
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Questo è un fake colossale...
Un insulto all'arte del violino...
Ma siccome si vive in tempi di isteria collettiva...
Quibbelqurz
Heroiken Sturmtruppen
Per me l'esecuzione è stata perfettissima. Non vedo il motivo per la critica. Può vestirsi come vuole e fare quel che gli pare, ma tecnicamente e emotivamente ha trasmesso grande professionalità.
contepinceton
Escluso
Allora scommetto che non conosci le esecuzioni di questo pezzo dei mostri sacri del violino...no?
Qui manca anche l'intonazion...
Che per un violinista è tutto...
Questa musica è fatta così però...
Piaccia o non piaccia al coreano...eheheheheeh
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contepinceton
Escluso
Mi spiace Quibbel...
Ma i suoi problemi c'erano anche da giovane...
E appunto se non riesci a sfondare in certi ambiti...devi invertarti qualsiasi cosa pur di diventare celebre...
Nel mondo della musica colta funziona così...
Eccolo a 15 anni...
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contepinceton
Escluso
E per me la grande professionalità la vedo che so in questo qui, che riesce ad essere originalissimo, moderno e nuovo, con una grande personalità musicale senza fare la scimmia dei suoi predecessori...
Il coreano per quanto faccia...non avrà mai sto suono qui...
[video=youtube;AgK-9v0IeB4]http://www.youtube.com/watch?v=AgK-9v0IeB4&list=FLH1vuEv-J0w0xPEBNb7dtfw&feature=mh_lolz[/video]
Un uomo era seduto in una stazione della metropolitana di Washington DC e iniziò a suonare il violino, era un freddo mattino di gennaio. Suonò sei pezzi di Bach per circa 45 minuti. Durante questo lasso di tempo, poiché era l'ora di punta, è stato calcolato che 1.100 persone sarebbero passate per la stazione, la maggior parte di loro sull'intento di andare a lavorare. Passarono tre minuti e un uomo di mezza età notò che c'era un musicista che suonava. Rallentò il passo, si fermò per alcuni secondi, e poi si affrettò per riprendere il tempo perso. Un minuto dopo il violinista ricevette il primo dollaro di mancia: una donna lanciò il denaro nella cassettina e, senza neanche fermarsi, continuò a camminare. Pochi minuti dopo qualcuno si appoggiò al muro per ascoltarlo, ma poi guardò l'orologio e ricominciò a camminare. Chiaramente era in ritardo per il lavoro. Quello che prestò maggior attenzione fu un bambino di 3 anni. Sua madre lo invitava a sbrigarsi, ma il ragazzino si fermò a guardare il violinista. Infine la madre lo trascinò via ma il bambino continuò a camminare girando la testa tutto il tempo. Questo comportamento fu ripetuto da diversi altri bambini. Tutti i genitori, senza eccezione, li forzarono a muoversi. Nei 45 minuti che il musicista suonò, solo 6 persone si fermarono e rimasero un po '. Circa 20 gli diedero dei soldi, ma continuarono a camminare normalmente. Tirò su 32$. Quando finì di suonare e tornò il silenzio, nessuno se ne accorse. Nessuno applaudì, né ci fu alcun riconoscimento. Nessuno lo sapeva ma il violinista era Joshua Bell, uno dei musicisti più talentuosi del mondo. Aveva appena eseguito uno dei pezzi più complessi mai scritti, su un violino del valore di 3.5 milioni di dollari. Due giorni prima che suonasse nella metro, Joshua Bell fece il tutto esaurito al teatro di Boston, dove i posti in media costavano 100$. Questa è una storia vera. Joshua Bell era in incognito nella stazione della metro, il tutto organizzato dal quotidiano Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone. La prova era se in un ambiente comune ad un'ora inappropriata: percepiamo la bellezza? Ci fermiamo ad apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?
Il coreano per quanto faccia...non avrà mai sto suono qui...
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Un uomo era seduto in una stazione della metropolitana di Washington DC e iniziò a suonare il violino, era un freddo mattino di gennaio. Suonò sei pezzi di Bach per circa 45 minuti. Durante questo lasso di tempo, poiché era l'ora di punta, è stato calcolato che 1.100 persone sarebbero passate per la stazione, la maggior parte di loro sull'intento di andare a lavorare. Passarono tre minuti e un uomo di mezza età notò che c'era un musicista che suonava. Rallentò il passo, si fermò per alcuni secondi, e poi si affrettò per riprendere il tempo perso. Un minuto dopo il violinista ricevette il primo dollaro di mancia: una donna lanciò il denaro nella cassettina e, senza neanche fermarsi, continuò a camminare. Pochi minuti dopo qualcuno si appoggiò al muro per ascoltarlo, ma poi guardò l'orologio e ricominciò a camminare. Chiaramente era in ritardo per il lavoro. Quello che prestò maggior attenzione fu un bambino di 3 anni. Sua madre lo invitava a sbrigarsi, ma il ragazzino si fermò a guardare il violinista. Infine la madre lo trascinò via ma il bambino continuò a camminare girando la testa tutto il tempo. Questo comportamento fu ripetuto da diversi altri bambini. Tutti i genitori, senza eccezione, li forzarono a muoversi. Nei 45 minuti che il musicista suonò, solo 6 persone si fermarono e rimasero un po '. Circa 20 gli diedero dei soldi, ma continuarono a camminare normalmente. Tirò su 32$. Quando finì di suonare e tornò il silenzio, nessuno se ne accorse. Nessuno applaudì, né ci fu alcun riconoscimento. Nessuno lo sapeva ma il violinista era Joshua Bell, uno dei musicisti più talentuosi del mondo. Aveva appena eseguito uno dei pezzi più complessi mai scritti, su un violino del valore di 3.5 milioni di dollari. Due giorni prima che suonasse nella metro, Joshua Bell fece il tutto esaurito al teatro di Boston, dove i posti in media costavano 100$. Questa è una storia vera. Joshua Bell era in incognito nella stazione della metro, il tutto organizzato dal quotidiano Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone. La prova era se in un ambiente comune ad un'ora inappropriata: percepiamo la bellezza? Ci fermiamo ad apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?
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Quibbelqurz
Heroiken Sturmtruppen
non puoi paragonare un pianoforte e un violino di materiale indefinibile con un pianoforte a coda e una stradivari, e nemmeno le tecnica di registrazione a distanza luce.
per un ragazzo di sua età e la mancanza di esperienza, l'esecuzione era eccezionale quanto dai mostri. ma la differenza più lampante è stato il pianoforte sul quale non mi ero espresso. con un accompagnamento del genere (nel primo) chiunque avrebbe avuto "qualche" difficoltà a suonare meglio
Se vuoi fare però un paragone etnico, allora ti do ragione loro suonano molto meglio le loro opere e il vuoto culturale attorno alla musica non potrà mai essere superato se non da qualcuno che è cresciuto nella nostra. Come vale anche per noi, ovviamente. Non saremmo mai in grado di suonare in modo 100% convincente una Sitar Indiana o un Tablà.
per un ragazzo di sua età e la mancanza di esperienza, l'esecuzione era eccezionale quanto dai mostri. ma la differenza più lampante è stato il pianoforte sul quale non mi ero espresso. con un accompagnamento del genere (nel primo) chiunque avrebbe avuto "qualche" difficoltà a suonare meglio
Se vuoi fare però un paragone etnico, allora ti do ragione loro suonano molto meglio le loro opere e il vuoto culturale attorno alla musica non potrà mai essere superato se non da qualcuno che è cresciuto nella nostra. Come vale anche per noi, ovviamente. Non saremmo mai in grado di suonare in modo 100% convincente una Sitar Indiana o un Tablà.
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contepinceton
Escluso
Concordo su questo...non puoi paragonare un pianoforte e un violino di materiale indefinibile con un pianoforte a coda e una stradivari, e nemmeno le tecnica di registrazione a distanza luce.
per un ragazzo di sua età e la mancanza di esperienza, l'esecuzione era eccezionale quanto dai mostri. ma la differenza più lampante è stato il pianoforte sul quale non mi ero espresso. con un accompagnamento del genere (nel primo) chiunque avrebbe avuto "qualche" difficoltà a suonare meglio
Se vuoi fare però un paragone etnico, allora ti do ragione loro suonano molto meglio le loro opere e il vuoto culturale attorno alla musica non potrà mai essere superato se non da qualcuno che è cresciuto nella nostra. Come vale anche per noi, ovviamente. Non saremmo mai in grado di suonare in modo 100% convincente una Sitar Indiana o un Tablà.
Penso che il nucleo del problema sia lì...
Del resto se vedo alla tv del satellite orchestre che so arabe che suonano handel...rido come un matto...
dammi un nome
Utente di lunga data
Io ho pensato.. "vè però pur con quella sua mole è riuscita ad atterrare!
Poi ho pensato "da prima donna è riuscita nell'intento di farsi notare
ma...
Io amo Gould..... deduci tu la risposta alla tua domanda..
Ecco, io lo adoro.
quindi deduco.