Reazione

JON

Utente di lunga data
prima ancora fidanzati....ma si sono sfidanzati subito...restando amici in questo modo
Avevo temuto ci fosse stato anche qualcun altro, il che mi faceva apparire questo comportamento alquanto patologico.

Non credo tuttavia che si possa considerare come una qualche, relativa, attenuante. Di fondo c'è la folle idea di vivere una sorta di parallelismo tra voi due, il che è alquanto grave. Non c'è un senso in questo se poi si pensa di poter concretizzare certi sentimenti.
 

marietto

Heisenberg
E pensa che sarebbe già qualcosa di sensato, sono sarcastico naturalmente. Perché c'è di peggio, vivere di parallelismi come modus vivendi.
Il parallelismo è terribile, ma mi è chiara la dinamica "voglio mantenere lo status quo, ma anche farmi i cazzi (letteralmente) miei", mi è chiara anche la dinamica dell'essere tentati, "voglio andare a letto con x, ma non voglio rinunciare a quello che ho a casa".
Non mi è per niente chiara invece questa dinamica del "se si presenta tizio, non posso esimermi dallo scoparlo perchè devo dimostrare a me stessa che ho superato la fase", ma cos'è? Una specie di moderno Jus Primae Noctis?
 

JON

Utente di lunga data
Il parallelismo è terribile, ma mi è chiara la dinamica "voglio mantenere lo status quo, ma anche farmi i cazzi (letteralmente) miei", mi è chiara anche la dinamica dell'essere tentati, "voglio andare a letto con x, ma non voglio rinunciare a quello che ho a casa".
Non mi è per niente chiara invece questa dinamica del "se si presenta tizio, non posso esimermi dallo scoparlo perchè devo dimostrare a me stessa che ho superato la fase", ma cos'è? Una specie di moderno Jus Primae Noctis?
Ma vedi, se lo chiedi a lei magari ti risponde che è innamorata.
 

danny

Utente di lunga data
con lui....loro erano , come si dice in modo oderno, scopamici....dopo qualche tempo lei ha mollato questa amicizia...quando si è accorta che il ns rapporto stava diventando importante.
Non così tanto da rinunciare allo scopamico, però.
C'è qui un relativismo eccessivo nel valutare l'importanza dei rapporti.
Su quali parametri?
 

marietto

Heisenberg

danny

Utente di lunga data
Il parallelismo è terribile, ma mi è chiara la dinamica "voglio mantenere lo status quo, ma anche farmi i cazzi (letteralmente) miei", mi è chiara anche la dinamica dell'essere tentati, "voglio andare a letto con x, ma non voglio rinunciare a quello che ho a casa".
Non mi è per niente chiara invece questa dinamica del "se si presenta tizio, non posso esimermi dallo scoparlo perchè devo dimostrare a me stessa che ho superato la fase", ma cos'è? Una specie di moderno Jus Primae Noctis?
Una persona problematica, nevrotica, incapace di amare profondamente neppure se stessa, ma desiderosa di essere desiderata e aiutata quando necessario?
Non sarebbe una novità, cinema e letteratura han fatto saccheggio di tali persone, inducendoci a pensare che siano la normalità.
Ma la normalità piuttosto è che forse ci sono individui che non hanno mai incontrato qualcuno che li abbia veramente coinvolti. Sono attratti dai ruoli, si sposano per essere mogli o mariti, e fanno figli per essere genitori. Ma più di tanto non restano mai coinvolti dal partner.
Non è difficile a queste condizioni "scegliere" il partner più adatto al ruolo che ci si è prefissi, e allo stesso tempo divertirsi con altri quando si può.
 

marietto

Heisenberg
Una persona problematica, nevrotica, incapace di amare profondamente neppure se stessa, ma desiderosa di essere desiderata e aiutata quando necessario?
Non sarebbe una novità, cinema e letteratura han fatto saccheggio di tali persone, inducendoci a pensare che siano la normalità.
Ma la normalità piuttosto è che forse ci sono individui che non hanno mai incontrato qualcuno che li abbia veramente coinvolti. Sono attratti dai ruoli, si sposano per essere mogli o mariti, e fanno figli per essere genitori. Ma più di tanto non restano mai coinvolti dal partner.
Non è difficile a queste condizioni "scegliere" il partner più adatto al ruolo che ci si è prefissi, e allo stesso tempo divertirsi con altri quando si può.
Questo mi è chiaro, fa parte del "mantenere lo status quo facendosi i cazzi propri" in tanti fanno così.

Quello che (ma forse sono io) mi ostino a non capire è perchè andare a letto con l'ex dovrebbe essere una sorta di rito (o prova) tutta femminile che noi maschi non possiamo comprendere, secondo quanto è stato sostenuto qui, mi sembra che Luciano abbia colto la stessa problematica.
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
Ma... una questione "parallela"...
Io ricordo che andavo in discoteca - all'epoca - con gli amici per conoscere ragazze.
Era questo lo scopo principale delle serate in discoteca, il "ballare" veniva in secondo piano.
Ora, in questa storia, ma anche in altre coppie che conosco, ci sono persone sposate - statisticamente soprattutto donne per la mia esperienza - che hanno l'abitudine di andare in discoteca (e per quello che so dai loro racconti, "cuccano") da sole.
Infatti anche qui pare "normale", per lei, che tutto quanto sia scaturito da una serata in discoteca, come dire, mi trovavo lì per fare altro e invece mi è capitata questa cosa.
Solo io trovo la cosa - ballare e incontrare - collegata?
O le cose con gli anni sono cambiate e si può andare in discoteca senza combinare niente?
Non parlo della serata una tantum, ovviamente.
 

JON

Utente di lunga data
Questo mi è chiaro, fa parte del "mantenere lo status quo facendosi i cazzi propri" in tanti fanno così.

Quello che (ma forse sono io) mi ostino a non capire è perchè andare a letto con l'ex dovrebbe essere una sorta di rito (o prova) tutta femminile che noi maschi non possiamo comprendere, secondo quanto è stato sostenuto qui, mi sembra che Luciano abbia colto la stessa problematica.
Ah ecco, la cosa aveva creato disappunto anche per me. Ognuno è libero di pensarla come crede, ma questa non è una questione di genere se non un modus, come preferivo chiamarlo, del tutto discutibile. Di sicuro non dipende dal genere sessuale.
 

JON

Utente di lunga data
Ma... una questione "parallela"...
Io ricordo che andavo in discoteca - all'epoca - con gli amici per conoscere ragazze.
Era questo lo scopo principale delle serate in discoteca, il "ballare" veniva in secondo piano.
Ora, in questa storia, ma anche in altre coppie che conosco, ci sono persone sposate - statisticamente soprattutto donne per la mia esperienza - che hanno l'abitudine di andare in discoteca (e per quello che so dai loro racconti, "cuccano") da sole.
Infatti anche qui pare "normale", per lei, che tutto quanto sia scaturito da una serata in discoteca, come dire, mi trovavo lì per fare altro e invece mi è capitata questa cosa.
Solo io trovo la cosa - ballare e incontrare - collegata?
O le cose con gli anni sono cambiate e si può andare in discoteca senza combinare niente?
Non parlo della serata una tantum, ovviamente.
Si SCEGLIE di non andare in discoteca.

E' l'unica cosa sensata quando, dovendo fare i conti con i propri istinti, devi mediare col buon senso. Siamo tutti uguali, ma guarda caso non tutti facciamo le medesime cose o ci comportiamo univocamente.
 

FataIgnorante

Utente di lunga data
Sei fortunato Luciano. Molto fortunato. Hai scoperto una traditrice di professione prima ancora di avere un bambino da lei che ti avrebbe continuato a tradire anche dopo. Tu non sarai mai più come prima. E lei la devi cancellare dalla tua vita. Ricomincia da capo e con molta pazienza rimetterai a posto come un puzzle il tuo te stesso distrutto. In bocca al lupo!
 

marietto

Heisenberg
Ma... una questione "parallela"...
Io ricordo che andavo in discoteca - all'epoca - con gli amici per conoscere ragazze.
Era questo lo scopo principale delle serate in discoteca, il "ballare" veniva in secondo piano.
Ora, in questa storia, ma anche in altre coppie che conosco, ci sono persone sposate - statisticamente soprattutto donne per la mia esperienza - che hanno l'abitudine di andare in discoteca (e per quello che so dai loro racconti, "cuccano") da sole.
Infatti anche qui pare "normale", per lei, che tutto quanto sia scaturito da una serata in discoteca, come dire, mi trovavo lì per fare altro e invece mi è capitata questa cosa.
Solo io trovo la cosa - ballare e incontrare - collegata?
O le cose con gli anni sono cambiate e si può andare in discoteca senza combinare niente?
Non parlo della serata una tantum, ovviamente.
In effetti, io pensavo fosse una cosa "generazionale", visto che pare che il comune "sentire" sia che prendersela perchè il proprio partner vuole andare in discoteca da sola/o sia da cavernicoli, ma anche a me in effetti risultava che li ci si andasse per "cuccare".... pero' nel dubbio non mi pronunciavo...

Io non ho mai chiesto/detto a mia moglie ne lei ha mai chiesto/detto a me che si voleva andare soli in discoteca, probabilmente perchè entrambi percepiamo quella situazione come qualcosa che si fa per "cuccare", ma ero convinto fosse una roba di noi matusa... Evidentemente anche altri lo percepiscono come "strano"...
 

Luciano632

Utente di lunga data
riguardo alla mia storia

la penso come SHELDON: sesso una storia di sesso. Evitata per anni poi, complice lo scudo dell' imminente lontananza, consumata. Tutte le altre ipotesi : dissociazione , addio alla sua parte giovane...sono teoremi affascinanti ma soprattutto possibili alibi. C è chi mi ha chiesto cosa faremo: le ho detto che è finita in modo definitivo...non abbiamo parlato di altri aspetti perchè rabbia commozione e tutte le componenti emozionali dello zodiaco erano lì....ne riparleremo.

Riguardo a quello che mi ha detto lei , scusate, ma non voglio condividerlo.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

la penso come SHELDON: sesso una storia di sesso. Evitata per anni poi, complice lo scudo dell' imminente lontananza, consumata. Tutte le altre ipotesi : dissociazione , addio alla sua parte giovane...sono teoremi affascinanti ma soprattutto possibili alibi. C è chi mi ha chiesto cosa faremo: le ho detto che è finita in modo definitivo...non abbiamo parlato di altri aspetti perchè rabbia commozione e tutte le componenti emozionali dello zodiaco erano lì....ne riparleremo.

Riguardo a quello che mi ha detto lei , scusate, ma non voglio condividerlo.
E i tuoi, di alibi?

Vedi Luciano.. Qui c'è il tuo punto di vista di persona giustamente ferita.. Ma è una angolazione, e non è una visuale completa.

Io non voglio far l avvocato del diavolo, anche perché evidentemente non sono retribuito x questo.. Ma ti chiedo, al di là del fattaccio....

Visto che sei qui... Tu pensi onestamente di aver dato in questi tempi tutto ciò che abbisogna alla tua compagna?
Ti sei chiesto se ciò che gli haibdato è soddisfacente x lei? Se potevi far di più?

Non è una domanda provocatoria

Leggendoti, mi son fatto in questi giorni un esame di coscienza su di me, immedesimandomi in qualche modo nella tua situazione

Ebbene, ho trovato decine e decine di possibili carenze MIE nel mio rapporto, vissuto nel quotidiano, che spiegherebbero un corno di mia moglie, me lo mettesse oggi stesso, persino fosse Santa Maria Goretti.
 

spleen

utente ?
E i tuoi, di alibi?

Vedi Luciano.. Qui c'è il tuo punto di vista di persona giustamente ferita.. Ma è una angolazione, e non è una visuale completa.

Io non voglio far l avvocato del diavolo, anche perché evidentemente non sono retribuito x questo.. Ma ti chiedo, al di là del fattaccio....

Visto che sei qui... Tu pensi onestamente di aver dato in questi tempi tutto ciò che abbisogna alla tua compagna?
Ti sei chiesto se ciò che gli haibdato è soddisfacente x lei? Se potevi far di più?

Non è una domanda provocatoria

Leggendoti, mi son fatto in questi giorni un esame di coscienza su di me, immedesimandomi in qualche modo nella tua situazione

Ebbene, ho trovato decine e decine di possibili carenze MIE nel mio rapporto, vissuto nel quotidiano, che spiegherebbero un corno di mia moglie, me lo mettesse oggi stesso, persino fosse Santa Maria Goretti.
Non sono d'accordo. Se ogni carenza personale nel rapporto diventasse una scusa per fare poi quello che ci pare non esisterebbero più matrimoni in piedi.... (e ci stiamo arrivando). Non dovrebbero esserci motivi plausibili per tacere, ingannare, non esporre le proprie ragioni e cercare tra le braccia altrui una consolazione o una "eccitazione".
Questo genere di cose succede perchè ci "concediamo" una sorta di auto assoluzione alle coglionate che combiniamo e che di solito sono ben più gravi delle manzanze (in genere lievi lievi) che imputiamo ai nostri parthner.
Si puo scegliere se qualcosa non ci va bene la strada della lealtà, sempre, specie oggi come oggi che sbanderiamo la nostra supposta libertà.
(Supposta, mai termine fu più azzeccato :rolleyes:)
 

spleen

utente ?
la penso come SHELDON: sesso una storia di sesso. Evitata per anni poi, complice lo scudo dell' imminente lontananza, consumata. Tutte le altre ipotesi : dissociazione , addio alla sua parte giovane...sono teoremi affascinanti ma soprattutto possibili alibi. C è chi mi ha chiesto cosa faremo: le ho detto che è finita in modo definitivo...non abbiamo parlato di altri aspetti perchè rabbia commozione e tutte le componenti emozionali dello zodiaco erano lì....ne riparleremo.

Riguardo a quello che mi ha detto lei , scusate, ma non voglio condividerlo.
Ti capisco, scusa la curiosità.
 

danny

Utente di lunga data
E i tuoi, di alibi?

Vedi Luciano.. Qui c'è il tuo punto di vista di persona giustamente ferita.. Ma è una angolazione, e non è una visuale completa.

Io non voglio far l avvocato del diavolo, anche perché evidentemente non sono retribuito x questo.. Ma ti chiedo, al di là del fattaccio....

Visto che sei qui... Tu pensi onestamente di aver dato in questi tempi tutto ciò che abbisogna alla tua compagna?
Ti sei chiesto se ciò che gli haibdato è soddisfacente x lei? Se potevi far di più?

Non è una domanda provocatoria

Leggendoti, mi son fatto in questi giorni un esame di coscienza su di me, immedesimandomi in qualche modo nella tua situazione

Ebbene, ho trovato decine e decine di possibili carenze MIE nel mio rapporto, vissuto nel quotidiano, che spiegherebbero un corno di mia moglie, me lo mettesse oggi stesso, persino fosse Santa Maria Goretti.

Hai voglia io quante ne trovavo in mia moglie, eppure corna non gliene ho messe.
Non c'è alcun collegamento diretto tra tradimento e problemi di coppia.
Non è che il partner è, in un matrimonio, qualcuno da soddisfare completamente e satollare di energie e situazioni positive.
Materialmente impossibile, è un'aspirazione anche un po' stronza, se vogliamo, anche se molto di moda e caldeggiata dalla deresponsabilizzazione generale in voga in molti elementi della società negli ultimi decenni.
Perché poi mi devo aspettare che in rapporti così improntati, ai minimi problemi (di lavoro, di salute, di soldi) nulla possa pretendere dall'altro per non scalfire le sue esigenze.
Dopo aver dato tutto e abbondantemente, si intende.
Un buon matrimonio è, nel bene e nel male, una gestione di un rapporto in continuo mutamento in cui le esigenze dei singoli si sottomettono al fine ultimo della conservazione della coppia, vista come arricchimento di se stessi in tutte le fasi della vita. Non si può chiedere tutto, non si può dare tutto. Ci si dona.
Finora è il compromesso più accettabile che si è trovato per gestire una società e fondare una famiglia.
 
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spleen

utente ?
Hai voglia io quante ne trovavo in mia moglie, eppure corna non gliene ho messe.
Non c'è alcun collegamento diretto tra tradimento e problemi di coppia.
Non è che il partner è, in un matrimonio, qualcuno da soddisfare completamente e satollare di energie e situazioni positive.
Materialmente impossibile, è un'aspirazione anche un po' stronza, se vogliamo, anche se molto di moda e caldeggiata dalla deresponsabilizzazione generale in voga in molti elementi della società negli ultimi decenni.
Perché poi mi devo aspettare che in rapporti così improntati, ai minimi problemi (di lavoro, di salute, di soldi) nulla possa pretendere dall'altro per non scalfire le sue esigenze.
Dopo aver dato tutto e abbondantemente, si intende.
Un buon matrimonio è, nel bene e nel male, una gestione di un rapporto in continuo mutamento in cui le esigenze dei singoli si sottomettono al fine ultimo della conservazione della coppia, vista come arricchimento di se stessi in tutte le fasi della vita. Non si può chiedere tutto, non si può dare tutto. Ci si dona.
Finora è il compromesso più accettabile che si è trovato per gestire una società e fondare una famiglia.
Ecco tu l'hai scritto meglio, quoto.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Non sono d'accordo. Se ogni carenza personale nel rapporto diventasse una scusa per fare poi quello che ci pare non esisterebbero più matrimoni in piedi.... (e ci stiamo arrivando). Non dovrebbero esserci motivi plausibili per tacere, ingannare, non esporre le proprie ragioni e cercare tra le braccia altrui una consolazione o una "eccitazione".
Questo genere di cose succede perchè ci "concediamo" una sorta di auto assoluzione alle coglionate che combiniamo e che di solito sono ben più gravi delle manzanze (in genere lievi lievi) che imputiamo ai nostri parthner.
Si puo scegliere se qualcosa non ci va bene la strada della lealtà, sempre, specie oggi come oggi che sbanderiamo la nostra supposta libertà.
(Supposta, mai termine fu più azzeccato :rolleyes:)
Ma vedi.. Io non posso arbitrariamente stabilire se una mia mancanza verso mia moglie è lieve (siccome la mancanza l’ho fatta io allora sarà sicuramente lieve) oppure no.

Non c’è un metro delle mancanze per cui si stabilisce che una tal mancanza è lieve per tutti o grave per tutti. Carenze banali per uno sono gravissime per un altro.

Non ho detto, né tanto meno penso, che siccome c’è la mancanza automaticamente si genera l’autorizzazione a far qualcosa, non parlo di tribunali, né di assoluzioni, autoassoluzioni, condanne, pene o altro.

Se io ti dico per esempio che non propongo a mia moglie di mangiar fuori soli io e lei una sera, magari un bel localino sul mare, lasciando il piccolo magari dai nonni, questa, rapportata a mia moglie, ad oggi pomeriggio, è da considerare mancanza grave, lieve, media? Chi lo può dire?

Io mica lo so.. potrei pensarci.. oppure dire che queste son solo cazzate.. e me la chiudo lì.

E rapportata a un’altra donna diversa da mia moglie?

Bene, lei mi può anche dire: “o stronzo di merda, mi ci porti a cena fuori che son 6 mesi che non mi ci porti, pidocchioso morto nei cenci??”

E io evidentemente mortificato, posso pure portarcela, ma è tutta un’altra cosa a quel punto.. o no?

Magari vorrebbe un mio slancio o una mia iniziativa… che non c’è, magari portando il piccolo dai nonni, mi chiede: “e stasera che si fa?... e io rispondo con un “boooooh… sono stanco morto guarda, una giornataccia…”


E a quel punto si sgasa e lascia perdere, vista la situazione.. o no?

E’ un esempio.. io parlo per me. E questo non vuol dire che lei sarebbe autorizzata a nulla, né si deve autoassolvere di nulla… ne condannare di nulla, né null’altra ipotesi esplosa o implosa.

ma.. in prima battuta, a rompersi un po’ i coglioncini di sicuro è autorizzata… o nemmeno quelli? :)


E’ un esempio, e sulla mia pelle, e mettendomi in gioco, giusto per ragionare…. Il rompicoglioni morto nei cenci lo faccio io… :) così non ci sono equivoci, perché lo scopo mio è ragionare..
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Hai voglia io quante ne trovavo in mia moglie, eppure corna non gliene ho messe.
Non c'è alcun collegamento diretto tra tradimento e problemi di coppia.
Non è che il partner è, in un matrimonio, qualcuno da soddisfare completamente e satollare di energie e situazioni positive.
Materialmente impossibile, è un'aspirazione anche un po' stronza, se vogliamo, anche se molto di moda e caldeggiata dalla deresponsabilizzazione generale in voga in molti elementi della società negli ultimi decenni.
Perché poi mi devo aspettare che in rapporti così improntati, ai minimi problemi (di lavoro, di salute, di soldi) nulla possa pretendere dall'altro per non scalfire le sue esigenze.
Dopo aver dato tutto e abbondantemente, si intende.
Un buon matrimonio è, nel bene e nel male, una gestione di un rapporto in continuo mutamento in cui le esigenze dei singoli si sottomettono al fine ultimo della conservazione della coppia, vista come arricchimento di se stessi in tutte le fasi della vita. Non si può chiedere tutto, non si può dare tutto. Ci si dona.
Finora è il compromesso più accettabile che si è trovato per gestire una società e fondare una famiglia.
L uomo è diverso
L uomo se le va a cercare..

Poi oh.. Se qui siete tutti come Robert Redford che come lascia un attimo la scrivania e rientra, ci trova un bigliettino con scritto: Scopami! E la foto di una ficona col cellulare...

Beh.. Allora mi cheto :(
 
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