Scusami, ma qui sono sposati da poco, niente figli e lavorano entrambi. Se ci sono problemi nel rapporto ci si lavora sopra se si ritiene possibile o ci si lascia. Non ci sono vincoli. Di quali "suoi errori" si sta parlando?
Eventualmente l'unico errore è stato quello di valutare come da sposare una persona che non lo era, o non era pronta ad esserlo...
Trombare un altro il giorno dopo aver dichiarato imperituro amore e di volere un figlio dal marito non si qualifica come "lavorare sul rapporto"...
Come quasi sempre, d'accordo.
A me sinceramente questo costante invito a guardare dentro se stessi per cercare concause o addirittura corresponsabilità in circostanze in cui oggettivamente è riscontrabile l'errore di uno solo dei componenti della coppia, comincia un po' a stancarmi. Non sto parlando di perfezione, ci mancherebbe, ma se qualche anomalia, qualche attrito o tensione si viene a creare, che se ne parli perdio. Non si può prendere altrove del bello, adrenalina e gratificazione etc etc etcetera, e poi dire "eh, ma tu...". Non riesco ad accettarlo più un discorso simile; che ognuno si assuma le sue responsabilità. Meglio, molto meglio, qualcuno onesto fino al midollo che abbia il coraggio di dichiarare la propria debolezza e di caricarsi totalmente del peso che un tradimento comporta. Per me è l'unico presupposto affinchè anche l'altro, il tradito, possa sentirsi libero di accollarsi la sua parte, ammesso che esista, altrimenti è tutto un ergere barriere di difesa reciproche.
Secondo me sei un po' troppo concentrato sul tuo vissuto. Ognuno è figlio del suo, di vissuto, e magari ha diverse capacità, anche di reazione. Questa secondo me ne è l'ennesima riprova della tendenza al livellamento verso il basso delle storie di chi arriva qui. Io lo capisco che voi utenti storici ne abbiate le palle piene di sentire gente che arriva e si lamenta, però pensare anche che chiunque venga qua abbia lo stesso tipo di vissuto, la stessa capacità di reazione, ed anche la stessa potenza di fuoco in termini di soldi, capacità, formazione e cultura, mi sembra parecchio riduttivo.
A me Luciano sembra piuttosto freddo e distaccato. Poi usciranno i mostri che devono uscire, ma ci sono caratteri che nei momenti di crisi danno il meglio.
Per me Luciano non è affatto freddo nè distaccato, credo sia solo allenato alla gestione delle emozioni. Mi piace molto il suo controllo che non vedo affatto privo di sentimento, anzi. Prende tempo, razionalizza, si amministra benissimo. Spero solo non comprima troppo quello che prova perchè tutto ciò che tace, specie in termini emotivi, prima o poi esplode. O implode. In maniera svantaggiosa per tutti.
Esatto la certezza granitica era giorni che vacillava . Ho portato qui le sensazioni avute argomentandole . Volevo un parere di terzi sconosciuti ma la voglia di sapere per poter veramente voltare pagina era qualche giorno che covava . La vedrò questa sera in un locale in una città vicina alla nostra . Ognuno con la propria auto non mi sento di stare solo in macchina con lei e forse neppure lei .
Ottima la scelta di essere indipendentri, non avrebbe senso diversamente. Non so se altrettanto felice sia la scelta di un locale pubblico, forse un qualcosa di più intimo, vista la situazione, sarebbe stato meglio. Buona fortuna e facci sapere
