Senza viverci insieme peròQuali alternative hai?
Ti sembrano migliori?
Se hai questa, sensazione percorrile.
Se non ce l'hai, accetta i limiti di questa tua situazione senza pretendere altro da tutto questo.
Non ora.
Senza viverci insieme peròQuali alternative hai?
Ti sembrano migliori?
Se hai questa, sensazione percorrile.
Se non ce l'hai, accetta i limiti di questa tua situazione senza pretendere altro da tutto questo.
Non ora.
Miriam deve ragionare su cosa vuole dalla sua vita.Bello avere speranze…
Ma Miriam sa… e spere non e’ come non sapere
Perché?Senza viverci insieme però
È nella natura umana la ricerca della "verità" di fronte a certe "sollecitazioni", pena l'insorgere di una crescente dissonanza interiore.. ti ricordi cosa disse Ulisse ai suoi per spronarli alla fine del viaggio?Speri... Speri..
Scavare alla ricerca della verità ci porta lontano dall'obiettivo principale del benessere della coppia.
Io non ci vedo niente di male ad essere un uomo "medio", ma questo in oggetto più che un uomo "medio" è un classico perdaballe che di solito si dovrebbe riconoscere a vista, a km. Poi anche i perdaballe hanno il loro mercato, de gustibus..Credo che, a prescindere dalle valutazioni “pratiche”: meglio con facendo finta di nulla ..o meglio senza… qui siano chiari i seguenti elementi:
1) lui, recidivo, se ne strabatte di poterla perdere…mette miriam, la storia con lei , il fatto di farla soffeire., la relazione con i di lei figli ..il dileggio della relazione con gli amici.. etc etc molto dopo la patetica ruota da pavone con una che mollera’ presto.
2) stiamo dicendo che siccome lui e’ affascinante… puo’. Ah si?
3) siccome e’ premuroso,, puo’ Ah si?
Ho orrore per gli uomini cosi medi..e privi di profondita’. Li trovo ridicoli. Soprattutto se non spinti da attrazioni irresistibili dell’ormone.. ma dalla voglia di far conquiste..sai che premi in palio?
Spero sempre di non scoprire che mio marito e’ uno di loro. Proverei vergogna. Come per quei vecchietti che palpano il culo alle infermiere negli ospizi.
Come perché, sa che lui a regolari scappatelle viverci insieme vorrebbe dire approvare.Perché?
Aspetta mi sono persa: lei vuole viverci insieme?Come perché, sa che lui a regolari scappatelle viverci insieme vorrebbe dire approvare.
Siamo qui per dare punti di vista. Lei cerca confronto e punti di vista.Miriam deve ragionare su cosa vuole dalla sua vita.
Io non voglio darle consigli, non potrei mai dirle lascialo, impara a stare da sola, trovane un altro...
Non la conosco, non so nulla di lui, non so cosa li lega.
La serenità, lo stare bene sono un fatto soggettivo: questa persona riesce a darle abbastanza?
E questo abbastanza è più di ogni altra cosa si aspetti in alternativa?
Non posso rispondere io a queste domande.
Stabilire delle priorità è la prima cosa da fare.
La mia definizione di “uomo medio” non significa “uomo normale”.. bada bene. Ma quello che rientra nella definizione “stereotipata” e generalizzata attribuita solitamente al maschio sciupa femmine.Io non ci vedo niente di male ad essere un uomo "medio", ma questo in oggetto più che un uomo "medio" è un classico perdaballe che di solito si dovrebbe riconoscere a vista, a km. Poi anche i perdaballe hanno il loro mercato, de gustibus..
Perché viverci insieme con uno così dove trovi il bello ?Perché?
Cara Miriam, considerando che sei ancora giovane e comunque molto più giovane di lui e comunque, da quello che mi sembra di aver capito, capace di essere autonoma in tutto, non vedo il perché tu debba tollerare una situazione che ti fa soffrire o comunque che ti crea forte disagio per di più reiterata..... Meriterebbe una valutazione più approfondita qualora tu fossi ancora innamorata di lui oppure ci fossero motivi "materiali" che potrebbero compensare il disagio....La mia separazione è stata consensuale dopo quasi 25 anni insieme e due figli. Fine della passione, fine degli interessi comuni, fine dell'amore. Un decorso naturale con le medesime connotazioni per entrambi . Da persone intelligenti siamo rimasti in ottimi rapporti e il mio ex marito continua a provvedere al mantenimento dei nostri figli . Si è risposato e rifatto una vita. Il mio compagno attuale l'ho conosciuto un anno e mezzo dopo la separazione. Nove anni quasi di relazione con gli inciampi di cui conoscete il decorso ahimè.
Fine della passione dopo 25 anni lo vedo senz'altro come un decorso naturale, fine dell'amore meno un decorso naturale (magari modificazione nel corso degli anni, ma fine come decorso naturale mi sembra "strano"), ma fine degli interessi comuni?La mia separazione è stata consensuale dopo quasi 25 anni insieme e due figli. Fine della passione, fine degli interessi comuni, fine dell'amore. Un decorso naturale con le medesime connotazioni per entrambi . Da persone intelligenti siamo rimasti in ottimi rapporti e il mio ex marito continua a provvedere al mantenimento dei nostri figli . Si è risposato e rifatto una vita. Il mio compagno attuale l'ho conosciuto un anno e mezzo dopo la separazione. Nove anni quasi di relazione con gli inciampi di cui conoscete il decorso ahimè.
È nella natura umana compiere viaggi tortuosi perdendo di vista la meta.È nella natura umana la ricerca della "verità" di fronte a certe "sollecitazioni", pena l'insorgere di una crescente dissonanza interiore.. ti ricordi cosa disse Ulisse ai suoi per spronarli alla fine del viaggio?
Non è un uomo medio.La mia definizione di “uomo medio” non significa “uomo normale”.. bada bene. Ma quello che rientra nella definizione “stereotipata” e generalizzata attribuita solitamente al maschio sciupa femmine.
Da qualche parte evidentemente c'è. Se l'esclusività fosse la qualità più apprezzata, le donne sceglierebbero altri uomini.Perché viverci insieme con uno così dove trovi il bello ?
Provi piacere fare il bucato ad uno che si diverte a pavoneggiare così mentre sa benissimo che questo suo comportamento fa star male chi gli vuol bene?
Sai … ci sono lavanderie a gettoni se le istruzioni delle lavatrici sono troppo complicate…
Infatti Ulisse e i suoi non hanno fatto una bella fine subito dopo l'orazione... ma non ne hanno potuto fare a meno..È nella natura umana compiere viaggi tortuosi perdendo di vista la meta.
A volte occorre ricordarlo.
Non "sempre", ti ricordo l'esempio delle pecore che temono il lupo, ma le accoppa il pastore(*) curioso come un traditore si associ sempre ad animali che piccoli o grandi, rientrino in specie che in genere vengono sentite come pericolose, e nel paragone due uomini diventino due specie diverse. Uno predatore, l’altro preda.
A volte ci sono “lavandaie” inconsapevoli. Lei per lo meno sarebbe consapevole.Perché viverci insieme con uno così dove trovi il bello ?
Provi piacere fare il bucato ad uno che si diverte a pavoneggiare così mentre sa benissimo che questo suo comportamento fa star male chi gli vuol bene?
Sai … ci sono lavanderie a gettoni se le istruzioni delle lavatrici sono troppo complicate…
Sempre due specie diverse.Non "sempre", ti ricordo l'esempio delle pecore che temono il lupo, ma le accoppa il pastore
Grazie per aver chiarito, la tua separazione e divorzio non ha avuto nulla a che fare con la tua "nuova" relazione,La mia separazione è stata consensuale dopo quasi 25 anni insieme e due figli. Fine della passione, fine degli interessi comuni, fine dell'amore. Un decorso naturale con le medesime connotazioni per entrambi . Da persone intelligenti siamo rimasti in ottimi rapporti e il mio ex marito continua a provvedere al mantenimento dei nostri figli . Si è risposato e rifatto una vita. Il mio compagno attuale l'ho conosciuto un anno e mezzo dopo la separazione. Nove anni quasi di relazione con gli inciampi di cui conoscete il decorso ahimè.
Grazie per aver chiarito, la tua separazione e divorzio non ha avuto nulla a che fare con la tua "nuova" relazione,
mi fa piacere che nella "sventura" del tuo matrimonio il tutto si è concluso nel miglior modo possibile, soprattutto quel che concerne la prole.
Mi spiace per la tua relazione attuale, ti auguro che te ne possa uscire nel miglior modo.
Permettimi di risponderti simpaticamente, a propò della tua relazione, con un vecchio adagio Napoletano:
O te magne 'sta menesta o te vutte d'à fenesta.
(Adagio a chi deve compiere qualcosa non avendo altre alternative.)
Metaforicamente, tu hai l'alternativa, la "finestra".