Non intendevo una vita comoda. Non vedo in te (come ti disse la psico) interessi materiali, se così fosse staresti benissimo in questa situazione.
Intendevo un'immagine di dove ti riesci a immaginare e collocare.
Estremizzando: una donna nata in casa Agnelli mai si sarebbe immaginata di vivere con un loro operaio e non certo per i soldi, lei ne avrebbe avuti in abbondanza, ma non si sarebbe vista tra le persone che frequentava insieme a lui e lo stesso non si sarebbe vista tra gli amici e parenti di lui. All'opposto una figlia dell'operaio mai si sarebbe figurata il suo futuro con un erede Agnelli in una casa che non sarebbe mai riuscita a immaginare perché quella che sognava e le sembrava già irraggiungibile era la villetta a schiera con il giardinetto e non sarebbero certo riusciti i suoceri a trovare argomenti comuni.
Questo vale per tantissimi aspetti della vita e l'aspetto economico è secondario.
Se tu hai un'idea di vita matrimoniale, sociale e di opportunità offerte ai figli di un certo tipo, simili a quelle che vivi, ti pare che una buona parte della tua vita sia realizzata e perfetta e non riesci a immaginare che quel tipo di vita e di famiglia possano essere considerate insignificanti da chi si è prefigurata situazioni diverse. Non per nulla ti ho citato Pleasantville. Non è questione di soldi ma di idea di vita.
http://it.wikipedia.org/wiki/Pleasantville
Per me è quell'idea di vita che ha un peso enorme e che per altri, per me ad esempio, non avrebbe.