birba
Utente di lunga data
Sabato e domenica a casa da sola, l’uomo è via per lavoro e io sono sola con me stessa e rifletto. Ho ripensato a quello che ho scritto qui dentro e a quelle che sono state le risposte e ho cercato di capire il mio comportamento passato. Sono 4 anni che sto col mio attuale compagno e sono 3 anni che conviviamo, sono i 4 anni più stabili della mia vita e mi fanno pensare a cose alle quali non pensavo mai, una famiglia, dei figli, un impegno serio. Mi rendo conto che quello che ho adesso è quello che ho sempre voluto, e allora perché ho preso e lasciato e ferito degli uomini? Per “colpa” di un uomo sposato, sempre lui, dai 22 ai 28 anni tutti i miei sentimenti hanno vorticato intorno a lui. Ma lui questo non lo sa e io l’ho scoperto in questi giorni. Ho ripercorso tutto quello che ho fatto da quando me l’hanno presentato e mi sono imbarazzata di me stessa, per quasi 2 anni l’ho provocato in ogni modo, scollature, minigonne, carezze, sguardi… non che a lui questo facesse schifo, quando mi salutava non si limitava ad un semplice “ciao”, ma mi abbracciava, mi stringeva un po’ più forte e un po’ più a lungo del normale, mi baciava sempre all’angolo della bocca invece che centrare la guancia, e mi sfiorava sempre le labbra con le sue. Però allo stesso tempo non faceva che parlarmi di sua moglie. Mi ha tenuta in una specie di limbo, in un “vorrei ma non posso” che, ora mi rendo conto, mi ha illusa. E questa illusione me la sono portata dietro anche dopo quel sabato mattina in cui (forse) incapace di controllarsi mi ha baciata e ha fatto l’amore con me, me la sono portata dietro dopo le parole dolci che mi aveva sussurrato all’orecchio, dopo quel “ti amo” mormorato mentre godeva con me. E anche se io quel giorno dissi basta, tagliai i ponti, i contatti, cancellai i numeri di telefono, ho inconsapevolmente portato con me quelle parole, quelle sensazioni, invece di ricordare il “sono sposato e mia moglie è incinta del secondo”, mi ricordavo solo i baci e le carezze e i suoi occhi che mi guardavano in quel modo… e per 4 anni ho letteralmente boicottato ogni rapporto, se lui mi fosse venuto a cercare, non potevo mica farmi trovare di nuovo mentre organizzavo un matrimonio, quindi quando le cose iniziavano ad andare bene, ecco che tradivo, che mi allontanavo, che ferivo delle persone che non c’entravano niente solo per paura, per egoismo, per immaturità. Perché era vero che io non promettevo, era vero che io non illudevo a parole, ma lo facevo con i gesti, con i fatti, con le emozioni che provavo e che facevo provare.
Però adesso riesco a vedere le cose per quelle che sono, riesco a capire che l’uomo di cui mi ero innamorata era solo un uomo, non era “meglio” di nessuno, ero io che lo vedevo come se lo fosse, forse era sapere che non era raggiungibile che mi piaceva, non lo so e a questo punto neanche lo voglio sapere, ogni tanto lo vedo passare ( i nostri uffici sono vicini), e quando lo vedo sorrido, penso con affetto a quel periodo, ma non c’è più nostalgia.
Forse sono diventata grande
Però adesso riesco a vedere le cose per quelle che sono, riesco a capire che l’uomo di cui mi ero innamorata era solo un uomo, non era “meglio” di nessuno, ero io che lo vedevo come se lo fosse, forse era sapere che non era raggiungibile che mi piaceva, non lo so e a questo punto neanche lo voglio sapere, ogni tanto lo vedo passare ( i nostri uffici sono vicini), e quando lo vedo sorrido, penso con affetto a quel periodo, ma non c’è più nostalgia.
Forse sono diventata grande
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