Lara3
Utente di lunga data
Possiamo dire che una relazione è una scommessa?Preferirei così ... View attachment 15767
Forse è un punto di vista prevalentemente maschile, ma nella relazione vedo prevalente il senso dell'avventura (termine anch'esso polisemico, in fin dei conti), cioè il il rischio dell'ignoto per il piacere della novità, conquista, appagamento per un risultato non prevedibile con sicurezza, difficile e non scontato, esplorazione.
Poi, concordo con @Nicky, l'avventura che giunge a risultato (qualunque esso sia) diventa esperienza, vissuto, conoscenza. Nel bene e nel male.
A quel punto posso convenire nel passaggio della relazione all'investimento, che - nel mio immaginario - è una manifestazione di razionalità, anche di convenienza (non si investe per soffrire) a livello soprattutto emotivo, nel quadro di una pianificazione che è sempre di segno incerto. Nell'investimento, direi per definizione, deve essere sempre prevista la conclusione (l'uscita dall'investimento, possibilmente con presa di valore).
Nella relazione - per come l'ho sempre intesa - c'è sempre incertezza ...
Una chiosa "leggera" sul mio apparire razionale e filosofico (tanto per continuare a discorrere amabilmente).
E' una definizione che - credo per quanto mi hanno definito degli addetti all'esame psicologico - difetta della parte istintiva (anche violenta) che è soggetta a forte autocontrollo. Ma che in certe situazioni riemerge e mi fa rimanere vigile.
Che si investe anche sull’incertezza?
Perché nessuno quando inizia una relazione conosce a fondo l’altro, ma investe parte della propria vita in una relazione con una persona che si conosce parzialmente.