Riuniti dal dolore...?

spleen

utente ?
Riassumo un po' come riesco:

Una coppia di nostri amici lui 54 lei 52 con un figlio di 17 anni si separa perché lui ha il vizietto delle colleghe più giovani, in 10 anni 3 diverse con tanto di fugone da casa per svariati periodi, con la prima mordi e fuggi una settimana, la seconda dura 20gg e varie ricadute sporadiche, poi tronca e si calma, passa qualche anno credo 3 o 4 e arriva la terza collega , va e torna da casa svariate volte infine va a convivere sembrerebbe definitivamente con la terza , lei ha già un figlio suo piccolo di circa 7/8 anni avuto da un altro uomo, sta con loro un annetto abbondante, poi succede la disgrazia.

Il figlio in depressione che ha vissuto male gli anni travagliati passati per la separazione dei genitori , molto legato al padre (che non ha più voluto vedere e frequentare per via della nuova storia e dell'uscita di casa definitiva) è diventato un ragazzo problematico con tanto di abbandono scuola e frequentazioni amicizie un po’ sballate.

Un mese fa circa il ragazzo perde la vita in un incidente in moto, guidava un suo amico, un ragazzino come lui che si è solo fatto male fortunatamente, lui era dietro è volato via.

La madre già in pesante depressione per i trascorsi di tutte ste storie e la separazione, restata sola cerca di vivere come meglio riesce , seguendo il ragazzo negli alti e bassi, crolla definitivamente con questa tragedia.

Il padre distrutto ovviamente dal dolore, lascia tutto e torna a casa dichiarando di aver sbagliato tutto e di voler stare con lei, “l'unica che per lui è famiglia davvero, sua moglie, l’unico grande suo amore, la madre di suo figlio” lei lo riprende.

Perché è tornato, per condividere il dolore così grande?

Lei credo lo abbia ripreso per disperazione, solitudine , dolore, non saprei proprio a questo punto.

Io sono senza parole un po' per tutto, soprattutto per quello che è successo al ragazzo....

Mi domando come può riunire una coppia tormentata già dai trascorsi questa tragedia? Perché?

Ho rincontrato questa amica, appena successo il fatto e al successivo funerale del figlio, non ho avuto il coraggio di avvicinarmi e parlarle, non trovavo le giuste parole, l'abbiamo aiutati tanto nei momenti critici quando erano soli ed eravamo sempre disponibili sia noi , altri nostri amici ed anche i nostri figlii con il loro, pur avendo 4/8/5 anni di differenza, ma adesso IO sono in difficoltà, anche solo a parlarle e non capisco perché, non so cosa dire non trovo le parole, la guardo e mi viene solo da frignare io che non sono così in generale nella vita ma stavolta sono a tappeto.

Lui non riesco nemmeno a guardarlo in faccia forse mi fa pena o rabbia o non lo so.

Perdonate se ho scritto un po’ alla rinfusa i fatti, ma ho sempre in mente gli occhi spenti e tristi di quel ragazzo , ho scritto di getto , per sfogarmi un po’ al di fuori delle mura domestiche, dove ovviamente l’aria è pesante in questo momento , siamo tutti addolorati da tutto, noi l’abbiamo visto crescere e lasciarsi andare e poi questa fine.
Credo che nella disperazione ciascuno si appoggi su quello che ha, che trova. A volte basta solo il ricordo di un periodo felice, prima che ci fosse l'inferno.
 

Tachipirina

Utente di lunga data
Ti dico una cosa, io per un paio di volte sono stata quella dall'altra parte e un paio di persone mi vennero a confessare tempo dopo che non avevano mai avuto il coraggio di avvicinarmi perché non sapevano cosa dire non trovavano le parole, gli risposi che avevano fatto male perché anche un mi dispiace con un solo forte abbraccio sarebbero stati abbastanza. Non lasciare che questi pensieri ti paralizzino , avvicinati e le parole verranno da sole se veramente hai a cuore questa persona.
[/QUOTE]
grazie
si sicuramente sarà così a breve, non appena ci ritroveremo sole , ho i miei tempi stavolta, di solito sono più reattiva ma questa volta sono KO
 

Tachipirina

Utente di lunga data
Credo che nella disperazione ciascuno si appoggi su quello che ha, che trova. A volte basta solo il ricordo di un periodo felice, prima che ci fosse l'inferno.
Credo che sia proprio così

Quando non so cosa dire io lo ammetto semplicemente, mi è successo purtroppo spesso, è la consapevolezza che niente di quello che possa dire può servire a qualcosa, basta anche un “non so cosa dire, mi dispiace”
Per il resto non mi sento di giudicare, la perdita di un figlio credo che sia IL dolore più sconvolgente di tutti
Anche io lo penso, non so come ne usciranno un po' per tutto.

Ognuno reagisce a modo suo, io penso che l'unica cosa che farei sarebbe quella di andare il più lontano possibile da tutto ciò che mi possa ricordare la vita precedente...loro, probabilmente, si aggrappano a ricordi comuni di quella che era all'inizio una vita felice.
l'ho pensato anche io, probabilmente andrei più lontano possibile per molto tempo
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Ognuno reagisce a modo suo, io penso che l'unica cosa che farei sarebbe quella di andare il più lontano possibile da tutto ciò che mi possa ricordare la vita precedente...loro, probabilmente, si aggrappano a ricordi comuni di quella che era all'inizio una vita felice.
l'ho pensato anche io, probabilmente andrei più lontano possibile per molto tempo
pensate davvero che i ricordi rimangano a casa mentre voi vi allontanate?
 

CIRCE74

Utente di lunga data
in questi casi penso che la vita stessa diventa una fila di giorni in cui si tenta di sopravvivere...manca il fiato solo a pensarci...tutto quello che prima poteva essere importante in confronto diventa una cavolata...ognuno è giusto che faccia quello che almeno pensa possa dare un attimo di sollievo.
 

Etta

Utente di lunga data
Sarà pure un deplorevole vizietto, non lo metto in dubbio ... ma pure trascorrere una vita a scansare profferte più o meno esplicite non è umanamente facile.
Vero anche questo. Bisogna fare delle scelte nella vita.

Anche perché il tizio in oggetto mi sembrava un adolescente che non riesce a gestire gli ormoni...
Non vai e torni dalla famiglia a secondo di quanto una ti fa tirare il cazzo...
Ma va’ sarà uno dei tanti che si allaccia male le scarpe e poi inciapa dentro alle vagine. Suvvia sempre a pensare male.

No si capisce solo che della complessità dei sentimenti non vuoi capire niente.
Non ho mica detto questo.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Riassumo un po' come riesco:

Una coppia di nostri amici lui 54 lei 52 con un figlio di 17 anni si separa perché lui ha il vizietto delle colleghe più giovani, in 10 anni 3 diverse con tanto di fugone da casa per svariati periodi, con la prima mordi e fuggi una settimana, la seconda dura 20gg e varie ricadute sporadiche, poi tronca e si calma, passa qualche anno credo 3 o 4 e arriva la terza collega , va e torna da casa svariate volte infine va a convivere sembrerebbe definitivamente con la terza , lei ha già un figlio suo piccolo di circa 7/8 anni avuto da un altro uomo, sta con loro un annetto abbondante, poi succede la disgrazia.

Il figlio in depressione che ha vissuto male gli anni travagliati passati per la separazione dei genitori , molto legato al padre (che non ha più voluto vedere e frequentare per via della nuova storia e dell'uscita di casa definitiva) è diventato un ragazzo problematico con tanto di abbandono scuola e frequentazioni amicizie un po’ sballate.

Un mese fa circa il ragazzo perde la vita in un incidente in moto, guidava un suo amico, un ragazzino come lui che si è solo fatto male fortunatamente, lui era dietro è volato via.

La madre già in pesante depressione per i trascorsi di tutte ste storie e la separazione, restata sola cerca di vivere come meglio riesce , seguendo il ragazzo negli alti e bassi, crolla definitivamente con questa tragedia.

Il padre distrutto ovviamente dal dolore, lascia tutto e torna a casa dichiarando di aver sbagliato tutto e di voler stare con lei, “l'unica che per lui è famiglia davvero, sua moglie, l’unico grande suo amore, la madre di suo figlio” lei lo riprende.

Perché è tornato, per condividere il dolore così grande?

Lei credo lo abbia ripreso per disperazione, solitudine , dolore, non saprei proprio a questo punto.

Io sono senza parole un po' per tutto, soprattutto per quello che è successo al ragazzo....

Mi domando come può riunire una coppia tormentata già dai trascorsi questa tragedia? Perché?

Ho rincontrato questa amica, appena successo il fatto e al successivo funerale del figlio, non ho avuto il coraggio di avvicinarmi e parlarle, non trovavo le giuste parole, l'abbiamo aiutati tanto nei momenti critici quando erano soli ed eravamo sempre disponibili sia noi , altri nostri amici ed anche i nostri figlii con il loro, pur avendo 4/8/5 anni di differenza, ma adesso IO sono in difficoltà, anche solo a parlarle e non capisco perché, non so cosa dire non trovo le parole, la guardo e mi viene solo da frignare io che non sono così in generale nella vita ma stavolta sono a tappeto.

Lui non riesco nemmeno a guardarlo in faccia forse mi fa pena o rabbia o non lo so.

Perdonate se ho scritto un po’ alla rinfusa i fatti, ma ho sempre in mente gli occhi spenti e tristi di quel ragazzo , ho scritto di getto , per sfogarmi un po’ al di fuori delle mura domestiche, dove ovviamente l’aria è pesante in questo momento , siamo tutti addolorati da tutto, noi l’abbiamo visto crescere e lasciarsi andare e poi questa fine.
La disperazione fa fare cose inimmaginabili. Fa andare verso l'abisso, o fa stare fermi in attesa di una fine liberatoria. Porta a farsi e fare male.
Troppo profondo il dolore, troppo per essere lucidi e lungimiranti.
 
Ultima modifica:

Skorpio

Utente di lunga data
Riassumo un po' come riesco:

Una coppia di nostri amici lui 54 lei 52 con un figlio di 17 anni si separa perché lui ha il vizietto delle colleghe più giovani, in 10 anni 3 diverse con tanto di fugone da casa per svariati periodi, con la prima mordi e fuggi una settimana, la seconda dura 20gg e varie ricadute sporadiche, poi tronca e si calma, passa qualche anno credo 3 o 4 e arriva la terza collega , va e torna da casa svariate volte infine va a convivere sembrerebbe definitivamente con la terza , lei ha già un figlio suo piccolo di circa 7/8 anni avuto da un altro uomo, sta con loro un annetto abbondante, poi succede la disgrazia.

Il figlio in depressione che ha vissuto male gli anni travagliati passati per la separazione dei genitori , molto legato al padre (che non ha più voluto vedere e frequentare per via della nuova storia e dell'uscita di casa definitiva) è diventato un ragazzo problematico con tanto di abbandono scuola e frequentazioni amicizie un po’ sballate.

Un mese fa circa il ragazzo perde la vita in un incidente in moto, guidava un suo amico, un ragazzino come lui che si è solo fatto male fortunatamente, lui era dietro è volato via.

La madre già in pesante depressione per i trascorsi di tutte ste storie e la separazione, restata sola cerca di vivere come meglio riesce , seguendo il ragazzo negli alti e bassi, crolla definitivamente con questa tragedia.

Il padre distrutto ovviamente dal dolore, lascia tutto e torna a casa dichiarando di aver sbagliato tutto e di voler stare con lei, “l'unica che per lui è famiglia davvero, sua moglie, l’unico grande suo amore, la madre di suo figlio” lei lo riprende.

Perché è tornato, per condividere il dolore così grande?

Lei credo lo abbia ripreso per disperazione, solitudine , dolore, non saprei proprio a questo punto.

Io sono senza parole un po' per tutto, soprattutto per quello che è successo al ragazzo....

Mi domando come può riunire una coppia tormentata già dai trascorsi questa tragedia? Perché?

Ho rincontrato questa amica, appena successo il fatto e al successivo funerale del figlio, non ho avuto il coraggio di avvicinarmi e parlarle, non trovavo le giuste parole, l'abbiamo aiutati tanto nei momenti critici quando erano soli ed eravamo sempre disponibili sia noi , altri nostri amici ed anche i nostri figlii con il loro, pur avendo 4/8/5 anni di differenza, ma adesso IO sono in difficoltà, anche solo a parlarle e non capisco perché, non so cosa dire non trovo le parole, la guardo e mi viene solo da frignare io che non sono così in generale nella vita ma stavolta sono a tappeto.

Lui non riesco nemmeno a guardarlo in faccia forse mi fa pena o rabbia o non lo so.

Perdonate se ho scritto un po’ alla rinfusa i fatti, ma ho sempre in mente gli occhi spenti e tristi di quel ragazzo , ho scritto di getto , per sfogarmi un po’ al di fuori delle mura domestiche, dove ovviamente l’aria è pesante in questo momento , siamo tutti addolorati da tutto, noi l’abbiamo visto crescere e lasciarsi andare e poi questa fine.
Beh sono accomunati da un "comune sentire" mica da poco

Come fai a condividere questo sentire con uno/a che magari manco ha un figlio? Oppure ha un figlio grande che gli scoppia di salute?

Chi si assomiglia si piglia, e in questo periodo loro si assomigliano più che mai

Cosa vuoi che importi delle colleghe o delle fughette di sesso del passato, di fronte a tutto questo dramma?


Del resto.. anche @tommy61 è tornato con la moglie dopo che hanno perso il loro figlio (loro si fa per dire)

È normale
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Riassumo un po' come riesco:

Una coppia di nostri amici lui 54 lei 52 con un figlio di 17 anni si separa perché lui ha il vizietto delle colleghe più giovani, in 10 anni 3 diverse con tanto di fugone da casa per svariati periodi, con la prima mordi e fuggi una settimana, la seconda dura 20gg e varie ricadute sporadiche, poi tronca e si calma, passa qualche anno credo 3 o 4 e arriva la terza collega , va e torna da casa svariate volte infine va a convivere sembrerebbe definitivamente con la terza , lei ha già un figlio suo piccolo di circa 7/8 anni avuto da un altro uomo, sta con loro un annetto abbondante, poi succede la disgrazia.

Il figlio in depressione che ha vissuto male gli anni travagliati passati per la separazione dei genitori , molto legato al padre (che non ha più voluto vedere e frequentare per via della nuova storia e dell'uscita di casa definitiva) è diventato un ragazzo problematico con tanto di abbandono scuola e frequentazioni amicizie un po’ sballate.

Un mese fa circa il ragazzo perde la vita in un incidente in moto, guidava un suo amico, un ragazzino come lui che si è solo fatto male fortunatamente, lui era dietro è volato via.

La madre già in pesante depressione per i trascorsi di tutte ste storie e la separazione, restata sola cerca di vivere come meglio riesce , seguendo il ragazzo negli alti e bassi, crolla definitivamente con questa tragedia.

Il padre distrutto ovviamente dal dolore, lascia tutto e torna a casa dichiarando di aver sbagliato tutto e di voler stare con lei, “l'unica che per lui è famiglia davvero, sua moglie, l’unico grande suo amore, la madre di suo figlio” lei lo riprende.

Perché è tornato, per condividere il dolore così grande?

Lei credo lo abbia ripreso per disperazione, solitudine , dolore, non saprei proprio a questo punto.

Io sono senza parole un po' per tutto, soprattutto per quello che è successo al ragazzo....

Mi domando come può riunire una coppia tormentata già dai trascorsi questa tragedia? Perché?

Ho rincontrato questa amica, appena successo il fatto e al successivo funerale del figlio, non ho avuto il coraggio di avvicinarmi e parlarle, non trovavo le giuste parole, l'abbiamo aiutati tanto nei momenti critici quando erano soli ed eravamo sempre disponibili sia noi , altri nostri amici ed anche i nostri figlii con il loro, pur avendo 4/8/5 anni di differenza, ma adesso IO sono in difficoltà, anche solo a parlarle e non capisco perché, non so cosa dire non trovo le parole, la guardo e mi viene solo da frignare io che non sono così in generale nella vita ma stavolta sono a tappeto.

Lui non riesco nemmeno a guardarlo in faccia forse mi fa pena o rabbia o non lo so.

Perdonate se ho scritto un po’ alla rinfusa i fatti, ma ho sempre in mente gli occhi spenti e tristi di quel ragazzo , ho scritto di getto , per sfogarmi un po’ al di fuori delle mura domestiche, dove ovviamente l’aria è pesante in questo momento , siamo tutti addolorati da tutto, noi l’abbiamo visto crescere e lasciarsi andare e poi questa fine.
Nessun genitore dovrebbe sopravvivere ai figli. È qualcosa di innaturale, un terremoto che sgretola ogni organo interno.
La vita non è più la stessa. Devi ricostruire, giorno dopo giorno, finché non trovi una ragione per ricominciare.
Evidentemente lei ha trovato un appiglio nell'ex marito. Insieme, unendo il loro dolore, stanno cercando di farne una forza. Si capiscono e si "usano" a vicenda.
Difficile trovare le parole ma i gesti, anche piccoli, possono fare piacere. Un "Ci sono" detto con il cuore facendo sentire che davvero ci sei. Poi, con il tempo, è bene anche parlare di chi se ne è andato. Ricordare rende sempre vivo chi non c'è più.
 
Ultima modifica:

Tachipirina

Utente di lunga data
pensate davvero che i ricordi rimangano a casa mentre voi vi allontanate?
indubbiamente no, ma vivere nella stessa casa , rivedere tutto e tutti quelli che lo conoscevano e frequentavano è più dura.
Insomma una quotidianità che ornai è cambiata per sempre .
Forse allontanandosi per un po' un minimo di equilibrio si potrebbe ritrovare credo.
 

Tachipirina

Utente di lunga data
è un'illusione. da se stessi non si scappa
si vero, ma allontanarsi per un po' almeno adesso che è appena successo potrebbe farle bene, almeno a lei che ha vissuto gli ultimi anni un po' complicati in questa situazione ed è diventata un fantasma , poi il colpo di grazia.
Ovvio che al rientro tutto lo ritrova lì dove l'ha lasciato,

Parlo così di getto, ho pensato che forse stare via potrebbe aiutare almeno i primi giorni che sono i più pesanti.

Poi ho visto una cosa analoga per incidente anni fa nel paese dove abito di un ragazzo più grande , la mamma ancora oggi mattina e sera è al cimitero tutti i giorni dal giorno che lo hanno seppellito.

Difficile sapere la reazione che si scatena in ognuno di noi davanti ad una cosa così grande.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Poi ho visto una cosa analoga per incidente anni fa nel paese dove abito di un ragazzo più grande , la mamma ancora oggi mattina e sera è al cimitero tutti i giorni dal giorno che lo hanno seppellito.
Io conosco famiglie decimate per colpa di incidenti stradali...
Da ragazzina ho perso svariati ragazzi che conoscevo non benissimo...3 in pochi anni...
Nello stesso periodo una famiglia della mia zona ha perso contemporaneamente 2 figlie...
I genitori di queste ragazze sono tutti i giorni al cimitero...la loro tomba è qualcosa di straziante...
2 anni fa è mancato il fratello di una mia collega e un paio di mesi dopo il fratello di un amica di mia figlia ..
Ogni volta che ci penso mi vengono i brividi ..
Perdere un figlio così deve essere un dolore incalcolabile....impensabile...
Di colpo finisci in un incubo infinito!
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
si vero, ma allontanarsi per un po' almeno adesso che è appena successo potrebbe farle bene, almeno a lei che ha vissuto gli ultimi anni un po' complicati in questa situazione ed è diventata un fantasma , poi il colpo di grazia.
Ovvio che al rientro tutto lo ritrova lì dove l'ha lasciato,

Parlo così di getto, ho pensato che forse stare via potrebbe aiutare almeno i primi giorni che sono i più pesanti.

Poi ho visto una cosa analoga per incidente anni fa nel paese dove abito di un ragazzo più grande , la mamma ancora oggi mattina e sera è al cimitero tutti i giorni dal giorno che lo hanno seppellito.

Difficile sapere la reazione che si scatena in ognuno di noi davanti ad una cosa così grande.
nel dubbio, taci. starà a lei fare quello che sente. proprio perchè è impossibile sapere prima come si possa reagire di fronte ad un dolore di questa portata
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
si vero, ma allontanarsi per un po' almeno adesso che è appena successo potrebbe farle bene, almeno a lei che ha vissuto gli ultimi anni un po' complicati in questa situazione ed è diventata un fantasma , poi il colpo di grazia.
Ovvio che al rientro tutto lo ritrova lì dove l'ha lasciato,

Parlo così di getto, ho pensato che forse stare via potrebbe aiutare almeno i primi giorni che sono i più pesanti.

Poi ho visto una cosa analoga per incidente anni fa nel paese dove abito di un ragazzo più grande , la mamma ancora oggi mattina e sera è al cimitero tutti i giorni dal giorno che lo hanno seppellito.

Difficile sapere la reazione che si scatena in ognuno di noi davanti ad una cosa così grande.
non credo che andare via possa servire, soprattutto se poi devi tornare comunque in quella casa, in quella camera, tra le sue cose, e poi non trovo giusto cercare di fuggire e di dimenticare
negli anni ho visto famiglie distrutte dalla morte di un figlio, chi per incidente, chi per malattia, i genitori sono un po' morti insieme ai figli, c'è una donna (che ha recentemente perso anche il marito), che passa tutti i giorni sul luogo dell'incidente dove ha perso la figlia minore, quella donna non l'ho più vista sorridere neanche quando ci prova
 

Tachipirina

Utente di lunga data
nel dubbio, taci. starà a lei fare quello che sente. proprio perchè è impossibile sapere prima come si possa reagire di fronte ad un dolore di questa portata
Ma infatti credo proprio che lei non si allontanerebbe mai, mi consola il fatto che non è sola adesso, almeno c'è il papà del ragazzo, si faranno forza tra loro.
 
Top