E puntuali come una colica renale dopo una peperonata ecco le pagelle della quarta serata, quella dei duetti/cover: Voto 0 a Madame e Genny Savastano che violentano Via del Campo di De Andrè con l’autotune, la prossima volta facciamo cantare direttamente R2D2 di Star Wars o la voce registrata del casello autostradale, magari gli dà un tocco più umano “a via del campo inserire il denaro o la tessera”. Dai diamanti non nasce niente ma l’autotune rimane letame e io sto ancora bestemmiando da ieri sera, ora mi calmo, ora mi calmo, forse.
Voto 1 ad Ariete e Sangiovanni che interpretano Centro di gravità permanente come l’avrai cantata io al karaoke del cinese ubriaco di grappa alle rose.
Voto 2 ai Cugini di Campagna e Vallesi, il medley con la Forza della vita e Anima mia e quei vestiti, il falsetto, gli strumenti portati come collane, la faccia da becchino di Vallesi, probabilmente il momento più triste della serata
Voto 3 a Ramazzotti che ci aveva fatto ben sperare all’inizio dimenticando le parole della sua canzone, poi però Ultimo lo ha riportato sui binari. Mai che passi un treno puntuale quando serve.
Voto 3 e mezzo per Fasma, essere mitologico la cui vera voce è ignota anche alla madre, robottino antiecologista instancabile produttore di monnezza contro cui Wall-E non avrebbe speranza. Prende un pezzo pop e leggero e lo trasforma in una cacofonia radioattiva al cui confronto la capsula di Cesio137 persa e poi ritrovata in Australia è una tictac.
Voto 4 a Dimartino, Colapesce e Carla Bruni, anche detti Trio Enfisema, hanno fatto a gara per tutto la canzone a chi avesse meno voce. Più che Azzurro è sembrato un celestino sbiadito, una versione da pullman delle gite scolastiche e mi sarei aspettato che alla fine partisse “Se facciamo l’incidente muore solo il conducente”
Voto 5 per Grignani e Arisa, non si capiva chi stesse aiutando chi a scendere le scale. Sono rimasti a metà, come il falco, per buona parte dell’esibizione indecisi se scendere a cantare o tornare indietro al bar a fare un altro giro di Bacardi. Arisa con gli zigomi gonfiati a 2.2 e gli occhi di Grignani fissi tra le tette, cercava stoicamente di cantare, mentre Gianlucone la buttava in caciara come solo lui sa fare.
Voto 5 e mezzo a GianMaria che duetta con Manuel Agnelli, ma di fatto rimane in disparte per buona parte dell’esibizione (per fortuna). Mi ha ricordato quelli che da piccoli chiamavano lo zio o il cugino grande per fare a botte e poi si nascondevano.
Voto 6- al parrucchiere di Bianconi dei Baustelle e di Elisa che ha cosparso i loro capelli con una speciale miscela di benzina agricola e olio motore dell’apetto de mi zio fermo dal 1989.
Voto 7 ad Anna Oxa che ha duettato con sé stessa interpretando una sua canzone. A fine esibizione si è congratulata con sé stessa regalandosi delle rose ed è tornata in camerino soddisfatta, scambiando amabili parole allo specchio. Sentiti e commossi i complimenti ricevuti sui social dall’account Anna Oxa_ official
Voto 8 a Lorella Cuccarini che ci dimostra che a 57 anni si possono ancora muovere i 4 arti insieme e che arti! La straordinaria forma fisica non è passata inosservata soprattutto a Morandi che ha a stento trattenuto l’ormone. Anna non gli farà le foto per un po’.
Voto 9 a Chiara Francini che a differenza dell’altra Chiara, porta sul palco finalmente qualcosa di interessante, non banale, ben recitato ma al tempo stesso molto intimo e personale. Più che non avere figli, è stato decisivo non avere Fedez come marito
Voto 10 a Battiato e De Andrè che hanno resisto dal fuoriuscire dai loro sepolcri come zombie e mangiare i cervelli dei concorrenti in gara, forse per paura di rimanere digiuni