Saper disinnescare.

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Io non chiedo mai. Se non ricevo quello che voglio, vado via.
Se ricevo comunque qui da di bello, seppur non esattamente quello che volevo, resto.
Nelle storie di lunga durata ogni tot faccio un check della relazione prima dentro di me, e poi esterno e chiedo a lui se ha fatto il suo check e a se sente si debba modificare qualcosa.
Cartaceo o in Excel?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Posso dirti una cosa? Non sento di aver sbagliato. Inizialmente lo credevo. E mi sono detta, non è che sei troppo dura, troppo rigida? Mi ha invitato a cena e sono andata. Magari oh, ero io troppo non lo so, presuntuosa? Bene. Era convinto di salire su casa mia dopo cena. Tu non sai che faccia che ha fatto quando gli ho detto buonanotte. Così come un giorno mi dice, posso passare a lavoro a portarti una cosa? No, sto a lavoro. Ed è venuto a lavoro. Doveva farmi piacere? Sorprendermi? Non proprio, se ti dico di no e tu fai come ti pare per me è una mancanza di rispetto. Mi sono analizzata molto. A fronte del resto, sento di non aver sbagliato.
Ma trombavate?
 

hammer

Utente di lunga data
Esatto, ma la penso come te. Lui va in giro a dire che io l ho lasciato e tartassa le palle a mio fratello. Sono passati 4 mesi. Quindi chiudere è stato un bene per me perché questo Mood di accollo non mi piace, e per lui perché stava già decisamente oltre. Io no.
Il solito idiota privo di dignità.
 

Rebecca89

Sentire libera
E quella sera siete andati a cena, ma non era prevista la trombata?
Direi di no, visto che erano già un paio di settimane che avevamo parlato, lui però mi cercava ancora e io mi sono posta la domanda "boh, sarò io troppo rigida?". Mi ha detto se volevamo mangiare qualcosa insieme quella sera e io gli ho detto che andava bene, sempre per l analisi sopra. Nel mentre della cena ha riagganciato il discorso e ho capito che era il caso di troncare proprio, cosa che gli ho ribadito. Era dispiaciuto, si era attaccato veramente. Sotto casa però quando l' ho salutato è rimasto male proprio e mi ha detto che voleva salire. Parma, a me già che me lo dici tu e non io sotto casa non mi piace. Per come sono fatta io, te lo devo dire io sotto casa mia. A conferma del fatto che non c ha capito niente. E che è andata bene così.
 

Rebecca89

Sentire libera
Il solito idiota privo di dignità.
Mi ci è voluto poco a capirlo. Però vedi, poteva essere no, che fossi io la fuggitiva dalla questione per paura di. Ci sta il pensiero, magari avevo paura di vivermi la cosa. Una volta analizzato che il problema non era quello, ma non me la sentivo di vivermi quella cosa, per tanti motivi, inclusi il fatto che non era più leggero lui perché ci stava caricando molto di più, ciao. Con tutto il bene.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Prendo la frase di Giannini in Perfetti sconosciuti, seppur in tema diverso.
Viviamo costantemente situazioni. Ci relazioniamo ogni giorno con persone con le quali a volte nascono relazioni più profonde. Di qualunque natura, tra te e un' altra persona. All' inizio di una conoscenza, ci si annusa e ci si scopre.
....poi?
C è chi non pensa al poi. Ma non bisogna dimenticare che qualcuno invece quella stessa relazione potrebbe iniziare a portarla avanti sperando in un poi, in un evoluzione del noi. Te lo fa capire nei modi, nella ricerca, intensificando i contatti, cercando di farti arrivare che gli manchi, che gli piaci davvero, che il vostro spazio è aria buona e che tu stai assumendo una qualche importanza nella sua vita. E qui si scontrano due figure, secondo me: l egoista, più in senso egocentrico, che pensa a prendere quello che vuole dalla relazione fregandosene di chi inserisce la quinta rimanendo in retromarcia perché non lo ritiene un problema suo, lui ha messo in chiaro quello che vuole, o forse no per altri motivi ma non cambia che non dosa la stessa accelerazione e se l altro si schianta pazienza. E quello che invece capisce che comunque quel povero/a cristo/a ci sta mettendo un pezzetto di cuore più di voi e sente che in fondo, non ha fatto nulla di male e gli/le andrebbe evitato un muro a 180kmh.

Cosa fate quando capite che la persona che state frequentando sta perdendo il controllo, visto che su quella macchina ci siete voi con lei?

E poi, pensate di saper ascoltarvi e proteggervi, perché no, da un eventuale muro in pieno se capite che state andando oltre ma siete già consapevoli di un finale scontato? Vi lasciate andare con la speranza che cambi qualcosa e si eviti l urto, o fermate la macchina e vi allontanate rendendovi conto che tanto mentre andate lungo mare l'altro dorme beato sul sedile accanto perché gli basta quello che siete?
A me è sempre piaciuta la chiarezza, ho sempre parlato chiaro e ho sempre voluto che mi parlassero chiaro, con qualcuno ho chiuso, con qualcuno abbiamo chiuso di comune accordo
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io credo che l'amico di suo fratello semplicemente non gli piacesse abbastanza.
Niente di male, capita.
Può essere che non LE piacesse abbastanza. Però abbastanza per avere una relazione a responsabilità limitata.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Prendo la frase di Giannini in Perfetti sconosciuti, seppur in tema diverso.
Viviamo costantemente situazioni. Ci relazioniamo ogni giorno con persone con le quali a volte nascono relazioni più profonde. Di qualunque natura, tra te e un' altra persona. All' inizio di una conoscenza, ci si annusa e ci si scopre.
....poi?
C è chi non pensa al poi. Ma non bisogna dimenticare che qualcuno invece quella stessa relazione potrebbe iniziare a portarla avanti sperando in un poi, in un evoluzione del noi. Te lo fa capire nei modi, nella ricerca, intensificando i contatti, cercando di farti arrivare che gli manchi, che gli piaci davvero, che il vostro spazio è aria buona e che tu stai assumendo una qualche importanza nella sua vita. E qui si scontrano due figure, secondo me: l egoista, più in senso egocentrico, che pensa a prendere quello che vuole dalla relazione fregandosene di chi inserisce la quinta rimanendo in retromarcia perché non lo ritiene un problema suo, lui ha messo in chiaro quello che vuole, o forse no per altri motivi ma non cambia che non dosa la stessa accelerazione e se l altro si schianta pazienza. E quello che invece capisce che comunque quel povero/a cristo/a ci sta mettendo un pezzetto di cuore più di voi e sente che in fondo, non ha fatto nulla di male e gli/le andrebbe evitato un muro a 180kmh.

Cosa fate quando capite che la persona che state frequentando sta perdendo il controllo, visto che su quella macchina ci siete voi con lei?

E poi, pensate di saper ascoltarvi e proteggervi, perché no, da un eventuale muro in pieno se capite che state andando oltre ma siete già consapevoli di un finale scontato? Vi lasciate andare con la speranza che cambi qualcosa e si eviti l urto, o fermate la macchina e vi allontanate rendendovi conto che tanto mentre andate lungo mare l'altro dorme beato sul sedile accanto perché gli basta quello che siete?
Se mi accorgo che la persona che ho accanto va troppo più veloce di me o comunque spera in qualcosa che io so non potergli dare glielo riferisco, faccio arrivare il messaggio in modo chiaro e inequivocabile proprio perché odio le persone che non sono chiare e si approfittano delle situazioni.
Io non so proteggermi, mi sono fatta male un sacco di volte ma non riesco a tirarmi indietro fino a che è impossibile non capire che l'altro sta solo giocando...preferisco sbattere la testa contro il muro ma non voglio avere rimpianti, se non ci provassi fino in fondo resterei sempre con il dubbio che magari l'altro potrebbe avere avuto solo delle tempistiche diverse dalle mie e probabilmente in quel caso avrei buttato una bella cosa solo per la paura di farmi del male, e questo non me lo perdonerei.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Direi di no, visto che erano già un paio di settimane che avevamo parlato, lui però mi cercava ancora e io mi sono posta la domanda "boh, sarò io troppo rigida?". Mi ha detto se volevamo mangiare qualcosa insieme quella sera e io gli ho detto che andava bene, sempre per l analisi sopra. Nel mentre della cena ha riagganciato il discorso e ho capito che era il caso di troncare proprio, cosa che gli ho ribadito. Era dispiaciuto, si era attaccato veramente. Sotto casa però quando l' ho salutato è rimasto male proprio e mi ha detto che voleva salire. Parma, a me già che me lo dici tu e non io sotto casa non mi piace. Per come sono fatta io, te lo devo dire io sotto casa mia. A conferma del fatto che non c ha capito niente. E che è andata bene così.
Ma infatti ti ho chiesto perché non era chiaro in che momento del "rapporto" è avvenuto l'episodio. Probabilmente si è attaccato a un'idea malsana tipo "me l'ha già data n volte, me la può dare n+1", avrebbe portato a casa un migliore risultato allontanandosi e chiudendo prima lui
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Esatto, ma la penso come te. Lui va in giro a dire che io l ho lasciato e tartassa le palle a mio fratello. Sono passati 4 mesi. Quindi chiudere è stato un bene per me perché questo Mood di accollo non mi piace, e per lui perché stava già decisamente oltre. Io no.
Forse e bene dirgli che non siete mai stati insieme. Tanto per definire meglio
 

Rebecca89

Sentire libera
Ma infatti ti ho chiesto perché non era chiaro in che momento del "rapporto" è avvenuto l'episodio. Probabilmente si è attaccato a un'idea malsana tipo "me l'ha già data n volte, me la può dare n+1", avrebbe portato a casa un migliore risultato allontanandosi e chiudendo prima lui
No, non avrebbe chiuso, sono sicura. Avrebbe pensato si potesse continuare.
La situazione era giusto avesse un punto
 

CIRCE74

Utente di lunga data
La mia l ho già esposta un po'. La metto pure qui va.
Per quel che posso dire di me, prendo due differenti situazioni in breve: l amico di mio fratello, e Milano.

Nel primo caso, mi bastava staccare il cervello e avere uno spazio con lui. Quando ho sentito che quello spazio da parte sua diventava più grande a tal punto di pensare a "progetti futuri", come ad esempio passare il capodanno insieme da qualche parte o una settimana bianca non so dove, dormire a casa di uno o dell' altro, aumento di giorni da passare insieme, ho capito che stava più avanti di me e ci ho parlato. Alla mia affermazione "è meglio chiudere ora perché già stai troppo preso e lo sento" lui mi ha risposto "si, è vero, mi sa proprio che hai ragione". In cuor mio, nonostante sono passata poi per la stronza di turno che l ha "lasciato"(già quest' affermazione mi fa capire che ho fatto bene) so che l ho fatto per entrambi. Non sono una persona a cui piace far star male più del dovuto qualcuno, e lui era troppo preso rispetto a me, più volte mi è stato detto che non mi piaceva abbastanza ed ovvio che era così, altrimenti avremmo avuto una possibilità. Mi piaceva per quello che doveva essere e nulla più. Non ero pronta, è molto semplice, e per lui era giusto metterlo in chiaro secondo me perché comunque non m ha fatto nulla di male.

Milano.
Quello che non ho più aggiornato è proseguito. Non l ho fatto perché, come dicevo nel soft skills, non chiedo consigli per le mie cose perché ognuno si vive quello che ha. Ma io ho passato svariati mesi di merda. Inizialmente per la mancanza di qualcuno che, ad oggi, ammetto serenamente aver idealizzato. Ero sicuramente fragile e vulnerabile, avevo un muro di cinta davanti, non mi sono fermata e forse è proprio dopo lo schianto che diventi inevitabilmente più accorta. Per te stessa. Non la vivo come paura perché sono finalmente tornata a lasciarmi andare nelle mie cose qui in maniera più leggera e semplicemente più consapevole. Quando si è sposato, se avesse continuato la sua scelta con determinazione sarei davvero stata felice per lui. Gli ho voluto bene sul serio, quella frenata da sempre ero io. Io che gli dicevo di metterci meno cuore, meno sogni, meno illusioni, perché aveva la sua strada. Ho ceduto al suo fermamente convinto "la mia strada la voglio con te". Ho sbagliato, mi sono perdonata. Ma al rientro dopo un mese di viaggio mi ha cercata. E li ho capito. Che dovevo scendere dalla macchina perché lui pensava di poterla ancora guidare. E nonostante mi mancasse come l aria, c ho visto altro. Un mese di silenzio con la neo moglie accanto senza pensare a come lo avessi passato io e a come stessi io, perché se davvero mi avesse voluto lo stesso bene sarebbe dovuto restare fuori dalla mia vita. Torni dicendo che mi hai pensata anche dall' altra parte del mondo. Diventi agli occhi miei piccolo così. Quindi, sono scesa. Non aveva più senso, conoscevo già il muro.
Non vedo niente di strano nel tuo comportamento...il primo non ti piaceva e il secondo avrebbe fatto cadere le braccia a chiunque, poi te sei libera, chi te lo fa fare di stare a perdere tempo con uno che ha deciso di non esserlo più?
 
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