Saviano

Stato
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Sterminator

Utente di lunga data
Sulla allunvione però a parole ha ragione, vien rabbia a vedere quelle persone e siccome in una alluvione, ho visto i volti delle persone che o hanno perso tutto o temevano di perdere tutto. Chi fa lo sciacallosulle disgrazie altrui non meriterebbe la fucilazione, a sinceramente l'ergastolo con un saluto a vita si.
La soluzione al male? pene sicure, cattive e dure, non bisogna rieducare, bisogna avere paura di fare atti criminali e bisogna attuare le contromisure per educare gli altri, non chi ha fatto il crimine, quello è già perso.
Si, si vede benissimo come si cagano sotto in Usa o In Cina tanto da essere paesi di educande...

che poi con l'ergastolo li devi anche mantenere a meno che non gli fai fare i lavori forzati...e la disoccupazione pero' poi s'impenna...:D
 

Anna A

Utente di lunga data
Saviano purtroppo è finito a fare il promoter per le fanfare delle sinistre più fanfarone.

Peccato aver perso l'occasione di fare cultura senza fare demagogia.
quindi Saviano, secondo te, è un paraculo che sfrutta la situazione per fare altri soldi e basta?
o, forse, per -fare demagogia- intendi "portare chi lo ascolta" dalla sua parte? bhè, ma magari ci riuscisse...:up:
 

Anna A

Utente di lunga data
YESSSSSSSS!

Gli hanno dato gia' l'auto bleau....


:rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl::rofl:



la voglioo, la voglio... quanto costa?:D
 

MK

Utente di lunga data
Beh, leggere il prefetto di milano che ancora pochi mesi fa sentenziava che la mafia a Milano non esiste perche' non spara....(???) ed affossasse, con giubilo della Brichetto, la commissione antimafia sugli appalti dell'expo (40 miliardi d'indotto globale) e certi vostri commenti, e' un vero spettacolo....:D

grazie di esistere...

:rotfl::rotfl::rotfl:
E guarda caso oggi grande notizia... e visto che il caso non esiste...
 

MK

Utente di lunga data
No, no, ragazzo mio, non girare la frittatina....... :rolleyes:

Non si tratta di non aprire gli occhi sulla realtà.
Saviano avrebbe potuto fare cultura, ma purtroppo si è piegato alla propaganda.
Ha in questo modo ridotto l'impatto che le sue verità - perchè tali credo che siano - avrebbero potuto avere su chi ne avrebbe più bisogno, questo perchè purtroppo certi segnali di attenzione non vanno indirizzati solo a chi ha la mente aperta a prescindere dalle posizioni di parte politica, ma pure a coloro che non lo sono ma con un piccolo sforzo potrebbero aprirsi.
Accodarsi in un messaggio così importante come quello di Saviano ad una corrente politica piuttosto che ad un'altra significa chiudersi all'attenzione della parte più....... diciamo sempliciotta della fazione avversa, quella che più avrebbe necessità di liberarsi dai vincoli demagogici di parte, impedendole così di aprire gli occhi e progredire verso una visione indipendente delle cose, valore che io considero supremo per ogni essere umano che voglia considerarsi tale.
Piegato alla propaganda? Ma l'hai mai letto?
 

MK

Utente di lunga data
Allora parliamoci chiaro....

delle tendenze/simpatie politiche di Saviano, a me m'importa sega, come di quelle di Travaglio, che apprezzo uguaglio e che risulta uomo di destra al 100%, essendo stato allevato, se te ne fossi dimenticato, da Montanelli...

a me importa solo di chi ha le palle per mettere il dito nel culo del sistema (destra-sinistra-sopra-sotto)...


:D:D:D
:up:
 

Rabarbaro

Escluso
Che poi è bellissimo essere nati in Italia ed avere la fortuna di conoscere una lingua così musicale, che non sembra un gracidìo di rane come il francese o la lettura di una ininterrotta sequela di codici fiscali come il finlandese, perchè si possono leggere e assaporare disquisizioni come queste!
Ed è con una punta di orgoglio puramente italiano, cosa che tutte le altra nazioni non potranno che invidiarci, che si riesce a condividere tutta questa ripugnanza per il proprio paese!
Perchè poi hanno davvero ragione tutti, sia quelli che disprezzano e sia quelli che ci sputano sopra!
Perchè l'Italia che abbiamo nel cuore è quella roba che ha fatto qualcuno contro di noi.
E, se siamo tolleranti e buoni d'animo, la riconosciamo perlopiù in qualcosa che non ci riguarda.
Se, proprio proprio ne amiamo qualche dettaglio, beh, deve essere una cosa che gli altri buzzurri italiani non possano toccare!
Che il posto è bello, per carità, ma la gente fa schifo!
Cioè, terroni là in basso, polentoni di sopra e meglio tacere sulla morchia che c'è in mezzo...

Che Saviano mi piacerebbe anche, ma a me che interessa quello che dice un indigeno degli usi e costumi riprovevoli della sua gente?
Che mi dica qualcosa di folcloristico, che mi mostri come cucinano i loro piatti tipici o i loro monumenti famosi!
Che se voglio che qualcuno mi dica cosa c'è che non va da quelle parti, non mi fido di uno che ci è nato, perchè lui è abituato a quelle cose, le loro barbare usanze sono le stesse che pratica lui.
Io voglio uno del mio paesotto che vada là a fare un bel documentario, uno che mi dica stupefatto che da quelle parti il baccalà non lo cuociono nel latte, di lui sì che mi fiderei...forse.
Occhio però che deve essere del mio paese preciso, perchè se passi il ponte e vai in quello vicino, lì il baccalà lo fanno strano, e non lo cuociono abbastanza, e allora non mi fiderei più di tanto neppure di quello che dicono!
Insomma, non so che pensare, mica è uno dei nostri!

E allora chi prendo per buono?
Uno di questi senza Dio che fanno il copia ed incolla degli articoli della Pravda?
Saranno attendibili? O non è che mi trovo da un momento all'altro le rubriche culinarie che mi insegnano a fare lo stufato di bambini?
Ma se quelli sono gli istruiti, come mai hanno introdotto il sei politico?
Per essere gli ultimi a saper leggere e scrivere forse?
E la mummia di Lenin? Chi paga la bolletta del suo surgelatore? Che poi mi si disfa il mito!
Oddio c'è un naziskin che gira con la maglietta di Che Guevara!
Ma chi era il Che?
Ma cos'è un Naziskin?

No! Non quelli col ciuffo davanti agli occhi! Quelli sono gli Emo! Sì, sì quelli picchiati dai Truzzi!
E cosa vuol dire che non sai cosa è un Bimbominkia?
E smettila di skrivere kn le Kappa!
Cosa vuol dire che è il tuo modo di esprimerti?
E vecchio sarà quel matusa di tuo nonno!
Ma cosa vuol dire che non devo parlare in latino?
E fatti la barba almeno, prima di darti il rossetto viola!

E mi dovrei fidare di questi?
Ridicolo...

Però qualcuno lo devo pur votare...
E con tutti quelli che odiano il ragazzo dai bei capelli, di sicuro non andrà mai al governo!

Già...se solo andassero a votare...

Ah, ma questi non sono mica uguali me!
Forse sono del paese di fianco...

Non devo fare come loro!
Io a votare ci vado, perchè non mi fido...

E magari poi va al governo uno del mio paese... ma solo se fa il baccalà come lo faceva mia nonna...che altrimenti non va bene!

E forse non mi andrà bene comunque!
Tanto non mi riguarda, ci penseranno gli italiani, quegli altri.

Ed è bello che sia così!
 

Rabarbaro

Escluso
Io le adoro le blatte che mi apprezzano in questi termini:


sei solo un piccolo provinciale, colmo d'ignoranza. faresti bene a studiarla la storia ogni tanto.


Non saprà leggere, ma per togliere un cinquino di punti deve aver fatto molti cut and paste apprezzabili.

Peccato non sappia ancora vergare il suo nome.

Che sia del paese vicino?




 

Mari'

Utente di lunga data

Mari'

Utente di lunga data

Mari'

Utente di lunga data
Cronaca
19 Novembre 2010
Padania, nuova provincia di 'ndrangheta

Appalti, estorsioni, opachi rapporti con la politica. La seconda videoinchiesta del fattoquotidiano.it entra nel sistema-mafia per svelare i meccanismi d'infiltrazione delle cosche nell'edilizia lombarda
E sul caso Maroni-Saviano interviene Fini: "Non bisogna indignarsi se si dice che c'è la mafia al nord"




"Abbiamo un amico in Regione". Al telefono il boss della cosca Morabito è soddisfatto. L'amico, infatti, è stato appena eletto nel consiglio regionale della Lombardia. E' il 2005. Cinque anni dopo quel politico è entrato a far parte della giunta di Roberto Formigoni. Eppure non è il solo. Oggi sono diversi gli amministratori pubblici, di destra e di sinistra, a essere sfiorati da ombre e sospetti. E' il segno tangibile di quanto la mafia calabrese abbia conquistato fette sempre più ampie di potere. E non in Calabria, ma in terra di Padania. A Milano, futura capitale di Expo 2015 (leggi l'articolo), l'affare che più di tutti ingolosisce i padrini e mette in allarme gli investigatori, che alla politica chiedono "un razionale programma di protezione". Questo si legge nell'ultima relazione della Dia che ha riportato l'attenzione sugli affari della mafia al nord. Una presenza che Roberto Saviano ha raccontato denunciando i rapporti tra un consigliere regionale della Lega e un boss di Pavia. Parole che hanno scatenato l'ira del ministro dell'Interno Bobo Maroni. Parole che oltre alla polemica, rivelano l'ipocrisia della ricca e produttiva Lombardia. Sì, perché tra le pieghe di questo benessere si annida una macelleria mafiosa che mischia affari e violenza, grandi appalti e arcaiche manifestazioni di potere(guarda il video) di Lorenzo Galeazzi e Davide Milosa




http://www.ilfattoquotidiano.it/
 

Mari'

Utente di lunga data
Fini: ''La mafia è ovunque, fenomeno globale''

19 novembre 2010

Il presidente della Camera interviene nello scontro aperto dalle parole di Saviano


http://tv.repubblica.it/copertina/fini-la-mafia-e-ovunque-fenomeno-globale/56876?video


Solidarietà a Saviano, i messaggi in segreteria

19 novembre 2010

Il Giornale raccoglie le firme contro lo scrittore per le sue affermazioni sulla Lega a Vieni via con me. Radio Capital ha attivato una segreteria telefonica (il numero è 800-151999) per raccogliere i messaggi degli ascoltatori. Eccone alcuni

http://tv.repubblica.it/copertina/solidarieta-a-saviano-i-messaggi-in-segreteria/56863?video

:up:
 

Sterminator

Utente di lunga data
E No, la Carolina (Lussana -Lega Nordissimo) no....

tutta colpa di quel pezzo di bippe calabbrese del maritino Pino Galati...segue

:rotfl::rotfl::rotfl:
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'Ndrangheta al Nord, la scelta
dei candidati


di Lirio Abbate Le cosche calabresi in Lombardia alternano manovre per entrare nei cantieri dell'Expo 2015 a progetti per inserire gli 'amici' nei municipi dell'interland meneghino, in particolare nelle liste della Lega. Come dimostra una conversazione intercettata e acquisita dai pm di Milano

(18 novembre 2010)
Carolina LussanaLa domanda è semplice: "A Milano ci sono le elezioni provinciali. Abbiamo la possibilità di candidare qualcuno noi?" E la risposta intercettata dai carabinieri del Ros è altrettanto elementare: "Io posso sentire qualche amico, là a Milano, qualche calabrese...".

Sono brani da uno dei rapporti antimafia più inquietanti degli ultimi anni, acquisito adesso dai pm di Milano, in cui si alternano manovre per entrare nei cantieri dell'Expo 2015 a progetti per inserire "gli amici" nei municipi dell'hinterland meneghino. E quelle di cui parlano nel marzo 2009 sono proprio le liste della Lega.

Nulla di penalmente rilevante, perché finora i giudici non vi hanno riscontrato ipotesi di reato. Ma il documento è sorprendente, anche per i soggetti a cui si fa riferimento. A parlare è un imprenditore, considerato dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro un prestanome al servizio del clan Arena di Isola Capo Rizzuto. Che discute con un maresciallo delle Fiamme Gialle, collaboratore del procuratore aggiunto Nicola Gratteri, ossia di uno dei magistrati più attivi nella lotta alle cosche. È proprio il maresciallo che propone: "Ieri sera mi sono visto con Pino Galati... rimangono dei candidati in alcuni paesi... abbiamo la possibilità di candidare qualcuno noi?".

Pino Galati è un parlamentare calabrese del Pdl. Ma l'operazione gravita "sulla moglie del Galati", che come scrivono gli investigatori, "si identifica nell'onorevole Carolina Lussana, nata a Bergamo, eletta nelle liste della Lega Nord". La bionda leghista che si impose alle cronache proprio per la storia d'amore sbocciata a Montecitorio con il deputato del profondo Sud.

Attraverso loro, i due soggetti intercettati studiavano il modo di inserire persone di fiducia nei municipi della provincia di Milano, paesi dove vive una folta comunità calabrese. Incredibile? Il sottufficiale legge "un elenco di collegi", comuni dove si dovevano rinnovare le giunte: Magenta, Cerro Maggiore, Cassano d'Adda, Pioltello, Sesto San Giovanni, Calabiago, Cassano Primo. Il presunto uomo della 'ndrangheta si mostra entusiasta: "Belli... belli... Bei collegi...".

E il dialogo prosegue: "Non hai qualcuno l là che...". "Che si interessa di politica sì... qualcuno che ha fatto il consigliere comunale pure a Cologno... Provo a sentirli...". "Vedi un po' se riusciamo... noi... questa gente ci serve". Serve a cosa? Per ottenere appalti. L'imprenditore agisce nel movimento terra, il grande business della 'ndrangheta lombarda. Si lamenta di avere "le macchine ferme". E commenta: "Adesso cominciano i lavori di Expo, sai quanta merda porterà là sopra... Si torna come l'alta velocità... Se la mangiano subito... chi tiene cinque camion, chi resiste, chi arriva all'Expo". Lui ritiene di avere trovato l'aggancio giusto: "Devo incontrare un costruttore grosso a Milano... Questo ha fatto la fiera di Milano... una parte dell'Expo ce l'ha lui... Devo andare a parlarci ma deve venire uno dalla Calabria apposta, un pezzo grosso...".
 

Mari'

Utente di lunga data
FRESCA FRESCA:


Maroni lunedì a "Vieni via con me"


sia su Repubblica

Maroni andrà in tv a "Vieni via con me"




che sul Corriere

;)

 

Sterminator

Utente di lunga data
Miiiiiii che personaggino....sto maritozzo della Carolina Lussana, neh?.
:rotfl::rotfl::rotfl:


GALATI GIUSEPPE



Ex Udc , passato a Forza Italia.
Nel 2003 scatta l'operazione "Cleopatra" che porta all'arresto di Serena Grandi.
Dagli atti del GIP di Roma emerge il nome dell'onorevole Giuseppe Galati come un abituale consumatore di cocaina.
E’ accusato di essere uno dei protagonisti, insieme ad Emilio Colombo e Gianfranco Miccichè, di questa inchiesta-scandalo sul giro di droga e prostituzione nella "Roma Bene" e risulta dalle indagini come consumatore abituale di cocaina.
La cocaina tra l'altro gli e' portata all'interno del ministero delle attivita' produttive di cui era sottosegretario..
E oggi la moglie la deputata CAROLINA LUSSANA (Lega) propone una legge che all’articolo 1 recita :
"Salvo che risulti il consenso scritto dell’interessato, non possono essere diffusi o mantenuti immagini e dati, anche giudiziari, che consentono, direttamente o indirettamente, l’identificazione della persona già indagata o imputata nell’ambito di un processo penale, sulle pagine internet liberamente accessibili dagli utenti o attraverso i motori di ricerca esterni al sito in cui tali immagini o dati sono contenuti."
Ecco la famiglia che meglio rappresenta i nostri politici.
Un cocainomane che si rifornisce direttamente nel ministero dove e' sottosegretario.
E una leghista che pero' non disdegna di sposare un cocainomane calabrese.
E che propone in Parlamento una legge per imbavagliare chi sputtana suo marito.
L’Onorevole Galati è tra l'altro e' iscritto all'UDC, un partito che si richiama ai valori del cristianesimo e che ha contato tra le sue fila celebri cocainomani, puttanieri e mafiosi.

E’ finito nelle intercettazioni delle indagini della Direzione Distrettuale Antimafia che hanno portato il 20 giugno 2007 alla chiusura per droga di un noto locale della Dolce Vita nei pressi di Via Veneto (Roma) poche settimane prima dello scandalo che ha coinvolto un altro deputato dell'UDC, Cosimo Mele.
Nel luglio 2009 è indagato a Catanzaro per associazione a delinquere, concussione, tentata concussione, truffa e falso in atto pubblico, e violazione della legge Anselmi
Un «sistema di collusioni fraudolente» che puntava a «controllare e filtrare – anche con condotte concussive – l'accesso a finanziamenti pubblici, e l'ottenimento di autorizzazioni» indispensabili alla realizzazione di tre centrali per la produzione di energia elettrica.
sulle associazioni segrete, per fatti che risalgono al periodo in cui ricopriva la carica di sottosegretario alle Attività produttive.

E' questa l'ipotesi alla base dell'indagine condotta dal sostituto procuratore della Repubblica di Crotone Pierpaolo Bruni, che ieri mattina ha portato all'emissione di 16 avvisi di garanzia notificati tra la Calabria e Roma dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri.
Tra i destinatari anche l'ex sottosegretario alle Attività produttive Giuseppe Galati, l'ex ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, l'ex presidente della Giunta regionale Giuseppe Chiaravalloti, l'ex assessore regionale all'Ambiente Damiano Tommasi, il giudice del Tar di Catanzaro Giovanni Iannini e l'imprenditore residente nel Principato di Monaco Aldo Bonaldi.
L'indagine, nata dalla denuncia di due imprenditori, riguarda le autorizzazioni per la realizzazione di tre centrali :

quella a turbogas di Santa Domenica di Scandale (Crotone), quella termoelettrica di Rizziconi (Reggio Calabria), e un'altra centrale elettrica prevista a Crotone e mai venuta alla luce.
Impianti destinati a rilanciare il settore dell'energia in Calabria e ad agevolare la creazione di numerosi posti di lavoro.
Il pm Luigi De Magistris (nell’indagine «Poseidone», poi avocata dal procuratore Mariano Lombardi) ipotizza che Galati facesse parte di un comitato d’affari che si occupava di spartire tra i vari partiti i fondi pubblici stanziati dalla Regione e dall’Unione europea e indaga sui presunti illeciti nella gestione di questi fondi pubblici destinati al settore della depurazione in Calabria”.
Inchiesta archiviata.
 

Mari'

Utente di lunga data
Stermi' la fonte ;) ... e' importante :p :up:
 

Sterminator

Utente di lunga data
FRESCA FRESCA:


Maroni lunedì a "Vieni via con me"


sia su Repubblica

Maroni andrà in tv a "Vieni via con me"




che sul Corriere

;)


me sa che sara' una trappola...:mrgreen:

io gli farei trovare Gratteri e Genchi...

:rotfl::rotfl::rotfl:
 

Mari'

Utente di lunga data
Maroni lunedi a "Vieni via con me"
Anche il ministro leggerà un elenco


"Il direttore di Raitre, Paolo Ruffini ha accolto la richiesta" spiega una portavoce del ministro. Soddisfatto il direttore generale della Rai Mauro Masi. Intanto, Fini si schiera con Saviano. Bossi ai giornalisti: "Non indignarsi? Fanculo". Di Pietro: in un giorno 20mila adesioni su Facebook all'appello "La penso come Saviano"


Roberto Saviano


TORINO - Il ministro dell'Interno Roberto Maroni avrà il suo spazio a Vieni via con me. Accadrà nella prossima puntata, lunedi 22 novembre. La portavoce di Maroni, Isabella Votino, esprime in una nota la soddisfazione del ministro per "la risposta del direttore di Raitre, Paolo Ruffini, che ha accolto la sua richiesta di intervenire" in trasmissione. In precedenza, Ruffini aveva negato che vi fosse stata una "clamorosa rottura" con Maroni e ribadito un punto: "Vieni via con me non è un talk show. Se Maroni non intende fare una precisazione, ma leggere un elenco in veste di ministro degli Interni, attenendosi al linguaggio del programma, sarà anche in questo caso il benvenuto".

Soddisfazione dal direttore generale della Rai, Mauro Masi. "Ringrazio il ministro Maroni per la sensibilità dimostrata e sono lieto che abbia accettato di partecipare al programma. Colgo l'occasione - aggiunge Masi - per segnalare il lavoro concreto svolto in questa occasione dal direttore di Raitre Paolo Ruffini, che ha sempre tenuto informata questa direzione generale".

In mattinata, il presidente della Camera Gianfranco Fini era intervenuto nella polemica tra Maroni e lo scrittore Roberto Saviano, che durante la seconda puntata di Vieni via con me 1ha detto che la 'ndrangheta al nord interloquisce con la Lega. "Non capisco come qualcuno si possa indignare

se c'è chi dice che la mafia è anche al Nord. Non è una polemica contro un partito o contro un territorio nazionale. La mafia è ovunque c'è un interesse".

"Pensare che la mafia - ha sottolineato Fini - sia solo un fenomeno calabrese o siciliano significa non avere letto una riga delle centinaia di migliaia di pagine degli atti giudiziari. La mafia è ovunque si muovano dei soldi, le organizzazioni criminali cercano di prosperare in ogni parte d'Italia e d'Europa. La mafia è un fenomeno globale, quindi evitiamo polemiche inutili". "Dalle inchieste - ha aggiunto - emergono tentativi di infiltrazioni mafiose nel mondo delle banche, della politica, delle istituzioni. Io mi meraviglio di chi si meraviglia".

In quest'ottica, Fini dice di aver molto apprezzato le parole del titolare del Viminale, che ha detto di non voler alimentare nuove polemiche con Saviano. "Non hanno ragione d'essere perché nessuno può contestare a Saviano un forte impegno contro la mafia", ha sottolineato il presidente della Camera. "Lo stesso Saviano - ha aggiunto - ha detto che il ministro Maroni è un ministro fortemente e positivamente impegnato contro la mafia", ha concluso.

Una risposta a Fini arriva da Umberto Bossi. Parlando ai giornalisti che gli chiedono un commento alle parole del presidente della Camera, secondo cui non bisogna indignarsi quando si dice che al nord c'è la mafia, il Senatur risponde: "Fanculo". Poi però sembra ammettere che il tema esiste: "Siamo sempre stati contrari all'invio di mafiosi al nord per soggiorno obbligato. Hanno creato una situazione negativa e la situazione più negativa è in Brianza. Però - assicura il leader del Carroccio - la Lega è lontana. Non riescono ad avere agganci con noi".

Intanto si moltiplicano le adesioni all'appello lanciato da Antonio Di Pietro su Facebook ''La penso come Saviano, Maroni quereli anche me''. Ne sono arrivate 20mila in un giorno, fa sapere l'Italia dei Valori. ''E' la dimostrazione - spiega Di Pietro - di come il Paese abbia tutti gli anticorpi per reagire a questa brutta deriva antidemocratica del governo. Saviano è il cane da guardia della democrazia e i cittadini sono con lui. La nostra battaglia continua, grazie a tutti''.

(19 novembre 2010)
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/11/19/news/fini_saviano-9277912/?ref=HREA-1
 
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