Scarico di responsabilità nel tradimento in una coppia e convivenza di facciata.

Alphonse02

Utente di lunga data
Per quanto mi riguarda.... vedi la sintesi al # 5 o 7
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Il traditore tradisce per avere qualcosa di più, ulteriori conferme ecc non vuole chiedere il matrimonio, cosa tanto semplice.
Ovviamente anche scoperto si attaccherà alle tende.
Il tradito non so perché decidere di digerire il rospo.
 

Brunetta

Utente di lunga data

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG



Già fatto
[/QUOTE]
L avevo saltato...🤣🤣🤣
Sto leggendo poco e salto...
Grazie 👍👍
 

Alphonse02

Utente di lunga data
... nel forum ci sono parecchie narrazioni di tradimenti consumati.. .

Però, nella stragrande maggioranza dei casi il partner infedele che tradisce non lascia, non parliamo prima della scoperta della relazione (casi comunque piuttosto rari) ma dopo la scoperta della relazione. ...

... il partner traditore ... lascia la scelta (e la responsabilità) di decidere cosa fare al partner fedele.
Questi si accolla il compito di accertare i fatti, valutarne la gravità nel quadro del progetto di coppia... si deve interrogare sui propri principi etico-comportamentali, sulla residua affidabilità del partner traditore ... ecc.

Il problema – per decidere – è di identificare ... le motivazioni, prima e dopo la scoperta del tradimento. Quelle relative al prima riguardano eminentemente il traditore. Quelle concernenti il dopo invece riguardano principalmente il tradito...

... mi sembra che giochi un ruolo molto importante il mantenimento di una convivenza di facciata. Che evita anche il diffondersi della conoscenza del tradimento nella cerchia familiare ed amicale, con tutti i relativi condizionamenti .. . E poi perché, se non si rimane nella casa coniugale, più passa il tempo più il tradito acquisisce un'indipendenza di pensiero e subisce meno l'ansia del futuro...

Questo spiega, forse, perché si insista ... così tanto da parte del partner traditore perché non si esca di casa per più di un breve periodo... .
... apparentemente si lascia al partner tradito la responsabilità della scelta, ma è pure vero che si cerca di condizionarne pesantemente l'esito, oltre alla durata della valutazione.
__________________
[/QUOTE]
Ecco la sintesi, senza bisogno di interpretare la Deficienza Artificiale.

Il testo integrale lo posto su un sito concorrente.
 

Brunetta

Utente di lunga data
... nel forum ci sono parecchie narrazioni di tradimenti consumati.. .

Però, nella stragrande maggioranza dei casi il partner infedele che tradisce non lascia, non parliamo prima della scoperta della relazione (casi comunque piuttosto rari) ma dopo la scoperta della relazione. ...

... il partner traditore ... lascia la scelta (e la responsabilità) di decidere cosa fare al partner fedele.
Questi si accolla il compito di accertare i fatti, valutarne la gravità nel quadro del progetto di coppia... si deve interrogare sui propri principi etico-comportamentali, sulla residua affidabilità del partner traditore ... ecc.

Il problema – per decidere – è di identificare ... le motivazioni, prima e dopo la scoperta del tradimento. Quelle relative al prima riguardano eminentemente il traditore. Quelle concernenti il dopo invece riguardano principalmente il tradito...

... mi sembra che giochi un ruolo molto importante il mantenimento di una convivenza di facciata. Che evita anche il diffondersi della conoscenza del tradimento nella cerchia familiare ed amicale, con tutti i relativi condizionamenti .. . E poi perché, se non si rimane nella casa coniugale, più passa il tempo più il tradito acquisisce un'indipendenza di pensiero e subisce meno l'ansia del futuro...

Questo spiega, forse, perché si insista ... così tanto da parte del partner traditore perché non si esca di casa per più di un breve periodo... .
... apparentemente si lascia al partner tradito la responsabilità della scelta, ma è pure vero che si cerca di condizionarne pesantemente l'esito, oltre alla durata della valutazione.
Ecco la sintesi, senza bisogno di interpretare la Deficienza Artificiale.

Il testo integrale lo posto su un sito concorrente.
Il traditore è coerente.
Ripropone una situazione ipocrita che è quella che già gli era consona.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
A me interessa lo schema comportamentale, i particolari sentimentali, lamentosi o pruriginosi di ciascuna vicenda sono solo di contorno per i ragionamenti che mi interessano. Praticamente, non interessanti per il tipo di analisi che sono abituato a fare.

Noto anche qui che, sulla base dei comportamenti ricorrenti (dato statistico alquanto obiettivo) la richiesta di "perdono" e di mantenere la famiglia insieme (non importa se sulla base di vero o falso pentimento) è quasi sempre accompagnata dalla richiesta di non andare via da casa (o essere messi fuori di casa) immediata o reiterata con insistenza nell'immediatezza e comunque nei giorni/settimane successive. E mi sembra rilevante che quando il rientro non avviene in tempi relativamente "brevi" si verifica spesso la formale separazione.

Poi, entra in campo la confessione/ammissione. Ci sarebbero pagine e pagine da dedicare all'analisi del comportamento del traditore e del tradito. Di quanto sia vantaggiosa una confessione limitata (con il rischio di essere smentiti dalle prove in possesso del tradito) rispetto ad una confessione completa (o quasi). E le circostanze in cui viene resa, che pure contribuiscono a creare o negare attendibilità. E poi, la reazione del tradito, la sensazione ed il grado di sfiducia che dipende dal passato, dalle modalità del tradimento, dalla spontaneità del rilascio delle dichiarazioni, dalla percezione di sincerità e così via.

Non da ultimo, il superamento della "crisi" dipende anche grandemente dalla diffusione della notizia del tradimento nell'ambito familiare ed amicale. Se ciò avviene, è più ricorrente la separazione.

Queste sono le tendenze, ovviamente ci sono sempre casi particolari.

In questo forum, spesso e volentieri ci si impunta su aspetti di colore, su personali interpretazioni delle priorità da perseguire, sull'eticità dei comportamenti, ecc. che sono importanti per l'autore di qualsiasi intervento e variano molto nei singoli casi ma non servono granché per stabilire le tendenze generali di comportamento. Il tutto condito con un'infinità di OT che annacquano la comprensione delle situazioni. Per non parlare dell'incrocio di dichiarazioni riferibili a situazioni diverse da quelle affrontate dell'autore del 3d.
Magari, certe incursioni fuori tema sono piacevoli sul piano della comunicazione sociale e soddisfano l'esigenza di interventi di tipo "chat", ma sono poco coerenti con l'approfondimento di temi specifici su forum a tema.

Ho provato ad estrarre le informazioni rilevanti di vari casi interessanti e la "tara" risulta considerevole: la "resa" è di poche pagine (neanche 8/10) su discussioni di 200 e più pagine.
Però, nell'insieme la casistica è interessante e più attendibile, in genere, di altri siti dedicati sul tradimento, anche rispetto a quelli che si concentrano essenzialmente sugli aspetti psicologici.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Non ho letto il messaggio iniziale...
Ho poco tempo...
Ma approvo il pensiero di @Rossana...
 

*Rossana*

Utente di lunga data
Spontanee dichiarazioni, confessione completa, vantaggi della confessione parziale…
Non siamo in un’aula di Tribunale né davanti al pubblico ministero.
Quanto alle altre tue doglianze sugli OT et cetera, ti ricordo che questo è un forum e non il dipartimento di scienze del comportamento adultero.
 

Brunetta

Utente di lunga data
A me interessa lo schema comportamentale, i particolari sentimentali, lamentosi o pruriginosi di ciascuna vicenda sono solo di contorno per i ragionamenti che mi interessano. Praticamente, non interessanti per il tipo di analisi che sono abituato a fare.

Noto anche qui che, sulla base dei comportamenti ricorrenti (dato statistico alquanto obiettivo) la richiesta di "perdono" e di mantenere la famiglia insieme (non importa se sulla base di vero o falso pentimento) è quasi sempre accompagnata dalla richiesta di non andare via da casa (o essere messi fuori di casa) immediata o reiterata con insistenza nell'immediatezza e comunque nei giorni/settimane successive. E mi sembra rilevante che quando il rientro non avviene in tempi relativamente "brevi" si verifica spesso la formale separazione.

Poi, entra in campo la confessione/ammissione. Ci sarebbero pagine e pagine da dedicare all'analisi del comportamento del traditore e del tradito. Di quanto sia vantaggiosa una confessione limitata (con il rischio di essere smentiti dalle prove in possesso del tradito) rispetto ad una confessione completa (o quasi). E le circostanze in cui viene resa, che pure contribuiscono a creare o negare attendibilità. E poi, la reazione del tradito, la sensazione ed il grado di sfiducia che dipende dal passato, dalle modalità del tradimento, dalla spontaneità del rilascio delle dichiarazioni, dalla percezione di sincerità e così via.

Non da ultimo, il superamento della "crisi" dipende anche grandemente dalla diffusione della notizia del tradimento nell'ambito familiare ed amicale. Se ciò avviene, è più ricorrente la separazione.

Queste sono le tendenze, ovviamente ci sono sempre casi particolari.

In questo forum, spesso e volentieri ci si impunta su aspetti di colore, su personali interpretazioni delle priorità da perseguire, sull'eticità dei comportamenti, ecc. che sono importanti per l'autore di qualsiasi intervento e variano molto nei singoli casi ma non servono granché per stabilire le tendenze generali di comportamento. Il tutto condito con un'infinità di OT che annacquano la comprensione delle situazioni. Per non parlare dell'incrocio di dichiarazioni riferibili a situazioni diverse da quelle affrontate dell'autore del 3d.
Magari, certe incursioni fuori tema sono piacevoli sul piano della comunicazione sociale e soddisfano l'esigenza di interventi di tipo "chat", ma sono poco coerenti con l'approfondimento di temi specifici su forum a tema.

Ho provato ad estrarre le informazioni rilevanti di vari casi interessanti e la "tara" risulta considerevole: la "resa" è di poche pagine (neanche 8/10) su discussioni di 200 e più pagine.
Però, nell'insieme la casistica è interessante e più attendibile, in genere, di altri siti dedicati sul tradimento, anche rispetto a quelli che si concentrano essenzialmente sugli aspetti psicologici.
Hai ragione.
Rimanere in casa per il traditore è ovviamente una dichiarazione di voler mantenere il matrimonio. Se il tradito accetta, accetterà ogni giustificazione per mantenere il matrimonio.
Io penso che il matrimonio sia diffuso in tutte le culture e continui a essere una scelta diffusa, anche dopo il tradimento, perché una alleanza a due, comunque declinata nelle singole coppie, è funzionale a gestire la vita.
 

Etta

Utente di lunga data
Chi tradisce per lo più desidera mantenere inalterata lo status coniugale, per motivi che possono essere i più vari.
Diversamente si separa.
Perché pensi che chi tradisce debba uscire di casa?
Sono pochi quelli che hanno le palle di separarsi.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
IMG_2984.png
quasi nessuno si separa
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Chi tradisce per lo più desidera mantenere inalterata lo status coniugale, per motivi che possono essere i più vari.
Diversamente si separa.
Perché pensi che chi tradisce debba uscire di casa?
Non lo penso e non l'ho affermato.
 

Etta

Utente di lunga data
Non è questo il punto. Anzi, è il contrario. Ho detto che chi tradisce, se ha la possibilità di separarsi, non ha desiderio di separarsi.
Ma non lo fanno per abitudine o per motivi economici. Se tradisci di certo non hai rispetto per il partner e di conseguenza non hai così amore verso di lui.
 
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