scusate non c'entra nulla

Stato
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sienne

lucida-confusa
Bisogna scorrere le tabelle per trovare i dati assoluti, anno per anno, che vanno lievemente diminuendo. I dati relativi (ogni 100.000) sono divisi per età e modalità. Le ragioni di un suicidio sono prevalentemente depressione. Il motivo per cui si è instaurato questo stato di malattia è difficile da indagare. Esclusi i casi di depressione endogena, gli altri dipendono sempre da condizioni economiche e o famigliari e sentimentali. Difficile conoscerli. E' chiaro che c'è un evento scatenante, in storia si direbbe una causa prossima, ma come in storia si dovrebbe risalire alle cause vere, altrimenti dovrebbe credere che la Prima guerra mondiale sia scoppiata perché la Serbia non aveva risposo a un ultimatum. Voglio dire che, come è anche scritto nel rapporto, bisognerebbe diffondere i dati con cautela perché, tra chi è depresso, l'emulazione è facile. Invece i giornali hanno cominciato a diffondere dati su suicidi dando per certe le cause. Non avendo dati assoluti del 2012 chiedevo se qualcuno riusciva a trovarli. Certamente anche veder invertire la tendenza sarebbe tristissimo ma non troverei corrotte un allarme, come se si trattasse di un'epidemia, allarme che potrebbe causarla l'epidemia.
Ciao

Perfetto! Capito! :up: ...

Grazie!

C'è sempre da fare tanta cautela con questi dati, che vengono comunicati.

Questo mi fa ricordare una cosa successa qui, qualche anno fa. Abbiamo (come credo ovunque) un grande
aumento della criminalità. I dati pubblicati sui vari quotidiani, mostravano, che la %uale
degli stranieri era più alta in rapporto alla popolazione svizzera e cera una comparazione dei reati più frequenti.
Gira e rigira ... ho trovato poi la fonte (BAS) ... e nel calcolo, hanno preso pure i casi di clandestinità.
Lo si può fare, certo, ma bisogna dirlo ... perché uno svizzero, questo tipo di reato non lo può commettere.
La clandestinità è un reato certo ... ma, cosa c'è dietro ... spesso un atto di sopravvivenza ...

Perché all'epoca ... il clima verso gli stranieri qui, era terribile. Si stavano facendo nuove leggi ...
e certe cose vanno dette!!!

Non centra nulla con quello che dici tu :smile: ... scusa ... ma si tratta, a punto, di divulgare giustamente le cose.

sienne
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao

Perfetto! Capito! :up: ...

Grazie!

C'è sempre da fare tanta cautela con questi dati, che vengono comunicati.

Questo mi fa ricordare una cosa successa qui, qualche anno fa. Abbiamo (come credo ovunque) un grande
aumento della criminalità. I dati pubblicati sui vari quotidiani, mostravano, che la %uale
degli stranieri era più alta in rapporto alla popolazione svizzera e cera una comparazione dei reati più frequenti.
Gira e rigira ... ho trovato poi la fonte (BAS) ... e nel calcolo, hanno preso pure i casi di clandestinità.
Lo si può fare, certo, ma bisogna dirlo ... perché uno svizzero, questo tipo di reato non lo può commettere.
La clandestinità è un reato certo ... ma, cosa c'è dietro ... spesso un atto di sopravvivenza ...

Perché all'epoca ... il clima verso gli stranieri qui, era terribile. Si stavano facendo nuove leggi ...
e certe cose vanno dette!!!

Non centra nulla con quello che dici tu :smile: ... scusa ... ma si tratta, a punto, di divulgare giustamente le cose.

sienne
Non c'entra con i suicidi. C'entra con quel che dicevo :up:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Leggendo quei dati si nota che la percentuale dei suicidi di uomini è molto più alto di quelli di donne, come tutti gli atti violenti. Questo mi sta facendo riflettere. Non so cosa ne penserò. Ci sto pensando.
 

sienne

lucida-confusa
Leggendo quei dati si nota che la percentuale dei suicidi di uomini è molto più alto di quelli di donne, come tutti gli atti violenti. Questo mi sta facendo riflettere. Non so cosa ne penserò. Ci sto pensando.
Ciao,

siamo in due ...

sienne
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Leggendo quei dati si nota che la percentuale dei suicidi di uomini è molto più alto di quelli di donne, come tutti gli atti violenti. Questo mi sta facendo riflettere. Non so cosa ne penserò. Ci sto pensando.

forse perchè gli uomini, per cultura storica, sono coloro che devono provvedere alla famiglia più di una donna e quindi credo che "fallendo" in questo, il carico emotivo sia molto più difficile da gestire e accettare.
 

Brunetta

Utente di lunga data
forse perchè gli uomini, per cultura storica, sono coloro che devono provvedere alla famiglia più di una donna e quindi credo che "fallendo" in questo, il carico emotivo sia molto più difficile da gestire e accettare.
In dati assoluti da sempre. Non dati recenti e in relazione alla crisi economica (che non ho trovato).
 

sienne

lucida-confusa
Ciao,

si, questo ragionamento ci sta - Tebe.

stavo riflettendo su una ricerca letta (caspita non ricordo, qualche anno fa, di un
paese nordico) ... il tema era il Burn-out.

Non so in Italia, ma qui, hanno persino aperto dei reparti specifici, per questo disturbo.
Perché sempre più uomini (anche donne, ma meno), si ammalano ... e ciò può portare anche al
suicidio.

Mi stavo nuovamente un po' innervosendo :D ... perché questa ricerca, riportava l'incapacità
dell'individuo a comunicare in tempo, che la situazione lavorativa per lui era troppo stressante ecc.

Mannaggia!!! Mi fanno venire i pruriti, certe ricerche ... certo che è così, ma oggi ancor più di ieri,
uno non può andare a dire, sorry, la mia salute non lo permette, che il capo mi stia sempre
col "soffia / alito?" sul collo, fare ore di straordinario, non sapere se il lavoro domani ancora ce l'ho ecc.
uno così, viene licenziato! ... e fa e fa e fa e fa ... alla fine ... non si sa più dove si è ...

ok ... sono nuovamente calma ...

sienne
 

Sbriciolata

Escluso

lunaiena

Scemo chi legge
Ciao,

si, questo ragionamento ci sta - Tebe.

stavo riflettendo su una ricerca letta (caspita non ricordo, qualche anno fa, di un
paese nordico) ... il tema era il Burn-out.

Non so in Italia, ma qui, hanno persino aperto dei reparti specifici, per questo disturbo.
Perché sempre più uomini (anche donne, ma meno), si ammalano ... e ciò può portare anche al
suicidio.

Mi stavo nuovamente un po' innervosendo :D ... perché questa ricerca, riportava l'incapacità
dell'individuo a comunicare in tempo, che la situazione lavorativa per lui era troppo stressante ecc.

Mannaggia!!! Mi fanno venire i pruriti, certe ricerche ... certo che è così, ma oggi ancor più di ieri,
uno non può andare a dire, sorry, la mia salute non lo permette, che il capo mi stia sempre
col "soffia / alito?" sul collo, fare ore di straordinario, non sapere se il lavoro domani ancora ce l'ho ecc.
uno così, viene licenziato! ... e fa e fa e fa e fa ... alla fine ... non si sa più dove si è ...

ok ... sono nuovamente calma ...

sienne

A me invece fa incazzare che in un mmondo dove
dovremmo considerarci tutti uuguali c'è
ancora gente che punta il dito contro "il diverso "
solo criticando pensando di essere sempre dalla parte ggiusta arrivando
cosi a farlo vergognare a tal punto di non riuscire ad esprimere ffino in
fondo il suo malessere (a volte anche benessere ) tale da portarlo a questi
gesti estremi ...
e qui si tratta di arretratezza culturare che volere
o no in parte ne siamo tutti ancora soggetti...
Vedi anche il caso di"Andrea il ragazxo dai pantaloni rosa"
morto suicida a 15 perché preso in giro dai coetanei...
 

sienne

lucida-confusa
A me invece fa incazzare che in un mmondo dove
dovremmo considerarci tutti uuguali c'è
ancora gente che punta il dito contro "il diverso "
solo criticando pensando di essere sempre dalla parte ggiusta arrivando
cosi a farlo vergognare a tal punto di non riuscire ad esprimere ffino in
fondo il suo malessere (a volte anche benessere ) tale da portarlo a questi
gesti estremi ...
e qui si tratta di arretratezza culturare che volere
o no in parte ne siamo tutti ancora soggetti...
Vedi anche il caso di"Andrea il ragazxo dai pantaloni rosa"
morto suicida a 15 perché preso in giro dai coetanei...
Ciao Luna :smile: ...

potrei scrivere un romanzo a 4 volumi, per come sono stata trattata e di come ci si sente ...
essere sempre la straniera ... il diverso ... ricoperta da concetti squallidi ...
persino all'interno di una famiglia, e solo a causa della provenienza.
e mi dispiace molto dire, che nella mia esperienza, la parte italiana ci è
andata sotto di brutto ... (non solo la famiglia, anche le comunità italiane
qui in svizzera ... ero la straniera, tra le straniere ... proprio all'ultimo gradino ...)

non posso aprire quella porta ... umiliazioni su umiliazioni ... sottili e evidenti ...

la mia fortuna è stata ... proprio la mia natura, di non capire ...
non ho mai capito la gente a torno a me, queste cose non le capisco ...e per fortuna!
quando qualcosa non la capisce, non riesci a tirare delle somme ...
anche un'altra cosa è stata la mia fortuna ... sorridevo tanto, e avevo tante idee
per la testa e tanta voglia di fare ... ma i colpi si prendono ugualmente ...

le ferite ci sono ... e fanno molto male ... e faranno sempre male ...

ho perso così, vari amici ... si sono persi completamente ... tra il ricercare una
propria personalità ... un senso di appartenenza ... persi in se stessi ...
ci sono vari modi per porre fine alla propria esistenza ...

certo, con la guerra di Jugoslavia ... il disprezzo ha cambiato direzione ...
tutto verso il balcano e poi verso altri e altri ancora.

noi italiani, spagnoli e portoghesi ... non contiamo più ... siamo quasi alla pari ...

la cosa brutta, non è tanto per la prima generazione, ma per la seconda.
poi la terza, va nuovamente ...

sienne
 

Sbriciolata

Escluso
A me invece fa incazzare che in un mmondo dove
dovremmo considerarci tutti uuguali c'è
ancora gente che punta il dito contro "il diverso "
solo criticando pensando di essere sempre dalla parte ggiusta arrivando
cosi a farlo vergognare a tal punto di non riuscire ad esprimere ffino in
fondo il suo malessere (a volte anche benessere ) tale da portarlo a questi
gesti estremi ...
e qui si tratta di arretratezza culturare che volere
o no in parte ne siamo tutti ancora soggetti...
Vedi anche il caso di"Andrea il ragazxo dai pantaloni rosa"
morto suicida a 15 perché preso in giro dai coetanei...
purtroppo all'uomo serve il nemico per dimostrare la propria superiorità, è una nostra componente, quella di volerci dimostrare più forti, più bravi, più belli. Non ci basta dominare un territorio, vogliamo anche quello del vicino, vogliamo quello che non ci è indispensabile, siamo perennemente frustrati perchè non ci basta mai quello che abbiamo, vorremmo sempre quello che hanno gli altri, abbiamo di conseguenza paura che l'altro voglia toglierci quello che abbiamo. Sto facendo ovviamente un discorso generale. Ma così nascono le invidie e/o le paure per chi ci è nato a fianco, a maggior ragione per chi è diverso da noi, per chi non riconosciamo della nostra tribù, per chi non comprendiamo.
 

sienne

lucida-confusa
purtroppo all'uomo serve il nemico per dimostrare la propria superiorità, è una nostra componente, quella di volerci dimostrare più forti, più bravi, più belli. Non ci basta dominare un territorio, vogliamo anche quello del vicino, vogliamo quello che non ci è indispensabile, siamo perennemente frustrati perchè non ci basta mai quello che abbiamo, vorremmo sempre quello che hanno gli altri, abbiamo di conseguenza paura che l'altro voglia toglierci quello che abbiamo. Sto facendo ovviamente un discorso generale. Ma così nascono le invidie e/o le paure per chi ci è nato a fianco, a maggior ragione per chi è diverso da noi, per chi non riconosciamo della nostra tribù, per chi non comprendiamo.
Ciao Sbri,

io gli chiamo, "bidoni senza fondo" ... :D ...

il diverso, fa sempre un pò paura, perché non si sa, come comportarsi ...
le regole non sono chiare ... e l'uomo è un "animale abitudinario", i cambiamenti, non piacciono tanto ...

il problema dell'incontro nasce da entrambe le parti. alcuni, da entrambe le parti,
si sentono superiori all'altro ... e fanno pena e pietà, per come si comportano,
e rendono la vita difficile al resto, che vorrebbe ...
non ci vuole niente, a generalizzare. è più facile. perché se si guarda bene,
le teste di cavolo, non sono la maggioranza ... se no, ci sarebbe la guerra ...

la prima generazione, difficilmente si integra. rimangono fermi sulle loro usanze,
mentalità ecc. e sanno, dove e casa loro, hanno un origine. ma rimangono veramente fermi!
qui ci sono italiani, che hanno ancora la mentalità di 40anni fa ... perché manca uno scambio.
molti sono ritornati, perché non si trovavano neanche più bene in Italia ... l'Italia, mica è rimasta ferma ...

il grande problema, è la seconda generazione. a casa una cultura, una mentalità e
fuori una differente. l'orientamento per alcuni è estremamente difficile. soprattutto
per coloro, che vogliono far parte della comunità ... si trovano divisi tra due mondi ...
e a giustificare sempre o l'una o l'altra ecc. un lungo discorso ...

il mio compagno è responsabile di vari reparti. la collaborazione cambia radicalmente,
quando dice, che ha una famiglia con una straniera ... e racconta, che non è la provenienza
che fa la differenza, ma proprio il tipo di persona che si è. ha collaboratori da tutto il mondo
e sanno lavorare con molta serietà e professionalità ...

non c'è niente da fare ... alcuni sono delle teste di cavolo ... da entrambe le parti!
e non si rendono conto, quanto male fanno ... soprattutto ai bambini e giovani ...

sienne
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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