Nicky
Utente di lunga data
Ma le famiglie non sono tutte uguali.Di tutte le famiglie. Di tutte!!
Se non hai disabili, la 104 non ti serve. Se non hai figli, le agevolazioni orarie non ti servono.
Ma le famiglie non sono tutte uguali.Di tutte le famiglie. Di tutte!!
Puoi prolungarlo fino a 3 a discrezione dell’aziendaL’ allattamento scade all’anno.
Io ho auspicato la creazione di NUOVE imprese con orari a misura di mamme e tu parli di "lavoro come posto mammocentrico"?Ma io non me ne sbatto affatto. Ti ho ripetuto diverse volte che farei politiche di famiglia diverse.
ma tu insisti per fare del lavoro un posto mammocentrico e io invece lo vedo un posto per fare soldi.
Il punto è questo.E qui vieni al mio discorso. Le agevolazioni devono essere applicabili a tutti. Se si decide per l’orario ridotto per tutti ne ne agevolo pure io. Se invece è solo per le mamme mi rode perché il mio tempo non vale meno del suo.
E perché? Cioè io devo rimanere a lavorare la vigilia di Natale per permettere a te di di andare a casa?Ma le famiglie non sono tutte uguali.
Se non hai disabili, la 104 non ti serve. Se non hai figli, le agevolazioni orarie non ti servono.
Mai sentito. Credo con riduzione della retribuzione.Puoi prolungarlo fino a 3 a discrezione dell’azienda
Io li ho fatti nello stesso modo tuo.Però non so te ma io quando ho deciso di avere dei figli l’ho fatto pensando a come gestirli non rinunciando al mio lavoro e sapendo che sarei stata fuori casa 10 ore a volte di più. Non li avrei fatti se non avessi avuto la possibilità di lasciarli , nel mio caso, ai nonni o alla babysitter
Ognuno ha le sue priorità ma accampare diritti per una scelta fatta non mi sembra corretto
Certo. Da noi tutte fanno orario ridotto fino ai 3 anniMai sentito. Credo con riduzione della retribuzione.
Io lavoravo con il mio ex marito e ho lavorato fino a una settimana prima del parto.Però da mamma non ho mai trovato corretto che certi diritti siano riservati solo alle madri. Mi indispone anche chi se ne approfitta con la “scusa” del figlio. Posso non avere figli e aver bisogno di agevolazioni anche io. Ce ne sono ma non equiparabili a quelle delle madri.
Non vorrei aprire il discorso maternità a rischio
Su 100 donne quante lavorano fino al settimo mese? 10? Esageriamo 20 va
Poi magari i nonni muoiono e tu perdi il lavoro.Però non so te ma io quando ho deciso di avere dei figli l’ho fatto pensando a come gestirli non rinunciando al mio lavoro e sapendo che sarei stata fuori casa 10 ore a volte di più. Non li avrei fatti se non avessi avuto la possibilità di lasciarli , nel mio caso, ai nonni o alla babysitter
Ognuno ha le sue priorità ma accampare diritti per una scelta fatta non mi sembra corretto
Ma che c'entra la vigilia di Natale? Si parla di agevolazioni sensate.E perché? Cioè io devo rimanere a lavorare la vigilia di Natale per permettere a te di di andare a casa?
e per quale motivo? Magari io voglio andare a ballare o ancora voglio andare a fare la notte al mio vecchio o ancora voglio curare il rapporto con mio marito.
Hai ragione. Perché è tutto centrato su chi si avvantaggia.E perché? Cioè io devo rimanere a lavorare la vigilia di Natale per permettere a te di di andare a casa?
e per quale motivo? Magari io voglio andare a ballare o ancora voglio andare a fare la notte al mio vecchio o ancora voglio curare il rapporto con mio marito.
Sull’ultima parte sono molto perplessa.Io li ho fatti nello stesso modo tuo.
Ma altre persone no, perché magari non ci arrivavano mentalmente a fare questo ragionamento.
Non tutti nasciamo con la stessa intelligenza e attorniati dalla stessa cultura o anche dalle stesse possibilità economiche, che dipendono da fattore culo o fattore cultura.
Quindi questi li lasciamo morire di fame?
E ripeto che fare figli non è una scelta.
È la natura che lo richiede.
Che vantaggio ne trai?Ma che c'entra la vigilia di Natale? Si parla di agevolazioni sensate.
Io traggo vantaggio dal fatto che qualcuno, che non sono io, abbia avuto dei figli e possa crescerli e, visto che si smazzano quella fatica, che è a beneficio di tutti, penso sia corretto consentire a madri e padri di gestire lavoro e famiglia, anche con agevolazioni che a me non servono, né interessano.
Ma l’importanza di avere una popolazione costante per garantire entrate, non viene considerata, quando devi svolgere il lavoro di quella della scrivania a fianco.Ma che c'entra la vigilia di Natale? Si parla di agevolazioni sensate.
Io traggo vantaggio dal fatto che qualcuno, che non sono io, abbia avuto dei figli e possa crescerli e, visto che si smazzano quella fatica, che è a beneficio di tutti, penso sia corretto consentire a madri e padri di gestire lavoro e famiglia, anche con agevolazioni che a me non servono, né interessano.
Io ho sempre lavorato e me la portavo al lavoro.Però da mamma non ho mai trovato corretto che certi diritti siano riservati solo alle madri. Mi indispone anche chi se ne approfitta con la “scusa” del figlio. Posso non avere figli e aver bisogno di agevolazioni anche io. Ce ne sono ma non equiparabili a quelle delle madri.
Non vorrei aprire il discorso maternità a rischio
Su 100 donne quante lavorano fino al settimo mese? 10? Esageriamo 20 va
No. Guarda che non sono contraria agli aiuti, sono contraria se questi aiuti vengono dati perché hai fatto un figlio. Come se fosse un premio.Io ho sempre lavorato e me la portavo al lavoro.
Quando ho avuto una dipendente donna sup figlio, spesso, veniva con lei e faceva i compiti insieme a mia figlia. Tu critichi, giustamente, chi se ne approfitta, e sono tante, ma ci sono anche casi di persone che non possono. Queste meritano di morire di fame?
No, non penso che siano minorate, penso ne abbiano diritto e bisogno.Ma guarda che tu parli contro le mamme perché pensi che siano minorate. Per me sono uguali alle altre che hanno problemi diversi da smazzarsi, ma sempre se li devono smazzare.
Se mi dicessi che la tua idea di orario agevolato e altro la vuoi applicare a tutti sarei d’accordo.
Anche io ho fatto le figlie sapendo di poterle gestire, è stato un passo ben ponderato...l'unica cosa che ho notato è una chiusura da parte del datore di lavoro...è partito predisposto male...mentre se prima di diventare mamma mi veniva l'influenza non era niente di che il semplice dire che dovevo stare a casa per l'influenza delle bimbe lo indispettiva...purtroppo viviamo in una società dove al riguardo c'è troppa chiusura...la donna quando diventa mamma diventa in automatico un peso per l'azienda...che sia il titolare uomo o donna niente cambia.Però non so te ma io quando ho deciso di avere dei figli l’ho fatto pensando a come gestirli non rinunciando al mio lavoro e sapendo che sarei stata fuori casa 10 ore a volte di più. Non li avrei fatti se non avessi avuto la possibilità di lasciarli , nel mio caso, ai nonni o alla babysitter
Ognuno ha le sue priorità ma accampare diritti per una scelta fatta non mi sembra corretto
Come che vantaggio ne traggo? Vivo in una società, che funziona se si perpetua, se cresce economicamente, il che vuol dire anche nuove nascite, nuove persone che hanno bisogno di beni, servizi e che ne forniranno.Che vantaggio ne trai?