Se l'amante ti risponde così

nina

Utente di lunga data
Leggiti...nella tua percezione, eri tu a essere sminuita.

A me sembra che fosse lei a non essere abbastanza per te...da come scrivi.

Ci credo che tu sia incazzata...ma penso che dovresti girare lo specchio su di te, e chiederti perchè, pur sentendoti trattata in quel modo, non chiedevi quello di cui avevi bisogno...vali così poco da poter dare a qualcuno, e non Qualcuno, che tratta a quel modo quel che tu dai?
Non sapevo assolutamente come chiederlo, immagino. Davo per scontato di essere importante per lei, e mi arrabbiavo perché non mi sembrava di venire trattata di conseguenza. E quando mi è cominciato a salire un sospetto, mi sentivo una merda e pensavo "posso pensare una cosa del genere di una persona che mi racconta i complimenti di tutti e mi racconta la sua giornata per filo e per segno?", e ogni volta che volevo chiederglielo mi davo della pazza gelosa cretina.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Boh io trovo bello ringraziare chi ci ha condiviso con noi qualcosa che siano due chiacchiere una cena o una scopata
I patti fra noi erano che stavamo scopando. Sperimentando.
Nessun ringraziamento.

Era una invasione in uno spazio, mio, in cui non era stato invitato.

Sono rigidina su queste cose...con lui sentivo che c'erano sotto quel grazie cose non dette...non avevo sbagliato...anche se non avevo capito cosa ci fosse di non detto.
Ma se vuoi i non detti, allora te li tieni. Non è che me li fai sentire, e poi fai finta di niente.
Se no li dichiari.

Se volteggi fra detto e non detto, io mi rompo i coglioni...in particolare se non ho chiaro cosa c'è in gioco.
O è detto. O è non detto.
In entrambi i casi, non voglio responsabilità.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
I patti fra noi erano che stavamo scopando. Sperimentando.
Nessun ringraziamento.

Era una invasione in uno spazio, mio, in cui non era stato invitato.

Sono rigidina su queste cose...con lui sentivo che c'erano sotto quel grazie cose non dette...non avevo sbagliato...anche se non avevo capito cosa ci fosse di non detto.
Ma se vuoi i non detti, allora te li tieni. Non è che me li fai sentire, e poi fai finta di niente.
Se no li dichiari.

Se volteggi fra detto e non detto, io mi rompo i coglioni...in particolare se non ho chiaro cosa c'è in gioco.
O è detto. O è non detto.
In entrambi i casi, non voglio responsabilità.
Ma perché ringraziare per la scopata o la sperimentazione è così grave?
Eventualmente sarebbe solo educato .
Del tipo grazie perché in queste due ore potevi giocare a carte, dormire, stirare, correre e invece sei stata qui a scopare con me.
È un grazie che significa grazie. Fine.
Ripeto al limite può sembrare solo tristemente educato. Niente di più
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Forse sono vere tutte e due le cose. Per una volta tanto avevo bisogno io di essere considerata attivamente preziosa, e mi sentivo sminuita da come si comportava, perché poi mi diceva "sei la persona più importante della mia vita". E io non riuscivo a smettere di chiedermi... allora perché mi tratti così?
Non sapevo assolutamente come chiederlo, immagino. Davo per scontato di essere importante per lei, e mi arrabbiavo perché non mi sembrava di venire trattata di conseguenza. E quando mi è cominciato a salire un sospetto, mi sentivo una merda e pensavo "posso pensare una cosa del genere di una persona che mi racconta i complimenti di tutti e mi racconta la sua giornata per filo e per segno?", e ogni volta che volevo chiederglielo mi davo della pazza gelosa cretina.
Già...

sei una professionista del giudizio di te pure tu, eh? :D
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma perché ringraziare per la scopata o la sperimentazione è così grave?
Eventualmente sarebbe solo educato .
:rotfl::rotfl:

La sua prima risposta era stata, appunto, che lui era educato. (provocatore di merda).
Aveva rischiato una testata. E io un travaso di bile.

Che motivo è ringraziare per educazione? Ma fai a meno.

Scopa e taci.

Non sono mica il prete che ti assolve.

Hai bisogno di scuse per scopare?
Allora con me aveva sbagliato indirizzo.

Se scopava era perchè voleva. Lui. Lui per primo. E quello veniva a cercare da me.
Quello io desidero da un uomo.

Ed è una base per tutti i successivi livelli di relazione. Per quanto mi riguarda.

Ci ha messo giorni a spiegarmi cosa c'era in quel grazie.
E di base, sviliva lui a suoi stessi occhi.
E di conseguenza me.

Io scop(av)o per desiderio di farlo. E per desiderio me lo prend(ev)o.
Se non era in grado di offrire alla pari il suo desiderio semplice, senza fronzoli...semplicemente meglio salutarci in quel momento.

EDIT: ci ho messo giorni per riuscire a spiegargli dove e come mi sentissi svilita.
 
Ultima modifica:

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma perché ringraziare per la scopata o la sperimentazione è così grave?
Eventualmente sarebbe solo educato .
Del tipo grazie perché in queste due ore potevi giocare a carte, dormire, stirare, correre e invece sei stata qui a scopare con me.
È un grazie che significa grazie. Fine.
Ripeto al limite può sembrare solo tristemente educato. Niente di più
Certo...un poveretto, a cui viene concessa una scopata.

E io divento una sorta di suorina di buon cuore che rinuncia a piacevoli passatempi per passare del tempo con te.

E' svilente per entrambi un pensiero del genere. Io non scopo per elemosina. E non voglio vicino chi si sente elemosinato.

Desidero qualcuno che è onorato di onorarmi. E lo sa affermare senza troppe remore.
 

nina

Utente di lunga data
Già...

sei una professionista del giudizio di te pure tu, eh? :D
Eh. Ma sai, penso che sia che uno tenda senpre a vedere (e forse anche a volere?) il bene negli altri, quando ce li ha così vicini, no? Altrimenti che senso ha? Faccio prima a pensare male di me, che di qualcuno che mi sta a cuore: dicono che il dubbio sia il seme dell'intelligenza, e finisce che dubbio di qua, dubbio di là, uno la prende nel culo, immagino.
 

nina

Utente di lunga data
Certo...un poveretto, a cui viene concessa una scopata.

E io divento una sorta di suorina di buon cuore che rinuncia a piacevoli passatempi per passare del tempo con te.

E' svilente per entrambi un pensiero del genere. Io non scopo per elemosina. E non voglio vicino chi si sente elemosinato.

Desidero qualcuno che è onorato di onorarmi. E lo sa affermare senza troppe remore.
Io nel grazie ci vedo un onore.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Io nel grazie ci vedo un onore.
Dipende da un sacco di cose...


Non tutti i grazie sono uguali. E non tutti contengono le stesse cose.

Un grazie che onora, non sta in piedi da solo. E non è un punto di partenza. Per come la vedo io.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Ma perché ringraziare per la scopata o la sperimentazione è così grave?
Eventualmente sarebbe solo educato .
Del tipo grazie perché in queste due ore potevi giocare a carte, dormire, stirare, correre e invece sei stata qui a scopare con me.
È un grazie che significa grazie. Fine.
Ripeto al limite può sembrare solo tristemente educato. Niente di più
Anche a me non dispiace, non da alcun fastidio.

C'è una forma di "concessione" di una parte di se, e il grazie assume questo significato,.

Ma capisco anche il fastidio di Ipazia

Non tutti riportiamo a uno stesso significato le parole

A me quel grazie ad esempio, provoca lo stesso fastidio che descrive Ipazia, quando me lo dice mio figlio, dopo magari averlo portato in un posto dove voleva andare.

"Non mi devi ringraziare, non è stato un sacrificio per me, ma un piacere e un onore" gli dico sempre
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Eh. Ma sai, penso che sia che uno tenda senpre a vedere (e forse anche a volere?) il bene negli altri, quando ce li ha così vicini, no? Altrimenti che senso ha? Faccio prima a pensare male di me, che di qualcuno che mi sta a cuore: dicono che il dubbio sia il seme dell'intelligenza, e finisce che dubbio di qua, dubbio di là, uno la prende nel culo, immagino.
C'è una regola nel prendersi cura: non posso aver cura di nessuno se prima non ho cura di me.

Volere il bene dell'altro, presuppone innanzitutto conoscere e reclamare senza farsi menate il proprio bene.

Cosa metti in comune, il sacrificio di te?

E il proprio bene che si mette in comune.

E aver cura del proprio bene, è uno degli indicatori di autonomia di un individuo...
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Certo...un poveretto, a cui viene concessa una scopata.

E io divento una sorta di suorina di buon cuore che rinuncia a piacevoli passatempi per passare del tempo con te.

E' svilente per entrambi un pensiero del genere. Io non scopo per elemosina. E non voglio vicino chi si sente elemosinato.

Desidero qualcuno che è onorato di onorarmi. E lo sa affermare senza troppe remore.
No no proprio non ci siamo
Nesduno è onorato di nulla
Entrambi abbiamo scelto di essere lì a scopare o parlare o cenare.
Io non mi sento svilita anzi mi sento lusingata da quel grazie che ricambio per i medesimi motivi
Esco ora da casa di un amico, il mio migliore amico. La persona a cui tengo di più dopo la mia famiglia. Sono stata da lui qualche ora. Abbiamo cenato riso e visto un film. Ero lì perché mi piace passare tempo con lui s lui con me
Sono uscita e dopo poco mi è arrivato un grazie via wa e un bacio
Era necessario ? Forse no. Mi ha fatto piacere? Enormemente
Il grazie era per aver scelto pur sapendo che era la cosa che anche io volevo di passare la serata con lui
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Anche a me non dispiace, non da alcun fastidio.

C'è una forma di "concessione" di una parte di se, e il grazie assume questo significato,.

Ma capisco anche il fastidio di Ipazia

Non tutti riportiamo a uno stesso significato le parole

A me quel grazie ad esempio, provoca lo stesso fastidio che descrive Ipazia, quando me lo dice mio figlio, dopo magari averlo portato in un posto dove voleva andare.

"Non mi devi ringraziare, non è stato un sacrificio per me, ma un piacere e un onore" gli dico sempre
Esatto...:)

E come mettere se stessi in una posizione di "inferiorità" e mettere l'altro nella posizione di chi ha fatto qualcosa che non desiderava davvero.

E' mettere in dubbio cose importanti dell'altro, e sminuirlo nel suo desiderare onestamente...per come la vedo io.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
No no proprio non ci siamo
Nesduno è onorato di nulla
Entrambi abbiamo scelto di essere lì a scopare o parlare o cenare.
Io non mi sento svilita anzi mi sento lusingata da quel grazie che ricambio per i medesimi motivi
Esco ora da casa di un amico, il mio migliore amico. La persona a cui tengo di più dopo la mia famiglia. Sono stata da lui qualche ora. Abbiamo cenato riso e visto un film. Ero lì perché mi piace passare tempo con lui s lui con me
Sono uscita e dopo poco mi è arrivato un grazie via wa e un bacio
Era necessario ? Forse no. Mi ha fatto piacere? Enormemente
Il grazie era per aver scelto pur sapendo che era la cosa che anche io volevo di passare la serata con lui
Ma se mi ringrazia la mia amica, non ho troppi problemi...

Anche se il grazie mi mette sempre un certo imbarazzo.

La relazione con G. aveva piani inclinati e nascosti...lo sapevamo entrambi. Ed entrambi eravamo impauriti e anche sfiancati dal da dove venivamo.

Appesantire non era il momento. Non era il luogo. Non era lo spazio.

Non con i patti che avevamo noi...

EDIT: anche nella scopata più becera, per me c'è un reciproco onorarsi...anche nell'1,2,3 bagno. E anche nel disprezzo.
 
Ultima modifica:

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Esatto...:)

E come mettere se stessi in una posizione di "inferiorità" e mettere l'altro nella posizione di chi ha fatto qualcosa che non desiderava davvero.

E' mettere in dubbio cose importanti dell'altro, e sminuirlo nel suo desiderare onestamente...per come la vedo io.
Dubito che chi mi ha detto quel grazie si sia messo in quella posizione. Conoscendolo mi fa quasi ridere questa cosa
Sicuramente ai miei occhi tutto è stato tranne questo
E la risposta che ho dato é stato grazue a te proprio perché era un rapporto perfettamente alla pari
 

Skorpio

Utente di lunga data
ha fatto qualcosa che non desiderava davvero.

E' mettere in dubbio cose importanti dell'altro, e sminuirlo nel suo desiderare onestamente...per come la vedo io.
È una chiave di lettura, e sta in piedi benissimo

Ma in due adulti formati che passano tempo assieme, secondo me non è detto sia l'unica

Potrebbe pure essere, ma non la sento matematica come certezza

Bisogna cercarci dentro, come dici tu...
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
È una chiave di lettura, e sta in piedi benissimo

Ma in due adulti formati che passano tempo assieme, secondo me non è detto sia l'unica

Potrebbe pure essere, ma non la sento matematica come certezza

Bisogna cercarci dentro, come dici tu...
Esattamente.

Ogni cosa ha il suo valore. Nè di più. Nè di meno.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Dubito che chi mi ha detto quel grazie si sia messo in quella posizione. Conoscendolo mi fa quasi ridere questa cosa
Sicuramente ai miei occhi tutto è stato tranne questo
E la risposta che ho dato é stato grazue a te proprio perché era un rapporto perfettamente alla pari
I rapporti diventano e si mantengono, nella cura alla pari.

Raramente partono effettivamente alla pari.
La parità non è scontata. Ha bisogno di cure e attenzioni e investimenti.

E non è che dicendo siamo alla pari, lo si è in automatico.

E' un percorso. Che si decide insieme. E si percorre insieme.
Ed è un investimento.

Allora per me un investimento era impensabile. E anche per lui fra l'altro.
Era un salto in un posto in cui non eravamo.

Eravamo due estranei in quel momento. :)
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
I rapporti diventano e si mantengono, nella cura alla pari.

Raramente partono effettivamente alla pari.
La parità non è scontata. Ha bisogno di cure e attenzioni e investimenti.

E non è che dicendo siamo alla pari, lo si è in automatico.

E' un percorso. Che si decide insieme. E si percorre insieme.
Ed è un investimento.

Allora per me un investimento era impensabile. E anche per lui fra l'altro.
Era un salto in un posto in cui non eravamo.

Eravamo due estranei in quel momento. :)
Ma cosa c'entra l'investimento
Io non ho investito nulla con questa persona se non del tempo trascorso in maniera molto piacevole e di questo lo ringrazio e mi ringrazia. Fine. Tutto qui.
Davvero non ci arrivo
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Dubito che chi mi ha detto quel grazie si sia messo in quella posizione. Conoscendolo mi fa quasi ridere questa cosa
Sicuramente ai miei occhi tutto è stato tranne questo
E la risposta che ho dato é stato grazue a te proprio perché era un rapporto perfettamente alla pari
Ma cosa c'entra l'investimento
Io non ho investito nulla con questa persona se non del tempo trascorso in maniera molto piacevole e di questo lo ringrazio e mi ringrazia. Fine. Tutto qui.
Davvero non ci arrivo
Un rapporto diviene pari nella conoscenza. E la conoscenza è lenta.
In particolare per quel che riguarda la parità.

Io e G. non ci conoscevamo. Eravamo estranei fondamentalmente.

Fra estranei...si è estranei. Niente di più e niente di meno.

E anche stranieri ognuno a se stesso, in quel particolare periodo.

Io sapevo di non essere affidabile. E lui pure.

Con questi presupposti, i grazie non servono, sono un di più inutile e anche ingombrante.
Fonte di equivoci e complicazioni. Che io non volevo. E mi rendevano pure diffidente.

Meglio rimanere agganciati alla realtà. E ai fatti.

Ogni cosa, per come la vedo io, ha la necessità di essere contestualizzata.

Non è che se scopiamo siamo alla pari.
Fra estranei, che usano anche il sesso come canale di conoscenza, girano un sacco di cose.

Un passo per volta.

Mica che se scopiamo qualche volta, allora siamo diventati amiconi.
Abbiamo fatto qualche scopata.

LA conoscenza è qualcosa di molto diverso.

dimenticarlo, fra estranei ripeto, è rischioso.

Forse non ci arrivi perchè non hai sperimentato lo stare con estranei.
E forse, mi riaggancio al discorso di oggi, non vuoi estranei neanche seduti al tavolo, proprio perchè istintivamente senti che i rischi che si giocano fra estranei non te li vuoi assumere.

A me quei rischi piacciono. Ma proprio perchè mi sono sempre piaciuti, so che a giocare col fuoco ci si scotta.
Ergo sono cauta. E prudente. A tutti i livelli.

EDIT: il Mio tempo è uno dei maggiori investimenti per me. Più dei soldi.
 
Top