Se poteste tornare indietro, cosa ...?

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Non registrato

Guest
Fa. ha detto:
Siate sinceri qui, ? tanto il nostro è solo un nick, ?

Ricominciando da zero, qual è l?errore che non rifareste più insieme a qualcuno/a, e come rimediereste oggi ?

Io ne ho diversi, mi limito ai primi:
  • Non lascerei le mie proprietà e soldi intestate a terzi mia ex naturalmente(un pochino economica, ma quando si perde come me è giusto metterlo in prima posizione).
  • Non darò mai più per scontato che qualcosa come l?infedeltà non possa accadermi, ? sceglierò senza esitare che già è in atto.
  • Eviterò di considerare le sue idee sul sesso, ? passando direttamente al piano Z, tentare di esagerare.
C'è un punto che non posso farci niente. Resterò sempre il sabotatore principale della mia vita. Non credo che potrò sollevare molto con i punti sopra, ... ma sarò immediato nello spiegare che sono uno distruttivo di nascita. A dire il vero questo lo facevo già, mi lusingava molto il coraggio delle ragazze che avevo. Merda ... su questo punto non so ...
1. non cointesterei piu' una propietà che era solo mia.


2 la seconda che hai detto...pero' non so se agirei con la stessa moneta. Non sono capace di tenere piedi in diverse scarpe.

se perdo la fiducia dopo reiterate occasioni di dubbio...si chiude, non fa per me.
Dipende anche dalla natura del rapporto, davo per scontato che i presupposti fossero di progettualità a lunga scadenza...( ahahahah...e mo mi beccano ancora sti progetti ,-)


3. Non staccare il telefono quando è necessario.


4 . altri errori.....ah, ecco... essere meno farlocca, ingenua, credulona, come mi detesto quando penso alla mia ingenuità...mi detesto...ma tanto.

, che cos'è l'ingenuita?
 

Bruja

Utente di lunga data
Fa

Se potessi, se potessi, se potessi......................... bah!
Non credo cambierei nulla,perchè tanto l'esperienza che ho accumulato, anche mi servisse, all'atto di usarla la sentirei estranea e mi chiuderebbe l'entusiasmo, stupido, irresponsabile e un po' suicida che ha però permesso di provare tutte le sensazioni della giovinezza e dell'inesperienza.
Non voglio fare la saputella o la equidistante ad oltranza ma, mi dite chi cavolo poteva dirci (e noi crederlo) che a ventanni, e anche dopo, dovevamo razionalizzare che l'innamoramento non deve essere confuso con l'amore.
L'innamoramento è bisogno d'amore, non capacità di amare........... l'innamoramento, come la digestione, dura poco e spesso è pesante; chi si innamora è come un gelato alla crema, si è mangiati e quasi sempre, salvo casi fortunati, si getta il cono con attaccata anche l'anima del proprietario.
Intendiamoci, innamorarsi è bellissimo, basta sapere che si è come un vaso di creta in una cassa di vasi di ferro messi su un vagoncino delle montagne russe..........
Non per nulla chi ci rimette in amore è chi ama di un amore maturo e consapevole, perchè dona e non ha necessità imperative di ricevere, lo dà per scontato e spesso il suo donare è già compensativo. L'altro fa orecchie da mercante, si entusiasma delle novità e, senza rendersi conto che sostanzialmente si fissa sul dito puntato verso la Luna più che puntare alla Luna medesima, appioppa delusioni e tradimenti, e allora ci si rende conto che le telenovele e i grandi amori romantici sono rimasti nella letteratura, la realtà deve fare altri conti sentimentali.
Ad aggravare tutto c'è la solita eterna faccenda dell'affettività nel sesso, per le donne è imprescindibile, una donna che non ama più difficilmente farà ancora sesso con il soggetto non amato, mentre per l'uomo è causa di un eterno contenzioso....... loro possono fare sesso comunque, e spesso dicono di essere innamorati perchè diversamente non cuccherebbero...... è storia vecchia.
Ops....... sono uscita di tema, scusate, ma mentre si scrive a volte i pensieri diventano più forti delle motivazioni iniziali.
Bruja
 
N

Non registrato

Guest
Bruja ha detto:
Se potessi, se potessi, se potessi......................... bah!
Non credo cambierei nulla,perchè tanto l'esperienza che ho accumulato, anche mi servisse, all'atto di usarla la sentirei estranea e mi chiuderebbe l'entusiasmo, stupido, irresponsabile e un po' suicida che ha però permesso di provare tutte le sensazioni della giovinezza e dell'inesperienza.
Non voglio fare la saputella o la equidistante ad oltranza ma, mi dite chi cavolo poteva dirci (e noi crederlo) che a ventanni, e anche dopo, dovevamo razionalizzare che l'innamoramento non deve essere confuso con l'amore.
L'innamoramento è bisogno d'amore, non capacità di amare........... l'innamoramento, come la digestione, dura poco e spesso è pesante; chi si innamora è come un gelato alla crema, si è mangiati e quasi sempre, salvo casi fortunati, si getta il cono con attaccata anche l'anima del proprietario.
Intendiamoci, innamorarsi è bellissimo, basta sapere che si è come un vaso di creta in una cassa di vasi di ferro messi su un vagoncino delle montagne russe..........
Non per nulla chi ci rimette in amore è chi ama di un amore maturo e consapevole, perchè dona e non ha necessità imperative di ricevere, lo dà per scontato e spesso il suo donare è già compensativo. L'altro fa orecchie da mercante, si entusiasma delle novità e, senza rendersi conto che sostanzialmente si fissa sul dito puntato verso la Luna più che puntare alla Luna medesima, appioppa delusioni e tradimenti, e allora ci si rende conto che le telenovele e i grandi amori romantici sono rimasti nella letteratura, la realtà deve fare altri conti sentimentali.
Ad aggravare tutto c'è la solita eterna faccenda dell'affettività nel sesso, per le donne è imprescindibile, una donna che non ama più difficilmente farà ancora sesso con il soggetto non amato, mentre per l'uomo è causa di un eterno contenzioso....... loro possono fare sesso comunque, e spesso dicono di essere innamorati perchè diversamente non cuccherebbero...... è storia vecchia.
Ops....... sono uscita di tema, scusate, ma mentre si scrive a volte i pensieri diventano più forti delle motivazioni iniziali.
Bruja

miciolidia, che ti legge da giorni, non fa che sottoscrivere pure i segni d'interpunzione.

E vivi anche sul lago...che culla pe l'anima.
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Non registrato ha detto:
miciolidia, che ti legge da giorni, non fa che sottoscrivere pure i segni d'interpunzione.

E vivi anche sul lago...che culla pe l'anima.
bruja, scusa, mi ero dimenticata di entrare.

buongiorno.
 

Bruja

Utente di lunga data
Miciolidia

Benvenuta e bentrovata...............
Bruja
 

Miciolidia

Utente di lunga data
chi mi ha portato via quello che avevo
scritto.


Ci riprovo.

Voglio trasformare la domanda di Fa in "Visto che abbiamo la possibilità di andare avanti vediamo che cosa possiamo fare di meglio"


Ma che posso eliminare del mio passato quando sono il risultato di tutte quelle esperienze che ho vissuto? Che consapevolezza potrei avere oggi senza quelle scelte che ieri ho fatto,come potrei rendermi conto degli errori senza aver pagato poi,per gli stessi...come avrei potuto diversamente conoscerli per saperli riconoscere domani?


Come potrei superare i miei limiti, o quelli che io vado identificando per tali , se non me li potessi sbattere sul muso della mia memoria per poterli superare?


I limiti costituiscono spesso anche la nostra forza, è tutta una questione di equilibrio. Tonalità maggiori,minori...alterazioni...non è una metafora siamo il risultato di equilibrio, di conoscenza di noi stessi e applicazione ,sforzo,lacrime e mazzate.

A vent'anni tutto questo non lo avevo certo capito...e come avrei potuto apprenderlo? da una educazione familiare ? dalle belle e suggestive pagine di qualche romanzo...men che meno


Sono i lividi della memoria che ci possono aiutare ad andare avanti meglio.

E anche inquesti giorni,dopo aver vissuto una orribile quanto preannunciata esperienza -preannunciata perchè del suo arrivo la mia "pelle" i miei "Sensi" mi avevano messo in guardia - vorro' impare.


Tutto il male che gratuitamente ho ricevuto se ieri credevo mi avesse colpita,oggi mi ritrova rinnovata,sicura, perchè mi ha permesso di mettere ogni cosa al suo posto ,mi ha permesso di fare spazio e dare un nome a quel malessere che la confusione aveva generato per non essermi ascoltata .

Mi ha permesso ancora una volta di osservare il mio limite Uno frai tanti...la
mia ingenuita', che spesso si sovrappone alla stupidità quando non è controllata dalla ragione.

ingenuità...buona fede...ma che mi scantonassi una buona volta!

Mi sono data tante di quelle pedate da sola in queste ore e ancora me ne darò...chi mi volesse aiutare
prego!

Ma ho anche tanto imparato. Ho imparato a dare maggiore ascolto a me stessa.
 

Bruja

Utente di lunga data
Miciolidia

Sostengo sempre che noi siamo la somma delle nostre scelte, è vero che a volte è la vita a scegliere per noi, ma come reagiamo dipende sempre da noi.
Anche le pedate e le porte in faccia insegnano parecchio..........quanto all'ingenuità,non lagnartene, finchè esiste significa che si ha speranza nella vita.
Io sono molto disincantata purtroppo, ma guai se non avessi un' iniziale e solida fiducia nel prossimo; sarebbe come accettare che l'intelligenza dell'umanità abbia come fine ultimo dei pedestri interessi ......... e la storia, nonostante tutto, ci insegna il contrario.
Buon apprendimento

Bruja
 
N

Non registrato

Guest
Bruja carissima...

Concordo sempre con ciò che scrivi. Ne faccio tesoro. Ma come si fa ad arrivare all'amore senza passare per l'innamoramento?
Nonostante i miei 37 anni e gli errori commessi, continuo a guardare la luna ed il dito puntato verso di essa. Ancora mi confondo...
Alcesti
 

Bruja

Utente di lunga data
innamoramento e amore

L'innamoramento non è una bestia feroce
, è solo uno stato di entusiasmo intenso impossibile da gestire che ci si deve sforzare a sfrondarlo dalle illusioni immaginifiche delle nostre aspettative.
Ogni persona è umana, ha difetti, pregi, qualità e lacune.
L'amore, dopo l'incubazione febbrile dell'innamoramento, ama anche le "doti" negative.
L'amore ama quello che una persona è, volerla cambiare è amare più noi stessi che lei.
Intendiamoci, esiste piccole sfumature che per entrambi diventano mediabili in nome dell'amore, ma se quella persona ci è piaciuta come era, diventa difficile pensare che il nostro gusto in amore non abbia una stabilità standard accettabile.
E' un concetto semplice ma pare algebra sentimentale!!!!!! Raramente la si riesce ad applicare.
Bruja
 
N

Non registrato

Guest
Il mio problema allora é questo!

Nella mia vita ho amato febbrilmente, intensamente e senza condizioni.
Non mi sono mai posta il problema di cambiare l'uomo che amavo. L'ho amato per ciò che era, con i pregi ed i difetti. Si ho amato anche i difetti, compreso le debolezze, accettato gli egoismi.
Sono stata incredibilmente felice. Ma ho pagato le mie vertigini con abissi di dolore indescrivibili.

Sono ancora così, imprigionata in una adolescenza sentimentale che piace tanto a chi mi conosce, ma che ormai, me ne rendo conto, non mi fa alcun bene.
Vorrei tanto cambiare ma non ci riesco. Nonostante i numerosi e caparbi tentativi, torno a sprofondare nei miei errori.
Alcesti
 

Bruja

Utente di lunga data
Alcesti

Non registrato ha detto:
Nella mia vita ho amato febbrilmente, intensamente e senza condizioni.
Non mi sono mai posta il problema di cambiare l'uomo che amavo. L'ho amato per ciò che era, con i pregi ed i difetti. Si ho amato anche i difetti, compreso le debolezze, accettato gli egoismi.
Sono stata incredibilmente felice. Ma ho pagato le mie vertigini con abissi di dolore indescrivibili.
Sono ancora così, imprigionata in una adolescenza sentimentale che piace tanto a chi mi conosce, ma che ormai, me ne rendo conto, non mi fa alcun bene.
Vorrei tanto cambiare ma non ci riesco. Nonostante i numerosi e caparbi tentativi, torno a sprofondare nei miei errori.
Alcesti

Aspetta, non correre troppo, va bene che hai amato incondizionatamente, che sei stata incredibilmente felice e hai toccato abissi di dolore, ma amare una poersona senza volerla cambiare non significa annullarsi in lei.
Se avessi mantenuto, pur nella profondità del tuo amore, la consapevolezza che tu eri la prima persona al mondo a cui badare, non saresti stata tanto sballottata dai sentimenti.
Non sei un'adolescente sentimentale, sei una persona che offre tutta se stessa e..........chi non ne approfitterebbe?
Per piacere nel modo giusto non si deve COMPIACERE, tu devi piacere prima di tutto a te stessa, e non mi pare che la risultanza delle tue esperienze dimostri questo.
Dona pure il tuo affetto, le tue sensazioni e vivi appieno tutto, ma ascolta le tue esigenze, se ci presterai attenzione, loro sapranno farsi valere, sei tu quella che si innamora, non le tue necessità esistenziali

L'ho detto in un altro post, a volte pur di non dire "no" ci mettiamo in condizioni di non ritorno sulla nostra linea di comportamento.
Per forza piaci tanto così, che impegno comporti? Quali ostacoli devono sormontare per arrivare a te...........perdonami ma che siano attratti è talmente scontato che è come chiedere ad un orso se gli piace il miele, e tu per queste persone sei miele!
Rammenta che dietro a troppa cedevolezza c'è un bisogno di affetto ed una insicurezza di fondo, queste sono forse le tue debolezze, l'adolescenzialità non è in discussione.
Bruja
 
N

Non registrato

Guest
Proprio così

Non devo perdonarti niente, carissima Bruja. Stai dicendo il vero.
Amare me, o fingere di amarmi, non comporta alcun impergno e ne sono perfettamente consapevole. Non me ne faccio certamente un vanto !

E' vero che alla base del mio essere malleabile c'é una forte insicurezza di fondo. Ma conoscere la mia debolezza non mi aiuta ad eliminarla.
Non so davvero come uscirne, sono troppo adulta per continuare a vivere così.
Alcesti
 

Bruja

Utente di lunga data
Alcesti

Non si è mai np troppo infantili nè troppo adulti, si è semplicemente ad un punto della vita, e da qualsiasi punto di può intervenire; il buon senso è sufficiente per farlo.
E' evidente che la tua scarsa autostima è gratificata dal donarti in modo da ricevere riconoscimenti e comportamenti affettuosi da altri (sia siano sinceri o meno non cambia la tua sensazione compensativa).
Quello che andrebbe modificato piano piano è proprio questo bisogno esterno; tu hai in te tutte le caratteristiche e le potenzialità per trovare autodeterminazione, autostima ed autonomia comportamentale, il vero errore è pensare che gli altri possano farlo al posto tuo e, come vedi, sei perennemente alla ricerca di una "stampella" che risulta purtroppo sempre inconcludente..............
Insomma, so che è facile dirlo, ma non posso fare altro che provarci, devi cercare di fare un'operazione endogena, farti delle "iniezioni di autostima" dall'interno pensando che tutto quello che sei riuscita fare per compiacere gli altri puoi benissimo farlo per te stessa.
Fai un elenco reale e sincero di quello che ti piace e cerca di iniziare passo passo a renderlo soddisfatto. Viaggi, hobbies, musica, teatro, rinnovo di amicizie, cambiare i colori del guardaroba............. insomma non dare e consegnare agli altri la stabilità della tua personalità affettiva. Non dimenticare che tradire viene da "tradere" che significa consegnare................ quindi più che decidere, si consegna all'altro, e che lo faccia in maniera passiva come te o attiva come molti è ininfluente nell'economia del rapporto con la propria autonomia.
Mettiti al lavoro, non è mai troppo tardi per nulla.
Auguri
Bruja
 
Stato
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