danny
Utente di lunga data
Alcuni mi hanno chiesto come sta andando...
Da schifo, se vogliamo, come alcuni avevano previsto e come io non speravo.
E da schifo sto io, dimagrito di 10 chili nel frattempo, sono pelle e ossa con una depressione in aumento.
Mia moglie aveva detto di averlo lasciato il 12 novembre. La storia era iniziata il 10 ottobre e si era dilatata in 800 sms più due telefonate al giorno.
Lui il 15 novembre era già da lei in ufficio, lei da sola perché quel giorno c'era fiera, e le ha dato un secondo cellulare.
Lui che essendo di Firenze si sarebbero visti poche volte e la storia sarebbe finita in meno di due mesi, come aveva detto all'inizio, quando l'avevo scoperta.
Io a casa, a credere che tutto fosse finito, a starle vicino, a godere del sesso con lei, a fare shopping con lei, a vivere con la mia famiglia, a preparare la cena, a stare con mia figlia...
Lei ha preso mezza giornata di permesso la settimana dopo e si sono trovati, in auto, a baciarsi. Tutte cose che mi ha confessato lei stasera, ma che avevo già dedotto quando ho ricominciato ad avere dei sospetti.
Lei ogni volta che non c'ero apriva il mio computer, lo ha fatto per giorni, e cercava tra le mie cartelle di foto le sue, ritratti, nudi etc.
Io lo scoprivo facilmente, sono metodico nella classificazione dei miei file. Poi ha cominciato a chiedermi una chiavetta usb, dove si attaccava sul Mac etc. Un giorno riapro il mio mac e vedo altro casino, l'affronto bleffando un po', facendo finta di aver capito tutto e lei si mette a piangere, confessa che lui c'è ancora.
Però poi aggiunge che con lui oltre i baci non è mai andata. Che lui è strano e che ha pure detto ai suoi genitori che ha questa storia con lei.
Salto sulla sedia, la cosa è allucinante, come pure allucinante la scelta delle foto: mia moglie incinta, per esempio, col pancione in bella vista. Tutto posso comprendere, ma quello no, quello era un nostro momento e mi arrabbio. Lei stava preparando una chiavetta da regalargli. Che non gli darà mai. E' qui, nel cassetto della nostra scrivania.
Mia moglie mi dice che mi dirà tutto, che vuole finirla.
Di darle qualche giorno.
Poi va dall'estetista e fa ancora una depilazione inguinale integrale. A me piace molto, e per un attimo ho l'illusione che sia per me. Fino a che, preparando i regali da dare in ufficio, mi accorgo che ne manca uno, un libro che lei aveva detto di avermi ordinato su Amazon. Lei nega tutto, di non averlo mai acquistato, si incazza con me che metto in dubbio quello che dice e io porto alla mia collega un'agenda di merda invece che il libro che volevo uguale per tutti.
Mi dice di aspettare qualche giorno che mi confesserà.
Siamo arrivati a questa sera. Così vien fuori che il 12 dicembre, giovedì, due giorni dopo la depilazione integrale, lei è andata in motel.
Hanno scopato, ma a lui si è ammosciato dopo 3 minuti perché quel giorno l'avevano licenziato in tronco, così il resto del tempo l'ha passato con lui che piangeva. A questo punto del racconto lei comincia quasi a farmi pena, se non fosse che sono incazzato da morire, anche se mi tengo tutto dentro per evitare che lei si chiuda a riccio.
Mi dice che è finita lì, lui non ha più l'auto aziendale, il cellulare, il lavoro, niente, tranne un anno di stipendio come buonuscita. E' finita male, e non l'ha più sentito. Il secondo cellulare gliel'ha ridato quel giorno, insieme al libro della mia collega.
Le chiedo una prova per farmi credere a tutto quello che racconta. Va bene la fiducia, ma dopo tante bugie ormai siamo arrivati a necessità più consone alla situazione. Me lo giura, prove non ne ha.
Peccato che oggi, lunedì, in ufficio, lei non abbia mai risposto come di consueto ai miei messaggi né alle mail, un blackout che a casa ha giustificato dicendo che il telefono era morto, per poi riprendersi nel pomeriggio. Così con la scusa di vedere se era guasto, sotto i suoi occhi lo accendo, e velocemente vado sul registro incancellabile.
E trovo due sms botta e risposta di entrambi stamattina, 23, alle 9,00. Lei rimane lì, non sapeva che c'era quella cosa, avendo cancellato tutto il resto. Tace, ovviamente non vuole dirmi il contenuto degli sms... io sospetto che siano messaggi di appuntamento, per oggi, ma lei smentisce.
Ma ormai la fiducia è morta e non vale la pensa affannarsi a capire se si siano visti o meno ancora per rifarsi della volta precedente.
Lei mi confessa che lui le manca, le piace, gli vuole bene e ci sta bene insieme.
Che per lei gli uomini non sono un numero, che è difficile per lei lasciarlo, che spera nelle vacanze per riuscire a farsela passare questa cosa dalla testa. Questo dopo che io avevo minacciato di separarmi.
E lei aveva risposto "Me lo merito, con quello che ho fatto. Ma stammi vicino, è difficile dare un taglio... io voglio te, qui è il mio posto"
"Se tu davvero vuoi lasciarlo ... Non gli scrivi più e se per caso arriva qualcosa me lo dici e me la fai leggere... vedrai che ti passa la voglia..."
"No questo no"
"Allora ci tieni a lui ancora molto"
Sì, è innamorata di lui.
Io sono qui a chiedermi il senso di tutto questo. Come uscirne se se ne esce.
Mia moglie non è una da infatuazioni di poca durata. I suoi uomini si contano sulle dita di poco più di una mano e lei se li ricorda ancora tutti. E quindi questo, per cui sta sfasciando un matrimonio, creando disturbi sia a me che a mia figlia (comincio a vedere dei problemi comportamentali e alimentari), se non si trova una soluzione resterà a lungo.
Io no. Non so quanto durerò. Così, a queste condizioni, no.
Mia moglie era la prima volta che andava in un motel, ha sempre sofferto di ansie e si vergognava solo all'idea.
Mia moglie non aveva mai fatto una depilazione integrale, si vergognava ad andare dall'estetista.
Mia moglie dopo il matrimonio non mi aveva mai tradito come pure io.
Veramente non so più cosa fare.
Da schifo, se vogliamo, come alcuni avevano previsto e come io non speravo.
E da schifo sto io, dimagrito di 10 chili nel frattempo, sono pelle e ossa con una depressione in aumento.
Mia moglie aveva detto di averlo lasciato il 12 novembre. La storia era iniziata il 10 ottobre e si era dilatata in 800 sms più due telefonate al giorno.
Lui il 15 novembre era già da lei in ufficio, lei da sola perché quel giorno c'era fiera, e le ha dato un secondo cellulare.
Lui che essendo di Firenze si sarebbero visti poche volte e la storia sarebbe finita in meno di due mesi, come aveva detto all'inizio, quando l'avevo scoperta.
Io a casa, a credere che tutto fosse finito, a starle vicino, a godere del sesso con lei, a fare shopping con lei, a vivere con la mia famiglia, a preparare la cena, a stare con mia figlia...
Lei ha preso mezza giornata di permesso la settimana dopo e si sono trovati, in auto, a baciarsi. Tutte cose che mi ha confessato lei stasera, ma che avevo già dedotto quando ho ricominciato ad avere dei sospetti.
Lei ogni volta che non c'ero apriva il mio computer, lo ha fatto per giorni, e cercava tra le mie cartelle di foto le sue, ritratti, nudi etc.
Io lo scoprivo facilmente, sono metodico nella classificazione dei miei file. Poi ha cominciato a chiedermi una chiavetta usb, dove si attaccava sul Mac etc. Un giorno riapro il mio mac e vedo altro casino, l'affronto bleffando un po', facendo finta di aver capito tutto e lei si mette a piangere, confessa che lui c'è ancora.
Però poi aggiunge che con lui oltre i baci non è mai andata. Che lui è strano e che ha pure detto ai suoi genitori che ha questa storia con lei.
Salto sulla sedia, la cosa è allucinante, come pure allucinante la scelta delle foto: mia moglie incinta, per esempio, col pancione in bella vista. Tutto posso comprendere, ma quello no, quello era un nostro momento e mi arrabbio. Lei stava preparando una chiavetta da regalargli. Che non gli darà mai. E' qui, nel cassetto della nostra scrivania.
Mia moglie mi dice che mi dirà tutto, che vuole finirla.
Di darle qualche giorno.
Poi va dall'estetista e fa ancora una depilazione inguinale integrale. A me piace molto, e per un attimo ho l'illusione che sia per me. Fino a che, preparando i regali da dare in ufficio, mi accorgo che ne manca uno, un libro che lei aveva detto di avermi ordinato su Amazon. Lei nega tutto, di non averlo mai acquistato, si incazza con me che metto in dubbio quello che dice e io porto alla mia collega un'agenda di merda invece che il libro che volevo uguale per tutti.
Mi dice di aspettare qualche giorno che mi confesserà.
Siamo arrivati a questa sera. Così vien fuori che il 12 dicembre, giovedì, due giorni dopo la depilazione integrale, lei è andata in motel.
Hanno scopato, ma a lui si è ammosciato dopo 3 minuti perché quel giorno l'avevano licenziato in tronco, così il resto del tempo l'ha passato con lui che piangeva. A questo punto del racconto lei comincia quasi a farmi pena, se non fosse che sono incazzato da morire, anche se mi tengo tutto dentro per evitare che lei si chiuda a riccio.
Mi dice che è finita lì, lui non ha più l'auto aziendale, il cellulare, il lavoro, niente, tranne un anno di stipendio come buonuscita. E' finita male, e non l'ha più sentito. Il secondo cellulare gliel'ha ridato quel giorno, insieme al libro della mia collega.
Le chiedo una prova per farmi credere a tutto quello che racconta. Va bene la fiducia, ma dopo tante bugie ormai siamo arrivati a necessità più consone alla situazione. Me lo giura, prove non ne ha.
Peccato che oggi, lunedì, in ufficio, lei non abbia mai risposto come di consueto ai miei messaggi né alle mail, un blackout che a casa ha giustificato dicendo che il telefono era morto, per poi riprendersi nel pomeriggio. Così con la scusa di vedere se era guasto, sotto i suoi occhi lo accendo, e velocemente vado sul registro incancellabile.
E trovo due sms botta e risposta di entrambi stamattina, 23, alle 9,00. Lei rimane lì, non sapeva che c'era quella cosa, avendo cancellato tutto il resto. Tace, ovviamente non vuole dirmi il contenuto degli sms... io sospetto che siano messaggi di appuntamento, per oggi, ma lei smentisce.
Ma ormai la fiducia è morta e non vale la pensa affannarsi a capire se si siano visti o meno ancora per rifarsi della volta precedente.
Lei mi confessa che lui le manca, le piace, gli vuole bene e ci sta bene insieme.
Che per lei gli uomini non sono un numero, che è difficile per lei lasciarlo, che spera nelle vacanze per riuscire a farsela passare questa cosa dalla testa. Questo dopo che io avevo minacciato di separarmi.
E lei aveva risposto "Me lo merito, con quello che ho fatto. Ma stammi vicino, è difficile dare un taglio... io voglio te, qui è il mio posto"
"Se tu davvero vuoi lasciarlo ... Non gli scrivi più e se per caso arriva qualcosa me lo dici e me la fai leggere... vedrai che ti passa la voglia..."
"No questo no"
"Allora ci tieni a lui ancora molto"
Sì, è innamorata di lui.
Io sono qui a chiedermi il senso di tutto questo. Come uscirne se se ne esce.
Mia moglie non è una da infatuazioni di poca durata. I suoi uomini si contano sulle dita di poco più di una mano e lei se li ricorda ancora tutti. E quindi questo, per cui sta sfasciando un matrimonio, creando disturbi sia a me che a mia figlia (comincio a vedere dei problemi comportamentali e alimentari), se non si trova una soluzione resterà a lungo.
Io no. Non so quanto durerò. Così, a queste condizioni, no.
Mia moglie era la prima volta che andava in un motel, ha sempre sofferto di ansie e si vergognava solo all'idea.
Mia moglie non aveva mai fatto una depilazione integrale, si vergognava ad andare dall'estetista.
Mia moglie dopo il matrimonio non mi aveva mai tradito come pure io.
Veramente non so più cosa fare.