Sbriciolata
Escluso
molto spesso sì, la causa è la relazione... scoperta. E chi lascia... è il tradito. Almeno, così ho letto.no, dicevo io che di solito è così, da quello che vedo
molto spesso sì, la causa è la relazione... scoperta. E chi lascia... è il tradito. Almeno, così ho letto.no, dicevo io che di solito è così, da quello che vedo
molto spesso sì, la causa è la relazione... scoperta. E chi lascia... è il tradito. Almeno, così ho letto.
Quindi può essere che le motivazioni di queste separazioni siano altre e non la presenza o meno di un amante.no, dicevo io che di solito è così, da quello che vedo
Direi di si, confermo che esistono molte separazioni in cui ci si lascia per polverizzazione reciproca di balle.Quindi può essere che le motivazioni di queste separazioni siano altre e non la presenza o meno di un amante.
Da qui torna ad essere vero (anche se non sempre) che non si lascia la moglie per l'amante:smile:
Non finisce sempre per la presenza di un terzo, ma quando accade per la presenza di un terzo spesso si fa fatica a capire che il "problema" reale non e' questo. Il terzo e' sempre una conseguenza di qualcos'altro.Quindi può essere che le motivazioni di queste separazioni siano altre e non la presenza o meno di un amante.
Da qui torna ad essere vero (anche se non sempre) che non si lascia la moglie per l'amante:smile:
ci si lascia quando i piatti volano per casa come oggetti volanti non identificativa bene ho capito, sarebbero anche di più
ma allora l'opinione che qui va per la maggiore "tanto non ci si lascia a causa degli amanti" vale o non vale??
mi spiegai?![]()
:up:Non finisce sempre per la presenza di un terzo, ma quando accade per la presenza di un terzo spesso si fa fatica a capire che il "problema" reale non e' questo. Il terzo e' sempre una conseguenza di qualcos'altro.
ih che bella societa'....(di merda...)Nel 2010 le separazioni sono state 88.191 e i divorzi 54.160; rispetto all'anno precedente le separazioni hanno registrato un incremento del 2,6% mentre i divorzi un decremento pari a 0,5%.
I tassi di separazione e di divorzio totale mostrano per entrambi i fenomeni una continua crescita: se nel 1995 per ogni 1.000 matrimoni erano 158 le separazioni e 80 i divorzi, nel 2010 si arriva a 307 separazioni e 182 divorzi.
La durata media del matrimonio al momento dell'iscrizione a ruolo del procedimento risulta pari a 15 anni per le separazioni e a 18 anni per i divorzi.
L'età media alla separazione è di circa 45 anni per i mariti e di 42 per le mogli; in caso di divorzio raggiunge, rispettivamente, 47 e 44 anni. Questi valori sono in aumento per effetto della posticipazione delle nozze verso età più mature e per l'aumento delle separazioni con almeno uno sposo ultrasessantenne.
La tipologia di procedimento maggiormente scelta dai coniugi è quella consensuale: nel 2010 si sono concluse in questo modo l'85,5% delle separazioni e il 72,4% dei divorzi.
La quota di separazioni giudiziali (14,5%) è più alta nel Mezzogiorno (21,5%) e nel caso in cui entrambi i coniugi abbiano un basso livello di istruzione (20,7%).
Il 68,7% delle separazioni e il 58,5% dei divorzi hanno riguardato coppie con figli avuti durante il matrimonio. L'89,8% delle separazioni di coppie con figli ha previsto l'affido condiviso, modalità ampiamente prevalente dopo l'introduzione della Legge 54/2006.
Nel 20,6% delle separazioni è previsto un assegno mensile per il coniuge (nel 98% dei casi corrisposto dal marito). Tale quota è più alta nelle Isole (24,9%) e nel Sud (24,1%), mentre nel Nord si assesta sul 17%. Gli importi medi, invece, sono più elevati al Nord (520,4 euro) che nel resto del Paese (447,4 euro).
Nel 56,2% delle separazioni la casa è stata assegnata alla moglie, mentre appaiono quasi paritarie le quote di assegnazioni al marito (21,5%) e quelle che prevedono due abitazioni autonome e distinte, ma diverse da quella coniugale (19,8%).
Il link: http://www.istat.it/it/archivio/66665
Quindi può essere che le motivazioni di queste separazioni siano altre e non la presenza o meno di un amante.
Da qui torna ad essere vero (anche se non sempre) che non si lascia la moglie per l'amante:smile:
Se gli evoluti imparano a sopportarsi reciprocamente, allora sì. E si potrebbe discutere a lungo sulla tolleranza che nasce dalla conoscenza reciproca e dal rispetto.ih che bella societa'....(di merda...)
se questi so' gli evoluti, ben contento d'esse tra gli involuti...
ahahahahah
sparo la mia:
e come mai qua spesso si dice agli amanti che gli "amati" non lasceranno mai il coniuge?
e che i traditi invece pure?
non sembra essere così, o sbaglio?