Segnali di pericolo

Brunetta

Utente di lunga data
Inoltre, i primi segnali di abuso familiare sono quelle cose di cui non si accorge nessuno, a volte nemmeno le vittime.
Non sono delle grandi bandiere rosse che sventolano davanti a voi vistosamente. Essi iniziano molto prima che una mano vi venga posata addosso o che un rapporto della polizia venga archiviato. Sono segnali sottili e silenziosi. Scattano nelle vostre viscere e, quindi, possono essere ascoltati solo da voi.
Qui di seguito ci sono otto segnali precoci di allarme, che avvertono di un possibile abuso domestico futuro.

1. AVETE PIÙ PAURA DELLA REAZIONE DEL VOSTRO COMPAGNO CHE DELLA SITUAZIONE IN SÈ.


“Ero ad una festa, quando tornai alla mia macchina e vidi che qualcuno aveva chiaramente sbattuto contro il mio paraurti e poi era scappato. Stando lì a guardare la vernice scrostata e l’angolo leggermente rientrato, la mia prima reazione non fu di frustrazione per la situazione, ma piuttosto di preoccupazione per quando sarei tornata a casa e l’avrei raccontato a mio marito, perché sapevo che si sarebbe arrabbiato parecchio.Come previsto, quando tornai a casa e lui vide la mia macchina, cominciò a urlare, insultare, inveire e vaneggiare. Non era stata colpa mia, ma per lui lo era sempre e tutta la sua rabbia fu diretta verso di me”.
Se, come la donna di questo esempio, passate i vostri giorni avendo paura di come i vostri compagni reagiranno a ciò che vi succede, non vi sentite al sicuro con loro.
Se rimanere imbottigliate nel traffico e tornare tardi per la cena è il problema minore, confrontato a come vi reagirà il vostro partner, dovreste prendere consapevolezza del fatto che questo è un segnale di possibili episodi futuri di violenza domestica.

2. VI TURBA DISCUTERE CON IL VOSTRO COMPAGNO PERCHÈ VI FA PAURA.


“Quando discuto con il mio uomo, ciò mi sconvolge. Mi sconvolge che la persona che amo sia arrabbiata con me o viceversa. Mi sconvolge perché lo amo e non mi piace avere tensioni nella nostra relazione.
Ma, più di tutto, perché mi fa paura.
Mi fa paura pensare che potrebbe picchiarmi per la rabbia. Ho paura che potrebbe andarsene e tradirmi solo perché è arrabbiato con me, o che farà qualcos’altro di deleterio anche solo a livello emotivo”.
Di solito, discutere, anche se spiacevole, non ci fa paura. Se a voi succede il contrario, potrebbe esserci qualcosa di cui preoccuparvi seriamente.

3. QUANDO SIETE COINVOLTI IN UNA DISCUSSIONE CON IL PARTNER, CERCATE L’USCITA PIÙ VICINA.


Questo concetto potrebbe sembrare già chiaro così, ma non lo è.
Molte persone potrebbero non aver ancora realizzato, a livello cosciente, che lo fanno pure loro. Ed anche se lo realizzano, spesso cercano di convincere se stesse che sono solo pensieri irrazionali, perché il loro partner non le ha mai picchiate prima.
Ma allora perché si tengono vicino all’uscita durante una lite?
“Considerate che questa sensazione deriva dal vostro istinto viscerale, che vi dice che non siete al sicuro.
E questo è il segnale d’allarme, che troppe persone trascurano, ma che è, in realtà, l’unico a cui dovrebbero prestare attenzione.
Quando state discutendo con il vostro compagno e, in un angolo della vostra mente, state già pianificando la vostra fuga, non ignorate questo piccolo campanello d’allarme, perché potrebbe avvertirvi di un pericolo ben più grande.

4. NON VI FIDATE DI LORO.


La fiducia si guadagna e si perde facilmente.
Molte relazioni possono finire proprio per questo motivo, ma ciò che molte persone non sanno è che tradire ripetutamente la fiducia degli altri è una forma di abuso.
Se l’altra persona sta pretendendo la vostra fiducia, o vi fa sentire in colpa se non vi fidate di loro, senza darvi un motivo per farlo, potreste essere vittime di una manipolazione o di un abuso a livello emotivo.Nessuno sa cosa provate per il partner, eccetto voi, ma quel che è certo è che, se non riuscite a fidarvi di lui, dovreste rendervi conto di avere un problema serio.

5. VI FANNO CREDERE MATTE.


Avete mai avuto una conversazione con qualcuno che stava cercando di convincervi di qualcosa che avete detto, mentre voi siete abbastanza sicure di non averlo fatto? Avete presente quanto questo vi faccia impazzire?Il “gaslighting” è una forma di abuso, in cui una persona cerca di manipolare l’altra, distorcendo la verità per supportare il proprio punto di vista e le proprie intenzioni. Potrebbe essere fatto in modo eclatante, ad esempio, mentendovi, o in modo più sottile, cercando di farvi credere che siete in errore, in situazioni in cui, invece, avete ragione.Poiché le persone esterne non possono vedere i meccanismi interni della vostra relazione, sta a voi realizzare che, se temete di essere diventate matte, potrebbe anche darsi che il vostro compagno vi stia facendo sentire in questo modo di proposito.

6. VI SENTITE COME SE AVESTE SEMPRE BISOGNO DELLA LORO OPINIONE.


“Quando devo prendere una decisione importante, corro a dirlo al mio uomo per sapere cosa ne pensa. Lo faccio perché apprezzo la sua opinione e la rispetto. Ma, alla fine del giorno, farò comunque ciò che ritengo essere il meglio per me”.Se, al contrario di questo esempio, vi sentite come se aveste bisogno dell’opinione del vostro partner su tutto, perché si arrabbierà se non lo fate, allora c’è qualcosa che non va. Potrebbero essere “semplici” problemi di autostima o di Codipendenza, ma, se state basando le vostre scelte di vita, di lavoro, del modo in cui vestirvi e dei valori più importanti, sulla base di ciò che il vostro compagno si aspetta, o pretende, da voi, siete sottoposti al suo completo controllo. E questo controllo, com’è noto, potrebbe trasformarsi in abuso.

7. VOLETE STARE SOLO INSIEME AL VOSTRO COMPAGNO.


Ci siamo passati tutti: si incontra una persona, ci s’innamora pazzamente e si vuole passare ogni secondo con lei.
Ma, di solito, emergiamo dal nostro piccolo bozzolo d’amore e torniamo al mondo reale. In altri casi, invece, una delle due persone potrebbe non essere pronta a dividersi dall’altra, anche se quest’ultima vorrebbe.
“Volevo uscire con i miei amici, ma il mio futuro marito mi ripeteva così tanto quanto gli sarei mancata e “Perché mi lasci solo il venerdì sera?”, che finivo per non andare.
Proprio come non sono uscita con loro lunedì per una cena, o venerdì per un drink.
Così come non sono uscita con loro questo weekend e quello precedente.
Lui non mi diceva che non potevo andare, ma mi faceva sentire talmente in colpa, che, alla fine, sceglievo di rimanere con lui.
Quindi, non era un abuso, perché ero io a fare tale scelta, no? In sé e per sé non lo era, ma era un grande accenno di cosa sarebbe diventato”.
Se il vostro compagno riesce a rispettare e sopportare l’idea che abbiate una vita all’infuori della vostra relazione, è tutto a posto.
Ma, se vi rendete conto che state tagliando lentamente i legami con i vostri amici e la vostra famiglia, dovete preoccuparvi del fatto che il vostro partner vi stia isolando, ricordandovi che l’essere sola è una delle caratteristiche principali di una vittima di violenza.

8. VI SENTITE IN COLPA. SEMPRE.


Il primo strumento, usato spesso da coloro che agiscono la violenza, consiste nel controllare i vostri sentimenti, facendovi sentire come se tutto ciò che accade fosse per colpa vostra.
Sono infelici? È colpa della vittima.
La vita non sta andando come vorrebbero? È colpa della vittima.
Si stanno “accontentando” di qualcuno, che è meno di quello che si meritano? È colpa della vittima.
Poiché tutto accade a causa della vittima, non è mai colpa dell’altro. Ed egli non ha bisogno di sentirsi come se stesse facendo qualcosa di sbagliato … Come lo è abusare di voi!
Per anni abbiamo pensato che solo quando qualcuno ci picchia stiamo subendo un abuso.
In verità, anche se col tempo qualcuno arriva a colpire realmente le sue vittime, esse sono state già abusate così a lungo, che, a questo punto, esse non sono più capaci di vedere una via d’uscita.
Ormai, l’abusatore li ha deprivati a tal punto della loro autostima, ha preso il controllo delle loro vite e li ha separati dalle persone che li potevano aiutare, che “basta lasciarlo”, non è come lasciarlo “e basta”.Questo perché, se vogliamo proteggere noi stessi, abbiamo bisogno di imparare a riconoscere i segnali d’allarme dell’abuso, prima che questi diventino ben visibili, come lo è un occhio nero.




https://www.psiconline.it/index.php?option=com_content&view=article&id=15047:violenza-domestica-quali-sono-i-primi-segnali-di-abuso-familiare&catid=81:relazioni-coppia-famiglia
Fonte: PsychCentral.com
 
Ultima modifica:

Irrisoluto

Utente di lunga data
Intanto trovo disgustoso che si dia per scontato che le vittime siano solo donne.
Secondo la maggior parte di questi cosiddetti "segnali di pericolo" sono tipici di ogni relazione di coppia. La coppia è pericolosa? Puo' darsi, ma non sarebbe certo colpa del presunto carnefice.
In ultimo, ho conosciuto diverse donne - anche amiche che mi raccontavano le loro "disavventure"... - che erano davvero matte da legare e che avevano un comportamento violento. E di fronte ai tentativi di riportarle alla ragione, accusavano il partner di violenza - per quel divertentissimo meccanismo per cui se sei matta e l'altro te lo fa notare, il problema non è che sei matta ma che sei vittima di violenza da parte di uno che vorrebbe farti passare per matta.
In ultimo, il problema molto serio del pregiudizio di genere: non ho dati alla mano, ma mi gioco le palle che tutte ste stronzate abbiano conseguenze legali di non poco conto, considerando quanto si dia più facilmente credito alla testimonianza di una doonna rispetto a quella di un uomo.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Inoltre, i primi segnali di abuso familiare sono quelle cose di cui non si accorge nessuno, a volte nemmeno le vittime.
Non sono delle grandi bandiere rosse che sventolano davanti a voi vistosamente. Essi iniziano molto prima che una mano vi venga posata addosso o che un rapporto della polizia venga archiviato. Sono segnali sottili e silenziosi. Scattano nelle vostre viscere e, quindi, possono essere ascoltati solo da voi.
Qui di seguito ci sono otto segnali precoci di allarme, che avvertono di un possibile abuso domestico futuro.

1. AVETE PIÙ PAURA DELLA REAZIONE DEL VOSTRO COMPAGNO CHE DELLA SITUAZIONE IN SÈ.


“Ero ad una festa, quando tornai alla mia macchina e vidi che qualcuno aveva chiaramente sbattuto contro il mio paraurti e poi era scappato. Stando lì a guardare la vernice scrostata e l’angolo leggermente rientrato, la mia prima reazione non fu di frustrazione per la situazione, ma piuttosto di preoccupazione per quando sarei tornata a casa e l’avrei raccontato a mio marito, perché sapevo che si sarebbe arrabbiato parecchio.Come previsto, quando tornai a casa e lui vide la mia macchina, cominciò a urlare, insultare, inveire e vaneggiare. Non era stata colpa mia, ma per lui lo era sempre e tutta la sua rabbia fu diretta verso di me”.
Se, come la donna di questo esempio, passate i vostri giorni avendo paura di come i vostri compagni reagiranno a ciò che vi succede, non vi sentite al sicuro con loro.
Se rimanere imbottigliate nel traffico e tornare tardi per la cena è il problema minore, confrontato a come vi reagirà il vostro partner, dovreste prendere consapevolezza del fatto che questo è un segnale di possibili episodi futuri di violenza domestica.

2. VI TURBA DISCUTERE CON IL VOSTRO COMPAGNO PERCHÈ VI FA PAURA.


“Quando discuto con il mio uomo, ciò mi sconvolge. Mi sconvolge che la persona che amo sia arrabbiata con me o viceversa. Mi sconvolge perché lo amo e non mi piace avere tensioni nella nostra relazione.
Ma, più di tutto, perché mi fa paura.
Mi fa paura pensare che potrebbe picchiarmi per la rabbia. Ho paura che potrebbe andarsene e tradirmi solo perché è arrabbiato con me, o che farà qualcos’altro di deleterio anche solo a livello emotivo”.
Di solito, discutere, anche se spiacevole, non ci fa paura. Se a voi succede il contrario, potrebbe esserci qualcosa di cui preoccuparvi seriamente.

3. QUANDO SIETE COINVOLTI IN UNA DISCUSSIONE CON IL PARTNER, CERCATE L’USCITA PIÙ VICINA.


Questo concetto potrebbe sembrare già chiaro così, ma non lo è.
Molte persone potrebbero non aver ancora realizzato, a livello cosciente, che lo fanno pure loro. Ed anche se lo realizzano, spesso cercano di convincere se stesse che sono solo pensieri irrazionali, perché il loro partner non le ha mai picchiate prima.
Ma allora perché si tengono vicino all’uscita durante una lite?
“Considerate che questa sensazione deriva dal vostro istinto viscerale, che vi dice che non siete al sicuro.
E questo è il segnale d’allarme, che troppe persone trascurano, ma che è, in realtà, l’unico a cui dovrebbero prestare attenzione.
Quando state discutendo con il vostro compagno e, in un angolo della vostra mente, state già pianificando la vostra fuga, non ignorate questo piccolo campanello d’allarme, perché potrebbe avvertirvi di un pericolo ben più grande.

4. NON VI FIDATE DI LORO.


La fiducia si guadagna e si perde facilmente.
Molte relazioni possono finire proprio per questo motivo, ma ciò che molte persone non sanno è che tradire ripetutamente la fiducia degli altri è una forma di abuso.
Se l’altra persona sta pretendendo la vostra fiducia, o vi fa sentire in colpa se non vi fidate di loro, senza darvi un motivo per farlo, potreste essere vittime di una manipolazione o di un abuso a livello emotivo.Nessuno sa cosa provate per il partner, eccetto voi, ma quel che è certo è che, se non riuscite a fidarvi di lui, dovreste rendervi conto di avere un problema serio.

5. VI FANNO CREDERE MATTE.


Avete mai avuto una conversazione con qualcuno che stava cercando di convincervi di qualcosa che avete detto, mentre voi siete abbastanza sicure di non averlo fatto? Avete presente quanto questo vi faccia impazzire?Il “gaslighting” è una forma di abuso, in cui una persona cerca di manipolare l’altra, distorcendo la verità per supportare il proprio punto di vista e le proprie intenzioni. Potrebbe essere fatto in modo eclatante, ad esempio, mentendovi, o in modo più sottile, cercando di farvi credere che siete in errore, in situazioni in cui, invece, avete ragione.Poiché le persone esterne non possono vedere i meccanismi interni della vostra relazione, sta a voi realizzare che, se temete di essere diventate matte, potrebbe anche darsi che il vostro compagno vi stia facendo sentire in questo modo di proposito.

6. VI SENTITE COME SE AVESTE SEMPRE BISOGNO DELLA LORO OPINIONE.


“Quando devo prendere una decisione importante, corro a dirlo al mio uomo per sapere cosa ne pensa. Lo faccio perché apprezzo la sua opinione e la rispetto. Ma, alla fine del giorno, farò comunque ciò che ritengo essere il meglio per me”.Se, al contrario di questo esempio, vi sentite come se aveste bisogno dell’opinione del vostro partner su tutto, perché si arrabbierà se non lo fate, allora c’è qualcosa che non va. Potrebbero essere “semplici” problemi di autostima o di Codipendenza, ma, se state basando le vostre scelte di vita, di lavoro, del modo in cui vestirvi e dei valori più importanti, sulla base di ciò che il vostro compagno si aspetta, o pretende, da voi, siete sottoposti al suo completo controllo. E questo controllo, com’è noto, potrebbe trasformarsi in abuso.

7. VOLETE STARE SOLO INSIEME AL VOSTRO COMPAGNO.


Ci siamo passati tutti: si incontra una persona, ci s’innamora pazzamente e si vuole passare ogni secondo con lei.
Ma, di solito, emergiamo dal nostro piccolo bozzolo d’amore e torniamo al mondo reale. In altri casi, invece, una delle due persone potrebbe non essere pronta a dividersi dall’altra, anche se quest’ultima vorrebbe.
“Volevo uscire con i miei amici, ma il mio futuro marito mi ripeteva così tanto quanto gli sarei mancata e “Perché mi lasci solo il venerdì sera?”, che finivo per non andare.
Proprio come non sono uscita con loro lunedì per una cena, o venerdì per un drink.
Così come non sono uscita con loro questo weekend e quello precedente.
Lui non mi diceva che non potevo andare, ma mi faceva sentire talmente in colpa, che, alla fine, sceglievo di rimanere con lui.
Quindi, non era un abuso, perché ero io a fare tale scelta, no? In sé e per sé non lo era, ma era un grande accenno di cosa sarebbe diventato”.
Se il vostro compagno riesce a rispettare e sopportare l’idea che abbiate una vita all’infuori della vostra relazione, è tutto a posto.
Ma, se vi rendete conto che state tagliando lentamente i legami con i vostri amici e la vostra famiglia, dovete preoccuparvi del fatto che il vostro partner vi stia isolando, ricordandovi che l’essere sola è una delle caratteristiche principali di una vittima di violenza.

8. VI SENTITE IN COLPA. SEMPRE.


Il primo strumento, usato spesso da coloro che agiscono la violenza, consiste nel controllare i vostri sentimenti, facendovi sentire come se tutto ciò che accade fosse per colpa vostra.
Sono infelici? È colpa della vittima.
La vita non sta andando come vorrebbero? È colpa della vittima.
Si stanno “accontentando” di qualcuno, che è meno di quello che si meritano? È colpa della vittima.
Poiché tutto accade a causa della vittima, non è mai colpa dell’altro. Ed egli non ha bisogno di sentirsi come se stesse facendo qualcosa di sbagliato … Come lo è abusare di voi!
Per anni abbiamo pensato che solo quando qualcuno ci picchia stiamo subendo un abuso.
In verità, anche se col tempo qualcuno arriva a colpire realmente le sue vittime, esse sono state già abusate così a lungo, che, a questo punto, esse non sono più capaci di vedere una via d’uscita.
Ormai, l’abusatore li ha deprivati a tal punto della loro autostima, ha preso il controllo delle loro vite e li ha separati dalle persone che li potevano aiutare, che “basta lasciarlo”, non è come lasciarlo “e basta”.Questo perché, se vogliamo proteggere noi stessi, abbiamo bisogno di imparare a riconoscere i segnali d’allarme dell’abuso, prima che questi diventino ben visibili, come lo è un occhio nero.




https://www.psiconline.it/index.php?option=com_content&view=article&id=15047:violenza-domestica-quali-sono-i-primi-segnali-di-abuso-familiare&catid=81:relazioni-coppia-famiglia
Fonte: PsychCentral.com
Allucinante che il soggetto di questi esempi sia sempre e solo una donna...:confused:
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Intanto trovo disgustoso che si dia per scontato che le vittime siano solo donne.
Secondo la maggior parte di questi cosiddetti "segnali di pericolo" sono tipici di ogni relazione di coppia. La coppia è pericolosa? Puo' darsi, ma non sarebbe certo colpa del presunto carnefice.
In ultimo, ho conosciuto diverse donne - anche amiche che mi raccontavano le loro "disavventure"... - che erano davvero matte da legare e che avevano un comportamento violento. E di fronte ai tentativi di riportarle alla ragione, accusavano il partner di violenza - per quel divertentissimo meccanismo per cui se sei matta e l'altro te lo fa notare, il problema non è che sei matta ma che sei vittima di violenza da parte di uno che vorrebbe farti passare per matta.
In ultimo, il problema molto serio del pregiudizio di genere: non ho dati alla mano, ma mi gioco le palle che tutte ste stronzate abbiano conseguenze legali di non poco conto, considerando quanto si dia più facilmente credito alla testimonianza di una doonna rispetto a quella di un uomo.
Ho risposto più o meno la stessa cosa senza aver prima letto cosa avevi scritto...:cool:
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io non rispondo se no [MENTION=4739]Brunetta[/MENTION] mi leva l’amjcizia :D
 

Foglia

utente viva e vegeta
Io invece concordo con l'articolo postato da Brunetta. Ho ritrovato nella mia esperienza tutti quei "campanelli".

Ah. Tanto per capire con la mia esperienza:

"E’ come se ella fosse in apnea, concentrata amantenere la respirazione e il distanziamento dal mondo".

Il risultato, dalla mia relazione di consulenza tecnica (segnatamente dai test).
Potrei andare avanti, con cose più pesanti che sono risultate a carico di mio marito. Ma non lo faccio, non è questo il luogo_Occhio però a sottovalutare e a banalizzare ciò che non si conosce.

Che le donne possano essere fautrici di violenza, nulla quaestio.
Ma nessuno mi dica - statistiche alla mano - che la violenza tra le mura domestiche è una prerogativa che vede il genere femminile quale prevalente parte attiva.

 

Lostris

Utente Ludica
Si può anche andare oltre alla discriminazione di genere (l’articolo è evidentemente scritto per le donne, ce ne saranno altri sicuramente più neutri) e parlare del contenuto generale in sé.

Credo che il senso sia mostrare dei segnali d’allarme all’interno delle dinamiche di coppia che possono essere spia di una possibile degenerazione.

Certo tutti insieme fanno spavento, immagino però non sia così semplice riconoscere di star scivolando dentro certi meccanismi quando si vivono.

A me fortunatamente non è mai capitato, punto 5 a parte.
Avere a che fare con un certo talento naturale nell’arte manipolatoria nelle conversazioni è abbastanza frustrante e snervante.

Ricordo urla e pianti di sfinimento. E la frustrazione di sentirsi disorientata, sconfitta e a volte sminuita partendo da cazzate.

In Dolores Claiborne, Stephen King descrive magistralmente in certi dialoghi questo genere di meccanismi.
L’ho letto tanti anni fa, ma Ricordo che arrivavo alla conclusione chiedendomi in quale punto e come mai la conversazione fosse degenerata... e tornavo indietro cercando di capire.
 
Ultima modifica:
Stereotipi? Scusate ma vi risulta la percentuale di donne uccise , violentate e maltrattate? ? A me sembra solo stucchevole l'obbligo del politicamente corretto per il quale occorre sottolineare che succede anche agli uomini .sì, certo, ma molto meno(...)
 

Skorpio

Utente di lunga data
Inoltre, i primi segnali di abuso familiare sono quelle cose di cui non si accorge nessuno, a volte nemmeno le vittime.
Non sono delle grandi bandiere rosse che sventolano davanti a voi vistosamente. Essi iniziano molto prima che una mano vi venga posata addosso o che un rapporto della polizia venga archiviato. Sono segnali sottili e silenziosi. Scattano nelle vostre viscere e, quindi, possono essere ascoltati solo da voi.
Qui di seguito ci sono otto segnali precoci di allarme, che avvertono di un possibile abuso domestico futuro.

1. AVETE PIÙ PAURA DELLA REAZIONE DEL VOSTRO COMPAGNO CHE DELLA SITUAZIONE IN SÈ.


“Ero ad una festa, quando tornai alla mia macchina e vidi che qualcuno aveva chiaramente sbattuto contro il mio paraurti e poi era scappato. Stando lì a guardare la vernice scrostata e l’angolo leggermente rientrato, la mia prima reazione non fu di frustrazione per la situazione, ma piuttosto di preoccupazione per quando sarei tornata a casa e l’avrei raccontato a mio marito, perché sapevo che si sarebbe arrabbiato parecchio.Come previsto, quando tornai a casa e lui vide la mia macchina, cominciò a urlare, insultare, inveire e vaneggiare. Non era stata colpa mia, ma per lui lo era sempre e tutta la sua rabbia fu diretta verso di me”.
Se, come la donna di questo esempio, passate i vostri giorni avendo paura di come i vostri compagni reagiranno a ciò che vi succede, non vi sentite al sicuro con loro.
Se rimanere imbottigliate nel traffico e tornare tardi per la cena è il problema minore, confrontato a come vi reagirà il vostro partner, dovreste prendere consapevolezza del fatto che questo è un segnale di possibili episodi futuri di violenza domestica.

2. VI TURBA DISCUTERE CON IL VOSTRO COMPAGNO PERCHÈ VI FA PAURA.


“Quando discuto con il mio uomo, ciò mi sconvolge. Mi sconvolge che la persona che amo sia arrabbiata con me o viceversa. Mi sconvolge perché lo amo e non mi piace avere tensioni nella nostra relazione.
Ma, più di tutto, perché mi fa paura.
Mi fa paura pensare che potrebbe picchiarmi per la rabbia. Ho paura che potrebbe andarsene e tradirmi solo perché è arrabbiato con me, o che farà qualcos’altro di deleterio anche solo a livello emotivo”.
Di solito, discutere, anche se spiacevole, non ci fa paura. Se a voi succede il contrario, potrebbe esserci qualcosa di cui preoccuparvi seriamente.

3. QUANDO SIETE COINVOLTI IN UNA DISCUSSIONE CON IL PARTNER, CERCATE L’USCITA PIÙ VICINA.


Questo concetto potrebbe sembrare già chiaro così, ma non lo è.
Molte persone potrebbero non aver ancora realizzato, a livello cosciente, che lo fanno pure loro. Ed anche se lo realizzano, spesso cercano di convincere se stesse che sono solo pensieri irrazionali, perché il loro partner non le ha mai picchiate prima.
Ma allora perché si tengono vicino all’uscita durante una lite?
“Considerate che questa sensazione deriva dal vostro istinto viscerale, che vi dice che non siete al sicuro.
E questo è il segnale d’allarme, che troppe persone trascurano, ma che è, in realtà, l’unico a cui dovrebbero prestare attenzione.
Quando state discutendo con il vostro compagno e, in un angolo della vostra mente, state già pianificando la vostra fuga, non ignorate questo piccolo campanello d’allarme, perché potrebbe avvertirvi di un pericolo ben più grande.

4. NON VI FIDATE DI LORO.


La fiducia si guadagna e si perde facilmente.
Molte relazioni possono finire proprio per questo motivo, ma ciò che molte persone non sanno è che tradire ripetutamente la fiducia degli altri è una forma di abuso.
Se l’altra persona sta pretendendo la vostra fiducia, o vi fa sentire in colpa se non vi fidate di loro, senza darvi un motivo per farlo, potreste essere vittime di una manipolazione o di un abuso a livello emotivo.Nessuno sa cosa provate per il partner, eccetto voi, ma quel che è certo è che, se non riuscite a fidarvi di lui, dovreste rendervi conto di avere un problema serio.

5. VI FANNO CREDERE MATTE.


Avete mai avuto una conversazione con qualcuno che stava cercando di convincervi di qualcosa che avete detto, mentre voi siete abbastanza sicure di non averlo fatto? Avete presente quanto questo vi faccia impazzire?Il “gaslighting” è una forma di abuso, in cui una persona cerca di manipolare l’altra, distorcendo la verità per supportare il proprio punto di vista e le proprie intenzioni. Potrebbe essere fatto in modo eclatante, ad esempio, mentendovi, o in modo più sottile, cercando di farvi credere che siete in errore, in situazioni in cui, invece, avete ragione.Poiché le persone esterne non possono vedere i meccanismi interni della vostra relazione, sta a voi realizzare che, se temete di essere diventate matte, potrebbe anche darsi che il vostro compagno vi stia facendo sentire in questo modo di proposito.

6. VI SENTITE COME SE AVESTE SEMPRE BISOGNO DELLA LORO OPINIONE.


“Quando devo prendere una decisione importante, corro a dirlo al mio uomo per sapere cosa ne pensa. Lo faccio perché apprezzo la sua opinione e la rispetto. Ma, alla fine del giorno, farò comunque ciò che ritengo essere il meglio per me”.Se, al contrario di questo esempio, vi sentite come se aveste bisogno dell’opinione del vostro partner su tutto, perché si arrabbierà se non lo fate, allora c’è qualcosa che non va. Potrebbero essere “semplici” problemi di autostima o di Codipendenza, ma, se state basando le vostre scelte di vita, di lavoro, del modo in cui vestirvi e dei valori più importanti, sulla base di ciò che il vostro compagno si aspetta, o pretende, da voi, siete sottoposti al suo completo controllo. E questo controllo, com’è noto, potrebbe trasformarsi in abuso.

7. VOLETE STARE SOLO INSIEME AL VOSTRO COMPAGNO.


Ci siamo passati tutti: si incontra una persona, ci s’innamora pazzamente e si vuole passare ogni secondo con lei.
Ma, di solito, emergiamo dal nostro piccolo bozzolo d’amore e torniamo al mondo reale. In altri casi, invece, una delle due persone potrebbe non essere pronta a dividersi dall’altra, anche se quest’ultima vorrebbe.
“Volevo uscire con i miei amici, ma il mio futuro marito mi ripeteva così tanto quanto gli sarei mancata e “Perché mi lasci solo il venerdì sera?”, che finivo per non andare.
Proprio come non sono uscita con loro lunedì per una cena, o venerdì per un drink.
Così come non sono uscita con loro questo weekend e quello precedente.
Lui non mi diceva che non potevo andare, ma mi faceva sentire talmente in colpa, che, alla fine, sceglievo di rimanere con lui.
Quindi, non era un abuso, perché ero io a fare tale scelta, no? In sé e per sé non lo era, ma era un grande accenno di cosa sarebbe diventato”.
Se il vostro compagno riesce a rispettare e sopportare l’idea che abbiate una vita all’infuori della vostra relazione, è tutto a posto.
Ma, se vi rendete conto che state tagliando lentamente i legami con i vostri amici e la vostra famiglia, dovete preoccuparvi del fatto che il vostro partner vi stia isolando, ricordandovi che l’essere sola è una delle caratteristiche principali di una vittima di violenza.

8. VI SENTITE IN COLPA. SEMPRE.


Il primo strumento, usato spesso da coloro che agiscono la violenza, consiste nel controllare i vostri sentimenti, facendovi sentire come se tutto ciò che accade fosse per colpa vostra.
Sono infelici? È colpa della vittima.
La vita non sta andando come vorrebbero? È colpa della vittima.
Si stanno “accontentando” di qualcuno, che è meno di quello che si meritano? È colpa della vittima.
Poiché tutto accade a causa della vittima, non è mai colpa dell’altro. Ed egli non ha bisogno di sentirsi come se stesse facendo qualcosa di sbagliato … Come lo è abusare di voi!
Per anni abbiamo pensato che solo quando qualcuno ci picchia stiamo subendo un abuso.
In verità, anche se col tempo qualcuno arriva a colpire realmente le sue vittime, esse sono state già abusate così a lungo, che, a questo punto, esse non sono più capaci di vedere una via d’uscita.
Ormai, l’abusatore li ha deprivati a tal punto della loro autostima, ha preso il controllo delle loro vite e li ha separati dalle persone che li potevano aiutare, che “basta lasciarlo”, non è come lasciarlo “e basta”.Questo perché, se vogliamo proteggere noi stessi, abbiamo bisogno di imparare a riconoscere i segnali d’allarme dell’abuso, prima che questi diventino ben visibili, come lo è un occhio nero.




https://www.psiconline.it/index.php?option=com_content&view=article&id=15047:violenza-domestica-quali-sono-i-primi-segnali-di-abuso-familiare&catid=81:relazioni-coppia-famiglia
Fonte: PsychCentral.com
Concordo praticamente su tutto, ma....

Questi "segnali" hanno dei pre-segnali che si avvertono tranquillamente anche nei cosiddetti periodi dell'idillio (primi mesi di frequentazione e amore)

Sicuramente vestiti a festa, ma.. già sono ben presenti
A volerli vedere ovviamente
 
Ultima modifica:

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Concordo praticamente su tutto, ma....

Questi "segnali" hanno dei pre-segnali che si avvertono tranquillamente anche nei cosiddetti periodi dell'idillio (primi mesi di frequentazione e amore)

Sicuramente vestiti a festa, ma.. già sono ben presenti
A volerli vedere ovviamente
concordo 😊

spesso si e' ciechi pero'
 

Skorpio

Utente di lunga data
concordo 😊

spesso si e' ciechi pero'
Se sì è infatuati si

Appena ieri si postava nel 3d di [MENTION=7508]Marjanna[/MENTION] dei clip della Sora Lella che erano allucinanti da questo punto di vista

Cosa ci sarà di allucinante in un clip della Sora Lella, si dirà, al di fuori Delle proverbiali due risate

Ebbene lei, per aver ricevuto la.carineria di una puntura dal camionista, arriva a dire che lui è "una brava persona" e tenta di coprirlo da un omicidio

OMICIDIO eh? Omicidio

Perché è una brava persona.. :D

Perché gli ha fatto bene la puntura.. :rotfl:

Guarda.. sembrano stronzate.. un clip del cazzo.. umoristico.. ma è vero!!!

Certa gente ragiona così.. nella realtà!!

è allucinante
 

Marjanna

Utente di lunga data
Se sì è infatuati si

Appena ieri si postava nel 3d di @Marjanna dei clip della Sora Lella che erano allucinanti da questo punto di vista

Cosa ci sarà di allucinante in un clip della Sora Lella, si dirà, al di fuori Delle proverbiali due risate

Ebbene lei, per aver ricevuto la.carineria di una puntura dal camionista, arriva a dire che lui è "una brava persona" e tenta di coprirlo da un omicidio

OMICIDIO eh? Omicidio

Perché è una brava persona.. :D

Perché gli ha fatto bene la puntura.. :rotfl:

Guarda.. sembrano stronzate.. un clip del cazzo.. umoristico.. ma è vero!!!

Certa gente ragiona così.. nella realtà!!

è allucinante


Omicidio? Mica lo dicono o ricordo male??? Non mi pareva dicessero di cosa era accusato il camionista.
Comunque quello credo esuli dal tema, o meglio è un ritratto di un'Italia. Di come alcuni ceti si "difendano" tra poracci. Sora Lella poi ricorda come aveva nascosto un soldato (anche mia nonna mi ha raccontanto che al suo paese accadevano cose simile, anche lei aveva i fratelli in guerra).
Comunque l'altra faccia della medaglia non sempre è di chi "rispetta la legge" ma di chi "sa come non rispettarla", di chi si spinge fino al limite senza andare oltre, con consapevolezza. Ma il limite portato avanti per molto tempo è come una goccia che corrode la pietra.

Per quanto riguarda la violenza non ci si renda conto così facilmente di subirla, a meno di non finire con una costola o una mandibola spaccata, per te quali sono i pre-segnali?
 

Skorpio

Utente di lunga data
Omicidio? Mica lo dicono o ricordo male??? Non mi pareva dicessero di cosa era accusato il camionista.
Nel tuo clip di ieri non si diceva, ma nei miei ricordi si :)

[video=youtube;sAZ4EvESYls]https://www.youtube.com/watch?v=sAZ4EvESYls[/video]
 

Skorpio

Utente di lunga data
Per quanto riguarda la violenza non ci si renda conto così facilmente di subirla, a meno di non finire con una costola o una mandibola spaccata, per te quali sono i pre-segnali?
Beh.. premesso che la Sora Lella e il camionista non erano una "coppia" .. ma che comunque lei era "affascinata" da quest'uomo che le aveva fatto l'iniezione, è da notare:

1 che dopo poche ore la "carineria gratuita" è diventata un credito da esigere (ieri vi ho fatto un favore, ora me ne dovete fare voi uno a me)

2 che era entrato in auto senza il loro permesso, e non credo che ce lo avrebbero potuto togliere con la forza

3 che i modi dolci e accorati da "brava persona" sono un vestito ingannevole, dati i punti 1 e 2 , e che se avessero detto di andarsene, probabilmente il tono sarebbe cambiato e il "favore" sarebbe diventato un "ordine"

4 che quando erano in auto il tono di lui cambia di parecchio e si fa minaccioso, a conforto del precedente punto 3

Ora.. è uno spaccato benintesi, ma prima di arrivare ai segnali allarmati di cui al post iniziale, i segnali premonitori più o meno dolci ma con i connotati 1 e 2 si vedono secondo me dopo pochissimo tempo dalla frequentazione

Solo che si è coinvolti e ammaliati, e quindi è tutto molto bello e molto dolce e molto umano :)

Finché va tutto bene :)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per me il punto più significativo è quello di aver paura di dire la cosa sbagliata.
Questa non è una disquisizione culturale, qui si parlava di un uomo che ha un atteggiamento ossessivo e persecutorio.

È ovvio che ci sia responsabilità di entrambi in ogni relazione, ma quando si arriva a livelli pericolosi si debba scappare.
Quasi tutte le donne ammazzate avevano accettato l’ultimo incontro chiarificatore.
 

Lostris

Utente Ludica
Stereotipi? Scusate ma vi risulta la percentuale di donne uccise , violentate e maltrattate? ? A me sembra solo stucchevole l'obbligo del politicamente corretto per il quale occorre sottolineare che succede anche agli uomini .sì, certo, ma molto meno(...)
Su questo hai ragione, non si può proprio dire siano stereotipi.
Ho corretto.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Per me il punto più significativo è quello di aver paura di dire la cosa sbagliata.
Questa non è una disquisizione culturale, qui si parlava di un uomo che ha un atteggiamento ossessivo e persecutorio.

È ovvio che ci sia responsabilità di entrambi in ogni relazione, ma quando si arriva a livelli pericolosi si debba scappare.
Quasi tutte le donne ammazzate avevano accettato l’ultimo incontro chiarificatore.
È una evoluzione della preesistente violenza tipicamente maschile e su questo non ci piove.

Ma i segnali di abuso ci sono molto prima, e possono anche essere femmina vs maschio

La femmina statisticamente evolve molto più raramente il suo abuso in senso fisico , ma abusa come e quanto il.maschio e forse anche di più.

Solo che usa modalità più subdole, e lo fa in guanti bianchi. Umiliazione, mortificazione, etc..

Un esempio?

Gli abusi che da come si racconta (per me) subisce [MENTION=5902]Jim Cain[/MENTION] dalla compagna.

Sono come percosse, però non si vedono, e quindi è tutto regolare, se non c'è la aggressione fisica son bravi tutti

È abbastanza chiaro per chi ha scritto quell'articolo, che "l'abuso domestico" sono le botte (vedi introduzione) poiché parla di segnali di allarme, mentre l'abuso è già in atto bello grosso

Per me
 
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danny

Utente di lunga data
C'era un certo periodo diversi anni fa che mia moglie teneva in casa una bustina di arsenico che aveva portato a casa dal laboratorio.
Era tossicologa.
Sinceramente lo trovavo un segnale assai inquietante, anche perché in quel periodo non era per niente serena, soprattutto con me.
Ma il fatto che io sia qui... fa capire che non era affatto un segnale.:D
Il resto dei punti... ne trovo corrispondenti una buona parte.
Se si vuole si riesce a far aderire tutto, ma ovviamente lo si fa soggettivamente, ossia articolando un punto di vista.
Il lavoro di analisi dovrebbe invece essere condotto da un supervisore neutro - magari non ideologizzato o sessista, se ne trovano :D ancora - capace di analizzare oggettivamente la situazione piuttosto che da decaloghi di questo genere, che sono sempre frutto di interpretazioni da parte di chi legge (cercate in rete il caso di Therese Klein e comprendete il rischio dell'interpretazione soggettiva).
Comunque io non ho mai picchiato mia moglie, lei spesso lo ha fatto. Sono molto più alto di lei, ho fatto arti marziali, so incassare (al limite con qualche graffio), pertanto la lascio sfogare.
Non sempre però gli uomini sono come me. Un mio consiglio è di tenere sempre basso il livello di scontro - in coppia si litiga!. Mai, da parte di una donna, andare a quelle fisico.
 
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