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Brunetta

Utente di lunga data
E non si può, perché poi le università dovrebbero essere in grado di accogliere tutti gli studenti, impensabile. Sono materie con obbligo di frequenza, laboratori, tirocinio, pratica sul campo.
Io ho fatto storia dell’arte. Ci bastava solo un’aula più grande e uno schermo più grosso per le diapositive.
Il punto è questo.
Forse una volta ottenevano l’abbandono con la prima lezione di anatomia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
I carciofi non andrebbero avanti certo, ma sarebbero comunque un peso per le facoltà, anche solo al primo anno.
Non saprebbero fisicamente dove metterli.
Però non credo che siano in numero così alto.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
E non si può, perché poi le università dovrebbero essere in grado di accogliere tutti gli studenti, impensabile. Sono materie con obbligo di frequenza, laboratori, tirocinio, pratica sul campo.
Io ho fatto storia dell’arte. Ci bastava solo un’aula più grande e uno schermo più grosso per le diapositive.
ed eravate solo donne
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
A Parma erano solo donne

esattamente quale sarebbe il problema?
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Io ero a Parma. E non eravamo solo donne.
Il problema non sussiste.
Hai scritto:”ed eravate solo donne”, ti ho risposto che non è vero.
il problema era riferito al tema generale

io a conservazione dei beni culturali in quegli anni uomini non ne ho mai visti. ma la questione era relativa al test di cui parlate
 

Brunetta

Utente di lunga data
Medicina 54mila iscritti per 18900 posti
Veterinaria 6039 iscritti per 1315 posti
Odontoiatria 4473 iscritti per 1224 posti
Non intendevo i numeri rispetto ai posti. Intendevo gli incapaci.
 

white74

Utente di lunga data
il problema era riferito al tema generale

io a conservazione dei beni culturali in quegli anni uomini non ne ho mai visti. ma la questione era relativa al test di cui parlate
Amen, io ne avevo dei compagni maschi ma qui non ha attinenza con l’argomento.
Ho tirato fuori l’argomento per dire che in corsi di laurea teorici, come poteva essere il mio, non vi erano particolari problemi se aumentava il numero degli studenti, perché bastava un’aula più grande (ma tanto non c’era quasi mai obbligo di frequenza), in corsi di laurea con laboratori, tirocini, prove pratiche etc etc servono anche strutture diverse e organico diverso.
Il mio prof di arte moderna poteva parlare a 12 studenti come a 1200. Quando invece sono in 1200 a dover seguire un intervento chirurgico la faccenda cambia. Il numero chiuso dipende anche da questo, non ci sarebbero professori sufficienti a seguire gli studenti.
O abbastanza postazioni in laboratorio etc etc etc, e sono corsi dove non puoi non frequentare, come invece avrei potuto fare io.
 

white74

Utente di lunga data
Non intendevo i numeri rispetto ai posti. Intendevo gli incapaci.
Il numero dei posti disponibili è importante proprio in relazione al totale iscritti. Visto che non ci sarebbero decine di migliaia di incapaci, come potrebbero le università garantire un livello di istruzione alto, visto che è nelle loro possibilità seguire solo un numero molto più basso di studenti?
Per aumentare davvero i posti in modo sensibile dovrebbero aumentare spazi e organico in maniera importante. Non può essere sostenuto finanziariamente questo cambiamento.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
mi pareva che il problema fosse il caos dei test
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il numero dei posti disponibili è importante proprio in relazione al totale iscritti. Visto che non ci sarebbero decine di migliaia di incapaci, come potrebbero le università garantire un livello di istruzione alto, visto che è nelle loro possibilità seguire solo un numero molto più basso di studenti?
Per aumentare davvero i posti in modo sensibile dovrebbero aumentare spazi e organico in maniera importante. Non può essere sostenuto finanziariamente questo cambiamento.
Non sono competente. Ma che ci sono pochi medici, lo vediamo.
 

white74

Utente di lunga data
Non sono competente. Ma che ci sono pochi medici, lo vediamo.
Ma per formarne in più servono talleri e qualcuno che svolga lo sporco lavoro. Ovvero altri talleri da spendere. Dopo potremo avere più medici, da pagare con altri talleri ancora che non abbiamo.
Non vi è una reale intenzione di formare altra gente da pagare con denaro pubblico
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma per formarne in più servono talleri e qualcuno che svolga lo sporco lavoro. Ovvero altri talleri da spendere. Dopo potremo avere più medici, da pagare con altri talleri ancora che non abbiamo.
Non vi è una reale intenzione di formare altra gente da pagare con denaro pubblico
Il punto è la mancanza di volontà.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
dovete fare la polizza di AXA, ce li metteranno loro i soldi, immagino
 

white74

Utente di lunga data
Non mancano nemmeno medici in realtà. Mancano quelli pagati dalle asl.
in Italia abbiamo più di 300mila medici in attività. Solo la metà impiegata dal ssn.
 
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