Brunetta
Utente di lunga data
Ma cosa dici?Pensa anche che culo che avranno i pazienti di questi quando saranno medici...
La disabilità può (deve) essere un criterio preferenziale nei lavori in cui non è richiesta alcuna competenza.
Nei lavori in cui è richiesta competenza, e anche nell'istruzione superiore, l'unico criterio di accesso dovrebbe essere il possedere l'abilità in quella competenza. Poi ovviamente a parità di merito bisogna scegliere qualche altro criterio, ma non certo un criterio che potenzialmente può creare difficoltà nell'espletamento della funzione, soprattutto in un lavoro così delicato come quello di medico.
L'abbraccio acritico dei principi di inclusione e uguaglianza è una delle tre stupidaggini della sinistra che, ahimè, la sta condannando all'irrilevanza su scala mondiale.
È evidente che non deve essere una disabilità che impedisce lo svolgimento della professione.
Se uno ha difficoltà a deambulare, che problemi ne avrebbe la professione?
Ma anni di sport per i disabili non sono serviti a niente?