Senso di colpa, dove sei?

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brugola

Utente di lunga data
Io non mi offendo ma... volevate un bravo ragazzo che mostrasse il buon esempio agli altri utenti del forum trovando la redenzione? Be', mi dispiace, non sono quello che stavate cercando probabilmente. Sono debole, indeciso, malinconico... sparatemi! Se avessi dentro di me la forza per reagire e non far soffrire nessuno, la tirerei fuori. Evidentemente non sono pronto e me ne dispiaccio per primo.
cosa c'entra la redenzione?
coraggio di prendere una decisione a te pare redenzione?
qui nessuno ti chiede niente.
ma questo tuo persistere nel dire solo non ce la faccio non so che fare non ti fa onore.
ma come state messi??
 
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Old Angel

Guest
Hai ragione... ma non ho il coraggio di ferirla così, anche se so che è peggio quell oche sto facendo.
Ma tu sei sicuro che lei non stia già soffrendo a iosa? che magari sta facendo solo la dura per paura?....sono situazioni molto delicate che ti piombano in testa a ciel sereno e le reazioni non sono mai come avresti creduto che fossero.
 
O

Old and.66

Guest
La mia domanda è questa: possibile che non abbia alcun senso di colpa per ciò che ho fatto? Cosa può significare, che non amo per nulla mia moglie? Che sono uno stronzo e basta?
grazie a tutti
penso che sei un po egoista e che metti davanti il tuo piacere ed i tuoi interessi rispetto a quelli delle altre persone a te più care
 

Bruja

Utente di lunga data
kid

Non ti faccio colpe sentimentali, la tua unica colpa é quella del pietismo buonista peloso.... tu sei come quei parenti dei malati terminali che decidono di non dire le cose come stanno perché non vogliono fare male al malato, o peggio vogliono che non stia in ansia fino alla fine.
Quello che fanno invece é privarlo della scelta di vivere a modo suo i SUOI ultimi giorni, mesi o altro.... e soprattutto, cosa più importante LORO evitano di rapportarsi, finché é in vita, con il disagio della persona terminale.
Insomma salvaguardano più la LORO tranquillità che quella del soggetto in questione.
Pensaci bene... tu privi lei del SUO libero arbitrio, che tu la ami o meno, a meno che lei stessa non ti abbia lanciato segnale di voler "implicitamente" ignorare i fatti.
Bruja
 
O

Old Anna

Guest
Ciao a tutti, sono Kid, ho quasi 31 anni e sono di Trento. Ho un bambino di 2 anni e mezzo e sono sposato da 3 anni (dopo 4 di convivenza). Vi lurko da un pò di mesi e avrei la necessità di porvi una domanda.

Circa un paio di mesi fa ho cominciato una relazione extraconiugale con una collega di lavoro. Siamo finiti a letto 4 volte, ora è circa una settimana che abbiamo deciso di provare a darci un taglio per logici motivi... semplicemente soffriamo troppo a vederci di nascosto e io non me la sento di rovinare la mia famiglia. Detto questo ci sono due cose da puntualizzare: siamo entrambi innamorati l'uno dell'altra (o almeno ne siamo convinti) e ci conosciamo da anni, tanto che in passato ho dovuto scegliere tra lei e mia moglie come fidanzata ufficiale.

La mia domanda è questa: possibile che non abbia alcun senso di colpa per ciò che ho fatto? Cosa può significare, che non amo per nulla mia moglie? Che sono uno stronzo e basta? Tenete presente che sono una persona emotiva, romantica, passionale e che non avrei mai pensato mi sarebbe potuta succedere una cosa del genere. Spero solo di aver davvero la forza di andare avanti perchè nè mia moglie nè mio figlio meritano questo, ma al mio cuore sembra non interessare questo...

grazie a tutti
Certo per uno che si definisce sensibile ed emotivo, nn provare nessun senso di colpa è anomalo...Io credo che nella vita può succedere di scegliere una persona perchè la si ama, perchè ci si crede...ma sucecde anche che negli anni si smetta di amarla e ci si innamori di un'altra.
E' comunque apprezzabile il fatto che tu abbia scelto la tua famiglia e hai troncato presto
 

brugola

Utente di lunga data
Non ti faccio colpe sentimentali, la tua unica colpa é quella del pietismo buonista peloso.... tu sei come quei parenti dei malati terminali che decidono di non dire le cose come stanno perché non vogliono fare male al malato, o peggio vogliono che non stia in ansia fino alla fine.
quoto. e alla fine smettono anche di andarli a trovare..perchè è troppo straziante...ahh com'è straziante vederli soffrire.
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Io non mi offendo ma... volevate un bravo ragazzo che mostrasse il buon esempio agli altri utenti del forum trovando la redenzione? Be', mi dispiace, non sono quello che stavate cercando probabilmente. Sono debole, indeciso, malinconico... sparatemi! Se avessi dentro di me la forza per reagire e non far soffrire nessuno, la tirerei fuori. Evidentemente non sono pronto e me ne dispiaccio per primo.
Kid, nessuno si vuol sostituire a te nè far di te esempio alcuno (meglio di no, che dici?:condom
.

Mi pare che con molta tranquillità ti si è solo cercato di far vedere le cose sotto angolazioni diverse, anche da parte di quella che potrebbe esser la visuale di tua moglie...

la cosa che devi tener in conto è che non sempre puoi scegliere tu i tempi giusti, quelli potrebbero aver una brusca accelerata anche senza la tua volontà...e allora sarebbero dolori veri (vedi quel che ha scritto giulia ad es.)

Ma se è REALE la volontà di uscirne e non un crogiolarsi nella nostalgia dell'amor perduto (o come vuoi chiamarlo)...non puoi non agire...certo come ti confà, come ritieni giusto farlo, quando lo ritieni giusto....ma datte 'na mossa, neh!
 

Verena67

Utente di lunga data
Kid posso dirti solo una cosa: chi sta in bilico, poi si separa. Spesso da solo. Ho visto un sacco di casi così.

Pensaci...
 
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