Una storia come tante. Ci amavamo eravamo amici, amanti, conviventi e tutto quello che si può cercare nella coppia giusta per mettere su famiglia. Dopo la nascita della bimba lei ha avuto un grosso stato depressivo ed io , se pur io ce l'abbia davvero messa tutta per aiutarla, non sono riuscito a trovare il bandolo della matassa. Più andava in depressione più sfogava sul cibo, più ingrassava, più andava in depressione. Un circolo vizioso che l'ha portata ed essere obesa ( 110 kg ).
Le cose erano migliorate nel 2008 con il lavoro era riuscita a tornare a 78kg ed ricominciavo anche io a ritrovare le motivazioni per riprendere in mano il nostro rapporto. Poi non è stata riconfermata ed è tornata 110kg.
Pigrizia, scarso senso di responsabilità e molta fatica a fare la mamma hanno fatto tutto il resto.
Abbiamo piano piano impostato il nostro rapporto sull'amicizia sulla sopportazione reciproca sull'amore per nostra figlia. Non ci fosse stata la bimba ci saremmo lasciati senza problemi.
Come famiglia siamo speciali e tutti quelli che ci conoscono rimangono spiazzati a sapere che io e la mamma non stiamo più insieme come coppia.
5 anni dopo la nascita di nostra figlia io ho iniziato ad avere relazioni al di fuori della famiglia. Lei l'ha saputo quasi subito. All'inizio mi mancava il sesso...3 anni di astinenza. Poi dopo qualche storia mi sono innamorato e da li abbiamo iniziato un discorso di separazione. Fermo solo perchè siamo in attesa della vendita di una casa al mare per comprare una casa per lei.
Ora i tempi non sono comunque più un problema. Visto che qualche giorno fa sono tornato single.
Il trucco? Tanta pazienza, tanto amore per la bimba e la voglia di farle vivere il più possibile una famiglia "normale", fino a che dura.
Non so dirti se sia sbagliato o giusto. Qua dentro ho ricevuto approvazioni e critiche. Ci sta tutto. Noi abbiamo pensato fosse il modo migliore e, per ora, non mi pento di nulla. Mia figlia è una bimba sveglia, felice, educata, autonoma e molto attaccata a me ed alla mamma.
Ps... la sua versione?? Darebbe tutta la colpa a me, a sua madre e forse anche alla maestra delle medie. :rotfl:
Molto interessante: due opposti che hanno entrambi ragione da vendere.I miei genitori sono separati in casa da 14 anni (o forse di più, non ricordo). Onestamente avrei preferito se avessero divorziato. Ecco perchè, ogni volta che un presunto coniuge infelice mi racconta che rimane a casa per il bene dei figli, mi ribolle il sangue, oppure mi faccio un piantino per la frustrazione. Parlando da figlia, penso: certo che avrei sofferto se avessero divorziato, ma almeno, passato il trauma iniziale, forse avrei potuto avere la gioia di vederli felici con qualcun altro, invece che incazzati a vita. Ora vanno d'accordo e hanno una sorta di fratellanza; ma rimane purtroppo il fatto che, il messaggio implicitamente accolto da me preadolescente, è stato che il matrimonio è la tomba della felicità e che un amore che dura non esiste, che è normale fare compromessi e sacrifici; mentre, invece ora, dopo anni di lavoro su me stessa, mi discosto da questa immagine della coppia e la ripudio.
non so che dire, perché davvero entrambe le posizioni mi convincono.
Occhiverdi sono io e Lucrezia potrebbero essere i miei figli.
Con un'unica differenza: nel mio caso il problema sono io, sono io che non provo più desiderio per colei che è l'ottima madre dei miei figli e anche un'ottima compagna.
Quindi io al menu aggiungo un discreto senso di colpa.