Tebe
Egocentrica non in incognito
Ieri ho fatto serata per la cena, fottuta, di Natale aziendale, organizzata in una discoteca di fighetti.
Punto primo.
Ho sempre odiato le discoteche classiche. Sempre. E infatti ho frequentato negli anni d'oro della gioventù tebana, solo discoteche gay.
Dove la musica era migliore e non trovavo ad ogni angolo gente al broccolo.
Punto secondo.
La cena in discoteca è una merda. Non è una cena è un trionfo di quattro salti in padella pure cotti male.
Vabbè.
Morale.
Cena di merda con una musica costante di sottofondo che a mezzanotte ha cominciato ad avere un volume tale che mi sono messa i tappi nelle orecchie.
Stavo sclerando e mandavo wa a Mattia con il sonoro e foto scrivendo solo.
Aiuto.
E lo stronzo mi rimandava selfie suoi e della gatta.
Uno nel letto tutti abbracciatini guancia a guancia.
Un altro sul tavolo della cucina con lei a mangiare crocchi e lui a mangiare biscotti.
Un altro nella stanza delle orchidee dove lei è tutta discinta in braccio a Mattia e lui le indica le orchidee che stanno cacciando lo stelo floreale..

Sono tornata a casa alle cinque. Incriccata e stravolta.
Ero talmente dolorante che sono crollata sul tavolo della cucina con una brocca di caffè davanti.
Poco dopo è arrivato Mattia. Con tutti i capelli ritti e la faccia piena di sonno.
-Ciao amorino bello. Hai fatto tardi...- e intanto si è versato un po' di caffè, sedendosi davanti.
-Madonna Mattia. Non tengo più l'età per fare le cinque del mattino. Ma poi la musica. Mamma mia...-
-Avete mangiato bene?-
-Una merda...ma come mai sei sveglio? Ho fatto casino?-
-No...ero già sveglio. Sono andato a letto a mezzanotte ma continuavo a girarmi e rigirarmi...-
Gli ho sorriso -Ti sono mancata...-
-Si...non sono abituato alle tue uscite. Esco più io e quando torno tu sei già nel letto che dormi serafica ed è bellissimo entrare li sotto e scaldarmi su di te...-
Sorrido ancora. E' proprio bello sentire che mi viene addosso per poi addormentarsi così. A cucchiaio.
-Ora andiamo a letto però. Sto svenendo...-
-Ti sei divertita almeno?-
Fino alle due e mezza si. Poi ho cominciato il tracollo. Domani niente lavoro. Non ce la posso fare.-
Poi letto. Buio. Abbracciati.
E un sussurro.
Suo.
Nelle mie orecchie.
-Tebe...-
-...si...-
-Ma tu come fai a dormire tranquilla mentre io sono fuori di sera?-
-In che senso?-
-Quando torno tu dormi della quarta, mentre io stanotte non riuscivo a prendere sonno e non è normale per me...lo sai che mi addormento in tempo zero...pensavo che se ti fosse successo qualcosa magari non avrei sentito il cellulare. E sono andato un po in botta. E poi il letto è grande. Mi mancava proprio qualcosa. Perchè per te non è così? Io non lo trovo tanto normale, te lo dico. Sei sicura di amarmi? Cioè, dormi proprio. Magari metti pure il telefono in silenzioso, così se ti chiamano, perchè ho bisogno, tu non senti. E potrei essere abbandonato da qualche parte con il cellulare scarico con la possibilità di fare un unica telefonata e facendola a te sarebbe come non farla e...-
-...Mattia....-
-Si amorino...-
-la telefonata unica e irripetibile come un esame dei ris falla a tua madre che è una garanzia totale e per il resto...Dormi.-
E che cazzo.
Deve sempre succedere qualcosa quando uno esce?

:mexican:
Punto primo.
Ho sempre odiato le discoteche classiche. Sempre. E infatti ho frequentato negli anni d'oro della gioventù tebana, solo discoteche gay.
Dove la musica era migliore e non trovavo ad ogni angolo gente al broccolo.
Punto secondo.
La cena in discoteca è una merda. Non è una cena è un trionfo di quattro salti in padella pure cotti male.
Vabbè.
Morale.
Cena di merda con una musica costante di sottofondo che a mezzanotte ha cominciato ad avere un volume tale che mi sono messa i tappi nelle orecchie.
Stavo sclerando e mandavo wa a Mattia con il sonoro e foto scrivendo solo.
Aiuto.
E lo stronzo mi rimandava selfie suoi e della gatta.
Uno nel letto tutti abbracciatini guancia a guancia.
Un altro sul tavolo della cucina con lei a mangiare crocchi e lui a mangiare biscotti.
Un altro nella stanza delle orchidee dove lei è tutta discinta in braccio a Mattia e lui le indica le orchidee che stanno cacciando lo stelo floreale..
Sono tornata a casa alle cinque. Incriccata e stravolta.
Ero talmente dolorante che sono crollata sul tavolo della cucina con una brocca di caffè davanti.
Poco dopo è arrivato Mattia. Con tutti i capelli ritti e la faccia piena di sonno.
-Ciao amorino bello. Hai fatto tardi...- e intanto si è versato un po' di caffè, sedendosi davanti.
-Madonna Mattia. Non tengo più l'età per fare le cinque del mattino. Ma poi la musica. Mamma mia...-
-Avete mangiato bene?-
-Una merda...ma come mai sei sveglio? Ho fatto casino?-
-No...ero già sveglio. Sono andato a letto a mezzanotte ma continuavo a girarmi e rigirarmi...-
Gli ho sorriso -Ti sono mancata...-
-Si...non sono abituato alle tue uscite. Esco più io e quando torno tu sei già nel letto che dormi serafica ed è bellissimo entrare li sotto e scaldarmi su di te...-
Sorrido ancora. E' proprio bello sentire che mi viene addosso per poi addormentarsi così. A cucchiaio.
-Ora andiamo a letto però. Sto svenendo...-
-Ti sei divertita almeno?-
Fino alle due e mezza si. Poi ho cominciato il tracollo. Domani niente lavoro. Non ce la posso fare.-
Poi letto. Buio. Abbracciati.
E un sussurro.
Suo.
Nelle mie orecchie.
-Tebe...-
-...si...-
-Ma tu come fai a dormire tranquilla mentre io sono fuori di sera?-
-Quando torno tu dormi della quarta, mentre io stanotte non riuscivo a prendere sonno e non è normale per me...lo sai che mi addormento in tempo zero...pensavo che se ti fosse successo qualcosa magari non avrei sentito il cellulare. E sono andato un po in botta. E poi il letto è grande. Mi mancava proprio qualcosa. Perchè per te non è così? Io non lo trovo tanto normale, te lo dico. Sei sicura di amarmi? Cioè, dormi proprio. Magari metti pure il telefono in silenzioso, così se ti chiamano, perchè ho bisogno, tu non senti. E potrei essere abbandonato da qualche parte con il cellulare scarico con la possibilità di fare un unica telefonata e facendola a te sarebbe come non farla e...-
-...Mattia....-
-Si amorino...-
-la telefonata unica e irripetibile come un esame dei ris falla a tua madre che è una garanzia totale e per il resto...Dormi.-
E che cazzo.
Deve sempre succedere qualcosa quando uno esce?
:mexican: