A me pare che spesso sia proprio nell'approccio (e non quello fisico ma mentale) l'origine dell'evoluzione di certe storie.
Si inizia a mettere sulla bilancia il pro e il contro della situazione, tendendo ad incasellare il lui/la lei di turno in qualche NOSTRO stereotipo...e lì ci si blocca!
Mi piace star con questa persona? Abbiamo gusti affini, ci divertiamo, siamo sulla stessa lunghezza d'onda? Dunque allora vediamo: lo/la sposo o la scopo/mi faccio scopare & stop?
Non è che, MAGARI, in mezzo ci possa stare: passiamo delle belle ore, anche senza sesso, ci conosciamo, facciamo cose vediamo gente (alla ecce homo di Moretti) poi magari evolve/involve in una delle due opzioni di cui sopra o si ferma a quello stadio (tipo amicizia anche se con attrazione): MA CHE, VI FAREBBE SCHIFO?
Se trovi gente che ti dicono: o sesso o niente, credimi, da uomo, lassa perdere! Anche solo pensare in questi termini è squalificante ed è squalificante che tu ci possa anche ragionare sopra.
Agisci e vivi i rapporti (non storie, lo diventano, se mai, dopo) come fanno stare bene A TE, non come pensi che farebbero star bene gli altri!
Ma senza la ricerca DELLA STORIA... quella arriva da sè, se è quella giusta, senza bisogno di volerla vedere subito, ai primi approcci!