Sono scelte... per me è squallida, concordo. Ma sono favorevole alla scelta... per me è squallido abortire, ma sono favorevole alla scelta... è squallido tradire, magari per anni il partner... è squallido drogarsi, ma sarei favorevole ad una liberalizzazione graduale e controllata.
Svuotare le scelte da una morale che vuol farsi universale è sacrosanto, altrimenti non ci sarebbero più scelte. Ognuno nei limiti etici (non morali), deve poter scegliere tranquillamente anche lo squallore.
Il vero dilemma è dove cominci l'etica e dove finisca la morale.
Premesso che io non sono per questa totale libertà a 360 gradi. Sulle droghe (non quelle leggere) sono assolutamente contraria, ad esempio.
E ti dirò, sulla prostituzione non ho una posizione netta, non credo che regolamentare basterebbe a risolvere i problemi legati allo sfruttamento, ho tanti dubbi. E non mi esprimo.
Posso concordare sul fatto che ognuno è libero di scegliere.
Ma non concordo affatto con l'ipocrisia di molti che equiparano la prostituzione a un lavoro, rinunciando a priori a problematizzare e riflettere su quello che c'è dietro e tacciando di moralismo e ipocrisia chi invece si pone il problema.
Anch'io sono favorevole alla libertá di abortire, ma potrei scrivere un romanzo sul perché sono convinta che abortire sia sbagliato.
Invece qui leggo molta superficialità nell'approccio al problema, come se prostituirsi fosse una scelta come un'altra.
Non lo è, cavolo.
Altrimenti la daremmo tutte via a pagamento e ci augureremmo che le nostre figlie seguissero la nostra strada.
O solo io sono rimasta allibita quando ho sentito che le mamme delle escort di Arcore erano tutte felici che le figlie facessero il bunga bunga?