sienne
lucida-confusa
Continuo a non capire cosa c'entri la religione che, di certo, non sostiene la prostituzione è l'utilizzo di prostitute.
Vorrei che qualcuno trovasse dove ho scritto qualcosa contro le prostitute.
Io condivido che ognuno fa del proprio corpo ciò che vuole e se c'è chi fa sesso gratis con persone inguardabili o con chiunque glielo proponga ben capisco che qualcuna almeno si faccia pagare.
Io non sono contro il pagamento delle tasse, ritengo che non debba essere questo la motivazione dello Stato.
Qualcuno parlava di altro sfruttamento.
Ma allora vediamo che impegno mettono i partiti che sostengono la necessità della legalizzazione (che, sto ripetendo fino alla nausea, è legalizzazione dei bordelli non della prostituzione in sé che non è illegale ed è libera) per combattere altre forme di sfruttamento.
Certamente potrei anche far modestamente notare che di fronte ad altre forme di sfruttamento nessuno dice che le vittime hanno scelto liberamente di farsi sfruttare, senza considerare le condizioni economiche sociali che le hanno portate ad accettare lavori precari, in nero, sottopagati ecc
Però le prostitute hanno sempre scelto liberamente, mah.
Comunque io non chiedo che sia illegale, perché non lo è, non lo deve essere e non lo può essere ma che non sia consentito l'apertura di casini, bordelli sotto qualsiasi forma perché sarebbe origine di sfruttamento.
Una forma di regolarizzazione in condizioni di controllo delle entrate e dei redditi è necessaria ma non ha nulla a che vedere con i casini, perfino quelli "eleganti" come certe cene.
Lo stigma sulle prostitute ce lo metterà qualcun altro non io, che ne conosco e le ho sempre rispettate e trattate alla pari.
Non rispetto e stigmatizzo chi ricorre alle prostitute e chi le sfrutta.
Se non riesco a far capire la differenza tra le due cose o è una mia incapacità o del lettore o di entrambi.
Ciao Bruni,
È da pagine che chiedo, quale è il fine, che da lì, dipende tutto.
E ho anche chiesto, quale è la proposta di legge esattamente.
E dalla confusione del discorso, si nota, che ci sono vari fattori legati ad una regolamentazione.
Giustamente, vari fattori. Una è la stigmatizzazione. E non è legata solo con ciò che pensi tu o io,
ma con il fatto che non sono integrate in un tessuto sociale, riconosciute come lavoratori.
Questa ambiguità, che si crea tra il fatto che da una parte è lecita, ma dall'altra fuori dal sistema,
lascia tanto di quello spazio per rimanere denigrate. Come dice Sbri, ghettizzati.
Poi, certo e qui spunta un punto: Se è un lavoro (particolare), allora anche il come svolgerlo
richiede delle particolarità. Infatti: rimanere un lavoro autonomo di autogestione.
Qui tu sostieni che si mira invece a riaprire le case, altri invece sostengono che non sia così.
E qui, continuare a ballare sulle opinioni è inutile. Il disegno, cosa riporta esattamente?
sienne