Si puo’ vivere senza tradire?

Dissapear

Utente di lunga data
Ciao a tutti, la domanda nel titolo dice tutto e niente. Parto dalle basi e dicendo la cosa più importante: Non ho mai tradito in vita mia, in nessun modo. Nemmeno quando si andava al Night con gli amici o quando me la servivano platealmente su un piatto di argento, ma……….

Ho 33 anni, sono fidanzato da 8 anni con quella che è a tutti gli effetti la donna della mia vita, c’è una sintonia difficile da spiegare. Arriviamo a casa la sera senza esserci visti per tutto il giorno, io ho voglia di pizza? Pure lei. Io non ho voglia di pasta, idem lei. Ma potrei continuare, questo era solo un piccolo esempio. Resta il fatto che lei è una ragazza eccezionale, non abbiamo problemi di coppia.
Io dal canto mio ho sempre avuto una vita amorosa prima di lei che mi vedeva impegnato veramente poche volte. Ho sempre preferito divertirmi con gli amici piuttosto che incatenarmi in una relazione, quindi andavo con chi capitava e tra ragazze di una sera e qualche scopamizia non mi posso lamentare, poi arrivato ad una certa ho deciso che volevo di più ed ho conosciuto la mia attuale ragazza.

Più volte ho avuto la voglia di farmi qualche altra tipa, ma solo ed esclusivamente per un attrazione fisica, per andare con un altra e basta, ma non l’ho mai fatto e mai ci ho provato. Mi son sempre detto “perché mandare a pu la mia relazione? Per cosa poi?” e fino ad oggi ho resistito. Dovete sapere che io son cresciuto senza amore, manco mia mamma mi dava affetto, quindi nutro anche una sorta di gratitudine nei confronti della mia ragazza, perché a conti fatti è l’unica donna che mi abbia amato e che tuttora mi veramente.
Non si merita le corna, ne onestamente mi merito io di farle, ma ho paura di queste mie voglie carnali e così forti. Ad oggi risolvo con il masturbarmi, ma ho paura di rovinare tutto in un momento di debolezza.

Due anni fa oltretutto ho cambiato lavoro e come clienti ora ho prevalentemente donne e soprattutto quelle sui 20 anni non si fanno tanti problemi a fare allusioni e provocazioni varie. Sia chiaro, io sono una persona normale, né brutta né un figone, ma quando si instaura un certo tipo di rapporto forse il carattere ti fa sembrare anche più carino di quello che in realtà sei e quindi mi ritrovo ad avere alcune tentazioni che per ora riesco a tenere a bada, ma in futuro chissà.

Non voglio tradire e mi chiedo se si possa vivere senza farlo, perché per me non vale la pena di farlo, non voglio uccidere la mia relazione per una stupidata scopata.

Sotto con i consigli :)
 

Warlock

Utente di lunga data
Vuoi sapere come fare a non tradire? Semplice, quando arrivi a quel bivio scegli la strada giusta anche se impervia.
Perchè chi dice "è capitato" si racconta palle.
C'è sempre un determinato momento in cui fai la tua scelta.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ciao a tutti, la domanda nel titolo dice tutto e niente. Parto dalle basi e dicendo la cosa più importante: Non ho mai tradito in vita mia, in nessun modo. Nemmeno quando si andava al Night con gli amici o quando me la servivano platealmente su un piatto di argento, ma……….

Ho 33 anni, sono fidanzato da 8 anni con quella che è a tutti gli effetti la donna della mia vita, c’è una sintonia difficile da spiegare. Arriviamo a casa la sera senza esserci visti per tutto il giorno, io ho voglia di pizza? Pure lei. Io non ho voglia di pasta, idem lei. Ma potrei continuare, questo era solo un piccolo esempio. Resta il fatto che lei è una ragazza eccezionale, non abbiamo problemi di coppia.
Io dal canto mio ho sempre avuto una vita amorosa prima di lei che mi vedeva impegnato veramente poche volte. Ho sempre preferito divertirmi con gli amici piuttosto che incatenarmi in una relazione, quindi andavo con chi capitava e tra ragazze di una sera e qualche scopamizia non mi posso lamentare, poi arrivato ad una certa ho deciso che volevo di più ed ho conosciuto la mia attuale ragazza.

Più volte ho avuto la voglia di farmi qualche altra tipa, ma solo ed esclusivamente per un attrazione fisica, per andare con un altra e basta, ma non l’ho mai fatto e mai ci ho provato. Mi son sempre detto “perché mandare a pu la mia relazione? Per cosa poi?” e fino ad oggi ho resistito. Dovete sapere che io son cresciuto senza amore, manco mia mamma mi dava affetto, quindi nutro anche una sorta di gratitudine nei confronti della mia ragazza, perché a conti fatti è l’unica donna che mi abbia amato e che tuttora mi veramente.
Non si merita le corna, ne onestamente mi merito io di farle, ma ho paura di queste mie voglie carnali e così forti. Ad oggi risolvo con il masturbarmi, ma ho paura di rovinare tutto in un momento di debolezza.

Due anni fa oltretutto ho cambiato lavoro e come clienti ora ho prevalentemente donne e soprattutto quelle sui 20 anni non si fanno tanti problemi a fare allusioni e provocazioni varie. Sia chiaro, io sono una persona normale, né brutta né un figone, ma quando si instaura un certo tipo di rapporto forse il carattere ti fa sembrare anche più carino di quello che in realtà sei e quindi mi ritrovo ad avere alcune tentazioni che per ora riesco a tenere a bada, ma in futuro chissà.

Non voglio tradire e mi chiedo se si possa vivere senza farlo, perché per me non vale la pena di farlo, non voglio uccidere la mia relazione per una stupidata scopata.

Sotto con i consigli :)
La risposta è: assolutamente si, si può vivere senza tradire e per quanto mi riguarda si vive anche meglio. La domanda è: perchè devi segarti? La tua fidanzata non è abbastanza disponibile?
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
La risposta è: assolutamente si, si può vivere senza tradire e per quanto mi riguarda si vive anche meglio. La domanda è: perchè devi segarti? La tua fidanzata non è abbastanza disponibile?
🤣🤣🤣🤣
Stessa domanda che gli vorrei fare io....
Vedi una bella razza e hai l impulso fortissimo di trombartela seduta stante ..quindi per non fare nulla ti devi masturbare?
Io ho un consiglio...
Villa Turro...(Hsr)
Li troverai aiuto nuovo forumino...

No va beh dopo questa vado a nuotare che è meglio...
🤣🤣🤣
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao a tutti, la domanda nel titolo dice tutto e niente. Parto dalle basi e dicendo la cosa più importante: Non ho mai tradito in vita mia, in nessun modo. Nemmeno quando si andava al Night con gli amici o quando me la servivano platealmente su un piatto di argento, ma……….

Ho 33 anni, sono fidanzato da 8 anni con quella che è a tutti gli effetti la donna della mia vita, c’è una sintonia difficile da spiegare. Arriviamo a casa la sera senza esserci visti per tutto il giorno, io ho voglia di pizza? Pure lei. Io non ho voglia di pasta, idem lei. Ma potrei continuare, questo era solo un piccolo esempio. Resta il fatto che lei è una ragazza eccezionale, non abbiamo problemi di coppia.
Io dal canto mio ho sempre avuto una vita amorosa prima di lei che mi vedeva impegnato veramente poche volte. Ho sempre preferito divertirmi con gli amici piuttosto che incatenarmi in una relazione, quindi andavo con chi capitava e tra ragazze di una sera e qualche scopamizia non mi posso lamentare, poi arrivato ad una certa ho deciso che volevo di più ed ho conosciuto la mia attuale ragazza.

Più volte ho avuto la voglia di farmi qualche altra tipa, ma solo ed esclusivamente per un attrazione fisica, per andare con un altra e basta, ma non l’ho mai fatto e mai ci ho provato. Mi son sempre detto “perché mandare a pu la mia relazione? Per cosa poi?” e fino ad oggi ho resistito. Dovete sapere che io son cresciuto senza amore, manco mia mamma mi dava affetto, quindi nutro anche una sorta di gratitudine nei confronti della mia ragazza, perché a conti fatti è l’unica donna che mi abbia amato e che tuttora mi veramente.
Non si merita le corna, ne onestamente mi merito io di farle, ma ho paura di queste mie voglie carnali e così forti. Ad oggi risolvo con il masturbarmi, ma ho paura di rovinare tutto in un momento di debolezza.

Due anni fa oltretutto ho cambiato lavoro e come clienti ora ho prevalentemente donne e soprattutto quelle sui 20 anni non si fanno tanti problemi a fare allusioni e provocazioni varie. Sia chiaro, io sono una persona normale, né brutta né un figone, ma quando si instaura un certo tipo di rapporto forse il carattere ti fa sembrare anche più carino di quello che in realtà sei e quindi mi ritrovo ad avere alcune tentazioni che per ora riesco a tenere a bada, ma in futuro chissà.

Non voglio tradire e mi chiedo se si possa vivere senza farlo, perché per me non vale la pena di farlo, non voglio uccidere la mia relazione per una stupidata scopata.

Sotto con i consigli :)
Hai messo troppa carne al fuoco e dimostri molta confusione e rischi di bruciare tutto.
Premesso che a 33 anni anche tanti seriali qui frequentanti, magari non avevano tradito, cerco di mettere in ordine.
Vediamo se ho colto tutto.
Tu hai sofferto di una carenza affettiva materna.
Hai amici che pensano che “ogni lasciata è persa“ e tu ti senti anomalo perché non segui gli impulsi.
Però l’idea che potresti avere più donne ti alletta e con la fantasia e la mano immagini di fare sesso.
Ti senti amato dalla tua fidanzata e questo pensi che meriti la fedeltà.
L’intesa con la fidanzata la esemplifichi con identità di desideri, per lo più alimentari, ma comunque di gusti.
Ho capito tutto?
Hai scritto qui per sentirti dire cosa?
Che fare sesso occasionale non è grave?


 

Alphonse02

Utente di lunga data
Ciao a tutti, la domanda nel titolo dice tutto e niente. Parto dalle basi e dicendo la cosa più importante: Non ho mai tradito in vita mia, in nessun modo. Nemmeno quando si andava al Night con gli amici o quando me la servivano platealmente su un piatto di argento, ma……….

Ho 33 anni, sono fidanzato da 8 anni con quella che è a tutti gli effetti la donna della mia vita, c’è una sintonia difficile da spiegare. Arriviamo a casa la sera senza esserci visti per tutto il giorno, io ho voglia di pizza? Pure lei. Io non ho voglia di pasta, idem lei. Ma potrei continuare, questo era solo un piccolo esempio. Resta il fatto che lei è una ragazza eccezionale, non abbiamo problemi di coppia.
Io dal canto mio ho sempre avuto una vita amorosa prima di lei che mi vedeva impegnato veramente poche volte. Ho sempre preferito divertirmi con gli amici piuttosto che incatenarmi in una relazione, quindi andavo con chi capitava e tra ragazze di una sera e qualche scopamizia non mi posso lamentare, poi arrivato ad una certa ho deciso che volevo di più ed ho conosciuto la mia attuale ragazza.

Più volte ho avuto la voglia di farmi qualche altra tipa, ma solo ed esclusivamente per un attrazione fisica, per andare con un altra e basta, ma non l’ho mai fatto e mai ci ho provato. Mi son sempre detto “perché mandare a pu la mia relazione? Per cosa poi?” e fino ad oggi ho resistito. Dovete sapere che io son cresciuto senza amore, manco mia mamma mi dava affetto, quindi nutro anche una sorta di gratitudine nei confronti della mia ragazza, perché a conti fatti è l’unica donna che mi abbia amato e che tuttora mi veramente.
Non si merita le corna, ne onestamente mi merito io di farle, ma ho paura di queste mie voglie carnali e così forti. Ad oggi risolvo con il masturbarmi, ma ho paura di rovinare tutto in un momento di debolezza.
In molte storie (non tutte) di tradimento entra in gioco un bisogno di "amore" (meglio, affetto, IMO) che risale al vissuto nella famiglia di origine, dove ci sono carenze nella figura genitoriale (azzardo, sulla base della mia personale esperienza) di opposto genere (un padre per una figlia, una madre per un figlio).

Questo spiega - sul piano psicologico - un bisogno non soddisfatto a livello esistenziale e, quindi, una ricerca di relazioni che soddisfino quelle aspettative. C'è un gap sentimentale da colmare, almeno a livello inconscio, e si ricercano partners che esaudiscano quelle esigenze.

Un'altra (diversa) questione è, invece, se le soluzioni trovate che sembrano appagare quelle esigenze siano caratterizzate da stabilità emozionale e comportamentale. Che le regole dell'etica sembrano suggerire come comportamento ideale a livello relazionale, in generale.

La stabilità è un concetto molto relativo in termini di analisi comportamentale. Nulla è per sempre, sembra indicare al realtà delle relazioni umane, proprio perché esiste il libero arbitrio e, dunque, si può sempre scegliere soluzioni che appaiono migliori o più vantaggiose, specie quando ci sono momenti di crisi con il partner che pure sembrava aver accontentato quella esigenza.

Sembrerebbe, così ragionando, che non ci sia rimedio alcuno circa la volatilità sentimentale, se si persegue il criterio della massima soddisfazione possibile in ciascun momento della vita. In fondo, la vita animale sembra suggerire che sia un canone comportamentale (ego-istico) tipico e prevalente, forse persino strumentale per la crescita e conservazione della specie animale.

A parte alcune specie animali che mostrano delle capacità di auto-coscienza, sia pure in modo primitivo, l'essere umano è l'animale che più ha sviluppato l'auto-coscienza (la consapevolezza dell'io nella realtà sociale, il valore della relazione, il giudizio dei comportamenti propri ed altrui, ecc.) e l'essere umano dunque si comporta seguendo, più che l'istinto, la scelta fondata su una valutazione di convenienza individuale (oltre la soddisfazione dell'istinto) e di logica ambientale (regole comportamentali stabilite nel tempo e nella società alla quale si appartiene).


Due anni fa oltretutto ho cambiato lavoro e come clienti ora ho prevalentemente donne e soprattutto quelle sui 20 anni non si fanno tanti problemi a fare allusioni e provocazioni varie. Sia chiaro, io sono una persona normale, né brutta né un figone, ma quando si instaura un certo tipo di rapporto forse il carattere ti fa sembrare anche più carino di quello che in realtà sei e quindi mi ritrovo ad avere alcune tentazioni che per ora riesco a tenere a bada, ma in futuro chissà.

Non voglio tradire e mi chiedo se si possa vivere senza farlo, perché per me non vale la pena di farlo, non voglio uccidere la mia relazione per una stupidata scopata.

Sotto con i consigli :)
E' una questione di scelta individuale, quella di non seguire la strada della riconoscenza (per ciò che si è ricevuto), del valore del risultato nello scorrere dell'esistenza umana (ad es. il progetto di costituire una famiglia) e di preferire - in certi momenti - quella che appare la soddisfazione più intensa delle proprie pulsioni.

Nel caso del tradimento, poi, si cerca di conciliare quest'ultima soddisfazione dell'IO con il valore che si riconosce (quasi sempre) al NOI della coppia che si è formata e che costituisce un ambito di sicurezza, conforto, comodità e certezza (quella che chiamiamo anche "comfort zone").

La speranza di rimanere sempre nella comfort zone e di poter compiere impunemente delle incursioni all'esterno solo per soddisfare il bisogno istintivo del massimo soddisfacimento è, spesso, una illusione.
Ogni azione che si compie consapevolmente (non per errore) comporta delle conseguenze per sé (ad es. rimorso, senso di colpa) e per gli altri (sconcerto, delusione, perdita di fiducia, rabbia. repulsione, ecc.).

Non credo che si possa avere inconsapevolezza delle conseguenze del tradire, significherebbe essere tarati mentalmente. C'è la speranza di farla franca, di essere così furbi ed accorti da non essere scoperti e di godersi senza conseguenze negative il pieno soddisfacimento istantaneo dell'IO.

Alcuni ci riescono, altri no. E qualche volta quelli che non ci riescono pagano anche ben oltre le loro responsabilità, come se pagassero anche per quelli che non sono scoperti (ad esempio, con la perdita della reputazione nel proprio ambiente, con il disprezzo di familiari, amici e persino della prole).

Così va la vita ed ognuno risponde sempre delle proprie scelte.
Almeno questa è la mia opinione.
 
Ultima modifica:

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Ho 33 anni, sono fidanzato da 8 anni con quella che è a tutti gli effetti la donna della mia vita, c’è una sintonia difficile da spiegare. Arriviamo a casa la sera senza esserci visti per tutto il giorno, io ho voglia di pizza? Pure lei. Io non ho voglia di pasta, idem lei.
Benvenuto...

Mi ha colpito questo punto. È questione di sintonia oppure lei ti asseconda?
 

Brunetta

Utente di lunga data
In molte storie (non tutte) di tradimento entra in gioco un bisogno di "amore" (meglio, affetto, IMO) che risale al vissuto nella famiglia di origine, dove ci sono carenze nella figura genitoriale (azzardo, sulla base della mia personale esperienza) di opposto genere (un padre per una figlia, una madre per un figlio).

Questo spiega - sul piano psicologico - un bisogno non soddisfatto a livello esistenziale e, quindi, una ricerca di relazioni che soddisfino quelle aspettative. C'è un gap sentimentale da colmare, almeno a livello inconscio, e si ricercano partners che esaudiscano quelle esigenze.

Un'altra (diversa) questione è, invece, se le soluzioni trovate che sembrano appagare quelle esigenze siano caratterizzate da stabilità emozionale e comportamentale. Che le regole dell'etica sembrano suggerire come comportamento ideale a livello relazionale, in generale.

La stabilità è un concetto molto relativo in termini di analisi comportamentale. Nulla è per sempre, sembra indicare al realtà delle relazioni umane, proprio perché esiste il libero arbitrio e, dunque, si può sempre scegliere soluzioni che appaiono migliori o più vantaggiose, specie quando ci sono momenti di crisi con il partner che pure sembrava aver accontentato quella esigenza.

Sembrerebbe, così ragionando, che non ci sia rimedio alcuno circa la volatilità sentimentale, se si persegue il criterio della massima soddisfazione possibile in ciascun momento della vita. In fondo, la vita animale sembra suggerire che sia un canone comportamentale (ego-istico) tipico e prevalente, forse persino strumentale per la crescita e conservazione della specie animale.

A parte alcune specie animali che mostrano delle capacità di auto-coscienza, sia pure in modo primitivo, l'essere umano è l'animale che più ha sviluppato l'auto-coscienza (la consapevolezza dell'io nella realtà sociale, il valore della relazione, il giudizio dei comportamenti propri ed altrui, ecc.) e l'essere umano dunque si comporta seguendo, più che l'istinto, la scelta fondata su una valutazione di convenienza individuale (oltre la soddisfazione dell'istinto) e di logica ambientale (regole comportamentali stabilite nel tempo e nella società alla quale si appartiene).




La stabilità sentimentale è un concetto molto relativo in termini di analisi comportamentale.
Nulla è per sempre, sembra indicare al realtà delle relazioni umane, proprio perché esiste il libero arbitrio e, dunque, si può sempre scegliere soluzioni che appaiono migliori o più vantaggiose, specie quando ci sono momenti di crisi con il partner che pure sembrava aver tacitato quei bisogni di cui si è fatto cenno sopra.

Sembrerebbe, così ragionando, che non ci sia rimedio alcuno circa la volatilità sentimentale, se si persegue il criterio della massima soddisfazione possibile in ciascun momento della vita. In fondo, la vita animale sembra suggerire che sia un canone comportamentale (ego-istico) tipico, forse persino strumentale per la crescita della specie animale.

A parte alcune specie animali che mostrano delle capacità di auto-coscienza, sia pure in modo primitivo, l'essere umano è la specie animale che più ha sviluppato l'auto-coscienza (la consapevolezza dell'io nella realtà sociale, il valore della relazione, il giudizio dei comportamenti, ecc.) e l'essere umano dunque si comporta seguendo, più che l'istinto, la scelta fondata su una valutazione di convenienza individuale (oltre la soddisfazione dell'istinto) e di logica ambientale (regole comportamentali stabilite nel tempo e nella società alla quale si appartiene)

E' una questione di scelta individuale, quella di non seguire la strada della riconoscenza (per ciò che si è ricevuto), del valore del risultato nello scorrere dell'esistenza umana (ad es. il progetto di costituire una famiglia) e di preferire - in certi momenti - quella che appare la soddisfazione più intensa delle proprie pulsioni.

Nel caso del tradimento, poi, si cerca di conciliare quest'ultima soddisfazione dell'IO con il valore che si riconosce (quasi sempre) al NOI della coppia che si è formata e che costituisce un ambito di sicurezza, conforto, comodità e certezza (quella che chiamiamo anche "comfort zone").

La speranza di rimanere sempre nella comfort zone e di poter compiere impunemente delle incursioni all'esterno solo per soddisfare il bisogno istintivo del massimo soddisfacimento è, spesso, una illusione.
Ogni azione che si compie consapevolmente (non per errore) comporta delle conseguenze per sé (ad es. rimorso, senso di colpa) e per gli altri (sconcerto, delusione, perdita di fiducia, rabbia. repulsione, ecc.).

Non credo che si possa avere inconsapevolezza delle conseguenze del tradire, significherebbe essere tarati mentalmente. C'è la speranza di farla franca, di essere così furbi ed accorti da non essere scoperti e di godersi senza conseguenze negative il pieno soddisfacimento istantaneo dell'IO.

Alcuni ci riescono, altri no. E qualche volta quelli che non ci riescono pagano anche ben oltre le loro responsabilità, come se pagassero anche per quelli che non sono scoperti (ad esempio, con la perdita della reputazione nel proprio ambiente, con il disprezzo di familiari, amici e persino della prole).

Così va la vita ed ognuno risponde sempre delle proprie scelte.
Almeno questa è la mia opinione.
Mi pare ci sia qualche ripetizione.
La consapevolezza ha portato alla riflessione filosofica e a una etica che non mira alla soddisfazione immediata.
 

Etta

Utente di lunga data
Ciao a tutti, la domanda nel titolo dice tutto e niente. Parto dalle basi e dicendo la cosa più importante: Non ho mai tradito in vita mia, in nessun modo. Nemmeno quando si andava al Night con gli amici o quando me la servivano platealmente su un piatto di argento, ma……….

Ho 33 anni, sono fidanzato da 8 anni con quella che è a tutti gli effetti la donna della mia vita, c’è una sintonia difficile da spiegare. Arriviamo a casa la sera senza esserci visti per tutto il giorno, io ho voglia di pizza? Pure lei. Io non ho voglia di pasta, idem lei. Ma potrei continuare, questo era solo un piccolo esempio. Resta il fatto che lei è una ragazza eccezionale, non abbiamo problemi di coppia.
Io dal canto mio ho sempre avuto una vita amorosa prima di lei che mi vedeva impegnato veramente poche volte. Ho sempre preferito divertirmi con gli amici piuttosto che incatenarmi in una relazione, quindi andavo con chi capitava e tra ragazze di una sera e qualche scopamizia non mi posso lamentare, poi arrivato ad una certa ho deciso che volevo di più ed ho conosciuto la mia attuale ragazza.

Più volte ho avuto la voglia di farmi qualche altra tipa, ma solo ed esclusivamente per un attrazione fisica, per andare con un altra e basta, ma non l’ho mai fatto e mai ci ho provato. Mi son sempre detto “perché mandare a pu la mia relazione? Per cosa poi?” e fino ad oggi ho resistito. Dovete sapere che io son cresciuto senza amore, manco mia mamma mi dava affetto, quindi nutro anche una sorta di gratitudine nei confronti della mia ragazza, perché a conti fatti è l’unica donna che mi abbia amato e che tuttora mi veramente.
Non si merita le corna, ne onestamente mi merito io di farle, ma ho paura di queste mie voglie carnali e così forti. Ad oggi risolvo con il masturbarmi, ma ho paura di rovinare tutto in un momento di debolezza.

Due anni fa oltretutto ho cambiato lavoro e come clienti ora ho prevalentemente donne e soprattutto quelle sui 20 anni non si fanno tanti problemi a fare allusioni e provocazioni varie. Sia chiaro, io sono una persona normale, né brutta né un figone, ma quando si instaura un certo tipo di rapporto forse il carattere ti fa sembrare anche più carino di quello che in realtà sei e quindi mi ritrovo ad avere alcune tentazioni che per ora riesco a tenere a bada, ma in futuro chissà.

Non voglio tradire e mi chiedo se si possa vivere senza farlo, perché per me non vale la pena di farlo, non voglio uccidere la mia relazione per una stupidata scopata.

Sotto con i consigli :)
Domanda: sei il nipote di Alain Delon che te la servono su un piatto d’argento? 😂

La risposta è: assolutamente si, si può vivere senza tradire e per quanto mi riguarda si vive anche meglio.
Sottoscrivo.

Perchè chi dice "è capitato" si racconta palle.
C'è sempre un determinato momento in cui fai la tua scelta.
Non dire cazzate. C’è gente che allaccia male le scarpe e inciampa nelle vagine. Ma ‘ndo vivi? 😂
 

danny

Utente di lunga data
Ciao a tutti, la domanda nel titolo dice tutto e niente. Parto dalle basi e dicendo la cosa più importante: Non ho mai tradito in vita mia, in nessun modo. Nemmeno quando si andava al Night con gli amici o quando me la servivano platealmente su un piatto di argento, ma……….

Ho 33 anni, sono fidanzato da 8 anni con quella che è a tutti gli effetti la donna della mia vita, c’è una sintonia difficile da spiegare. Arriviamo a casa la sera senza esserci visti per tutto il giorno, io ho voglia di pizza? Pure lei. Io non ho voglia di pasta, idem lei. Ma potrei continuare, questo era solo un piccolo esempio. Resta il fatto che lei è una ragazza eccezionale, non abbiamo problemi di coppia.
Io dal canto mio ho sempre avuto una vita amorosa prima di lei che mi vedeva impegnato veramente poche volte. Ho sempre preferito divertirmi con gli amici piuttosto che incatenarmi in una relazione, quindi andavo con chi capitava e tra ragazze di una sera e qualche scopamizia non mi posso lamentare, poi arrivato ad una certa ho deciso che volevo di più ed ho conosciuto la mia attuale ragazza.

Più volte ho avuto la voglia di farmi qualche altra tipa, ma solo ed esclusivamente per un attrazione fisica, per andare con un altra e basta, ma non l’ho mai fatto e mai ci ho provato. Mi son sempre detto “perché mandare a pu la mia relazione? Per cosa poi?” e fino ad oggi ho resistito. Dovete sapere che io son cresciuto senza amore, manco mia mamma mi dava affetto, quindi nutro anche una sorta di gratitudine nei confronti della mia ragazza, perché a conti fatti è l’unica donna che mi abbia amato e che tuttora mi veramente.
Non si merita le corna, ne onestamente mi merito io di farle, ma ho paura di queste mie voglie carnali e così forti. Ad oggi risolvo con il masturbarmi, ma ho paura di rovinare tutto in un momento di debolezza.

Due anni fa oltretutto ho cambiato lavoro e come clienti ora ho prevalentemente donne e soprattutto quelle sui 20 anni non si fanno tanti problemi a fare allusioni e provocazioni varie. Sia chiaro, io sono una persona normale, né brutta né un figone, ma quando si instaura un certo tipo di rapporto forse il carattere ti fa sembrare anche più carino di quello che in realtà sei e quindi mi ritrovo ad avere alcune tentazioni che per ora riesco a tenere a bada, ma in futuro chissà.

Non voglio tradire e mi chiedo se si possa vivere senza farlo, perché per me non vale la pena di farlo, non voglio uccidere la mia relazione per una stupidata scopata.

Sotto con i consigli :)
Se vedi delle belle gnocche è ovvio che ti venga voglia di fartele.
Pensa alle conseguenze e se ne vale veramente la pena.
Quanti vale la tua donna?
Se tanto, lascia perdere.
Se meno, trombatele e non dirlo nemmeno a noi.
A nessuno, capito?
Non devi cercare consigli, aiuto né vantarti.
Sono e saranno solo affari tuoi.
Perché se hai solo un dubbio da risolvere sulla tua volontà di tradire partirai sbagliato e farai tanto casino.
Ma visto la domanda, per me non sei pronto.
Hai solo appetito sessuale, non idee chiare.
Pertanto, rispetta la tua donna.
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
La risposta è: assolutamente si, si può vivere senza tradire e per quanto mi riguarda si vive anche meglio. La domanda è: perchè devi segarti? La tua fidanzata non è abbastanza disponibile?
E già questa cosa se spiegata meglio renderebbe la sua domanda decisamente più sensata.
 

Nicky

Utente di lunga data
Beh, certo che è possibile, se lo si vuole. Se essere fedele ti rende felice, anche semplicemente perché vivi senza ansia e ti comporti in un modo che approvi, lo si fa volentieri. Forse andare con una di queste ragazze non aggiungerebbe poi molto al tuo benessere, prova a pensarci.
Io sono stata fedele a mio marito per circa vent'anni, non lo sentivo come una rinuncia. A un certo punto non stavo più bene nel matrimonio, ma mi sembrava che un altro uomo non potesse essere una soluzione, perché alla fine volevo ancora mio marito, perciò cercavo di risolvere con lui.
Quando ho conosciuto il mio amante, invece, non ho più voluto restare fedele, mi sembrava di perdere troppo.
È sempre una questione di volontà.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Beh, certo che è possibile, se lo si vuole. Se essere fedele ti rende felice, anche semplicemente perché vivi senza ansia e ti comporti in un modo che approvi, lo si fa volentieri. Forse andare con una di queste ragazze non aggiungerebbe poi molto al tuo benessere, prova a pensarci.
Io sono stata fedele a mio marito per circa vent'anni, non lo sentivo come una rinuncia. A un certo punto non stavo più bene nel matrimonio, ma mi sembrava che un altro uomo non potesse essere una soluzione, perché alla fine volevo ancora mio marito, perciò cercavo di risolvere con lui.
Quando ho conosciuto il mio amante, invece, non ho più voluto restare fedele, mi sembrava di perdere troppo.
È sempre una questione di volontà.
Il punto è che lui pone la fedeltà come un problema.
Quindi o per il suo sentire (sentirsi attratto dalle donne, giovani, carine, provocanti e disponibili… che sorpresa!) o per il contesto amicale disinvolto, lui sente non avere rapporti occasionali (non mi pare relazioni) lo sente difficile e considerato sciocco dagli amici.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Il punto è che lui pone la fedeltà come un problema.
Quindi o per il suo sentire (sentirsi attratto dalle donne, giovani, carine, provocanti e disponibili… che sorpresa!) o per il contesto amicale disinvolto, lui sente non avere rapporti occasionali (non mi pare relazioni) lo sente difficile e considerato sciocco dagli amici.
Ma secondo me, ammesso e non concesso che le cose stiano come raccontate, più che scontata attrazione per giovani fanciulle è l'ego boost che si prova ad essere da queste ritenuto attraente la vera "tentazione". Quindi da capire perché questa sia una tentazione invece di una semplice consapevolezza. Consapevolezza che per me sarebbe maggiore garanzia di stabilità nella relazione principale, dato che "ogni lasciata è persa" è più un atteggiamento da sfigati/affamati, che da persone con molteplici opportunità.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma secondo me, ammesso e non concesso che le cose stiano come raccontate, più che scontata attrazione per giovani fanciulle è l'ego boost che si prova ad essere da queste ritenuto attraente la vera "tentazione". Quindi da capire perché questa sia una tentazione invece di una semplice consapevolezza. Consapevolezza che per me sarebbe maggiore garanzia di stabilità nella relazione principale, dato che "ogni lasciata è persa" è più un atteggiamento da sfigati/affamati, che da persone con molteplici opportunità.
…o da gatti.
 

Dissapear

Utente di lunga data
Rileggendo il mio post effettivamente direi che ho fatto un po’ di confusione. Provo a fare un po’ di chiarezza.

Io AMO la mia ragazza, la amo e come ho già detto provo anche un grande senso di gratitudine nei suoi confronti, cosa che esterno spesso anche a lei stessa.
Sentirsi apprezzati fa piacere a chiunque, ma non sono la persona che si esalta per queste cose, anche perché piacere fisicamente a qualcuno non è motivo di vanto secondo me, oltretutto ho già scritto che sono un ragazzo normale, non figo.
Non provo alcun interesse a dire ai miei amici che piaccio a qualcuno, infatti non ho mai detto nulla a loro, mica ho 16 anni.

La domanda è semplice: Ci sono dei consigli/modi per resistere meglio al desiderio sessuale di evitare di avere un rapporto carnale con quella che puo’ essere una bella ragazza? Perché non c’è molto da dire, il discorso è solo sessuale. Non abbiamo problemi a letto io e la mia donna, ma se io vedo una bella figona penso che me la vorrei fare e fin qui direi tutto normale, il problema nasce quando una ragazza che io reputo bella per non si sa quale motivo, si interessa a me e nella mia testa scatta la possibilità di farmela. Ho sempre desistito e conoscendomi penso che riuscirò ancora a farlo in futuro proprio perché amo la mia ragazza, ma ho paura di poter incappare in qualche errore stupido.
Quando ho una voglia eccessiva mi masturbo, magari poi la sera faccio anche l’amore con la mia ragazza.

Insomma, per farla in breve: Non ho mai tradito, non voglio tradire e chiedo consigli su come continuare a non fare sciocchezze
 
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