dirlo?
ma dirgli cosa?
ma quali palle?
il problema non sono le palle di essere sè stessa rispetto al marito
ma di essere sè stessa punto. a tutto tondo
e chiara mette i manifesti per rivendicare questo
ma, per come si manifesta, vorrebbe e non vorrebbe essere in un modo e nel suo opposto, il tutto in contemporanea
si racconta una filosofia trombastica da dea del sesso e contemporaneamente da moglie che sa far felice il marito, madre dedita alla famiglia, professionista affermata ma che sa relegare il lavoro al giusto posto
e a furia di raccontarsi e raccontarsi
ogni tanto salta qualcosa o è costretta a glissare su qualcos'altro
qual'era la funzione, nell'economia del discorso che si stava facendo, del racconto dell'uscita con l'amico di tanto tempo prima finita con trombata?
io non l'ho vista, salva la sua esigenza di metterci a parte di dettagli irrilevanti (per me ma evidentemente non per lei)
un trombo ergo sum, che porta a chiedersi perchè senta l'esigenza di legare il suo essere a questo aspetto
(magari è così solo sul forum)
e comunque un racconto che lascia perplessi per la leggerezza con cui
sorvola sulle conseguenti panzane che avrà dovuto ammannire al marito
ma sulle panzane rimane, in me, il ricordo del 3d sul "regalo" a suo marito (averlo portato nel privè): quello della compagna "evoluta" che "generosamente" realizza il desiderio latente del partner, anche lì con dovizia di dettagli, apparentemente dimentica che all'inizio della sua frequentazione sul forum aveva espresso in proprio il desiderio di frequentare quei locali
ci sta che si possa esser contenti se qualcuno riesce a vivere una vita felice che lei per prima cura di inquadrare fuori dagli schemi
ma nel caso specifico, a me (lo ribadisco), rimane l'impressione di ascoltare un racconto, di vedere una forzatura
(un veglione di capodanno in cui "ci s'ha da divertì" e quindi vai col trenino anche se il tacco ti massacra, il cotechino t'è rimasto in gola e il ragionier filini s'è allargato col brachetto e ne approfitta per far scivolare la mano)
a chi ti racconti, chiara?
a tuo marito? (a me non par manco tanto, anzi non mi par comunichiate)
a noi? (a che pro? e, per citare te stessa
)
a te stessa?
BOH!