Siate sinceri

Piperita

Sognatrice
Hai una buona capacità di raccontarti ragioni nobili, sbagliate, per farti qualche scopata. Non che un bisogno di scopate non sia significativo, ma di altro. Tu fai tanta nebbia e fumo fino a non capirci niente e per liberarti dai condizionamenti finirai per essere carne da macello.
Non ho capito bene a cosa ti riferisci.

Sono una persona molto analitica. Analizzo i fatti e non sono certo una che si giustifica, anzi sono molto severa con me stessa, e mi assumo spesso anche colpe che non ho. Proprio perché non voglio sconti sui vostri giudizi rimango vaga.
Non voglio giustificarmi nè con me stessa nè con voi. Sono quella che sono. Non mi racconto nessuna ragione nobile, anzi dico di essere sbagliata e non auguro a nessuno una come me, e lo penso sul serio. Esistono persone che nascono per soffrire e per fare soffrire e sarebbe meglio se non nascessero.
 

spleen

utente ?
Non ho capito bene a cosa ti riferisci.

Sono una persona molto analitica. Analizzo i fatti e non sono certo una che si giustifica, anzi sono molto severa con me stessa, e mi assumo spesso anche colpe che non ho. Proprio perché non voglio sconti sui vostri giudizi rimango vaga.
Non voglio giustificarmi nè con me stessa nè con voi. Sono quella che sono. Non mi racconto nessuna ragione nobile, anzi dico di essere sbagliata e non auguro a nessuno una come me, e lo penso sul serio. Esistono persone che nascono per soffrire e per fare soffrire e sarebbe meglio se non nascessero.
Tu mi sembri più che incera, estenuata.
Dovresti invece cominciare a raccontarti delle ragioni nobili, pensando che si può anche essere meglio di quello che si crede di essere, perchè nel tuo caso, nasconderti a te stessa ed ai tuoi desideri non giova, anzi.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Il fatto è che ho bisogno di sentire dentro che le scelte che ho fatto sono mie e non frutto dei condizionamenti. Ho proprio bisogno di sbagliare per avere la consapevolezza di aver fatto la "scelta giusta" . Fin quando non avrò sbagliato mi rimarrà il dubbio e non potrò essere in pace con me stessa.
Se è coi condizionamenti che sei in guerra...

Anche il giusto e lo sbagliato sono condizionamenti, se assunti a priori da un sistema che non hai "mangiato" e poi "digerito" appropriandotene...

Se il sistemadi riferimento è Tuo, frutto di un tuo percorso individuale, il giusto e lo sbagliato che significato hanno?

A mio parere, e per la mia esperienza, smettono di esistere in termini assoluti ed eterogeni, e inizia invece ad essere importante quel che dentro funziona e fluisce in armonia con la fedeltà a se stesse e con l'onestà del proprio sguardo nello specchio....

E l'amore....per come la vedo io, è l'altro grande condizionamento insieme a quello del sacrificio di sé in nome di....

Che nella realtà, secondo quel modo del sacrificio, si finisce per divenire simulacri di un dover esseree quindi di sé, mentendo a se stessi e di conseguenza all'altro.

Che roba è un qualcosa che sostiene le scuse per il mentire su se stessi a se stessi e quindi a chi ci circonda?
A cosa serve quel genere di sacrificio?
Ed è davvero un sacrificio o un carpiato della mente per mantenere immobilità e non affrontare il cambiamento che appartiene al vivere?

Boh....

...per quel poco che ne so, dove c'è il segreto di sé non c'è spazio per la Cura e neanche per l'amore...

E non c'è neanche scampo al far i conti con se stessi...prima o poi...in un modo o nell'altro
Credo che ciò che è concesso sia decidere se farli com partecipando o subendo, e nulla più.

Il resto sono illusioni della mente che per sua natura tende a mantenere il sistema individuo in uno stato di "immobilità"... apparente equilibrio.
Ma un sistema vivente è morto se in equilibrio statico...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non ho capito bene a cosa ti riferisci.

Sono una persona molto analitica. Analizzo i fatti e non sono certo una che si giustifica, anzi sono molto severa con me stessa, e mi assumo spesso anche colpe che non ho. Proprio perché non voglio sconti sui vostri giudizi rimango vaga.
Non voglio giustificarmi nè con me stessa nè con voi. Sono quella che sono. Non mi racconto nessuna ragione nobile, anzi dico di essere sbagliata e non auguro a nessuno una come me, e lo penso sul serio. Esistono persone che nascono per soffrire e per fare soffrire e sarebbe meglio se non nascessero.
Visto che non hai intenzione di espiare con il cilicio o andando a Santiago di Compostela a piedi, a me sembra solo una parte.
 

Piperita

Sognatrice
Se è coi condizionamenti che sei in guerra...

Anche il giusto e lo sbagliato sono condizionamenti, se assunti a priori da un sistema che non hai "mangiato" e poi "digerito" appropriandotene...

Se il sistemadi riferimento è Tuo, frutto di un tuo percorso individuale, il giusto e lo sbagliato che significato hanno?

A mio parere, e per la mia esperienza, smettono di esistere in termini assoluti ed eterogeni, e inizia invece ad essere importante quel che dentro funziona e fluisce in armonia con la fedeltà a se stesse e con l'onestà del proprio sguardo nello specchio....

E l'amore....per come la vedo io, è l'altro grande condizionamento insieme a quello del sacrificio di sé in nome di....

Che nella realtà, secondo quel modo del sacrificio, si finisce per divenire simulacri di un dover esseree quindi di sé, mentendo a se stessi e di conseguenza all'altro.

Che roba è un qualcosa che sostiene le scuse per il mentire su se stessi a se stessi e quindi a chi ci circonda?
A cosa serve quel genere di sacrificio?
Ed è davvero un sacrificio o un carpiato della mente per mantenere immobilità e non affrontare il cambiamento che appartiene al vivere?

Boh....

...per quel poco che ne so, dove c'è il segreto di sé non c'è spazio per la Cura e neanche per l'amore...

E non c'è neanche scampo al far i conti con se stessi...prima o poi...in un modo o nell'altro
Credo che ciò che è concesso sia decidere se farli com partecipando o subendo, e nulla più.

Il resto sono illusioni della mente che per sua natura tende a mantenere il sistema individuo in uno stato di "immobilità"... apparente equilibrio.
Ma un sistema vivente è morto se in equilibrio statico...
Guarda che non mento a nessuno, io sono quello che gli altri vogliono che sia e non perché lo penso ma perché mi è stato chiesto chiaramente.
Quando ho parlato dei miei dubbi mi è stato detto che sono strana e troppo complicata e che devo essere come sono sempre stata, il resto non conta. Io quindi faccio quello che devo.
Ho capito cosa mi vuoi dire e ti sono grata per le tue parole, ma non credo più nelle favole e secondo me gli uomini sono tutti uguali, pertanto mi tengo quello che ho che è una bella persona
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Guarda che non mento a nessuno, io sono quello che gli altri vogliono che sia e non perché lo penso ma perché mi è stato chiesto chiaramente.
Quando ho parlato dei miei dubbi mi è stato detto che sono strana e troppo complicata e che devo essere come sono sempre stata, il resto non conta. Io quindi faccio quello che devo.
Ho capito cosa mi vuoi dire e ti sono grata per le tue parole, ma non credo più nelle favole e secondo me gli uomini sono tutti uguali, pertanto mi tengo quello che ho che è una bella persona

...e quando è stato che hai lasciato che fossero gli "altri" a decidere chi sei, come sei e le conseguenze del tuo essere?

Quanto alle favole...mi sono sempre piaciute, ma quelle prima dei rimaneggiamenti romantici a lieto fine..le favole hanno sempre parlato della Morte, prima che diventasse un tabù innominabile e iniziassero a parlare di felicità...:rolleyes:

In ogni caso, non parlavo di uomini.
Parlavo di Vita Interiore e Fedeltà a se stesse.

Dubito che l'altro, maschio o femmina che sia, possa essere una risposta.

Se proprio una domanda. Quando si ha proprio un gran culo.

Non pensi?
 

Piperita

Sognatrice
...e quando è stato che hai lasciato che fossero gli "altri" a decidere chi sei, come sei e le conseguenze del tuo essere?

Quanto alle favole...mi sono sempre piaciute, ma quelle prima dei rimaneggiamenti romantici a lieto fine..le favole hanno sempre parlato della Morte, prima che diventasse un tabù innominabile e iniziassero a parlare di felicità...:rolleyes:

In ogni caso, non parlavo di uomini.
Parlavo di Vita Interiore e Fedeltà a se stesse.

Dubito che l'altro, maschio o femmina che sia, possa essere una risposta.

Se proprio una domanda. Quando si ha proprio un gran culo.

Non pensi?
In fondo non hanno tutte le colpe, mi hanno sempre conosciuta così, io stessa non mi capacito.
Sono sempre stata un tantino contorta ma ero così sommersa dagli impegni che avevo poco tempo per pensarci. Adesso ho molto più tempo, inoltre l'essere stata male mi ha fatto rimettere in discussione tutte le mie certezze e mi sono ritrovata piena di dubbi e perplessità. Sono io ad essere cambiata o forse mi sto scoprendo diversa da quella che credevo di essere.
Però vorrei capire se sono la sola che ha vissuto per tutta la vita senza conoscersi realmente...voi vi conoscere bene da sempre?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
In fondo non hanno tutte le colpe, mi hanno sempre conosciuta così, io stessa non mi capacito.
Sono sempre stata un tantino contorta ma ero così sommersa dagli impegni che avevo poco tempo per pensarci. Adesso ho molto più tempo, inoltre l'essere stata male mi ha fatto rimettere in discussione tutte le mie certezze e mi sono ritrovata piena di dubbi e perplessità. Sono io ad essere cambiata o forse mi sto scoprendo diversa da quella che credevo di essere.
Però vorrei capire se sono la sola che ha vissuto per tutta la vita senza conoscersi realmente...voi vi conoscere bene da sempre?
Ma non è questione di colpe...dall'esterno si vede solo quel che viene esposto dall'interno, l'immagine di sè che si proietta nel mondo

E proiettare l'immagine di sè nel mondo io penso sia una questione in costante divenire, l'immagine è sempre la stessa ma è anche mutevole e sfaccettata, non pensi?

La questione per come la vedo io, riguarda più il timore di se stessi, di quelle parti "nuove" o "sconosciute" che ci sono sempre state, ma che in un modo o nell'altro sono state messe via...

Io non penso si cambi, io penso che semplicemente si scoprano interazioni fra parti e si "liberino" parti del sè, mano a mano si percorre la Vita...

Cosa significa conoscersi bene da sempre?

Messa così, sembra la negazione dell'evoluzione della relazione con se stessi...

E la conferma del condizionamento per cui arrivati all'età adulta si debba necessariamente restare uguale a se stessi...la stabilità farlocca del mulino bianco....non pensi?

...e poi conoscersi non è una performance...ma un percorso...è Vivere...secondo me.
 

Piperita

Sognatrice
Ma non è questione di colpe...dall'esterno si vede solo quel che viene esposto dall'interno, l'immagine di sè che si proietta nel mondo

E proiettare l'immagine di sè nel mondo io penso sia una questione in costante divenire, l'immagine è sempre la stessa ma è anche mutevole e sfaccettata, non pensi?

La questione per come la vedo io, riguarda più il timore di se stessi, di quelle parti "nuove" o "sconosciute" che ci sono sempre state, ma che in un modo o nell'altro sono state messe via...

Io non penso si cambi, io penso che semplicemente si scoprano interazioni fra parti e si "liberino" parti del sè, mano a mano si percorre la Vita...

Cosa significa conoscersi bene da sempre?

Messa così, sembra la negazione dell'evoluzione della relazione con se stessi...

E la conferma del condizionamento per cui arrivati all'età adulta si debba necessariamente restare uguale a se stessi...la stabilità farlocca del mulino bianco....non pensi?

...e poi conoscersi non è una performance...ma un percorso...è Vivere...secondo me.
Conoscersi bene nel senso che avete avuto un percorso di vita dove non ci sono stati grandi cambiamenti perché avete capito da subito cosa volevate dalla vita.
Le ragazze di oggi mi sembrano molto sicure di quello che vogliono e fanno delle scelte ben precise. Io non ricordo di avere avuto le idee chiare da ragazza.
Ad una certa età, immagino che le scelte siano scelte vere e ponderate.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Conoscersi bene nel senso che avete avuto un percorso di vita dove non ci sono stati grandi cambiamenti perché avete capito da subito cosa volevate dalla vita.
Le ragazze di oggi mi sembrano molto sicure di quello che vogliono e fanno delle scelte ben precise. Io non ricordo di avere avuto le idee chiare da ragazza.
Ad una certa età, immagino che le scelte siano scelte vere e ponderate.
Non so le altre ragazze :)D)...con un caro amico un giorno facevamo il conto delle vite vissute...questa è la mia quarta...quella dove sto scoprendo la commozione di me e la Gratitudine alla Vita...

nella prima sono stata il contenitore del senso di morte e non esistenza e fallimento di mia madre, il maschio mancato di mio padre e colei che avrebbe usurpato sua sorella di ogni diritto alla vita e al benessere
nella seconda ho camminato a braccetto con la violenza che ho subito, mi ci sono avvolta dentro e mi sono vendicata..disprezzo, rabbia e rivalsa, isolamento mi hanno fatto compagnia
nella terza ho provato a essere giusta, mi sono assunta la responsabilità di un uomo, ho addirittura pensato che anche per me ci potesse una qualche forma di amore che non fosse portatore di morte e dolore
nella quarta...mi commuovo di me...sono viva, vibrante e respiro liberamente...cammino abbracciata a me stessa, come in un sogno a 20 anni, in cui mi vedevo di spalle con una bambina in uno di quegli zaini da montagna e andavamo insieme per il mondo, io e lei...

Ogni Vita è una storia..ogni storia ha i suoi protagonisti...ogni scelta è una posizione rispetto a se stessi...

Credo che il sunto, per quanto mi riguarda, è che in ogni gabbia ci sono entrata con le mie gambe e ne sono uscita a volte strisciando, ma sempre contando su di me e rendendomi conto ogni volta che le chiavi le avevo in mano io...solo che, come in tutti i sogni che si rispettino, non mi vedevo le mani e non riuscivo a sentire cosa tenessi...

Sai, una delle differenze fra un sogno e un sogno lucido sono le mani...nei sogni lucidi ci si possono vedere le mani, e si può accendere la luce...:)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non so le altre ragazze :)D)...con un caro amico un giorno facevamo il conto delle vite vissute...questa è la mia quarta...quella dove sto scoprendo la commozione di me e la Gratitudine alla Vita...

nella prima sono stata il contenitore del senso di morte e non esistenza e fallimento di mia madre, il maschio mancato di mio padre e colei che avrebbe usurpato sua sorella di ogni diritto alla vita e al benessere
nella seconda ho camminato a braccetto con la violenza che ho subito, mi ci sono avvolta dentro e mi sono vendicata..disprezzo, rabbia e rivalsa, isolamento mi hanno fatto compagnia
nella terza ho provato a essere giusta, mi sono assunta la responsabilità di un uomo, ho addirittura pensato che anche per me ci potesse una qualche forma di amore che non fosse portatore di morte e dolore
nella quarta...mi commuovo di me...sono viva, vibrante e respiro liberamente...cammino abbracciata a me stessa, come in un sogno a 20 anni, in cui mi vedevo di spalle con una bambina in uno di quegli zaini da montagna e andavamo insieme per il mondo, io e lei...

Ogni Vita è una storia..ogni storia ha i suoi protagonisti...ogni scelta è una posizione rispetto a se stessi...

Credo che il sunto, per quanto mi riguarda, è che in ogni gabbia ci sono entrata con le mie gambe e ne sono uscita a volte strisciando, ma sempre contando su di me e rendendomi conto ogni volta che le chiavi le avevo in mano io...solo che, come in tutti i sogni che si rispettino, non mi vedevo le mani e non riuscivo a sentire cosa tenessi...

Sai, una delle differenze fra un sogno e un sogno lucido sono le mani...nei sogni lucidi ci si possono vedere le mani, e si può accendere la luce...:)
Bello
 
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