Ivanl, normalmente, a bocce ferme, il tuo ragionamento non farebbe una piega. Però si incastra di più in un contesto in cui se tra due persone non funziona allora si parla e si chiude il rapporto senza tradimento.
Benvenuto, per trovare un incoraggiamento ed ascolto. Al di là del "trattamento" un po' brutale iniziale su questo forum, il confronto con le varie opinioni risulta utile, alla fine.
Penso che l' affermazione che è evidenziata in grassetto sia puramente teorica.
Nella realtà, se il partner traditore chiude la relazione ufficiale è perché si è convinto - attraverso l'esperienza della infedeltà - che quella extra vale di più, è più conveniente rispetto alle proprie aspettative. O che gli/le renda sopportabile le mancanze di quella ufficiale.
Quindi, è triste ammetterlo, il tradimento è diventato uno screening del sostituto o del complemento del partner ufficiale. Saltato il confine della infedeltà, la ricaduta diventa sempre più facile, diventa un'opzione conosciuta e disponibile.
Poi, troverai parecchie persone che ti spiegheranno che pur tradendo si crede nel rapporto ufficiale. Ne sono (auto)convinte, è un naturale percorso psicologico che serve per assolversi e non sentire sensi di colpa più del minimo sindacale.
L'infedeltà nella clandestinità è sempre essenzialmente una questione di convenienza, anche solo emotiva (bisogno di certezza) se non anche materiale (agiatezza, relazioni sociali,ecc.). Anche la prole è un motivo, direi non decisivo ma facilmente spendibile, visto che è più presentabile di tante giustificazioni a favore della prosecuzione della convivenza.
Tradire è un comportamento egoistico, sono sostanzialmente delle menzogne la pretesa considerazione per il partner tradito (nel tenerlo all'oscuro della infedeltà) e le giustificazioni post- scoperta tipiche (mancata considerazione, scarso affetto, trascuratezza, ecc.), almeno nella gran parte dei casi. In effetti, per il partner traditore la ricerca della propria convenienza comporta che non si vuole accordare al partner ufficiale la stessa libertà che si pretende di usare. E' la pretesa di imporre una relazione asimmetrica al partner, altro che manifestazione di affetto.
Questa è mancanza di rispetto per il partner condita con pura vigliaccheria, per dirla tutta. E mi sembra che la tua compagna rientri perfettamente nel profilo appena accennato.
Il fatto di averti attaccato dove sapeva che tu eri emotivamente debole è una forma di presunzione vigliacca dettata dalla paura di subire conseguenze negative (giudizio sociale e familiare).
Invece di scusarsi, se non per il proprio comportamento scorretto almeno per il dolore che ti ha causato, attacca per fare valere le proprie ragioni che la legittimerebbero ad essere prepotente.
È un essere senza scrupoli, per come si è comportata nel post tradimento.
Per quanto mi riguarda, è irrecuperabile.
Ma il tradimento, o almeno quello che sto vivendo io, si inserisce in un contesto in cui io ho puntato tutto, credendoci fino in fondo, con cuore, mente e corpo. Non basta dire si separano le strade e tutto è risolto. O almeno si è risolto il rapporto ma non le macerie che sono ricadute su di me.
Il punto è tutto qui. Possiamo ragionare su quanto male mi abbia fatto lei, ma su come mi sento io non c'è palliativo per ora. Non ci sono pacche sulle spalle, non ci sono abbracci, sono solo io contro me stesso, contro l'universo dei miei pensieri, delle mie angosce.
Comprendo pienamente il tuo sconforto e disappunto. Hai creduto di poterti fidare e di avere sviluppato intimità tale da rendere forte il vostro legame.
Purtroppo, per lei era solo apparenza, ha trovato qualcuno che l'ha fatta sentire meglio ed ha scelto il proprio piacere e comodo, quando le è capitata l'occasione. E non vuole passare per la "cattiva" della situazione. Così facendo, almeno per il mio modo di pensare, si preclude ogni possibile ripresa della relazione di coppia.
Già, perché rinfacciare presunte tue
colpe originali, che tali non potevano essere quando le aveva conosciute ed accettate, la squalifica del tutto. Sono affermazioni che non possono essere perdonate.
Anche se ti costa farlo, proteggiti da lei e lasciala al suo destino. Anche se senti di amarla.
Capita a tante persone tradite. Il mondo ti crolla addosso e si soffre da matti.
Poi, piano piano si inizia a recuperare il proprio amor proprio ed imparare a volersi bene (accettandosi per come si è).
Occorre tempo, ma si riesce a sentirla estranea, fino alla indifferenza.
Che è quella che si merita.
Il giovincello che frequenta la userà per qualche mese e poi la scaricherà. Figuriamoci se si prende in carico una donna matura con figli. Per farci sesso va benissimo per qualche ora, poi la si scarica quando prova a chiedere di più o, più semplicemente, quando viene a noia.
E lei potrebbe cercare di tornare da te, se non trova altri pretendenti.
Per puro calcolo, che proverrà a travestire da amore riscoperto. Perché non trova nessuno che se la prenda e non le piace la solitudine.
Non è un caso che moltissimi traditori scaricati dai traditi, facciano il giro degli ex prima di mettersi realmente in cerca dell'anima gemella. E' più facile l'usato sicuro ...
E' come quando sono stato violentato da piccolo, non è solo quello che subisci nel momento in cui succede, ma è quello che ti porti dietro. Sarebbe bello che bastasse dire " ok è finita ognuna per la propria strada " ma questo non cancella ciò che è successo, non cancella il profondo senso di vuoto che provo. Domenica girando al centro commerciale con mio figlio mi sono imbattuto in questa frase che mi ha fatto piangere " Il vuoto che sento pesa. E merita ascolto. Le parole che curano non sempre arrivano dall'esterno. A volte siamo noi a doverle ripetere, anche sottovoce, anche senza crederci del tutto. Un'affermazione semplice, che ripetiamo per ricordare. Perchè nessun vuoto, per quanto invisibile, merita silenzio. "
E io sono in questa fase( reattiva )...ma sento di non essere pienamente nelle mie facoltà come quando sono in modalità ricettiva.
Il senso di vuoto non è detto che sia collegabile alle tue infelici esperienze giovanili. Su questo devi lavorarci sopra con l'aiuto di persone qualificate. Almeno è quello che penso, guardando alla tua storia che hai voluto condividere.
Anzi, mi sembra che tu abbia lasciato dietro di te la negatività delle violenze subite, avevi reagito da uomo maturo (senza vergognarti dei tuoi desideri sessuali), e il tradimento subito riguarda il tuo ultimo rapporto di coppia e solo su quello ti devi confrontare con la tua ex compagna, per liberarti di lei al minore costo possibile, emotivo e materiale.
E ricostruirti una vita tua, coltivando i tuoi interessi e cercando persone che possano condividere il tuo approccio alla vita.
Da ultimo, la cosa più importante è che tu hai un figlio da crescere, assistere e preparare a superare le asperità della vita. E' un compito importantissimo, prioritario rispetto alla tentazione di affogare nell'autocommiserazione.
Per lui e grazie a lui ritroverai la forza di uscire dal tunnel nel quale ti trovi.
C'è sempre speranza di farcela, affrontando i problemi.
Buona fortuna, di cuore.