Sono nebbia...

Delfi1999

Utente di lunga data
Condivido in pieno quello che @Alphonse02 ha scritto nel post #79 qui sopra . Ed aggiungo che una donna che si comportata come la tua attuale compagna sicuramente non ti ama, non ti stima e neppure ci tiene a te. Quando ti renderai conto di questo, il tuo amore per lei calerà e col tempo sparirà. Scappa via prima che puoi e non credere alle sue parole qualora tentasse di recuperare il rapporto con te.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Ma io non ho dato priorità ai traumi infantili, ho semplicemente detto che quelli sono uniti al trauma del tradimento. Prima di scoprire del tradimento, ho convissuto con i miei traumi pregressi ogni giorno, non ho mai dimenticato nulla, ne la forma del pene di mio padre ne quella di mio fratello, ne le bruciature con le sigarette e molto altro. Questo per farti capire che avevo accettato quel dolore e trasformato in esperienza. Il tradimento, arrivato in modo brutale, mi ha semplicemente colto impreparato e la reazione istintiva sbagliata è stata chiedersi...." perchè tutto a me?" In quel momento, quella domanda ha aperto un varco che mi ha scosso nel profondo...non esiste un prima e un dopo, e il mio errore è stato lasciarmi risucchiare dal dolore. Non ho saputo fronteggiare gli avvenimenti e sono andato nel panico. Vedere quell'auto spostarsi da casa all'albergo è stato ed è straziante....Un conto immaginare che posso esserci un tradimento...un conto è rendersi conto che la realtà è questa...
Gaia, avrei potuto far finta di niente....ma....c'è un ma molto profondo...Prima di arrivare alla scoperta, ciò che mi ha spinto ad andare in fondo è stato cosa mi darebbe fastidio se scoprissi che ha l'amante? Ho preso un quaderno e ho scritto la prima cosa che mi è venuta in mente: lei che sorride ad un altro. Ecco questo è stato il mio primo pensiero...e dopo questo sono sprofondato...la seconda frase è stata: ma queste labbra che sto baciando hanno succhiato il membro di un altro uomo? ...e cosi via....in mezzo alle sue gambe c'è qualcun'altro? dove gli avrà schizzato? in faccia? in bocca? dentro? dietro? ....
Poi ho riletto tutte frasi e ho capito che non potevo fare finta di niente per un motivo molto semplice...io la amo. E l'amore non prevede condivisione almeno non dovrebbe prevedere condivisione fisica.
Leggendo quello che hai scritto nei tuoi commenti mi è venuto da pensare che vedere l'auto spostarsi da casa all'albergo è stato come vedere spostarsi la solidità che avevi trovato in questo rapporto affettivo. Forse questo può creare una connessione al tuo vissuto pregresso. Dal tuo racconto con questa donna avevi comunque trovato, o creduto di trovare, una stabilità affettiva e anche familiare.
Poi nelle tue parole ho letto anche una parte molto comune in chi subisce un tradimento. In particolare nel secondo commento quotato.
 

Essere Nebbia

Utente di lunga data
Alphonse02 ha detto:
Il senso di vuoto non è detto che sia collegabile alle tue infelici esperienze giovanili. Su questo devi lavorarci sopra con l'aiuto di persone qualificate. Almeno è quello che penso, guardando alla tua storia che hai voluto condividere.

Anzi, mi sembra che tu abbia lasciato dietro di te la negatività delle violenze subite, avevi reagito da uomo maturo (senza vergognarti dei tuoi desideri sessuali), e il tradimento subito riguarda il tuo ultimo rapporto di coppia e solo su quello ti devi confrontare con la tua ex compagna, per liberarti di lei al minore costo possibile, emotivo e materiale.
E ricostruirti una vita tua, coltivando i tuoi interessi e cercando persone che possano condividere il tuo approccio alla vita.

Da ultimo, la cosa più importante è che tu hai un figlio da crescere, assistere e preparare a superare le asperità della vita. E' un compito importantissimo, prioritario rispetto alla tentazione di affogare nell'autocommiserazione.
Per lui e grazie a lui ritroverai la forza di uscire dal tunnel nel quale ti trovi.
C'è sempre speranza di farcela, affrontando i problemi.
Buona fortuna, di cuore.
Benvenuto, per trovare un incoraggiamento ed ascolto. Al di là del "trattamento" un po' brutale iniziale su questo forum, il confronto con le varie opinioni risulta utile, alla fine.

Penso che l' affermazione che è evidenziata in grassetto sia puramente teorica.
Nella realtà, se il partner traditore chiude la relazione ufficiale è perché si è convinto - attraverso l'esperienza della infedeltà - che quella extra vale di più, è più conveniente rispetto alle proprie aspettative. O che gli/le renda sopportabile le mancanze di quella ufficiale.

Quindi, è triste ammetterlo, il tradimento è diventato uno screening del sostituto o del complemento del partner ufficiale. Saltato il confine della infedeltà, la ricaduta diventa sempre più facile, diventa un'opzione conosciuta e disponibile.
Poi, troverai parecchie persone che ti spiegheranno che pur tradendo si crede nel rapporto ufficiale. Ne sono (auto)convinte, è un naturale percorso psicologico che serve per assolversi e non sentire sensi di colpa più del minimo sindacale.

L'infedeltà nella clandestinità è sempre essenzialmente una questione di convenienza, anche solo emotiva (bisogno di certezza) se non anche materiale (agiatezza, relazioni sociali,ecc.). Anche la prole è un motivo, direi non decisivo ma facilmente spendibile, visto che è più presentabile di tante giustificazioni a favore della prosecuzione della convivenza.

Tradire è un comportamento egoistico, sono sostanzialmente delle menzogne la pretesa considerazione per il partner tradito (nel tenerlo all'oscuro della infedeltà) e le giustificazioni post- scoperta tipiche (mancata considerazione, scarso affetto, trascuratezza, ecc.), almeno nella gran parte dei casi. In effetti, per il partner traditore la ricerca della propria convenienza comporta che non si vuole accordare al partner ufficiale la stessa libertà che si pretende di usare. E' la pretesa di imporre una relazione asimmetrica al partner, altro che manifestazione di affetto.
Questa è mancanza di rispetto per il partner condita con pura vigliaccheria, per dirla tutta. E mi sembra che la tua compagna rientri perfettamente nel profilo appena accennato.
Il fatto di averti attaccato dove sapeva che tu eri emotivamente debole è una forma di presunzione vigliacca dettata dalla paura di subire conseguenze negative (giudizio sociale e familiare).
Invece di scusarsi, se non per il proprio comportamento scorretto almeno per il dolore che ti ha causato, attacca per fare valere le proprie ragioni che la legittimerebbero ad essere prepotente.
È un essere senza scrupoli, per come si è comportata nel post tradimento.
Per quanto mi riguarda, è irrecuperabile.


Comprendo pienamente il tuo sconforto e disappunto. Hai creduto di poterti fidare e di avere sviluppato intimità tale da rendere forte il vostro legame.
Purtroppo, per lei era solo apparenza, ha trovato qualcuno che l'ha fatta sentire meglio ed ha scelto il proprio piacere e comodo, quando le è capitata l'occasione. E non vuole passare per la "cattiva" della situazione. Così facendo, almeno per il mio modo di pensare, si preclude ogni possibile ripresa della relazione di coppia.
Già, perché rinfacciare presunte tue colpe originali, che tali non potevano essere quando le aveva conosciute ed accettate, la squalifica del tutto. Sono affermazioni che non possono essere perdonate.

Anche se ti costa farlo, proteggiti da lei e lasciala al suo destino. Anche se senti di amarla.
Capita a tante persone tradite. Il mondo ti crolla addosso e si soffre da matti.
Poi, piano piano si inizia a recuperare il proprio amor proprio ed imparare a volersi bene (accettandosi per come si è).
Occorre tempo, ma si riesce a sentirla estranea, fino alla indifferenza.
Che è quella che si merita.
Il giovincello che frequenta la userà per qualche mese e poi la scaricherà. Figuriamoci se si prende in carico una donna matura con figli. Per farci sesso va benissimo per qualche ora, poi la si scarica quando prova a chiedere di più o, più semplicemente, quando viene a noia.
E lei potrebbe cercare di tornare da te, se non trova altri pretendenti.
Per puro calcolo, che proverrà a travestire da amore riscoperto. Perché non trova nessuno che se la prenda e non le piace la solitudine.
Non è un caso che moltissimi traditori scaricati dai traditi, facciano il giro degli ex prima di mettersi realmente in cerca dell'anima gemella. E' più facile l'usato sicuro ...



Il senso di vuoto non è detto che sia collegabile alle tue infelici esperienze giovanili. Su questo devi lavorarci sopra con l'aiuto di persone qualificate. Almeno è quello che penso, guardando alla tua storia che hai voluto condividere.

Anzi, mi sembra che tu abbia lasciato dietro di te la negatività delle violenze subite, avevi reagito da uomo maturo (senza vergognarti dei tuoi desideri sessuali), e il tradimento subito riguarda il tuo ultimo rapporto di coppia e solo su quello ti devi confrontare con la tua ex compagna, per liberarti di lei al minore costo possibile, emotivo e materiale.
E ricostruirti una vita tua, coltivando i tuoi interessi e cercando persone che possano condividere il tuo approccio alla vita.

Da ultimo, la cosa più importante è che tu hai un figlio da crescere, assistere e preparare a superare le asperità della vita. E' un compito importantissimo, prioritario rispetto alla tentazione di affogare nell'autocommiserazione.
Per lui e grazie a lui ritroverai la forza di uscire dal tunnel nel quale ti trovi.
C'è sempre speranza di farcela, affrontando i problemi.
Buona fortuna, di cuore.
In quella che credo essere la mia parte lucida, riesco a capire che il trauma infantile è superato. Il punto è che adesso non rivivo il mio passato ma il dolore di oggi è amplificato dalla mia prima reazione a quando ho scoperto del tradimento. Il mio errore che mi ha gettato nella disperazione è stato rispondere al dolore con " perchè tutto a me ? ". E' stato istintivo, di primo pelo, un pugno nello stomaco...adesso non soffro per la mia infanzia, soffro esclusivamente in relazione a questo tradimento. Ho letto che qualcuno pensa che siccome ho elencato i traumi partendo dall'infanzia allora vuol dire che sia quello il vero motivo non superato. Per aver un quadro chiaro bisogna iniziare dalle origini, altrimenti se avessi scritto di essere devastato per un tradimento, avrei avuto risposte tipo " rifatti una nuova vita ", " cose che succedono a tutti " e via dicendo. E mi sentirei un coglione se stessi male solo per questo. Ma il mio malessere in questo momento è come il sistema solare...al centro c'è il tradimento e intorno girano tutte le esperienze negative che ho vissuto e si riducono tutte in quel perchè tutto a me... So che la mia reazione dovrebbe essere diversa, ma in questo momento gira così. Non è questione di aver superato o meno certi traumi ma è la quantità di avvenimenti accaduti, ma soprattutto quest'ultimo avvenimento verificatosi nel momento di maggior tranquillità della mia vita. Ed è questo che mi ha disorientato, non ero preparato, e pur ritenendomi una persona calma e riflessiva ora mi ritrovo in stato di agitazione. E questa versione di me, che non ha controllo sui pensieri, mi disarma, come ho detto in altre risposte è come essere sulle montagne russe. Si sale e si scende a forte velocità e io non riesco a rallentare. In questo momento l'unico punto di riferimento è mio figlio ma questo non toglie la nebbia che mi circonda.
 
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Essere Nebbia

Utente di lunga data
quindi tuo padre violentava te e menava tua madre. il motivo per il quale non siete finiti in cronaca nera sarebbe....?
Perchè ai tempi, parliamo degli anni 80 certe cose passavano nel silenzio generale anche se vicini e parenti sapevano....

Anche rispetto a te?
Allora cosa pensavi?
Mia madre subiva in modo diverso ma subiva...denti rotti, occhi neri...

Leggendo quello che hai scritto nei tuoi commenti mi è venuto da pensare che vedere l'auto spostarsi da casa all'albergo è stato come vedere spostarsi la solidità che avevi trovato in questo rapporto affettivo. Forse questo può creare una connessione al tuo vissuto pregresso. Dal tuo racconto con questa donna avevi comunque trovato, o creduto di trovare, una stabilità affettiva e anche familiare.
Poi nelle tue parole ho letto anche una parte molto comune in chi subisce un tradimento. In particolare nel secondo commento quotato.
Hai centrato uno dei punti più dolorosi...Vedere l'auto spostarsi da casa e andare in albergo è come vedere il crollo di un grattacielo...ogni frame dell'auto è un piano della mia solidità affettiva, emotiva e mentale che si sgretola. E mentre il palazzo viene giù pensi che magari non tutto verrà giù, vedi le rotatorie sulle mappe e speri che l'auto faccia inversione...continui a sperare che quell'auto si fermi, che inverta la marcia e torni a casa... Il primo giorno che ho visto il gps il tragitto è stato da casa( 22.30 ) all'albergo( 23.00 ). Poi il giorno dopo dall'albergo( 13.00) al ristorante( 15.00) e poi di nuovo in albergo. In tutto questo speravo sempre che quella dannata auto tornasse a casa. Poi in nottata( 23.00 ) in effetti è rientrata a casa dall'albergo. Mi sono detto strano lasciare l'albergo di notte, normalmente i check out avvengono la mattina. Mi sono illuso che fosse successo qualcosa, perchè tornare di notte a casa? E invece alle 7 del mattino è tornata in albergo e non capisco perchè. Non può averlo portato a casa, ci sono i figli e allora ho pensato che l'abbia fatto per non far notare l'assenza ai propri figli.
Per tornare alle tue parole...si è stato il crollo della mia solidità, o di quella che pensavo di aver costruito
 

Gaia

Utente di lunga data
@Essere Nebbia io credo che tu il peggior tradimento lo abbia subito da tua madre.
Non riesco a concepire come non si sia fatta 30 anni di galera. A cuor leggero proprio.
 

Essere Nebbia

Utente di lunga data
@Essere Nebbia io credo che tu il peggior tradimento lo abbia subito da tua madre.
Non riesco a concepire come non si sia fatta 30 anni di galera. A cuor leggero proprio.
Gaia le dinamiche delle famiglie meridionali di quegli anni era nell'assoluta ideologia che i panni sporchi si lavano in famiglia. Mia madre avrebbe certo potuto fare di più, ma credo che paura non ci sia riuscita. Non gliene faccio una colpa. Cosa si sarebbe dovuto fare è facile dirlo a bocce ferme, ma quando vivi il terrore, la paura e l'incertezza nel domani diventa difficile essere lucidi.
 

Gaia

Utente di lunga data
Gaia le dinamiche delle famiglie meridionali di quegli anni era nell'assoluta ideologia che i panni sporchi si lavano in famiglia. Mia madre avrebbe certo potuto fare di più, ma credo che paura non ci sia riuscita. Non gliene faccio una colpa. Cosa si sarebbe dovuto fare è facile dirlo a bocce ferme, ma quando vivi il terrore, la paura e l'incertezza nel domani diventa difficile essere lucidi.
Ti che faresti se capitasse a tuo figlio.
Apprezzo che tu l’abbia perdonata, ma non puoi aver dimenticato. Ti giuro, non ti sto criticando.
 

Essere Nebbia

Utente di lunga data
Ti che faresti se capitasse a tuo figlio.
Apprezzo che tu l’abbia perdonata, ma non puoi aver dimenticato. Ti giuro, non ti sto criticando.
Gaia oggi ci sono strumenti di supporto per ogni cosa. Case famiglia, luoghi sicuri, a quei tempi non c'era niente di tutto questo. Devo addossare a mia madre tutta la responsabilità per aver avuto un padre e un fratello orchi? No non credo sia giusto. Lei le prendeva, e non poche, ed era costretta a scansarsi. Avrà di certo avuto delle colpe ma non ritengo che debba essere colpevolizzata più di tanto.
 

spleen

utente ?
Ti che faresti se capitasse a tuo figlio.
Apprezzo che tu l’abbia perdonata, ma non puoi aver dimenticato. Ti giuro, non ti sto criticando.
Sono situazioni che nel luogo e nel tempo non appartengono al nostro modo di vedere però probabilmente erano più diffuse di quello che potesse sembrare.
Negli anni 60 un mio vicino di casa picchiava pedissequamente la moglie giovanissima alla quale aveva già fatto fare quattro figli, succedeva che a volte si rifugiasse dai miei nonni. Mio nonno aveva chiamato più volte i carabinieri ma non se ne fece mai nulla, finchè lu non ebbe un incidente sul lavoro.
Purtroppo non tutte erano Franca Viola.
 
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