Onestamente?
Facciamo finta che sia G., il mio compagno, a tradirmi. Con una che scopre non soddisfarlo.
Ma.
Non lo soddisfa talmente tanto, delude talmente tanto le sue aspettative, che la cerca e la ricerca, per mesi, cercando mediazioni e pratiche di compromesso. Cioè svende il suo corpo, lo rende oggetto di compromessi. In questo caso, se vero, mettendosi anche a rischio.
Non lo manderei a fare in culo per il tradimento.
Lo manderei a fare in culo perchè oltre a tradirmi mi tradisce pure male.
E usa il suo mal tradirmi come giustificazione per il suo tradirmi e come motivazione per il mio "comprenderlo".
Un discorso come questo è un tentativo di manipolazione.
Se poi mi gira pure per casa ciabattando e depresso...
Lo spolpo fino all'osso.
Sono una traditrice storica
@rotolina.
So esattamente cosa comporta immaginare, pianificare, organizzare e mantenere attivo un tradimento.
E so esattamente cosa significa proiettare sull'altro i propri immaginari.
L'amante è un contenitore di immaginari.
Che è poi il motivo per cui, avvenuto lo svelamento, spesso esce quel "uh...ma non mi divertivo neanche!" e "quanto soffro, non voglio perderti e bla bla".
Ma a me a quel punto, l'unico pensiero che verrebbe è "sei un coglione". E non per il tradimento. Ribadisco.
Un tradimento onesto, lo potrei accogliere e accettare. E includere nella narrazione di un noi.
Un tradimento idiota e bugiardo, non mi parlerebbe del tradimento. Ma della persona che tradisce. E non ne potrei avere più stima. Da qui il passo a chiudere è immediato, per me.