Sono seduto in auto in un posto ad aspettare una persona

Pincopallino

Utente di lunga data
Da qui vedo il parchetto, anzi, il boschetto, il più famoso di Milano.
C‘è una su una panchina che è venuta poco fa a chiedermi soldi, e li ha chiesti a tutti i passanti.
Poi è andata da un tizio che sta seduto su un‘altra panchina e si sono scambiati qualcosa.
Ora è qui davanti a me su altra panchina di fianco all’area cani, si sta bucando, qui in diretta davanti a me, nell’indifferenza più totale, mia, delle mamme con passeggino e degli anziani che fanno giocare i loro cani. Sono passati pure i vigili a piedi chiacchierando.
Dal tizio sulla panchina in questo momento c’è la fila.
20 agosto ore 18.07.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Da qui vedo il parchetto, anzi, il boschetto, il più famoso di Milano.
C‘è una su una panchina che è venuta poco fa a chiedermi soldi, e li ha chiesti a tutti i passanti.
Poi è andata da un tizio che sta seduto su un‘altra panchina e si sono scambiati qualcosa.
Ora è qui davanti a me su altra panchina di fianco all’area cani, si sta bucando, qui in diretta davanti a me, nell’indifferenza più totale, mia, delle mamme con passeggino e degli anziani che fanno giocare i loro cani. Sono passati pure i vigili a piedi chiacchierando.
Dal tizio sulla panchina in questo momento c’è la fila.
20 agosto ore 18.07.
Perché stupirsi del resto?
Chi ci governa (per davvero) ci vuole stupidi
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Quando qualcuno mi chiede soldi "per mangiare", gli dico che lo porto dove vuole e gli pago il pranzo, ma soldi nulla.
A molti passa subito la fame
Come a quelli che ti chiedono soldi per i medicinali
Mi sono offerta di comprarli...
Magicamente tutti più sani di me...
 

ologramma

Utente di lunga data
Perché stupirsi del resto?
Chi ci governa (per davvero) ci vuole stupidi
Bravo aumentano le pene ,tolgono il lavoro per quelli che piantano la canapa legale circa 35 mila aziende dicendo che è una droga , ma certe cose che sono all'ordine del giorno non si fa niente o quasi.
 

Etta

Utente di lunga data
Da qui vedo il parchetto, anzi, il boschetto, il più famoso di Milano.
C‘è una su una panchina che è venuta poco fa a chiedermi soldi, e li ha chiesti a tutti i passanti.
Poi è andata da un tizio che sta seduto su un‘altra panchina e si sono scambiati qualcosa.
Ora è qui davanti a me su altra panchina di fianco all’area cani, si sta bucando, qui in diretta davanti a me, nell’indifferenza più totale, mia, delle mamme con passeggino e degli anziani che fanno giocare i loro cani. Sono passati pure i vigili a piedi chiacchierando.
Dal tizio sulla panchina in questo momento c’è la fila.
20 agosto ore 18.07.
Parco delle Cave?
 

danny

Utente di lunga data
Da qui vedo il parchetto, anzi, il boschetto, il più famoso di Milano.
C‘è una su una panchina che è venuta poco fa a chiedermi soldi, e li ha chiesti a tutti i passanti.
Poi è andata da un tizio che sta seduto su un‘altra panchina e si sono scambiati qualcosa.
Ora è qui davanti a me su altra panchina di fianco all’area cani, si sta bucando, qui in diretta davanti a me, nell’indifferenza più totale, mia, delle mamme con passeggino e degli anziani che fanno giocare i loro cani. Sono passati pure i vigili a piedi chiacchierando.
Dal tizio sulla panchina in questo momento c’è la fila.
20 agosto ore 18.07.
Conosco bene il boschetto.
La prima volta ci andai per sbaglio con la collega cercando un bosco.
Ci trovammo su un tappeto di siringhe e ce ne andammo.
La seconda entrai con chi si occupava del ripristino del parco.
Avvisammo le sentinelle.
C'era la fila dei ragazzi dalla stazione.
Dentro una tendopoli.
Tappeti di siringhe, pattumiera, tende, ragazzi che si bucavano.
Alla stazione c'erano ragazzine in mutande e reggiseno, si prostituivano per pochi soldi.
Di solito erano già andate con i marocchini che spacciavano.
Alcune erano state stuprate da loro.
I marocchini mi sembravano spietati, facevano commercio della vita di ragazzine e non avevano pietà nemmeno se le prendevano così, tra la terra e gli schizzi di sangue.
Qualcuna era rimasta anche incinta, mi raccontavano.
Erano anche belle, sotto le croste, di una bellezza che si era arresa alla dipendenza
Alla stazione qualcuna chiedeva da mangiare. Le davi un panino sbocconcellato e lo mangiavano. Mi faceva impressione questa cosa, ma fa schifo solo a chi vive nell'altro mondo, non in questo. Nell'altro mondo le ragazze sono schizzinose, qui...
Qui è la puzza che avverti da chi ci vive
Un misto di sterco, cadavere, fango, sangue rappreso, piscio, no, non è solo odore di sudore, quello che chi vive di qua trova intollerabile. È un odore che fa sembrare profumo quello di cane bagnato.
Dopo un po' diventa tutto normale.
Sembra Woodstock, ma all'inferno.
Eppure il bosco è bello, c'è il sole, la gente è ancora giovane.
 

poppy

Miele e formaggio
Conosco bene il boschetto.
La prima volta ci andai per sbaglio con la collega cercando un bosco.
Ci trovammo su un tappeto di siringhe e ce ne andammo.
La seconda entrai con chi si occupava del ripristino del parco.
Avvisammo le sentinelle.
C'era la fila dei ragazzi dalla stazione.
Dentro una tendopoli.
Tappeti di siringhe, pattumiera, tende, ragazzi che si bucavano.
Alla stazione c'erano ragazzine in mutande e reggiseno, si prostituivano per pochi soldi.
Di solito erano già andate con i marocchini che spacciavano.
Alcune erano state stuprate da loro.
I marocchini mi sembravano spietati, facevano commercio della vita di ragazzine e non avevano pietà nemmeno se le prendevano così, tra la terra e gli schizzi di sangue.
Qualcuna era rimasta anche incinta, mi raccontavano.
Erano anche belle, sotto le croste, di una bellezza che si era arresa alla dipendenza
Alla stazione qualcuna chiedeva da mangiare. Le davi un panino sbocconcellato e lo mangiavano. Mi faceva impressione questa cosa, ma fa schifo solo a chi vive nell'altro mondo, non in questo. Nell'altro mondo le ragazze sono schizzinose, qui...
Qui è la puzza che avverti da chi ci vive
Un misto di sterco, cadavere, fango, sangue rappreso, piscio, no, non è solo odore di sudore, quello che chi vive di qua trova intollerabile. È un odore che fa sembrare profumo quello di cane bagnato.
Dopo un po' diventa tutto normale.
Sembra Woodstock, ma all'inferno.
Eppure il bosco è bello, c'è il sole, la gente è ancora giovane.
Terribile
Comunque sembra l.inizio di un libro di irwin welsh
 

danny

Utente di lunga data
Il bosco non c'è più.
Sì è spostato.
Sono andato a fare foto e video per un mio progetto sulla strada che porta al viadotto dove c'è la baraccopoli.
Avevano tirato su un muro, ma i muri vengono giù.
Un tardo pomeriggio stavo prendendo il treno e dietro me una di diciotto giorni anni si è buttata sotto il Freccia Rossa.
O era Italo?
Ho sentito il fischio del treno, il rumore della frenata, le urla di un uomo.
'No, no, no, perché, perché, perché....'
Poi i militari.
Hanno spostato il treno.
Ai militari è toccato recuperare i pezzi, ciò che non è rimasto schiacciato, frullato, cercare di capire chi fosse... Chi sarà... Una tossica.
È morto così anche il figlio di una mia amica, ma non era un tossico.
Aveva bevuto. O forse è stato male.
Chissà. Ma la vita non ha valore in quel posto, nulla è urgente, i treni, la metropolitana non si possono fermare anche se un ragazzo cade sui binari
Sarà un tossico, chissenefrega.

È appena morto anche un amico di mia figlia.
23 anni
Non si sa di cosa, ma il quartiere è quello.
L'ha scoperto da Instagram.
Il lutto si condivide sui social, gli amici si informano così.
 

danny

Utente di lunga data
Una sera sono andato a prendere una mia amica
Il treno era in ritardo di due ore.
Sono rimasto lì, tra mezzanotte e la una, poi lei è arrivata alle due.
Non l'avrei lasciata mai da sola.
A quell'ora c'è di tutto, ma io sono abituato a quel tutto.
Gli spacciatori seguono la ferrovia, i tossici camminano sui binari
Ogni tanto qualcuno barcollando cade.
O forse viene risucchiato dal treno che passa, ci sono alcune gallerie.
Sapevo che qualcuno dormiva in quelle gallerie... Ci devono essere dei gabbiotti. Le toilette alle stazioni successive sono state sbarrate, qualcuno ha rubato i monitor. Hanno dovuto recintare i terreni in campagna per limitare gli insediamenti.
L'eroina costa 10 euro. Vengono da tante città, col treno.
Non è strano trovare gente che si fa sui treni.
Non è strano trovare gente strana sui treni.
A mia figlia hanno detto qualche volta di cambiare vagone. Certi stranieri è meglio tenerli lontani, sanno, i controllori, cosa hanno fatto. Il turista americano accoltellato ha fatto notizia anche oltre oceano, ma perché era americano.
Se fosse stato un latinos o un negro sarebbe bastato un trafiletto.

Una volta al mercato con la collega dietro noi si sono picchiati.
Il negro ha sferrato un pugno al marocchino che c'era dietro la bancarella.
Ho sentito lo spostamento d'aria, mentre la mia collega mi ha tirato via per un braccio.
Poi il negro si è stretto come un serpente attorno al marocchino, non lo mollava, erano entrambi a terra.
Sono arrivati altri marocchini, si sono buttati addosso in quattro, ma il negro non mollava, sembrava inchiodato al marocchino, pareva una lumaca col guscio, lo stesso animale, ma erano due persone, più altri quattro, sopra, e qualcuno urlava, la mia collega mi diceva di andare via, io ero lì, a un metro dal groviglio umano, chiedendomi se potessi fare qualcosa, ma poi siamo andati via, la mia collega ed io, e da lontano abbiamo visto che erano riusciti a staccare i due corpi, tra l'altro merce e i tavoli rovesciati, non mi ero accorto che tutto era andato in terra insieme ai due uomini.
E non mi ero nemmeno accorto che non c'era nessuno attorno a me che parlasse italiano, era solo la mia collega, era solo la voce della mia collega, il resto erano lingue ignote, di sconosciuti.
Gente che si picchiava, ma non capivo perché.
Davanti a quella che era stata casa mia.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Conosco bene il boschetto.
La prima volta ci andai per sbaglio con la collega cercando un bosco.
Ci trovammo su un tappeto di siringhe e ce ne andammo.
La seconda entrai con chi si occupava del ripristino del parco.
Avvisammo le sentinelle.
C'era la fila dei ragazzi dalla stazione.
Dentro una tendopoli.
Tappeti di siringhe, pattumiera, tende, ragazzi che si bucavano.
Alla stazione c'erano ragazzine in mutande e reggiseno, si prostituivano per pochi soldi.
Di solito erano già andate con i marocchini che spacciavano.
Alcune erano state stuprate da loro.
I marocchini mi sembravano spietati, facevano commercio della vita di ragazzine e non avevano pietà nemmeno se le prendevano così, tra la terra e gli schizzi di sangue.
Qualcuna era rimasta anche incinta, mi raccontavano.
Erano anche belle, sotto le croste, di una bellezza che si era arresa alla dipendenza
Alla stazione qualcuna chiedeva da mangiare. Le davi un panino sbocconcellato e lo mangiavano. Mi faceva impressione questa cosa, ma fa schifo solo a chi vive nell'altro mondo, non in questo. Nell'altro mondo le ragazze sono schizzinose, qui...
Qui è la puzza che avverti da chi ci vive
Un misto di sterco, cadavere, fango, sangue rappreso, piscio, no, non è solo odore di sudore, quello che chi vive di qua trova intollerabile. È un odore che fa sembrare profumo quello di cane bagnato.
Dopo un po' diventa tutto normale.
Sembra Woodstock, ma all'inferno.
Eppure il bosco è bello, c'è il sole, la gente è ancora giovane.
L’importante è fare le piste ciclabili.
 
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