Sono stufo...

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
O

Old chensamurai

Guest
non so Chen...non so....non riesco a credere al libero arbitrio...chissà, forse qualche rara rarissima volta, riesce davvero a manifestarsi.
E credimi, mi piacerebbe molto riuscirci!
... è più rassicurante pensarsi in balia degli eventi... de-responsabilizza... invece no... scegliamo... imperfettamente magari, ma scegliamo... entro vincoli ontologici ma lo facciamo... questo è il bello della vita... scegliere... fare cazzate... qualche volta indovinar-ci... comunque, proseguire il cammino unico della nostra esistenza nella nostra unicità assoluta... un'avventura entusiasmante... magari sgangheratamente... ma penso che valga sempre la pena partecipare alla corsa... arrivando ultimi?... e chi se ne frega... su quel tragitto, s'arriva sempre per primi...
 

Lettrice

Utente di lunga data
Ora scrivero' qualcosa... e son sicura Chen mi massacrera'... non farlo che non c'ho voglia:

MI SON ROTTA I COGLIONI DELLE RESPONSABILITA'
 
O

Old chensamurai

Guest
Ora scrivero' qualcosa... e son sicura Chen mi massacrera'... non farlo che non c'ho voglia:

MI SON ROTTA I COGLIONI DELLE RESPONSABILITA'
... hi, hi, hi... è il fascino dell'infanzia... hi, hi, hi... respondere + bilem... capacità di operare... temporaneamente, sei ritornata bambina... inoperosa...
 

Nobody

Utente di lunga data
... dimmi cosa non puoi decidere di fare... ora... puoi anche ucciderti, se tu decidessi di farlo... MM, la TUA vita... è nelle TUE mani...
E' vero. Come mai ora non lo faccio? E se un giorno arrivassi a farlo, come mai lo farò?
E' una scelta? Si potrebbe pensare di si, in entrambi i casi.
Lo è davvero? Ne dubito, Chen. Mishima scelse? Ne sei così sicuro? Non fu una cristallizzazione di tutto ciò che pensò e visse? Non so, Chen...non saprei dire.
In ogni caso, non è evasione dalla responsabilità.
 
O

Old chensamurai

Guest
E' vero. Come mai ora non lo faccio? E se un giorno arrivassi a farlo, come mai lo farò?
E' una scelta? Si potrebbe pensare di si, in entrambi i casi.
Lo è davvero? Ne dubito, Chen. Mishima scelse? Ne sei così sicuro? Non fu una cristallizzazione di tutto ciò che pensò e visse? Non so, Chen...non saprei dire.
In ogni caso, non è evasione dalla responsabilità.
... MM tu pensi di aver scelto di stare con la tua nuova ragazza... oppure hai subito la cosa per non si sa quali forze oscure?... ti senti, davvero, un burattino nelle mani di forze a te superiori che dominano te e la tua vita?... ora hai DECISO di non ucciderti perché, per te, sarebbe una scelta assolutamente non elaborativa... senza alcun significato... se dovesse arrivare il giorno nel quale, per te, quella scelta avesse un qualche significato, farai come Mishima... per lui, morire IN QUEL MODO, aveva un preciso e grande significato...
 

Nobody

Utente di lunga data
... MM tu pensi di aver scelto di stare con la tua nuova ragazza... oppure hai subito la cosa per non si sa quali forze oscure?... ti senti, davvero, un burattino nelle mani di forze a te superiori che dominano te e la tua vita?... ora hai DECISO di non ucciderti perché, per te, sarebbe una scelta assolutamente non elaborativa... senza alcun significato... se dovesse arrivare il giorno nel quale, per te, quella scelta avesse un qualche significato, farai come Mishima... per lui, morire IN QUEL MODO, aveva un preciso e grande significato...
Non lo metto in dubbio! Il gesto fu denso di significato. Ma aspetta, Chen...il significato non vuo dire automaticamente scelta.
Le forze di cui parli, io non le vedo fuori da noi, sono dentro noi. Sono "noi". Si potrebbe dire che siamo contemporaneamente burattino e puparo.
...provo a spiegare...la mia parte cosciente è il burattino, ergo non sceglie. O almeno, io non la vivo come tale. Il puparo non lo conosco, ma sono io. Solo quando riescirò a coglierlo sul fatto...allora potrò tagliare i fili e scegliere.
La scelta dev'essere totalemente consapevole, sennò non la vivo come vera scelta.
Non parlo per nessun altro, parlo per me.
Vabbè...probabilemte non sono riuscito a spiegare la cosa ...
 

Lettrice

Utente di lunga data
No solo un mio malessere.
Anche mio...

Adoro mia figlia... ma certe volte vorrei poter staccare la MIA spina... e non avere responsabilita'... solo vegetare un pochetto...
 

Nobody

Utente di lunga data
Anche mio...

Adoro mia figlia... ma certe volte vorrei poter staccare la MIA spina... e non avere responsabilita'... solo vegetare un pochetto...
Come disse un famoso maestro Zen al suo discepolo, prima di morire ....vuoi vivere felice? Non avere neanche un gatto.
 
O

Old Angel

Guest
Anche mio...

Adoro mia figlia... ma certe volte vorrei poter staccare la MIA spina... e non avere responsabilita'... solo vegetare un pochetto...
Idem.....il fatto dei diritti e doveri non vorrei fosse frainteso, e che io sono un diritto per tutti, e tutto quello che faccio è solo dovere.
 

Lettrice

Utente di lunga data
Come disse un famoso maestro Zen al suo discepolo, prima di morire ....vuoi vivere felice? Non avere neanche un gatto.

Scommetto che il maestro e' comunque morto infelice... il suo discepolo pure...
 
O

Old chensamurai

Guest
Non lo metto in dubbio! Il gesto fu denso di significato. Ma aspetta, Chen...il significato non vuo dire automaticamente scelta.
Le forze di cui parli, io non le vedo fuori da noi, sono dentro noi. Sono "noi". Si potrebbe dire che siamo contemporaneamente burattino e puparo.
...provo a spiegare...la mia parte cosciente è il burattino, ergo non sceglie. O almeno, io non la vivo come tale. Il puparo non lo conosco, ma sono io. Solo quando riescirò a coglierlo sul fatto...allora potrò tagliare i fili e scegliere.
La scelta dev'essere totalemente consapevole, sennò non la vivo come vera scelta.
Non parlo per nessun altro, parlo per me.
Vabbè...probabilemte non sono riuscito a spiegare la cosa ...
... no, no, ti sei spiegato benissimo... in fondo, è la lezione freudiana... tuttavia, il fatto di non poter esaurire fino in fondo, sul piano magari verbale, le forze e le motivazioni che sono in noi, non significa che non scegliamo... significa, semplicemente, che alcuni elementi della nostra scelta sono taciti, impliciti, non verbalizzabili... ma anche questo, siamo NOI... non è qualcosa di diverso... pensa all'innamoramento: MAI siamo in grado di esplicitarne il perché... ma sentiamo che siamo noi... mai come in questo caso, sentiamo prepotente in noi, quello che vogliamo, quello che desideriamo... e lo sentiamo egosintonico... siamo felici... un picco di felicità... amico mio, non siamo solo cognizione, ragione... siamo anche carne, cuore... e il cuore ha le sue ragioni... che la ragione non conosce... vero?... ma il cuore, che non parla, non è altro da noi... siamo sempre noi... olisticamente... siamo UNO... Scrive Pessoa: "siamo una sola moltitudine"... moltitudine... ma UNA sola... non devi tagliare fili... devi fare l'esatto contrario... devi ascoltarti nelle tue molteplici voci e integrarle in una sola: la scelta responsabile... riconoscendoti il diritto a sbagliare...
 
O

Old chensamurai

Guest
Anche mio...

Adoro mia figlia... ma certe volte vorrei poter staccare la MIA spina... e non avere responsabilita'... solo vegetare un pochetto...
... non puoi vegetare... puoi meditare... fallo... inizia a praticare la meditazione...
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top