Ciao Marco, sono R., il marito di C.. Probabilmente non ti ricorderai di me, è passato molto tempo....
Mi interrompe subito. "Ciaoooo, come va? No, aspetta: lo avrò ripetuto 1000 volte ad Andrea di lasciar perdere, che era sposata, che viaggiava ed era sotto stress. La lui era proprio stronzo su queste cose. Arrivi tardi, lo sai? adesso è negli USA, un bel contratto. Non credo che tornerà.". Si lo so, Elena mi ha detto che è a ....
-Vorresti sapere? Sei sicuro, vero?- -Ma io so già tutto!!- - Non credo....-
Inizia così una telefonata cordiale, sembravano due vecchi amici....
Lui e Andrea si appoggiavano dai tempi dell'Università, quindi il caso di mia moglie era un caso normale. Rientrava nel quadro di favori che due universitari si scambiano ripetutamente. Alla stregua di tenere il posto davanti a lezione, fotocopiare gli appunti, prestare la casa per una scopata. Tutto quì. Andrea ci provò da subito ed ebbe 1 anno e 9 mesi per riuscirci. Nel frattempo non si fece mancare nulla, ma mia moglie era sempre li, tutti i giorni. Iniziò con qualche gentilezza, poi qualche battuta, poi qualche "strusciata" casuale. Lei si negò ripetutamente con le parole, ma non con i fatti. Fino a quando calcò la mano e successe il putiferio. Rimasero tutti stupiti della reazione di C.. Secondo tutti, era ovvio che prima o poi avrebbe ceduto. Si vedeva da mille piccoli dettagli. In questo senso, secondo Marco, tutti loro (18) furono complici nello smontare la reazione di C. ed in qualche modo "accompagnarla" tra le braccia di Andrea. Qualcuno sottovoce le disse anche qualcosa del tipo: " qua stiamo tutti insieme...non fare la preziosa e non creare casini irrimediabili: è solo una pacca al culo. Se fossi stata un uomo te la dava sulla schiena".
Si videro così la prima volta, ma stando al racconto di Marco, Andrea pur ottenendo quello che voleva non ne fu soddisfatto. Dopo una giornata di tira e molla ottenne solo una sveltina condita da poco altro. Ma alla fine lei aveva ceduto, sia pur tra mille remore, rimpianti e lacrime successive. Quindi lui ebbe buon gioco nel convincerla a replicare, con maggiore calma in un altro momento. Forse voleva fare un ripasso generale del Kamasutra. Comunque C. accettò e si organizzarono per replicare dopo una settimana. Ma la settimana dopo, mia moglie si negò, dicendo che l'aver commesso un grande errore una volta non era una autorizzazione a sbagliare ancora. Intimò ad Andrea di smetterla perchè ad un suo minimo accenno che non le fosse piaciuto sarebbe scattata la denuncia per molestie all'Ufficio del personale e continuò dicendo che la scopata non l'aveva vista nessuno, mentre la pacca sul culo era di dominio pubblico.
Due mesi dopo, come ho scritto, C. ottenne il trasferimento a casa, anche se ormai da quell'ufficio aveva deciso di andare via in ogni caso...