Sono un tradito ...

Brunetta

Utente di lunga data
Non riesco a capire questa interpretazione negativa di una minima strategia per tutelare la riservatezza di fronte a un uomo che se ne sta andando via di casa per un tradimento avvenuto dieci anni prima 8n un momento difficile.
 

danny

Utente di lunga data
Non riesco a capire questa interpretazione negativa di una minima strategia per tutelare la riservatezza di fronte a un uomo che se ne sta andando via di casa per un tradimento avvenuto dieci anni prima 8n un momento difficile.
Quoto.
In ogni caso così facendo lei lascia a lui la possibilità di tornare senza dover spiegare al mondo le sue motivazioni.
 
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farmer

Utente di lunga data
Random hai ragione a dire che sei una persona intelligente,infatti ti stai comportando con molto Buon senso,stai facendo quello che chiunque padre e marito avrebbero fatto per salvare la famiglia. Più leggo questi post più mi vien da vomitare,,accusare la moglie di random di essere una perfida manipolatrice e quasi una zoccola mi fa rabbrividire,sentir dire che per quel che ha detto meriterebbe la separazione ........adesso capisco perche ci sono molte separazioni di questi tempi,ci si separa anche per la scelta del colore della macchina . Come si può giudicare una donna così brutalmente senza conoscerla, per come la vedo io è una moglie innamorata consapevole di aver fatto un errore gravissimo ed è pronta a rimediare, certo ha paura che il marito confuso ed arrabbiato possa fare qualche cazzata per vendetta,ma non come dite voi per la salvaguardia del benessere,ma per amore per il marito e la famiglia. Ha un carattere forte si ,ma non è da ora che è uscito, è 26 anni che random ci sta insieme e se gli è andato bene fin'ora. Random è una donna molto intelligente risolvi il tuoi problemi e tienila stretta che donne così non ne trovi, che se ne dica in quest forum .....Mia moglie è molto simile e non la cambierei ne come moglie ne come madre sia pure con gli alti e bassi quotidiani di tutte le coppie
 

random

Utente di lunga data
Oggi mi sono preso il pomeriggio libero. Ho accompagnato a casa i bambini da scuola, ho rintuzzato i tentativi di mia moglie di appiopparmi qualche compito extra e le ho comunicato che sarei andato al cinema poco lontano da li, in un Centro Commerciale. Poi sono andato effettivamente in quel grande Centro commerciale, con negozi, cinema, tanta gente. Insomma il mio primo pomeriggio da single. Ed ho incontrato una tipa. Faccio un passo indietro per raccontarvi un episodio molto singolare.

All'inizio di dicembre, mi sono offerto volontario per una questione di ufficio per andare a Bologna. Bologna è la città dove ho studiato e mi sono laureato, dove ho vissuto la mia prima storia d'amore. Non è lontanissima, ma neanche vicina. Purtroppo a mia moglie non è mai andata a genio per le stesse ragioni per cui io la adoro. Di conseguenza, ci siamo andati quasi zero volte. Personalmente non la visitavo da oltre dieci anni. Quindi non mi sono lasciato scappare l'occasione di tornarci con tutte le spese pagate. Con un pizzico di fortuna, se le cose fossero andate per le lunghe, potevo addirittura dormirci per poi girarmela in santa pace al mattino dopo. Invece nel pomeriggio al centro incontro questa tipa: Silvia, 35 anni, davvero bella. Portava al collo il mio stesso sciarpone di lana della squadra della mia città. Mi identifica come suo concittadino ed incredibilmente attacca a parlarmi. Io quasi faccio fatica a crederci. Ma lei imperterrita, tra un caffè ed una passeggiata, mi racconta il motivo per il quale si trova li, confessa di conoscere pochissimo la città, mi chiede informazioni ed infine mi chiede di scambiare il numero di cellulare, nel caso le servisse qualcosa...Sento una strana euforia che mi pervade. Sono consapevole del fatto che noi maschietti identifichiamo come "approcci potenzialmente sessuali", cose in realtà molto più banali. Inoltre la mia esperienza in materia, oltre che datata è anche abbastanza scarsa. Tuttavia sono turbato dall'accaduto, nel dubbio decido di affrettarmi a concludere i miei impegni e decido di riprendere il treno delle 20,00, accontentandomi di un panino alla stazione. Sul treno, vengo assalito anche da una serie infinita di ulteriori dubbi e paranoie, quindi per non rischiare davvero nulla cancello anche il suo numero di cellulare e seppellisco l'accaduto nell'angolo più lontano della mia memoria.

Oggi l'ho rivista. Adesso sono sicuro che ci sta provando. Per quando possa essere incredibile. Era con un'amica a fare shopping. Ma ha salutato l'amica in un nanosecondo e si è incollata a me. Domande, domande, alcune anche indiscrete. La promessa di rivederci e lo scambio, di nuovo, ("casomai te lo fossi perso"), del cellulare. Mentre tornavo a casa, in macchina, ossia 5 minuti dopo esserci lasciati mi ha chiamato. Mi ha praticamente estorto un invito a cena per il fine settimana. Quando le ho spiegato che sabato e domenica per me è impossibile, ha ripiegato per venerdì, in un ristorante del centro, così dopo ci potremo fare una camminata, (se non nevica, ovviamente).

Non vi nascondo che sono perplesso. Di solito non ho mai creduto a questi eventi casuali.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Oggi mi sono preso il pomeriggio libero. Ho accompagnato a casa i bambini da scuola, ho rintuzzato i tentativi di mia moglie di appiopparmi qualche compito extra e le ho comunicato che sarei andato al cinema poco lontano da li, in un Centro Commerciale. Poi sono andato effettivamente in quel grande Centro commerciale, con negozi, cinema, tanta gente. Insomma il mio primo pomeriggio da single. Ed ho incontrato una tipa. Faccio un passo indietro per raccontarvi un episodio molto singolare.

All'inizio di dicembre, mi sono offerto volontario per una questione di ufficio per andare a Bologna. Bologna è la città dove ho studiato e mi sono laureato, dove ho vissuto la mia prima storia d'amore. Non è lontanissima, ma neanche vicina. Purtroppo a mia moglie non è mai andata a genio per le stesse ragioni per cui io la adoro. Di conseguenza, ci siamo andati quasi zero volte. Personalmente non la visitavo da oltre dieci anni. Quindi non mi sono lasciato scappare l'occasione di tornarci con tutte le spese pagate. Con un pizzico di fortuna, se le cose fossero andate per le lunghe, potevo addirittura dormirci per poi girarmela in santa pace al mattino dopo. Invece nel pomeriggio al centro incontro questa tipa: Silvia, 35 anni, davvero bella. Portava al collo il mio stesso sciarpone di lana della squadra della mia città. Mi identifica come suo concittadino ed incredibilmente attacca a parlarmi. Io quasi faccio fatica a crederci. Ma lei imperterrita, tra un caffè ed una passeggiata, mi racconta il motivo per il quale si trova li, confessa di conoscere pochissimo la città, mi chiede informazioni ed infine mi chiede di scambiare il numero di cellulare, nel caso le servisse qualcosa...Sento una strana euforia che mi pervade. Sono consapevole del fatto che noi maschietti identifichiamo come "approcci potenzialmente sessuali", cose in realtà molto più banali. Inoltre la mia esperienza in materia, oltre che datata è anche abbastanza scarsa. Tuttavia sono turbato dall'accaduto, nel dubbio decido di affrettarmi a concludere i miei impegni e decido di riprendere il treno delle 20,00, accontentandomi di un panino alla stazione. Sul treno, vengo assalito anche da una serie infinita di ulteriori dubbi e paranoie, quindi per non rischiare davvero nulla cancello anche il suo numero di cellulare e seppellisco l'accaduto nell'angolo più lontano della mia memoria.

Oggi l'ho rivista. Adesso sono sicuro che ci sta provando. Per quando possa essere incredibile. Era con un'amica a fare shopping. Ma ha salutato l'amica in un nanosecondo e si è incollata a me. Domande, domande, alcune anche indiscrete. La promessa di rivederci e lo scambio, di nuovo, ("casomai te lo fossi perso"), del cellulare. Mentre tornavo a casa, in macchina, ossia 5 minuti dopo esserci lasciati mi ha chiamato. Mi ha praticamente estorto un invito a cena per il fine settimana. Quando le ho spiegato che sabato e domenica per me è impossibile, ha ripiegato per venerdì, in un ristorante del centro, così dopo ci potremo fare una camminata, (se non nevica, ovviamente).

Non vi nascondo che sono perplesso. Di solito non ho mai creduto a questi eventi casuali.
:rofl:
 

ologramma

Utente di lunga data
che ridi , vedi che se uno si sente libero nell'animo le occasioni capitano basta saperle riconoscere poi se nella vita famigliare ci sono casini ancora meglio
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Oggi mi sono preso il pomeriggio libero. Ho accompagnato a casa i bambini da scuola, ho rintuzzato i tentativi di mia moglie di appiopparmi qualche compito extra e le ho comunicato che sarei andato al cinema poco lontano da li, in un Centro Commerciale. Poi sono andato effettivamente in quel grande Centro commerciale, con negozi, cinema, tanta gente. Insomma il mio primo pomeriggio da single. Ed ho incontrato una tipa. Faccio un passo indietro per raccontarvi un episodio molto singolare.

All'inizio di dicembre, mi sono offerto volontario per una questione di ufficio per andare a Bologna. Bologna è la città dove ho studiato e mi sono laureato, dove ho vissuto la mia prima storia d'amore. Non è lontanissima, ma neanche vicina. Purtroppo a mia moglie non è mai andata a genio per le stesse ragioni per cui io la adoro. Di conseguenza, ci siamo andati quasi zero volte. Personalmente non la visitavo da oltre dieci anni. Quindi non mi sono lasciato scappare l'occasione di tornarci con tutte le spese pagate. Con un pizzico di fortuna, se le cose fossero andate per le lunghe, potevo addirittura dormirci per poi girarmela in santa pace al mattino dopo. Invece nel pomeriggio al centro incontro questa tipa: Silvia, 35 anni, davvero bella. Portava al collo il mio stesso sciarpone di lana della squadra della mia città. Mi identifica come suo concittadino ed incredibilmente attacca a parlarmi. Io quasi faccio fatica a crederci. Ma lei imperterrita, tra un caffè ed una passeggiata, mi racconta il motivo per il quale si trova li, confessa di conoscere pochissimo la città, mi chiede informazioni ed infine mi chiede di scambiare il numero di cellulare, nel caso le servisse qualcosa...Sento una strana euforia che mi pervade. Sono consapevole del fatto che noi maschietti identifichiamo come "approcci potenzialmente sessuali", cose in realtà molto più banali. Inoltre la mia esperienza in materia, oltre che datata è anche abbastanza scarsa. Tuttavia sono turbato dall'accaduto, nel dubbio decido di affrettarmi a concludere i miei impegni e decido di riprendere il treno delle 20,00, accontentandomi di un panino alla stazione. Sul treno, vengo assalito anche da una serie infinita di ulteriori dubbi e paranoie, quindi per non rischiare davvero nulla cancello anche il suo numero di cellulare e seppellisco l'accaduto nell'angolo più lontano della mia memoria.

Oggi l'ho rivista. Adesso sono sicuro che ci sta provando. Per quando possa essere incredibile. Era con un'amica a fare shopping. Ma ha salutato l'amica in un nanosecondo e si è incollata a me. Domande, domande, alcune anche indiscrete. La promessa di rivederci e lo scambio, di nuovo, ("casomai te lo fossi perso"), del cellulare. Mentre tornavo a casa, in macchina, ossia 5 minuti dopo esserci lasciati mi ha chiamato. Mi ha praticamente estorto un invito a cena per il fine settimana. Quando le ho spiegato che sabato e domenica per me è impossibile, ha ripiegato per venerdì, in un ristorante del centro, così dopo ci potremo fare una camminata, (se non nevica, ovviamente).

Non vi nascondo che sono perplesso. Di solito non ho mai creduto a questi eventi casuali.
E questo conferma che non vedevi l’ora di mollarla tua moglie
E mi raccomando il pompino senza ingoio eh
 

Orbis Tertius

Utente di lunga data
Oggi mi sono preso il pomeriggio libero. Ho accompagnato a casa i bambini da scuola, ho rintuzzato i tentativi di mia moglie di appiopparmi qualche compito extra e le ho comunicato che sarei andato al cinema poco lontano da li, in un Centro Commerciale. Poi sono andato effettivamente in quel grande Centro commerciale, con negozi, cinema, tanta gente. Insomma il mio primo pomeriggio da single. Ed ho incontrato una tipa. Faccio un passo indietro per raccontarvi un episodio molto singolare.

All'inizio di dicembre, mi sono offerto volontario per una questione di ufficio per andare a Bologna. Bologna è la città dove ho studiato e mi sono laureato, dove ho vissuto la mia prima storia d'amore. Non è lontanissima, ma neanche vicina. Purtroppo a mia moglie non è mai andata a genio per le stesse ragioni per cui io la adoro. Di conseguenza, ci siamo andati quasi zero volte. Personalmente non la visitavo da oltre dieci anni. Quindi non mi sono lasciato scappare l'occasione di tornarci con tutte le spese pagate. Con un pizzico di fortuna, se le cose fossero andate per le lunghe, potevo addirittura dormirci per poi girarmela in santa pace al mattino dopo. Invece nel pomeriggio al centro incontro questa tipa: Silvia, 35 anni, davvero bella. Portava al collo il mio stesso sciarpone di lana della squadra della mia città. Mi identifica come suo concittadino ed incredibilmente attacca a parlarmi. Io quasi faccio fatica a crederci. Ma lei imperterrita, tra un caffè ed una passeggiata, mi racconta il motivo per il quale si trova li, confessa di conoscere pochissimo la città, mi chiede informazioni ed infine mi chiede di scambiare il numero di cellulare, nel caso le servisse qualcosa...Sento una strana euforia che mi pervade. Sono consapevole del fatto che noi maschietti identifichiamo come "approcci potenzialmente sessuali", cose in realtà molto più banali. Inoltre la mia esperienza in materia, oltre che datata è anche abbastanza scarsa. Tuttavia sono turbato dall'accaduto, nel dubbio decido di affrettarmi a concludere i miei impegni e decido di riprendere il treno delle 20,00, accontentandomi di un panino alla stazione. Sul treno, vengo assalito anche da una serie infinita di ulteriori dubbi e paranoie, quindi per non rischiare davvero nulla cancello anche il suo numero di cellulare e seppellisco l'accaduto nell'angolo più lontano della mia memoria.

Oggi l'ho rivista. Adesso sono sicuro che ci sta provando. Per quando possa essere incredibile. Era con un'amica a fare shopping. Ma ha salutato l'amica in un nanosecondo e si è incollata a me. Domande, domande, alcune anche indiscrete. La promessa di rivederci e lo scambio, di nuovo, ("casomai te lo fossi perso"), del cellulare. Mentre tornavo a casa, in macchina, ossia 5 minuti dopo esserci lasciati mi ha chiamato. Mi ha praticamente estorto un invito a cena per il fine settimana. Quando le ho spiegato che sabato e domenica per me è impossibile, ha ripiegato per venerdì, in un ristorante del centro, così dopo ci potremo fare una camminata, (se non nevica, ovviamente).

Non vi nascondo che sono perplesso. Di solito non ho mai creduto a questi eventi casuali.
Fammi capire, al centro di Bologna incontri una per caso e poi la reincontri nel centro commerciale della tua città?
Quante volte devi dirti che il peyote fa male?
:D
 

malox70

Utente
La moglie ha mosso l'ennesima pedina :L' Adescatrice. Potrebbe persino essere davvero casuale per quanto appare organizzato male. Prova con una scusa banale ad andare a Reggio Calabria;Se te la ritrovi pure lì allora è davvero al soldo di tua moglie.
 

Brunetta

Utente di lunga data

spleen

utente ?
Oggi mi sono preso il pomeriggio libero. Ho accompagnato a casa i bambini da scuola, ho rintuzzato i tentativi di mia moglie di appiopparmi qualche compito extra e le ho comunicato che sarei andato al cinema poco lontano da li, in un Centro Commerciale. Poi sono andato effettivamente in quel grande Centro commerciale, con negozi, cinema, tanta gente. Insomma il mio primo pomeriggio da single. Ed ho incontrato una tipa. Faccio un passo indietro per raccontarvi un episodio molto singolare.

All'inizio di dicembre, mi sono offerto volontario per una questione di ufficio per andare a Bologna. Bologna è la città dove ho studiato e mi sono laureato, dove ho vissuto la mia prima storia d'amore. Non è lontanissima, ma neanche vicina. Purtroppo a mia moglie non è mai andata a genio per le stesse ragioni per cui io la adoro. Di conseguenza, ci siamo andati quasi zero volte. Personalmente non la visitavo da oltre dieci anni. Quindi non mi sono lasciato scappare l'occasione di tornarci con tutte le spese pagate. Con un pizzico di fortuna, se le cose fossero andate per le lunghe, potevo addirittura dormirci per poi girarmela in santa pace al mattino dopo. Invece nel pomeriggio al centro incontro questa tipa: Silvia, 35 anni, davvero bella. Portava al collo il mio stesso sciarpone di lana della squadra della mia città. Mi identifica come suo concittadino ed incredibilmente attacca a parlarmi. Io quasi faccio fatica a crederci. Ma lei imperterrita, tra un caffè ed una passeggiata, mi racconta il motivo per il quale si trova li, confessa di conoscere pochissimo la città, mi chiede informazioni ed infine mi chiede di scambiare il numero di cellulare, nel caso le servisse qualcosa...Sento una strana euforia che mi pervade. Sono consapevole del fatto che noi maschietti identifichiamo come "approcci potenzialmente sessuali", cose in realtà molto più banali. Inoltre la mia esperienza in materia, oltre che datata è anche abbastanza scarsa. Tuttavia sono turbato dall'accaduto, nel dubbio decido di affrettarmi a concludere i miei impegni e decido di riprendere il treno delle 20,00, accontentandomi di un panino alla stazione. Sul treno, vengo assalito anche da una serie infinita di ulteriori dubbi e paranoie, quindi per non rischiare davvero nulla cancello anche il suo numero di cellulare e seppellisco l'accaduto nell'angolo più lontano della mia memoria.

Oggi l'ho rivista. Adesso sono sicuro che ci sta provando. Per quando possa essere incredibile. Era con un'amica a fare shopping. Ma ha salutato l'amica in un nanosecondo e si è incollata a me. Domande, domande, alcune anche indiscrete. La promessa di rivederci e lo scambio, di nuovo, ("casomai te lo fossi perso"), del cellulare. Mentre tornavo a casa, in macchina, ossia 5 minuti dopo esserci lasciati mi ha chiamato. Mi ha praticamente estorto un invito a cena per il fine settimana. Quando le ho spiegato che sabato e domenica per me è impossibile, ha ripiegato per venerdì, in un ristorante del centro, così dopo ci potremo fare una camminata, (se non nevica, ovviamente).

Non vi nascondo che sono perplesso. Di solito non ho mai creduto a questi eventi casuali.
Nemmeno io.:cool:
Ho come l' impressione ... che so.... di essere preso ....
 
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delfino curioso

Utente di lunga data
Oggi mi sono preso il pomeriggio libero. Ho accompagnato a casa i bambini da scuola, ho rintuzzato i tentativi di mia moglie di appiopparmi qualche compito extra e le ho comunicato che sarei andato al cinema poco lontano da li, in un Centro Commerciale. Poi sono andato effettivamente in quel grande Centro commerciale, con negozi, cinema, tanta gente. Insomma il mio primo pomeriggio da single. Ed ho incontrato una tipa. Faccio un passo indietro per raccontarvi un episodio molto singolare.

All'inizio di dicembre, mi sono offerto volontario per una questione di ufficio per andare a Bologna. Bologna è la città dove ho studiato e mi sono laureato, dove ho vissuto la mia prima storia d'amore. Non è lontanissima, ma neanche vicina. Purtroppo a mia moglie non è mai andata a genio per le stesse ragioni per cui io la adoro. Di conseguenza, ci siamo andati quasi zero volte. Personalmente non la visitavo da oltre dieci anni. Quindi non mi sono lasciato scappare l'occasione di tornarci con tutte le spese pagate. Con un pizzico di fortuna, se le cose fossero andate per le lunghe, potevo addirittura dormirci per poi girarmela in santa pace al mattino dopo. Invece nel pomeriggio al centro incontro questa tipa: Silvia, 35 anni, davvero bella. Portava al collo il mio stesso sciarpone di lana della squadra della mia città. Mi identifica come suo concittadino ed incredibilmente attacca a parlarmi. Io quasi faccio fatica a crederci. Ma lei imperterrita, tra un caffè ed una passeggiata, mi racconta il motivo per il quale si trova li, confessa di conoscere pochissimo la città, mi chiede informazioni ed infine mi chiede di scambiare il numero di cellulare, nel caso le servisse qualcosa...Sento una strana euforia che mi pervade. Sono consapevole del fatto che noi maschietti identifichiamo come "approcci potenzialmente sessuali", cose in realtà molto più banali. Inoltre la mia esperienza in materia, oltre che datata è anche abbastanza scarsa. Tuttavia sono turbato dall'accaduto, nel dubbio decido di affrettarmi a concludere i miei impegni e decido di riprendere il treno delle 20,00, accontentandomi di un panino alla stazione. Sul treno, vengo assalito anche da una serie infinita di ulteriori dubbi e paranoie, quindi per non rischiare davvero nulla cancello anche il suo numero di cellulare e seppellisco l'accaduto nell'angolo più lontano della mia memoria.

Oggi l'ho rivista. Adesso sono sicuro che ci sta provando. Per quando possa essere incredibile. Era con un'amica a fare shopping. Ma ha salutato l'amica in un nanosecondo e si è incollata a me. Domande, domande, alcune anche indiscrete. La promessa di rivederci e lo scambio, di nuovo, ("casomai te lo fossi perso"), del cellulare. Mentre tornavo a casa, in macchina, ossia 5 minuti dopo esserci lasciati mi ha chiamato. Mi ha praticamente estorto un invito a cena per il fine settimana. Quando le ho spiegato che sabato e domenica per me è impossibile, ha ripiegato per venerdì, in un ristorante del centro, così dopo ci potremo fare una camminata, (se non nevica, ovviamente).

Non vi nascondo che sono perplesso. Di solito non ho mai creduto a questi eventi casuali.
...adesso me lo "giuri" che l'incontro era casuale:cool::rotfl:
 

insane

Utente di lunga data
Oggi mi sono preso il pomeriggio libero. Ho accompagnato a casa i bambini da scuola, ho rintuzzato i tentativi di mia moglie di appiopparmi qualche compito extra e le ho comunicato che sarei andato al cinema poco lontano da li, in un Centro Commerciale. Poi sono andato effettivamente in quel grande Centro commerciale, con negozi, cinema, tanta gente. Insomma il mio primo pomeriggio da single. Ed ho incontrato una tipa. Faccio un passo indietro per raccontarvi un episodio molto singolare.

All'inizio di dicembre, mi sono offerto volontario per una questione di ufficio per andare a Bologna. Bologna è la città dove ho studiato e mi sono laureato, dove ho vissuto la mia prima storia d'amore. Non è lontanissima, ma neanche vicina. Purtroppo a mia moglie non è mai andata a genio per le stesse ragioni per cui io la adoro. Di conseguenza, ci siamo andati quasi zero volte. Personalmente non la visitavo da oltre dieci anni. Quindi non mi sono lasciato scappare l'occasione di tornarci con tutte le spese pagate. Con un pizzico di fortuna, se le cose fossero andate per le lunghe, potevo addirittura dormirci per poi girarmela in santa pace al mattino dopo. Invece nel pomeriggio al centro incontro questa tipa: Silvia, 35 anni, davvero bella. Portava al collo il mio stesso sciarpone di lana della squadra della mia città. Mi identifica come suo concittadino ed incredibilmente attacca a parlarmi. Io quasi faccio fatica a crederci. Ma lei imperterrita, tra un caffè ed una passeggiata, mi racconta il motivo per il quale si trova li, confessa di conoscere pochissimo la città, mi chiede informazioni ed infine mi chiede di scambiare il numero di cellulare, nel caso le servisse qualcosa...Sento una strana euforia che mi pervade. Sono consapevole del fatto che noi maschietti identifichiamo come "approcci potenzialmente sessuali", cose in realtà molto più banali. Inoltre la mia esperienza in materia, oltre che datata è anche abbastanza scarsa. Tuttavia sono turbato dall'accaduto, nel dubbio decido di affrettarmi a concludere i miei impegni e decido di riprendere il treno delle 20,00, accontentandomi di un panino alla stazione. Sul treno, vengo assalito anche da una serie infinita di ulteriori dubbi e paranoie, quindi per non rischiare davvero nulla cancello anche il suo numero di cellulare e seppellisco l'accaduto nell'angolo più lontano della mia memoria.

Oggi l'ho rivista. Adesso sono sicuro che ci sta provando. Per quando possa essere incredibile. Era con un'amica a fare shopping. Ma ha salutato l'amica in un nanosecondo e si è incollata a me. Domande, domande, alcune anche indiscrete. La promessa di rivederci e lo scambio, di nuovo, ("casomai te lo fossi perso"), del cellulare. Mentre tornavo a casa, in macchina, ossia 5 minuti dopo esserci lasciati mi ha chiamato. Mi ha praticamente estorto un invito a cena per il fine settimana. Quando le ho spiegato che sabato e domenica per me è impossibile, ha ripiegato per venerdì, in un ristorante del centro, così dopo ci potremo fare una camminata, (se non nevica, ovviamente).

Non vi nascondo che sono perplesso. Di solito non ho mai creduto a questi eventi casuali.
Di la verita', sei uno sceneggiatore di centovetrine o qualche soap opera del genere e stai testando nuove idee su di noi per vedere se siano credibili :)
 

Dina74

Utente di lunga data
Non riesco a capire questa interpretazione negativa di una minima strategia per tutelare la riservatezza di fronte a un uomo che se ne sta andando via di casa per un tradimento avvenuto dieci anni prima 8n un momento difficile.
Io la vedo come un ulteriore controllo. Riservatezza di cosa? Ma i colleghi devono sapere dove dorme? Per quale motivo?

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Brunetta

Utente di lunga data
Io la vedo come un ulteriore controllo. Riservatezza di cosa? Ma i colleghi devono sapere dove dorme? Per quale motivo?

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Evidentemente sono in una situazione in cui si nota.
 

Dina74

Utente di lunga data
Evidentemente sono in una situazione in cui si nota.
Amen...pensassero quello che vogliono. Abito in provincia...piccola. Ma non esiste che mi faccio condizionare dai colleghi

Comunque...x la storia di Bologna e della tipa...Ma nn è che te stai ad inventare Tutto? Che cavolo significa che ti ha estorto un invito a cena x il fine settimana?

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