Quando di mezzo c'è una famiglia non ti puoi permettere questi giochi. Li puoi fare (da scemo) per un attico o una Mercedes. Non per una persona che ha condiviso con te una vita, nel bene e nel male. Non con due figli. Forse a 18 anni, eh, giusto per fare qualche cretinata.
Ragazzi.... Oh.... Se le responsabilità non ci cambiano, e non ci crescono, il problema non è la menzogna su cui possiamo avere basato una vita. Il problema è quello che resta di noi anche al netto della menzogna. Di noi, non dell'altro.
Guarda. Io ragiono da traditrice.
Se tradisco, metto in conto che mento.
Ma più che altro tradendo IO ho messo in gioco il patto della famiglia.
E a quel punto non mi metto a fare la morale al tradito.
Metto in conto le conseguenze.
Fra cui che mi mandi a fare in culo, famiglia compresa.
Mi spiego?
Come traditrice posso fare due cose:
- mentire bene.
E per mentire bene intendo che in un tradimento già essere in due a saperlo si è in troppi.
- accogliere il dolore dell'altro.
Se voglio rimanere. E quindi mettermi in gioco ma per davvero.
Senza raccontare cazzate, senza minimizzare e soprattutto dando valore al dolore dell'altro e a come lo manifesta.
Dolore che ho creato io.
Detto questo.
Se esiste la possibilità di questi giochi, ed è una possibilità che esiste in ogni relazione perchè nelle relazioni si gioca anche il potere individuale, la modalità di questa possibilità è responsabilità di entrambi.
Responsabilità che si spalma negli anni passati insieme.
Sono arrivati qui insieme. E questo qui e ora è frutto delle azioni di entrambi.
Non mi soffermo sulle azioni della moglie di random.
Al posto di random altro che escort.
Perchè ha tradito coinvolgendo un esercito.
Perchè ha tradito mentendo male e mettendo la situazione e il segreto in mano ad una che considera una sguattera.
Perchè si è messa in una posizione di ricattabilità (che ha coinvolto entrambi) sia nelle vita familiare ma anche sul lavoro.
Perchè l'ha esposto per anni senza che lui ne sapesse nulla.
Perchè quando il bubbone è scoppiato (ed è scoppiato perchè si è scelta male lei gli alleati) si è comportata come una gallina impazzita che faceva finta di indossare la corona del comando, mettendosi addirittura a dettare lei le condizioni a cui si sarebbe dovuto muovere random come se lui fosse un povero deficiente obnubilato dal dolore e dall'amore.
Mancandogli di rispetto.
Sia in quell'infelice uscita in cui ha affermato che l'avrebbe accompagnato ad un concorso perchè se no lui da solo non ce l'avrebbe fatta.
Sia montando una pantomima come quella che ha montato nel momento della uscita di lui da casa, facendola passare come concessione di intelligenza e tutela ma di nuovo trattando lui come un omuncolo a cui presentare una situazione già decisa e costruita.
Anzichè accogliere il suo dolore l'ha sminuito. E l'ha pure umiliato. Nei fatti.
Un bel bagno di umiltà, e penserei lo stesso di me se fossi al posto di lei, non le fa che bene.
Se G. si comportasse come si è comportata lei, lo farei saltare sulla graticola, prima ancora di decidere se rimanere o andare.
Se io mi comportassi con G. come lei si è comportata con random, G. mi farebbe letteralmente vedere i sorci verdi e prima ancora di decidere se stare o andare.
E mica per il tradimento. Ma per tutta la modalità con cui il potere relazionale è stato gestito.
La famiglia?
Che razza di famiglia è dove lo sbilanciamento è tale per cui uno dei due tratta con sufficienza l'altro in un momento di fragilità?
Prima si aggiustano gli equilibri, e poi se ne può riparlare.
Lui mi è piaciuto perchè ha squarciato il velo.
Forse è la volta che possono parlare di potere e di equilibrio dinamico in modo chiaro.
Se non ce l'a fanno, semplicemente non sarebbe stato possibile se non a prezzo del subire la situazione da parte di uno dei due.
Lui sarà anche la spalla di questa donna magnifica e intelligentissima (che ha fra l'altro dipinto lui così) ma se lei si dimentica dell'importanza di aver avuto accanto lui per tutti questi anni, e non glielo dimostra anche piegando la testolina di fronte a lui...di che famiglia si sta parlando?
Quella del mulino bianco.
Dove la coppia, e gli equilibri di coppia vengono fatti fuori in nome del progetto.
E capisco che in alcune situaizoni forse non possa che essere così.
Ma se c'è la possibilità che non sia così, se esiste ancora una coppia, perchè lasciar correre lo squilibrio senza neanche provare a prendere in mano i fili?
E un lascia o raddoppia.
Che è iniziato 10 anni fa. Con lei che ha confidato ad un esercito, praticamente, il fatto di aver tradito e ha giocato la vita di entrambi alla roulette tenuta in mano da altri. (su questo veramente io farei il pelo e il contropelo).
L'unica cosa da vedere è se a random basterà questo oppure no. Se inizierà a stare bene.
Se il dolore troverà una collocazione fra loro due.
Che se il dolore non trova collocazione e sublimazione, ma questo senza rispetto riconoscimento e considerazione non è neanche nelle opzioni, la vedo veramente dura.