Papero mi hai colpito con quel testo...perchè è la storia della mia vita. Tante persone mi hanno cercato di far credere che correvo dietro a sogni impossibili, ma invece poi li ho realizzati, credendo solo a me stesso, e sfruttando ogni opportunità mi si ponesse davanti, anche sbagliando, cadendo e ripartendo. Ho avuto anche molta fortuna nel mio cammino. La paura di un cammino ignoto non è mai stata la mia, ma quella di chi non ha avuto il coraggio di camminare con me: mia moglie prima fra tutte. Ho imparato a scaricare a nastro: ho una vita sola, e non me la sprecherò...proprio nelle vie ignote, io ho fatto incontri molto importanti per me e per la mia vita. Ma ora scarico a nastro! Grandioso insegnamento di Chiara Matraini.
Non avrei mai creduto che scaricare a nastro mi avrebbe fatto così bene!
Io comunque, non ho nessuna paura dei cambiamenti, nessuna, anzi mi mettono le ali ai piedi, forse perchè tra mangiare la minestra ho sempre preferito saltar la finestra. E mi sono sempre messo in gioco fino in fondo.
In questo mi ha molto aiutato il mio egocentrismo.
Un essere totalmente ripiegato su sè stesso: se davo troppa retta agli altri, anzichè tirar dritto, ne sarei uscito bloccato e confuso.
Perchè ad ogni piè sospinto trovavo allo stesso tempo chi mi dava ragione e chi mi dava torto.
Penso infine che la mia più grande fortuna sia stata essere refrattario ai sensi di colpa.