Tebe
Egocentrica non in incognito
La visita cardiologica è andata bene.-
-Ne sono davvero felice...-
-Io un pò meno. Non è bello quando sento il cuore esplodere e non so perchè.-
-Fossi in te andrei al pronto soccorso, non perchè ci sia pericolo, ma almeno fai un elettro cardiogramma o che so io, quando si verifica l'episodio, visto che non lascia traccia.-
Un lungo. Lunghissimo silenzio. Mi ha fissata un pò sorridendo e un pò invece...rigido. Ha girato lentamente il suo caffè. Appoggiato il cucchiaino sulla tazzina e.
-Ho paura Tebe. Paura che mi tengano dentro. In una stanza costantemente sotto controllo pieno di aghi e flebo. Ho paura di un altro infarto. Quanti ne può avere una persona prima che tutto ceda?-
Un altro lungo. Lunghissimo silenzio. Il mio.
Fermi. Seduti al tavolo di un bar. Il "nostro" bar di nascondone. L'uno di fronte all'altra. Senza toccarci. Se non con gli occhi.
Un mio sorriso. Mentre portavo alle labbra la tazzina. Nel bar pieno di gente. Un piccolo sorso. E poi dirgli - La capisco bene la paura ma proprio per questo ti rispondo che non ha senso averla sempre. Non ha nessun senso. E tu lo sai meglio di me, perchè il primo infarto ti aveva dato avvisaglie ben precise prima. Molto prima. E tu per paura...ricordo male?-
-No, ricordi bene.-
- Allora alla prossima volta cuoremostroimpazzito vai al pronto soccorso. perchè se devi avere paura che almeno ci sia una ragione valida, se no. E' autoerotismo.-
- Autoerotismo?-
- Si. Ti paturni il cervello con roba assurda. Se non ti piacesse non lo faresti no?-
- Parliamo della pausa.-
Minkia. O no. -Non posso.-
-Perchè?-
- Perchè cambio idea ogni dieci minuti. Sarebbe circonvenzione di incapace.-
- Questi sono i minuti del pausa si o pausa no? E visto che sono un gran bastardo non mi interessa se sei incapace.-
-Pausa no. Quando sei vestito in antracite e cravatta chiara, con quei capelli così corti a militare...mmhhh. Mi vedo sdraiata su questo tavolino. Anzi schiacciata su questo tavolino con la tua mano a tenermi giù, piantata in centro schiena. Ti vedo alzarmi la gonna, spostarmi gli slip, il rumore della tua cintura che si slaccia. Quello della cerniera. Non ti svesti nemmeno. Lo tiri solo fuori ed entri. Così. Senza stronzate inutili. Ed entri immediatamente. Io sono già bagnata. E...-
-Tebe...-
-Si?- flapflap
-io...ecco...basta...Porc...Sei pazza...-
-Vorrei finire di raccontarti come...-
-Tebe.- sguardo serio e voce comandosa -Basta.-
-Uff...-
-Uff sto cazzo. Non posso avere vita li sotto adesso. Io non faccio queste cose ...- è scoppiato a ridere e io con lui poi- Domani pomeriggio.- ha detto cambiando tono e pure l'espressione.
A momenti sputacchio caffè fino al soffitto. Porca miseria. porca. Miseria. Quest'uomo è come una droga del sesso.
Ma incredibile.
Ero li al bar e parlare con lui uguale ad una lunga masturbazione.
La sua voce, il modo di muoversi e parlare. Come se stessi scopando.
Non lo so. E la guest star impazzita.
Io capisco certi uomini quando dicono che comanda il cazzo. E si. Li capisco proprio. Man mi fa ragionare con la Guest.
Che sarebbe capibile a vent'anni. Tipo.
Ma poi...
-Domani pomeriggio ho già detto che non ci sarò.-
-Io..beh...ecco...Eddai Man...-
-Senti principessina, mi hai appena detto un paio di porcate che...-
-Porcate? ma per chi mi hai preso? Quelle non erano porcate ma robe tranquille.
ha fatto GLOM! Come nei fumetti. Ho proprio visto il suo pomo d'adamo fare su e giù.
Glom!
-Allora smettila di parlare e agisci.-
-Agisco nel senso che domani al motel ti faccio nero?-
Sorrisone. -Si...ma attenta...le ultime volte...-
-vero. Devo ammettere che stai guadagnando terreno velocemente ma sono ancora superiore tecnicamente intendo. Non che ci voglia molto considerato che sei sempre stato uno che lo dava solo per amore e solo in storie ufficiali. madonna che palle devi essere stato da giovane. Una palla al piede mica da ridere. Un gatto incazzato attaccato ai coglioni. Un coltello infilato nel costato. Un...-
-Ho capito tebe, ho capito...- ma se la rideva alla grande. E io anche.
Poi ci siamo ricomposti (meno male che avevo il trucco resistente all'acqua, se no avrei avuto righe di rimmel fino all' ombellico), ho pagato i caffè. Siamo usciti al freddo. Si è fumato una sigaretta.
parlato un pò di quello e un pò di questo.
Salutati con la manina.
Si Lothar, sono innamorata di man.
Si Lothar, anche Man è innamorato di me.
Si Lothar, ora parlo con Mattia, Man parla con la moglie, e poi io e lui andiamo vivere insieme.
Si lothar
:sman::risata:
-Ne sono davvero felice...-
-Io un pò meno. Non è bello quando sento il cuore esplodere e non so perchè.-
-Fossi in te andrei al pronto soccorso, non perchè ci sia pericolo, ma almeno fai un elettro cardiogramma o che so io, quando si verifica l'episodio, visto che non lascia traccia.-
Un lungo. Lunghissimo silenzio. Mi ha fissata un pò sorridendo e un pò invece...rigido. Ha girato lentamente il suo caffè. Appoggiato il cucchiaino sulla tazzina e.
-Ho paura Tebe. Paura che mi tengano dentro. In una stanza costantemente sotto controllo pieno di aghi e flebo. Ho paura di un altro infarto. Quanti ne può avere una persona prima che tutto ceda?-
Un altro lungo. Lunghissimo silenzio. Il mio.
Fermi. Seduti al tavolo di un bar. Il "nostro" bar di nascondone. L'uno di fronte all'altra. Senza toccarci. Se non con gli occhi.
Un mio sorriso. Mentre portavo alle labbra la tazzina. Nel bar pieno di gente. Un piccolo sorso. E poi dirgli - La capisco bene la paura ma proprio per questo ti rispondo che non ha senso averla sempre. Non ha nessun senso. E tu lo sai meglio di me, perchè il primo infarto ti aveva dato avvisaglie ben precise prima. Molto prima. E tu per paura...ricordo male?-
-No, ricordi bene.-
- Allora alla prossima volta cuoremostroimpazzito vai al pronto soccorso. perchè se devi avere paura che almeno ci sia una ragione valida, se no. E' autoerotismo.-
- Autoerotismo?-
- Si. Ti paturni il cervello con roba assurda. Se non ti piacesse non lo faresti no?-
- Parliamo della pausa.-
Minkia. O no. -Non posso.-
-Perchè?-
- Perchè cambio idea ogni dieci minuti. Sarebbe circonvenzione di incapace.-
- Questi sono i minuti del pausa si o pausa no? E visto che sono un gran bastardo non mi interessa se sei incapace.-
-Pausa no. Quando sei vestito in antracite e cravatta chiara, con quei capelli così corti a militare...mmhhh. Mi vedo sdraiata su questo tavolino. Anzi schiacciata su questo tavolino con la tua mano a tenermi giù, piantata in centro schiena. Ti vedo alzarmi la gonna, spostarmi gli slip, il rumore della tua cintura che si slaccia. Quello della cerniera. Non ti svesti nemmeno. Lo tiri solo fuori ed entri. Così. Senza stronzate inutili. Ed entri immediatamente. Io sono già bagnata. E...-
-Tebe...-
-Si?- flapflap
-io...ecco...basta...Porc...Sei pazza...-
-Vorrei finire di raccontarti come...-
-Tebe.- sguardo serio e voce comandosa -Basta.-
-Uff...-
-Uff sto cazzo. Non posso avere vita li sotto adesso. Io non faccio queste cose ...- è scoppiato a ridere e io con lui poi- Domani pomeriggio.- ha detto cambiando tono e pure l'espressione.
A momenti sputacchio caffè fino al soffitto. Porca miseria. porca. Miseria. Quest'uomo è come una droga del sesso.
Ma incredibile.
Ero li al bar e parlare con lui uguale ad una lunga masturbazione.
La sua voce, il modo di muoversi e parlare. Come se stessi scopando.
Non lo so. E la guest star impazzita.
Io capisco certi uomini quando dicono che comanda il cazzo. E si. Li capisco proprio. Man mi fa ragionare con la Guest.
Che sarebbe capibile a vent'anni. Tipo.
Ma poi...
-Domani pomeriggio ho già detto che non ci sarò.-
-Io..beh...ecco...Eddai Man...-
-Senti principessina, mi hai appena detto un paio di porcate che...-
-Porcate? ma per chi mi hai preso? Quelle non erano porcate ma robe tranquille.
ha fatto GLOM! Come nei fumetti. Ho proprio visto il suo pomo d'adamo fare su e giù.
Glom!
-Allora smettila di parlare e agisci.-
-Agisco nel senso che domani al motel ti faccio nero?-
Sorrisone. -Si...ma attenta...le ultime volte...-
-vero. Devo ammettere che stai guadagnando terreno velocemente ma sono ancora superiore tecnicamente intendo. Non che ci voglia molto considerato che sei sempre stato uno che lo dava solo per amore e solo in storie ufficiali. madonna che palle devi essere stato da giovane. Una palla al piede mica da ridere. Un gatto incazzato attaccato ai coglioni. Un coltello infilato nel costato. Un...-
-Ho capito tebe, ho capito...- ma se la rideva alla grande. E io anche.
Poi ci siamo ricomposti (meno male che avevo il trucco resistente all'acqua, se no avrei avuto righe di rimmel fino all' ombellico), ho pagato i caffè. Siamo usciti al freddo. Si è fumato una sigaretta.
parlato un pò di quello e un pò di questo.
Salutati con la manina.
Si Lothar, sono innamorata di man.
Si Lothar, anche Man è innamorato di me.
Si Lothar, ora parlo con Mattia, Man parla con la moglie, e poi io e lui andiamo vivere insieme.
Si lothar
:sman::risata: