Stare con qualcuno per non rimanere soli

nina

Utente di lunga data
Non ci si accontenta
Se ci si accontentasse ci sarebbero meno dubbi :)
Però vedi... non so come spiegarlo: mia madre era tanto, tanto innamorata di mio padre, che invece era una persona problematica che si voleva sempre fare i cazzi suoi. Fondamentalmente è finita perché è morto (e sul letto di morte ha chiesto scusa e si è reso conto di tante cose, e io posso capire che più che con la vita non puoi pagare gli sbagli che fai, però intanto se ci ripenso mi sale il graziarcazzo), ed è il motivo che penso mi abbia reso il superamento del lutto ancora più difficile, perché ho sempre l'impressione che i miei abbiano, piuttosto, divorziato: adesso lei ha un compagno che è paziente, dolcissimo, premuroso (che l'ha tradita una volta, ma le ha chiesto scusa col cuore e si è veramente impegnato per dimostrarle che era davvero pentito)... però mia madre non nutre tanto trasporto nei suoi confronti. Mi ha esplicitamente detto che senza il suo sostegno non saprebbe come fare, ma che fisicamente non le piace, che non sa di che parlargli, ogni tanto quando è di cattivo umore lo tratta male senza ragione, e secondo me questo è un po' un accontentarsi, non so bene come spiegarlo. Poi magari non sono nella testa di mia madre, e direi che una donna rimasta vedova poco dopo i trent'anni, con un marito che non era uno stinco di santo e una figlia disabile si merita tutta la stabilità del mondo, però mi chiedo se questa tranquillità, questo sostegno di cui mi parla, non siamo piuttosto un accontentarsi. Non mi addentro nel discorso sesso in questo stesso post perché l'esempio riportato è mia madre e Freud è qui che fa quattro salti nella tomba, ma col piacere di toccare l'altro come fai, se non nutri un sentimento profondo? Sarò io che non riesco a disgiungere le cose, però se non c'è un di "più" dietro io non riesco: piuttosto mi masturbo, è più efficace. La compagnia te la fa un gatto, un cane, un amico. Che poi con gli anni la passione scemi è un altro discorso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non so, io la trovo una cosa inautentica... il calcolo, la comodità... stare con qualcuno per cui non provi un grande sentimento non equivale, in fondo, ad essere soli? Sarà che io non conosco rapporti superficiali nemmeno in amicizia, però ammetto di essere un po' particolare.
Perché una relazione duratura, magari con figli allevati con intelligenza e amore, deve essere superficiale se non nasce da una forte attrazione e da un sentimento di innamoramento?
Allora metà del mondo e anche da noi per millenni sono stati superficiali?
Innamorarsi è bellissimo. Non credo che aver provato innamoramento o anche amore consenta di denigrare altri tipi di relazioni.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Però vedi... non so come spiegarlo: mia madre era tanto, tanto innamorata di mio padre, che invece era una persona problematica che si voleva sempre fare i cazzi suoi. Fondamentalmente è finita perché è morto (e sul letto di morte ha chiesto scusa e si è reso conto di tante cose, e io posso capire che più che con la vita non puoi pagare gli sbagli che fai, però intanto se ci ripenso mi sale il graziarcazzo), ed è il motivo che penso mi abbia reso il superamento del lutto ancora più difficile, perché ho sempre l'impressione che i miei abbiano, piuttosto, divorziato: adesso lei ha un compagno che è paziente, dolcissimo, premuroso (che l'ha tradita una volta, ma le ha chiesto scusa col cuore e si è veramente impegnato per dimostrarle che era davvero pentito)... però mia madre non nutre tanto trasporto nei suoi confronti. Mi ha esplicitamente detto che senza il suo sostegno non saprebbe come fare, ma che fisicamente non le piace, che non sa di che parlargli, ogni tanto quando è di cattivo umore lo tratta male senza ragione, e secondo me questo è un po' un accontentarsi, non so bene come spiegarlo. Poi magari non sono nella testa di mia madre, e direi che una donna rimasta vedova poco dopo i trent'anni, con un marito che non era uno stinco di santo e una figlia disabile si merita tutta la stabilità del mondo, però mi chiedo se questa tranquillità, questo sostegno di cui mi parla, non siamo piuttosto un accontentarsi. Non mi addentro nel discorso sesso in questo stesso post perché l'esempio riportato è mia madre e Freud è qui che fa quattro salti nella tomba, ma col piacere di toccare l'altro come fai, se non nutri un sentimento profondo? Sarò io che non riesco a disgiungere le cose, però se non c'è un di "più" dietro io non riesco: piuttosto mi masturbo, è più efficace. La compagnia te la fa un gatto, un cane, un amico. Che poi con gli anni la passione scemi è un altro discorso.
Ti sei spiegata benissimo :)
Tua madre forse ha sofferto la solitudine affettiva di un uomo ed ora avere accanto un uomo che mi par di capire è piuttosto presente probabilmente la gratifica
 

Brunetta

Utente di lunga data
Comunque io...volevo fare la showgirl*. Però sono stonata come una campana e mi muovo come un orso.
Mi accontento oppure accetto la realtà?








* non è vero, semmai la regista.
 

nina

Utente di lunga data
Perché una relazione duratura, magari con figli allevati con intelligenza e amore, deve essere superficiale se non nasce da una forte attrazione e da un sentimento di innamoramento?
Allora metà del mondo e anche da noi per millenni sono stati superficiali?
Innamorarsi è bellissimo. Non credo che aver provato innamoramento o anche amore consenta di denigrare altri tipi di relazioni.
Non era mia intenzione denigrare, anzi, ovvio che si può fare, mi chiedo però se poi uno non arrivi proprio in queste situazioni ad avere una botta di risveglio dopo tot anni e dirsi "cazzo ho fatto io fino ad ora nella vita?" e trac, si sfascia tutta la baracca.
Però una cosa la capisco: un rapporto così ti salva veramente da un sacco di dolore lancinante.
 

nina

Utente di lunga data
Comunque io...volevo fare la showgirl*. Però sono stonata come una campana e mi muovo come un orso.
Mi accontento oppure accetto la realtà?







* non è vero, semmai la regista.
Dipende... nel senso che certe volte accettare la realtà in sé per sé è una specie di accontentarsi, non è per forza una cosa negativa, la mia era una considerazione neutra. Mi chiedo solo se poi non ti venga da pensare, dopo tanto tempo, "però potevo provare a fare la showgirl", ecco, e se magari questo non ti lasci addosso un po' di insoddisfazione, di prurito: non volevo dirlo con spocchia. Non so se si capisce che voglio dire.
 

nina

Utente di lunga data
Ti sei spiegata benissimo :)
Tua madre forse ha sofferto la solitudine affettiva di un uomo ed ora avere accanto un uomo che mi par di capire è piuttosto presente probabilmente la gratifica
Lo penso anche io. Solo che certe volte la vedo molto depressa e penso, spassionatamente, se magari la possibilità di avere una persona che la prenda di più non potesse toglierle tutta una serie di pesi che le vedo addosso. Poi è anche vero che secondo me arriva un momento, nella vita, in cui non puoi più fare ragazzinate e squassare tutto se hai una famiglia, per dire, e la tranquillità vale qualsiasi cosa. Quando invece non vale qualsiasi cosa... ecco lì che ci si tradisce.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Dipende... nel senso che certe volte accettare la realtà in sé per sé è una specie di accontentarsi, non è per forza una cosa negativa, la mia era una considerazione neutra. Mi chiedo solo se poi non ti venga da pensare, dopo tanto tempo, "però potevo provare a fare la showgirl", ecco, e se magari questo non ti lasci addosso un po' di insoddisfazione, di prurito: non volevo dirlo con spocchia. Non so se si capisce che voglio dire.
La spocchia mi sembra lontana da te.
Infatti io dicevo in generale.
A me sembra che sia diffusa l'idea della indispensabilità dell'ammmore da inventarselo. Creando danni inenarrabili appunto attraverso le tresche con il rag. Filini.
Così come chi voleva fare la showgirl ci costringe ad assistere al suo saggio di danza sexy o ci trapana i timpani al karaoke.
 

nina

Utente di lunga data
La spocchia mi sembra lontana da te.
Infatti io dicevo in generale.
A me sembra che sia diffusa l'idea della indispensabilità dell'ammmore da inventarselo. Creando danni inenarrabili appunto attraverso le tresche con il rag. Filini.
Così come chi voleva fare la showgirl ci costringe ad assistere al suo saggio di danza sexy o ci trapana i timpani al karaoke.
Oh, adesso mi è molto più chiaro. D'accordissimo con te, comunque: sono le volte in cui perdi un rapporto umano per inseguire chissà che cosa.
 

danny

Utente di lunga data
Perché una relazione duratura, magari con figli allevati con intelligenza e amore, deve essere superficiale se non nasce da una forte attrazione e da un sentimento di innamoramento?
Allora metà del mondo e anche da noi per millenni sono stati superficiali?
Innamorarsi è bellissimo. Non credo che aver provato innamoramento o anche amore consenta di denigrare altri tipi di relazioni.
Quoto.
 
Top