Stare insieme per i figli, separarsi per i figli

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realista1

Maestro Jedi
io non parlavo di proteggerli
e non dicevo nemmeno che non mi separo per il bene dei miei figli mentre in realtà vorrei separarmi
è diverso
io credo che la mia coppia sia piuttosto lontana da quello che secondo me è una coppia innamorata e appassionata visto che l'intimità è scarsa, molto scarsa, e ci sono tanti problemi di vario tipo ecc ecc... e però non mi separo perché io, quando siamo tutti e 4 insieme, sto bene, io sto bene con la mia famiglia, sto bene quando facciamo cose tutti e 4 insieme, anche andare a mangiare una banale pizza, o andare al cinema, sto bene quando siamo tutti insieme, mi sento appagata, mi sento che comunque non sono sola al mondo, faccio parte di un micromondo che è costituito da noi 4, tutti e 4, e nessun altro


Credo che quello che hai scritto sia una delle ragioni per cui Dio, dopo il diluvio universale ha deciso di far ritirare le acque ed ha dato al genere umano un'altra possibilità.......
 

realista1

Maestro Jedi
Un padre che sgrida un bimbo di tre anni perché ha fatto la pipì a letto è da lasciare solo per questo.
E sto dicendo seriamente.


Giusto! Io lo appenderei per i coglioni, tutto nudo, fuori al balcone, con un cartello con sopra scritto: "uomo che sgrida i bambini":D
 
Credo che quello che hai scritto sia una delle ragioni per cui Dio, dopo il diluvio universale ha deciso di far ritirare le acque ed ha dato al genere umano un'altra possibilità.......
E la sai quella dei figli di noè con il padre embriago?:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Giusto! Io lo appenderei per i coglioni, tutto nudo, fuori al balcone, con un cartello con sopra scritto: "uomo che sgrida i bambini":D
Basta un cartello con scritto deficiente.
 

Brunetta

Utente di lunga data
No,no....troppo generico. La gente si chiederebbe "oibò, deficiente, e perché?"
La metti sull'ironico provocatorio perché non capisci la gravità di una cosa del genere.
Mi auguro che tu non abbia la stessa superficialità con i tuoi figli.
 

realista1

Maestro Jedi
La metti sull'ironico provocatorio perché non capisci la gravità di una cosa del genere.
Mi auguro che tu non abbia la stessa superficialità con i tuoi figli.


Uff.......non crederai che ne discuta qui, vero?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Uff.......non crederai che ne discuta qui, vero?
Non solo non lo credo, non me ne frega nulla e non affronterei la discussione.
Sei tu che sei intervenuto per ironizzare su un fatto che ha addolorato, giustamente, un'altra utente.
 

realista1

Maestro Jedi
Non solo non lo credo, non me ne frega nulla e non affronterei la discussione.
Sei tu che sei intervenuto per ironizzare su un fatto che ha addolorato, giustamente, un'altra utente.

Dai sempre l'impressione di essere "la Prescelta", esageri situazioni che ti si descrivono in due parole, scarsamente autoironica, appoggi per tua stessa ammissione comportamenti libertini di tue conoscenti, salvo poi condannare i tradimenti..........
A parte questo, mi sei simpatica....:D

E.....no,direi che parlare dell'educazione dei miei figli in pubblico, sia pur protetto dall'anonimato,non mi ha mai sfiorato....il tuo non fregarsene,dunque, è pleonastico.
 
Ultima modifica:
ti ascolto.....anzi sono ansioso di leggerti.
20 Ora Noè, coltivatore della terra, cominciò a piantare una vigna. 21 Avendo bevuto il vino, si ubriacò e giacque scoperto all'interno della sua tenda. 22 Cam, padre di Canaan, vide il padre scoperto e raccontò la cosa ai due fratelli che stavano fuori. 23 Allora Sem e Iafet presero il mantello, se lo misero tutti e due sulle spalle e, camminando a ritroso, coprirono il padre scoperto; avendo rivolto la faccia indietro, non videro il padre scoperto.
24 Quando Noè si fu risvegliato dall'ebbrezza, seppe quanto gli aveva fatto il figlio minore; 25 allora disse:
«Sia maledetto Canaan!
Schiavo degli schiavi
sarà per i suoi fratelli!».
26 Disse poi:
«Benedetto il Signore, Dio di Sem,
Canaan sia suo schiavo!
27 Dio dilati Iafet
e questi dimori nelle tende di Sem,
Canaan sia suo schiavo!».
 

Sole

Escluso
Sapete cosa non torna a me? Il sentir parlare di sacrificarsi per i figli. Io non sento di sacrificarmi. Io credo che ogni mamma agisca per quello che crede sia meglio per i suoi figli. Io e mio marito non siamo una coppia. Siamo due persone che si vogliono un gran bene, in questo periodo direi due amici con mille cose in comune. I miei figli sono sereni. Perché mai dovrei togkiere loro tutto questo?Dove sta il sacrificio? É sacrificio vedere crescere sereni i propri figli? Idem vale per chi ha capito che i propri figli sarebbero stati meglio separandosi.
Sono d'accordo con quintina. (Il nuovo nick non l'ho ancora imparato:D
Sì. Io comunque non penso che ci si separi perché si ritiene che i figli possano essere più sereni. Ci si separa perchè non ci si sente più a proprio agio nella coppia. Il disagio può più o meno trasparire e avere conseguenze sui figli che, nel caso di coppie molto litigiose in cui non esiste più la stima reciproca, magari beneficeranno di una separazione...ma la decisione di separarsi dev'essere una scelta di coppia.
Così come lo stare insieme. Non ho mai creduto fino in fondo a quelli che dicono di stare insieme solo per i figli. Alla base dev'esserci comunque un beneficio personale che spinge a restare in famiglia: una sensazione di armonia, di benessere, di unione, di nido che di conseguenza, coinvolge anche i figli.
Ma tutto parte comunque dalla coppia. Anche se non ci si ama si puó stare bene insieme, a maggior ragione se si hanno figli. Ma se questo benessere viene a mancare, per motivi diversi (la scoperta di un tradimento è solo uno dei tanti e forse nemmeno il più grave), non c'é figlio che tenga. Perchè la vita accanto a una persona che non sopporti alla lunga puó diventare un inferno per tutti.
 

Hellseven

Utente di lunga data
Ho trovato questo interessante articolo su questo interessante blog. Lo offro alla lettura.

Separarsi è educazione emotiva
Quando ero molto piccola, i miei genitori si separarono e dopo qualche anno persi mio padre. Lui mi manca ogni giorno, da ventidue anni. Ho odiato mia madre per tutta l’adolescenza. Le dicevo che Lui sarebbe stato meglio di lei, come genitore. E lei, orgogliosa e ostinata, non rispondeva, lasciando che io ergessi quel muro.Poi come capita a tutti, l’adolescenza mi è passata senza lasciarmi grossi danni cerebrali (o almeno, così mi pare), e ho provato a perseguire la strada dell’onestà intellettuale.
Diventata adulta, non senza sforzo, l’ho ammesso: quando mio padre se n’è andato di casa, la mia vita non è peggiorata.
Perché lui mi faceva paura. Almeno quanto il buio, i punk e la mia prozia. Non perché fosse particolarmente cattivo, ma perché ai bambini gli adulti che litigano fanno paura. Pensano di essere anche un po’ colpevoli, nel loro innocente egocentrismo. Pensano di meritarselo, quel malessere che provano, quando vedono i genitori, che è tutto quello che hanno al mondo, lanciarsi improperi e vituperi, se non stoviglie.
Però che possiamo farci, noi adulti: il litigio è uno dei modi in cui ci esprimiamo; càpita che in alcune coppie il litigio, a volte addirittura il sopruso o la violenza, fisica, psicologica o verbale, siano vere e proprie modalità di interazione. Certo, la violenza psicologica è quella più sottile da individuare, ma non crediate che i bambini non lo sentano nell’aria, il disagio.
Quando ciò accade, è possibile che ci si separi.
A mio avviso, per un bambino, la decisione unilaterale o consensuale dei propri genitori di s-comporre la famiglia è, oltre che una fonte di dolore, un insegnamento “emotivo”.
E’ fargli capire cosa possiamo tollerare e cosa no; è dare profonda dignità alla parte debole (se c’era) che subiva il sopruso; è privilegiare la qualità della vita di fronte a scelte meno traumatiche e altre più coraggiose; è prenderci la responsabilità del benessere di tutte le parti coinvolte, anche correndo il rischio di far male a qualcuno. A volte è solo lasciar vincere la vita, che ci porta sempre dove le pare, anche quando ci aggrappiamo ostinatamente a ciò che era.
Credo non serva, ma ricordarlo male non fa: separarsi è un lutto personale enorme, non conosco persone che si sono lasciate alla leggera, in presenza di figli. In questa rubrica non vi voglio convincere che se vostro marito/vostra moglie porta i calzini bianchi, allora separarsi è una forma di educazione emotiva per i vostri figli. Anche se portare i calzini bianchi, certo, è una colpa piuttosto seria, io ci rifletterei sopra.
Però se è accaduto, chiedetevi come ne siete usciti, ai loro occhi.
Davvero pensate che sia stato un fulmine a ciel sereno? Davvero i vostri figli non soffrivano terribilmente per i vostri musi, i vostri malumori, le vostre frecciatine? Se ora voi vi sentite meglio, si sentiranno meglio anche i vostri figli (a patto che non li utilizziate come traghettatori infernali di dispetti al/la vostro/a ex, naturalmente).
I vostri figli sono già abbastanza grandi per giudicarvi? Lo faranno sicuramente, qualunque decisione abbiate preso: partire o restare.
Non sono ancora abbastanza grandi per giudicarvi? Lo faranno sicuramente, a posteriori.
Dunque non siate parchi nel parlare dei vostri sentimenti: dite la verità, lasciando spazio anche alla verità dell’altro genitore, mostrate chi siete e quello che provate senza caricarli di responsabilità che non possono prendersi.
Vi potranno giudicare per aver racimolato ogni mese troppi pochi soldi; vi criticheranno per la disorganizzazione con cui prendete il vostro compito di uomo e donna di casa; diranno che avete trovato troppo in fretta/ troppo lentamente un nuovo compagno, ma almeno non vi accuseranno di non aver provato a essere felici.
Ne dedurranno che la felicità va cercata attivamente, anche sacrificando qualcosa che sembrava bello e poi non l'ho è stato più
E forse ne dedurranno che la felicità va cercata attivamente, anche sacrificando qualcosa che sembrava bello e poi non l’ho è stato più, e che valiamo abbastanza per non tollerare quello che ci fa male o che non è giusto per noi.La felicità, la nostra e la loro, è anche poter dire: “Sorry, ho sbagliato, ricomincio da capo”.

- di Valentina Santandrea aka pollywantsacraker -
http://genitoricrescono.com/separarsi-educazione-emotiva/

Litigare con il proprio coniuge per quanto spiacevole denota già un'avanzata fase di consapevolezza e determinazione di non sopportare più qualcosa che a torto o ragione si ritiene di non volere/potere subire più.
Ma che succede, invece, quando il malessere nel rapporto coniugale è dissimulato ed entrambi i coniugi, chi più chi meno, recitano (o forse sono davvero convinti di non recitare e di esserlo) il ruolo dei genitori perfetti mentre il lororapporto sentimentale/passionale/amoroso è molto labile ed entrambi si rifugiano nel loro mondo privato senza l'altro?
Questo l'articolo, invero pregevolissimo, non ce lo dice.
E questo mi sembra attualmente più frequente del litigio.
Ciao
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Sì. Io comunque non penso che ci si separi perché si ritiene che i figli possano essere più sereni. Ci si separa perchè non ci si sente più a proprio agio nella coppia. Il disagio può più o meno trasparire e avere conseguenze sui figli che, nel caso di coppie molto litigiose in cui non esiste più la stima reciproca, magari beneficeranno di una separazione...ma la decisione di separarsi dev'essere una scelta di coppia.
Così come lo stare insieme. Non ho mai creduto fino in fondo a quelli che dicono di stare insieme solo per i figli. Alla base dev'esserci comunque un beneficio personale che spinge a restare in famiglia: una sensazione di armonia, di benessere, di unione, di nido che di conseguenza, coinvolge anche i figli.
Ma tutto parte comunque dalla coppia. Anche se non ci si ama si puó stare bene insieme, a maggior ragione se si hanno figli. Ma se questo benessere viene a mancare, per motivi diversi (la scoperta di un tradimento è solo uno dei tanti e forse nemmeno il più grave), non c'é figlio che tenga. Perchè la vita accanto a una persona che non sopporti alla lunga puó diventare un inferno per tutti.

Non ho capito il si come risposta a quale domanda.
Sul resto concordo. Se i figli vivono l'inferno sono semrpe stata dell'idea che una separazione sia meglio per tutti.
 
Diciamo che mio marito qualche volta l'ha sgridato perquesto motivo.Senza esagerare certo
ma lui c'e rimasto male.E molto sensibile e avverte tutto,fa finta di giocare e invece ascolta noi.
In bocca al lupo cmq e ti auguro ogni bene in questo tuo difficile percorso
povero piccolo....proprio quello che non ci voleva
 
Sì. Io comunque non penso che ci si separi perché si ritiene che i figli possano essere più sereni. Ci si separa perchè non ci si sente più a proprio agio nella coppia. Il disagio può più o meno trasparire e avere conseguenze sui figli che, nel caso di coppie molto litigiose in cui non esiste più la stima reciproca, magari beneficeranno di una separazione...ma la decisione di separarsi dev'essere una scelta di coppia.
Così come lo stare insieme. Non ho mai creduto fino in fondo a quelli che dicono di stare insieme solo per i figli. Alla base dev'esserci comunque un beneficio personale che spinge a restare in famiglia: una sensazione di armonia, di benessere, di unione, di nido che di conseguenza, coinvolge anche i figli.
Ma tutto parte comunque dalla coppia. Anche se non ci si ama si puó stare bene insieme, a maggior ragione se si hanno figli. Ma se questo benessere viene a mancare, per motivi diversi (la scoperta di un tradimento è solo uno dei tanti e forse nemmeno il più grave), non c'é figlio che tenga. Perchè la vita accanto a una persona che non sopporti alla lunga puó diventare un inferno per tutti.
io sì perché non è ragione da poco,soprattutto a certe età dei figli.
poi possiamo discutere se sia giusto o meno ma è una cosa che posso comprendere
 

Sole

Escluso
@farfalla

Non era una risposta. Era un'affermazione rafforzativa di ciò che hai detto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sì. Io comunque non penso che ci si separi perché si ritiene che i figli possano essere più sereni. Ci si separa perchè non ci si sente più a proprio agio nella coppia. Il disagio può più o meno trasparire e avere conseguenze sui figli che, nel caso di coppie molto litigiose in cui non esiste più la stima reciproca, magari beneficeranno di una separazione...ma la decisione di separarsi dev'essere una scelta di coppia.
Così come lo stare insieme. Non ho mai creduto fino in fondo a quelli che dicono di stare insieme solo per i figli. Alla base dev'esserci comunque un beneficio personale che spinge a restare in famiglia: una sensazione di armonia, di benessere, di unione, di nido che di conseguenza, coinvolge anche i figli.
Ma tutto parte comunque dalla coppia. Anche se non ci si ama si puó stare bene insieme, a maggior ragione se si hanno figli. Ma se questo benessere viene a mancare, per motivi diversi (la scoperta di un tradimento è solo uno dei tanti e forse nemmeno il più grave), non c'é figlio che tenga. Perchè la vita accanto a una persona che non sopporti alla lunga puó diventare un inferno per tutti.
Quell'articolo è (secondo me) una risposta implicita a chi dice che stare insieme per i figli sia la cosa migliore.
Mi ha colpito perché presenta l'aspetto positivo per i figli di una separazione perché trasmette delle idee su cosa deve essere l'amore. Mentre normalmente si pensa (anche da parte di chi ha fatto questa scelta) solo alle cose negative.
Non mi sembra che dica che ci si debba separare per far del bene ai figli se si vive serenamente insieme.
 
Quell'articolo è (secondo me) una risposta implicita a chi dice che stare insieme per i figli sia la cosa migliore.
Mi ha colpito perché presenta l'aspetto positivo per i figli di una separazione perché trasmette delle idee su cosa deve essere l'amore. Mentre normalmente si pensa (anche da parte di chi ha fatto questa scelta) solo alle cose negative.
Non mi sembra che dica che ci si debba separare per far del bene ai figli se si vive serenamente insieme.
Mah che dire
Non penso affatto che chi stia assieme per i figli lo faccia perchè lo reputi la cosa migliore...
Anzi...

Lo fanno perchè lo reputano una cosa DOVEROSA e NECESSARIA da farsi nei loro confronti...

Magari i figli hanno espresso che so il loro parere no?

Interessante notare come la psicoterapeuta, in barba alle fobie muliebri, ha rilevato che mia figlia reputa me e sua madre come due figure equamente distanti ed equamente importanti no?

L'altro giorno sono scompisciato.

" Mamma piantala, che papino s'incazza e noi siam perdute!":rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

Che so una si separa per i figli....
Se suo marito torna a casa tutte le sere ubriaco e pista tutti no?

Ho visto un padre separarsi
perchè sua moglie proteggeva i vizi del figlio....
Che secondo i pronostici di suo padre è finito in carcere per truffa.

E parliamo di un padre
che s'era messo contro la moglie perchè non voleva in nessun modo fare un'attività assieme al figlio, data la testa del figlio....
 
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