feather
Utente tardo
Eh già.perché una volta che si diventa genitore non si acquista la maturità necessaria per esserlo?
anche questo è molto triste
Eh già.perché una volta che si diventa genitore non si acquista la maturità necessaria per esserlo?
anche questo è molto triste
Io qui non ho mai capito bene. Ci sono studi seri da parte di psciologi dell'età evolutiva? Un bambino che cresce in una famiglia di omosessuali ha svantaggi/vantaggi in termini di crescita sessuale equilibrata?no, non l'ho letto. lo leggo?
per il resto: sì, no, può darsi... (e in ogni caso grazie). ma sinceramente, e a malincuore, io non vorrei far crescere un mio figlio senza una mamma, mi sembrerebbe di fargli in partenza un torto troppo grande. lo penso davvero, anche se mi dispiace moltissimo. e poi qui, anche se io e matte abbiamo una vita di relazioni molto serena, c'è un certo tipo di contesto sociale: un conto è pagare sulla propria pelle certe cose, un conto è fale pagare a un bambino. non potrei farlo davvero...
Tu cerchi certezze che non esistono.La cosa preoccupante è che me lo sto ancora chiedendo, quasi giornalmente. E ancora non ho trovato una risposta.
Continuo a guiardare mio figlio, per capire cosa sente lui. Cosa percepisce e come lo interpreta.
E nel frattempo faccio altrettanto con me stesso per capire cosa sento io. Oscillando tra un matrimonio stile conte e l'alternativa che ho in testa io.
E se quello che c'ho in testa io fosse tutta fuffa? Come faccio a saperlo con certezza?
Per insegnare una verità a un figlio bisogna prima avercela questa verità. Invece tutto quello in cui "credo" è in discussione.
Ora più che mai.
La verità è che mio figlio crescesse senza tutti i problemi che ho avuto e ancora ho io. Ma se invece segue le mie orme ripercorrerà la stessa strada.
Cosa sto passando a mio figlio? La stessa ricetta per un disastro che ho seguito io? Forse sarebbe meglio ne seguisse un'altra e non vedesso il mio esempio tutt'altro che salutare.
Ho la responsabilità di dotare mio figlio degli strumenti che dovrebbero garantirgli una vita felice e in mano c'ho solo strumenti sbagliati e nessuna idea di quali siano quelli giusti. Come se ne esce?
Da quel che ho letto non ci sono problemi.Io qui non ho mai capito bene. Ci sono studi seri da parte di psciologi dell'età evolutiva? Un bambino che cresce in una famiglia di omosessuali ha svantaggi/vantaggi in termini di crescita sessuale equilibrata?
Infatti non mi quadra. Potresti seguire il tuo di ragionamento invece? Il mio finora non ha portato a grandi risultati...Tu cerchi certezze che non esistono.
Tu avresti voluto un tipo di padre e un modello di famiglia che ti avrebbero portato a compiere scelte diverse.
Quale tipo di famiglia pensi si debba avere per diventare la persona che vuoi che diventi tuo figlio?
Sto seguendo il tuo ragionamento che non condivido totalmente.
Si, avevo capito che lui parlava d'altro. Ma la stupidità umana non mi interessa granché. Come il razzismo, per lo stesso motivo.Da quel che ho letto non ci sono problemi.
I problemi a cui pensava Passante erano di tipo sociale e sono prevedibili.
Se ci ponessimo la stessa domanda per coppie miste di "razze" diverse ci sentiremmo di porci una domanda seria o razzista?
Con tutto il rispetto per le coppie omossessuali, mi dà brividi l'uso dell'utero in affitto, anche se fatto da coppie etero.
Pensa a dove ha portato il mio ragionamento :unhappy:Infatti non mi quadra. Potresti seguire il tuo di ragionamento invece? Il mio finora non ha portato a grandi risultati...
Inoltre il tipo di famiglia che vorrei mio figlio vedesse è con una donna diversa da mia moglie. E questo è troppo tardi per cambiarlo.
.Si, avevo capito che lui parlava d'altro. Ma la stupidità umana non mi interessa granché. Come il razzismo, per lo stesso motivo.
Mi chiedevo invece se ci sono problemi -oggettivi- nella crescita equilibrata di un bambino in una coppia gay. Al di là dei prevedibili problemi sociali dovuti a una mal distribuita intelligenza.
Negli States risulta che non ci siano problemi. Nessuno vive su un'isola deserta e ogni bambino ha molti diversi modelli di riferimento
Condivido anche i brividi per l'utero in affitto. Non capisco come una madre possa dare alla luce un bimbo e darlo poi volontariamente a qualcun'altro e non vederlo più. È terrificante.
Si chiama povertà o bisogno di sentirsi potente, unito all'impossibilità di crescere tutti i figli che si desidera generare, con probabilmente anche una dosa di altruismo che non ho.
Mai affronterei una gravidanza per qualcun altro.
E l'amante che ruolo ha in tutto questo? Un esperienza del passato che ora non serve più?Ed ero ...felice
Sono più serena
Senza sotterfugi sms mail
Mi sento più tranquilla
È riapprezzo certi momenti
Una mia cara amica l'ha fatto. Un'altra donna ha partorito la sua bimba. Questa mamma "surrogata" ha tre figli ed è vedova. In alcuni paesi avere figli propri e non avere partner sono condizioni necessarie (non sufficienti, ovviamente). Questa madre surrogata è rimasta in famiglia, come una zia. Sono seguiti da psicologi e credo che siano felici. A volte la vita piega le persone (alla mia amica sono morti due gemellini nati prematuri -i bombardamenti non aiutano le gravidanze a rischio- e una bimba perché le si è rotto l'utero al parto) e la scienza può aiutare a rivedere la speranza.Si, avevo capito che lui parlava d'altro. Ma la stupidità umana non mi interessa granché. Come il razzismo, per lo stesso motivo.
Mi chiedevo invece se ci sono problemi -oggettivi- nella crescita equilibrata di un bambino in una coppia gay. Al di là dei prevedibili problemi sociali dovuti a una mal distribuita intelligenza.
Condivido anche i brividi per l'utero in affitto. Non capisco come una madre possa dare alla luce un bimbo e darlo poi volontariamente a qualcun'altro e non vederlo più. È terrificante.
Non so se interpreto bene il tuo correttore ortografico polacco... ma allora è vero. Il problema sta tutto là. Lui non si doveva innamorare.Perché se cambiare vi innamorate cambiate e pretendete altrettanto?
Non so se interpreto bene il tuo correttore ortografico polacco... ma allora è vero. Il problema sta tutto là. Lui non si doveva innamorare.
Doveva continuare a viverla per quella che è: un'evasione.
Stesso errore madornale che ho fatto io. Mai innamorarsi dell'amante. È solo un passatempo. E come tale senza impegno.
Il bello è che la testa questo me lo diceva, ma volevo quella relazione così disperatamente da non ascoltare quello che la testa mi diceva. Grosso errore.
Quindi lui doveva innamorarsi ma poi incartarsela e sparire..?È un errore pretendere che si possa pensare a chiudere una famiglia
Non l innamorarsi in se
Tu ora vivi all'estero ma immagina di vivere in Italia con una famiglia in Italia e di innamorarti di un'australiana, conosciuta in vacanza ma anche lei con famiglia e lavoro là, vivresti certamente questa relazione con la consapevolezza che potresti anche amarla alla follia ma lei non sarà mai tutta la tua vita e che gli altri aspetti, famiglia e lavoro, ti impediranno di trasferirti da lei.Quindi lui doveva innamorarsi ma poi incartarsela e sparire..?
Perché se non si innamora ed erano solo scopate per evasione tu non ti saresti lasciata andare con un uno così. Ci doveva essere di più del mero sesso. Ma non troppo..
Innamorarsi ma con misura.
Mi pare difficile che si trovi l'esatta gradazione di sentimento che vada bene a entrambi..
E l'amante che ruolo ha in tutto questo? Un esperienza del passato che ora non serve più?
Per riprendere un po' quello che ho scritto qui.
Anche la mia amante la sento ridere e scherzare coi colleghi in ufficio. La immagino serena e allegra. Per questo apprezzerei che, come ha detto Lothar, si facesse di nebbia. Invece un paio di settimane fa mi scrive chiedendomi se avevo chiuso la casella di posta. Ma che gliene frega della casella di posta se ha deciso che nella sua vita io non ci devo stare?!?
Ma certo che tutti ci usiamo. Io non sto dibattendo sul fatto che mi abbia usato o meno. Sto dibattendo che se doveva scopare per poi sparire avrebbe fatto meglio a dirmelo dall'inzio qual'era la natura della relazione.e che cavoli tutti un in un modo o in un'altro ci si usa ...