Stufa

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Old Asudem

Guest
Ieri sera mi ha contattato su msn una cara ragazza che frequentava il mio blog. Ci si sentiva ogni tanto, avevo cercato di aiutarla a trovare un lavoro a milano, avevo seguito le sue storie sentimentali. Come spesso mi accade mi ci ero affezionata anche se dopo i miei casini di salute mi ero un po' allontanata. Ieri invece mi contatta su msn, la saluto di malavoglia perchè quando attacca non mi molla più . Dopo un secondo mi dice che no, non sta affatto bene... il 9 di febbraio scorso è morto suo fratello di 44 anni in un incidente stradale . Mi linka il blog del fratello e vedo un video che hanno fatto per lui lei e i suoi amici. Vedo il video del fratello con in braccio il figlio di 10mesi e la moglie che li guarda innamorata. Guardo sto bel ragazzo che sorride e scherza e ora è morto.
Evidentemente sono già depressa di mio ma ho dormito di merda (oltretutto ho sognato merda vera tutta la notte) e stamattina dopo una crisi isterica causata da una cazzata ,mentre guidavo mi sono messa a piangere come una cretina. Piangevo di rabbia , di tristezza ma quello che più mi pesa è che piangevo perchè sono stufa, irrimediabilmente stufa.
Stufa di tutto. Di questa vita di merda, di avere solo casini e preoccupazioni, stufa del lavoro, di quello che non posso più avere, stufa di svegliarmi e buttarmi in giornate sempre uguali che sembrano una la fotocopia dell'altra, stufa di sentire parlare di morte, malattie, dolori.
Veramente, mi sembra che non ci sia più un cazzo per cui valga la pena di fare tutta sta merdosissima fatica.
Non sopporto più niente e nessuno.


 

Rebecca

Utente di lunga data
Purtroppo devi solo tener duro ricordandoti che ci sono momenti così nella vita, ma che ce ne sono anche di meglio. Solo che quando i momenti sono così si può far ben poco di pratico affinchè tutto cambi per magia, si può solo tener duro finchè spunta qualche raggio di sole. Poi quel raggio così faticosamente sudato sarà meraviglioso. Bisogna essere forti. E' una fatica, ma bisogna.
 

Alce Veloce

Utente di lunga data
Ieri sera mi ha contattato su msn una cara ragazza che frequentava il mio blog. Ci si sentiva ogni tanto, avevo cercato di aiutarla a trovare un lavoro a milano, avevo seguito le sue storie sentimentali. Come spesso mi accade mi ci ero affezionata anche se dopo i miei casini di salute mi ero un po' allontanata. Ieri invece mi contatta su msn, la saluto di malavoglia perchè quando attacca non mi molla più . Dopo un secondo mi dice che no, non sta affatto bene... il 9 di febbraio scorso è morto suo fratello di 44 anni in un incidente stradale . Mi linka il blog del fratello e vedo un video che hanno fatto per lui lei e i suoi amici. Vedo il video del fratello con in braccio il figlio di 10mesi e la moglie che li guarda innamorata. Guardo sto bel ragazzo che sorride e scherza e ora è morto.
Evidentemente sono già depressa di mio ma ho dormito di merda (oltretutto ho sognato merda vera tutta la notte) e stamattina dopo una crisi isterica causata da una cazzata ,mentre guidavo mi sono messa a piangere come una cretina. Piangevo di rabbia , di tristezza ma quello che più mi pesa è che piangevo perchè sono stufa, irrimediabilmente stufa.
Stufa di tutto. Di questa vita di merda, di avere solo casini e preoccupazioni, stufa del lavoro, di quello che non posso più avere, stufa di svegliarmi e buttarmi in giornate sempre uguali che sembrano una la fotocopia dell'altra, stufa di sentire parlare di morte, malattie, dolori.
Veramente, mi sembra che non ci sia più un cazzo per cui valga la pena di fare tutta sta merdosissima fatica.
Non sopporto più niente e nessuno.
Qualche tempo fa un'amica mi chiese se avevo paura della morte. Le risposi, in totale sincerità, che no, non ne avevo paura, semplicemente mi scoccia l'idea di lasciare qualcosa di incompiuto, di abbandonare coloro che contano sulla mia presenza. Le dissi pure che, il fondo, provo perfino una certa curiosità.
Mi parlava di incubo della morte, e di terrore per malattia e vecchiaia. Le risposi che io vedo il "dopo" come una nuova avventura, che la vecchiaia la si può vivere anche bene, e che la malattia fa parte del rischio di vivere.
Mi chiese infine quale fosse davvero la più grande paura per me. Le risposi: il "girone degli ignavi". Mi terrorizza pensare di aver vissuto inutilmente "sanza infamia e sanza lode".
La vita di tutti i giorni può essere noiosa ed insignificante se ci limitiamo alle mere funzioni di sopravvivenza, e tra queste ci metto pure i divertimenti. Rendere viva la vita richiede la volontà di costruire qualcosa, tanto che sia materiale, quanto e soprattutto interiore. L'importante è fare sempre capo alle proprie forze, e non demandare mai progetti, responsabilità e colpe a chi e ciò che ci sta intorno.
Se fossimo solo bestie ci potremmo accontentare di "brucare l'erbetta", ma purtroppo la nostra natura ci ha fatto la peggiore delle carognate che ci poteva fare: ci ha resi consapevoli, coscienti di dover possedere un ruolo. Se non tentiamo di coltivare in qualche modo questo ruolo, se ci accontentiamo di sopravvivere, per quanto magari divertendoci, arriveremo a fare le somme e non trovar nulla.
Morire a 44 anni, o anche meno, per un evento insignificante, lasciare una famiglia, una vita serena, sta a mostrarci che contrariamente a quanto siamo abituati presuntuosamente a pensare, la nostra vita conta veramente poco di fronte al mondo. La nostra dimensione è infinitesima, e l'Universo, può andare avanti tranquillamente anche senza di noi. Ciò però non significa essere inutili: ognuno di noi può dare il suo apporto. Piccolo, invisibile, forse, ma senza il quale non c'è evoluzione, non c'è camino, non c'è ragione d'essere. Sempre la nostra presunzione ci fa pretendere di vedere il risultato dei nostri sforzi, vorremmo aver la possibilità di osservare con soddisfazione il avoro finito, ma per lo più questo non è possibile. Siamo troppo piccoli.
Non abbandoniamoci quindi a pensare che per forza di cose per aver coscienza di valer qualcosa si debba fare grandi opere e gesti, che si debba essere "grandi", e quindi troppo grandi per noi. La propria vita può avere significato anche e per lo più nelle piccole cose, che nascono dentro di noi, dalla nostra capacità di tentare ogni giorno di essere non migliori degli altri, ma di noi stessi.
Siamo inutili solo quando pensiamo che il bene che una persona può produrre sia fatto solo di grandi cose che troppo facilmente consideriamo troppo grandi e difficili per noi.
 
O

Old Asudem

Guest
Non ho nessunissima paura della morte se non in funzione del dolore che provocherà a chi mi vuole bene.
E questo è onestamente troppo poco.
Quanto a far qualcosa di utile o di lasciare il segno a me non frega un beato cazzo di niente.
 

Alce Veloce

Utente di lunga data
Non ho nessunissima paura della morte se non in funzione del dolore che provocherà a chi mi vuole bene.
E questo è onestamente troppo poco.
Quanto a far qualcosa di utile o di lasciare il segno a me non frega un beato cazzo di niente.
E allora liberissima di "brucare l'erbetta", ma non puoi lamentarti delle cose che accadono. Con che diritto lo faresti?
 

Alce Veloce

Utente di lunga data
ma in che senso??
di che cosa pensi mi starei lamentando?
".......Stufa di tutto. Di questa vita di merda, di avere solo casini e preoccupazioni, stufa del lavoro, di quello che non posso più avere, stufa di svegliarmi e buttarmi in giornate sempre uguali che sembrano una la fotocopia dell'altra, stufa di sentire parlare di morte, malattie, dolori...."
 
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Old Asudem

Guest
".......Stufa di tutto. Di questa vita di merda, di avere solo casini e preoccupazioni, stufa del lavoro, di quello che non posso più avere, stufa di svegliarmi e buttarmi in giornate sempre uguali che sembrano una la fotocopia dell'altra, stufa di sentire parlare di morte, malattie, dolori...."
ma che discorsi fai?

questi sarebbe accadimenti dovuti al brucar l'erbetta?
 

Alce Veloce

Utente di lunga data
ma che discorsi fai?

questi sarebbe accadimenti dovuti al brucar l'erbetta?

Se aspetti che la mela cada dall'albero, tendi almeno la mano.
Buona giornata Asu.
 

Iris

Utente di lunga data
Hai ragione...spesso la vita è una merda. Praticamente uno slalom tra una cacca e l'altra.
Conviene prendersi ciò che di buono capita lungo la discesa libera. E del buono c'è.
 
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Old Asudem

Guest
Hai ragione...spesso la vita è una merda. Praticamente uno slalom tra una cacca e l'altra.
Conviene prendersi ciò che di buono capita lungo la discesa libera. E del buono c'è.
se arrivasse lo farei volentieri.
Passerà sto periodo di merda prima o poi
 

Mari'

Utente di lunga data

Mari'

Utente di lunga data

Mari'

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