Suggerimenti per togliersi certe idee dalla testa ...

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lolapal

Utente reloaded
Salve a tutti, sono nuova è ho trovato molto interessante questo forum, interessante per la situazione che sto vivendo.
Cerco di essere breve: sono felicemente sposata da 13 anni, ho una figlia di 10, amo profondamente mio marito che conosco da quasi 28 anni. Abbiamo un'intesa perfetta da tutti i punti di vista e un hobby in comune molto importante per noi.
La domanda sorgerà spontanea: "Che ci fai qui?" Ecco la risposta.
Lo scorso anno ho conosciuto un altro uomo. Un papà che andava a prendere il figlio nella stessa scuola che frequenta mia figlia; conosciuto durante una di quelle conversazioni che si fanno fuori dalla scuola, in attesa della campanella, tramite un altro genitore conosciuto da entrambi. Abbiamo cominciato lentamente a salutarci con un cenno, tutti i giorni; poi, a guardarci; poi, con la scusa di accendere la sigaretta, abbiamo cominciato a parlare e ci siamo presentati; poi, abbiamo cominciato a vederci al parcheggio mezzora prima della campanella. A metà anno, ci siamo confessati attrazione reciproca, ma, nello stesso tempo, ci siamo detti che non sarebbe successo mai nulla tra noi.
Alcuni piccoli chiarimenti: è felicemente sposato anche lui da 15 anni e ha due figli; non ci siamo MAI scambiati il numero di telefono o visti in luoghi diversi da quello (a parte un paio di incontri casuali, perché viviamo in una piccola città di mare); abitiamo a 300 mt. di distanza.
Io ero (e sono) molto turbata dallo sconvolgimento fisico (e non solo) che mi suscita e ho cercato di staccarmi, di non andare davanti alla scuola troppo presto, chiarendomi anche con lui, il quale, una volta che ci siamo scoperti, ha cominciato a fantasticare ad alta voce di noi due a letto insieme, a dirmi che era geloso (di alcune mie amicizie platoniche maschili con ex colleghi), nonostante io gli abbia esplicitamente chiesto di non farlo.
Non credo che riuscirò a descrivere bene la situazione: un mese prima della chiusura della scuola, lui mi dice che se lo vado a trovare dove lavora (campeggio estivo), prende un bungalow; io cado dalle nuvole e gli chiedo perché; lui, molto serio, mi chiede se veramente me lo deve spiegare a cosa serve il bungaow; io gli dico che, per l'ennesima volta, lui non rispetta i patti (di non parlare di sesso tra noi); lui risponde che non era d'accordo con questi patti. Poi, lui per il lavoro non è più venuto a prendere il figlio, l'ultimo mese.
Un mese e mezzo dopo la proposta del bungalow (io sono lenta nelle mie riflessioni), vado a trovarlo dove lavora e gli chiedo se la sua proposta era seria: lui è contento di vedermi, ma la conversazione prende una piega strana e finisce con lui che mi dice che se andiamo a letto insieme ci innamoriamo e che non vuole rovinare la vita della sua famiglia (ma neanche io!), che ha fatto un giuramento e vuole mantenerlo (perché io no?). Insomma, questa storia del bungalow mi era entrata nel cervello e non riuscivo a smettere di immaginare scene erotiche con lui e volevo capire, sinceramente non so che cosa volevo succedesse o forse sì... io sono d'accordo con lui, siamo sempre stati d'accordo su questa cosa, ma alla fine viene fuori che non possiamo neanche essere amici; ok, alla fine capisco anche questo, lui dice che se rimane solo con me non sa cosa potrebbe fare, ma allora perché mettermi tutte quelle idee nella testa? Perché fare proposte concrete? La confusione era totale, e anche l'umiliazione di essere andata a cercarlo...
Sono passati due mesi da quella volta, ho fatto uno sforzo incredibile a togliermelo dalla testa e lui che fa? Viene a cercarmi allo stabilimento dove vado sempre (sapeva dov'era, gliel'ho detto in tempi non sospetti), passa, mi guarda, sorride soddisfatto (una delle sue fantasie era vedermi in costume) e se ne va. Io non ho reagito, non gli ho sorriso di rimando, ero troppo sorpresa.
Ora mi è tornato in mente e ho il terrore di andare a prendere mia figlia a scuola a settembre.
Come faccio a togliermelo dalla testa?
Scusate la lunghezza.
Grazie!
 

dimmidinò

utente tranciante
Salve a tutti, sono nuova è ho trovato molto interessante questo forum, interessante per la situazione che sto vivendo.
Cerco di essere breve: sono felicemente sposata da 13 anni, ho una figlia di 10, amo profondamente mio marito che conosco da quasi 28 anni. Abbiamo un'intesa perfetta da tutti i punti di vista e un hobby in comune molto importante per noi.
La domanda sorgerà spontanea: "Che ci fai qui?" Ecco la risposta.
Lo scorso anno ho conosciuto un altro uomo. Un papà che andava a prendere il figlio nella stessa scuola che frequenta mia figlia; conosciuto durante una di quelle conversazioni che si fanno fuori dalla scuola, in attesa della campanella, tramite un altro genitore conosciuto da entrambi. Abbiamo cominciato lentamente a salutarci con un cenno, tutti i giorni; poi, a guardarci; poi, con la scusa di accendere la sigaretta, abbiamo cominciato a parlare e ci siamo presentati; poi, abbiamo cominciato a vederci al parcheggio mezzora prima della campanella. A metà anno, ci siamo confessati attrazione reciproca, ma, nello stesso tempo, ci siamo detti che non sarebbe successo mai nulla tra noi.
Alcuni piccoli chiarimenti: è felicemente sposato anche lui da 15 anni e ha due figli; non ci siamo MAI scambiati il numero di telefono o visti in luoghi diversi da quello (a parte un paio di incontri casuali, perché viviamo in una piccola città di mare); abitiamo a 300 mt. di distanza.
Io ero (e sono) molto turbata dallo sconvolgimento fisico (e non solo) che mi suscita e ho cercato di staccarmi, di non andare davanti alla scuola troppo presto, chiarendomi anche con lui, il quale, una volta che ci siamo scoperti, ha cominciato a fantasticare ad alta voce di noi due a letto insieme, a dirmi che era geloso (di alcune mie amicizie platoniche maschili con ex colleghi), nonostante io gli abbia esplicitamente chiesto di non farlo.
Non credo che riuscirò a descrivere bene la situazione: un mese prima della chiusura della scuola, lui mi dice che se lo vado a trovare dove lavora (campeggio estivo), prende un bungalow; io cado dalle nuvole e gli chiedo perché; lui, molto serio, mi chiede se veramente me lo deve spiegare a cosa serve il bungaow; io gli dico che, per l'ennesima volta, lui non rispetta i patti (di non parlare di sesso tra noi); lui risponde che non era d'accordo con questi patti. Poi, lui per il lavoro non è più venuto a prendere il figlio, l'ultimo mese.
Un mese e mezzo dopo la proposta del bungalow (io sono lenta nelle mie riflessioni), vado a trovarlo dove lavora e gli chiedo se la sua proposta era seria: lui è contento di vedermi, ma la conversazione prende una piega strana e finisce con lui che mi dice che se andiamo a letto insieme ci innamoriamo e che non vuole rovinare la vita della sua famiglia (ma neanche io!), che ha fatto un giuramento e vuole mantenerlo (perché io no?). Insomma, questa storia del bungalow mi era entrata nel cervello e non riuscivo a smettere di immaginare scene erotiche con lui e volevo capire, sinceramente non so che cosa volevo succedesse o forse sì... io sono d'accordo con lui, siamo sempre stati d'accordo su questa cosa, ma alla fine viene fuori che non possiamo neanche essere amici; ok, alla fine capisco anche questo, lui dice che se rimane solo con me non sa cosa potrebbe fare, ma allora perché mettermi tutte quelle idee nella testa? Perché fare proposte concrete? La confusione era totale, e anche l'umiliazione di essere andata a cercarlo...
Sono passati due mesi da quella volta, ho fatto uno sforzo incredibile a togliermelo dalla testa e lui che fa? Viene a cercarmi allo stabilimento dove vado sempre (sapeva dov'era, gliel'ho detto in tempi non sospetti), passa, mi guarda, sorride soddisfatto (una delle sue fantasie era vedermi in costume) e se ne va. Io non ho reagito, non gli ho sorriso di rimando, ero troppo sorpresa.
Ora mi è tornato in mente e ho il terrore di andare a prendere mia figlia a scuola a settembre.
Come faccio a togliermelo dalla testa?
Scusate la lunghezza.
Grazie!
ciao,
secondo me questo ha riflettuto un po' sulla faccenda del bongalow e ha capito che avrebbe rovinato il suo matrimonio.. nei giorni che lo hai fatto aspettare ha tirato le sue somme e ha capito che il matrimonio è più importante. invece tu in quei giorni ti sei fatta coraggio per passare di là.. quindi il peggio è che ti ha umiliata facendo così.. dovresti dimenticarlo solo per l'umiliazione! e anche perchè sei sposata, logico! lascia perdere.. fai prendere il pulmino a tua figlia per tornare da scuola..
 

eagle

Utente di lunga data
Salve a tutti, sono nuova è ho trovato molto interessante questo forum, interessante per la situazione che sto vivendo.Cerco di essere breve: sono felicemente sposata da 13 anni, ho una figlia di 10, amo profondamente mio marito che conosco da quasi 28 anni. Abbiamo un'intesa perfetta da tutti i punti di vista e un hobby in comune molto importante per noi.La domanda sorgerà spontanea: "Che ci fai qui?" Ecco la risposta.Lo scorso anno ho conosciuto un altro uomo. Un papà che andava a prendere il figlio nella stessa scuola che frequenta mia figlia; conosciuto durante una di quelle conversazioni che si fanno fuori dalla scuola, in attesa della campanella, tramite un altro genitore conosciuto da entrambi. Abbiamo cominciato lentamente a salutarci con un cenno, tutti i giorni; poi, a guardarci; poi, con la scusa di accendere la sigaretta, abbiamo cominciato a parlare e ci siamo presentati; poi, abbiamo cominciato a vederci al parcheggio mezzora prima della campanella. A metà anno, ci siamo confessati attrazione reciproca, ma, nello stesso tempo, ci siamo detti che non sarebbe successo mai nulla tra noi.Alcuni piccoli chiarimenti: è felicemente sposato anche lui da 15 anni e ha due figli; non ci siamo MAI scambiati il numero di telefono o visti in luoghi diversi da quello (a parte un paio di incontri casuali, perché viviamo in una piccola città di mare); abitiamo a 300 mt. di distanza.Io ero (e sono) molto turbata dallo sconvolgimento fisico (e non solo) che mi suscita e ho cercato di staccarmi, di non andare davanti alla scuola troppo presto, chiarendomi anche con lui, il quale, una volta che ci siamo scoperti, ha cominciato a fantasticare ad alta voce di noi due a letto insieme, a dirmi che era geloso (di alcune mie amicizie platoniche maschili con ex colleghi), nonostante io gli abbia esplicitamente chiesto di non farlo.Non credo che riuscirò a descrivere bene la situazione: un mese prima della chiusura della scuola, lui mi dice che se lo vado a trovare dove lavora (campeggio estivo), prende un bungalow; io cado dalle nuvole e gli chiedo perché; lui, molto serio, mi chiede se veramente me lo deve spiegare a cosa serve il bungaow; io gli dico che, per l'ennesima volta, lui non rispetta i patti (di non parlare di sesso tra noi); lui risponde che non era d'accordo con questi patti. Poi, lui per il lavoro non è più venuto a prendere il figlio, l'ultimo mese.Un mese e mezzo dopo la proposta del bungalow (io sono lenta nelle mie riflessioni), vado a trovarlo dove lavora e gli chiedo se la sua proposta era seria: lui è contento di vedermi, ma la conversazione prende una piega strana e finisce con lui che mi dice che se andiamo a letto insieme ci innamoriamo e che non vuole rovinare la vita della sua famiglia (ma neanche io!), che ha fatto un giuramento e vuole mantenerlo (perché io no?). Insomma, questa storia del bungalow mi era entrata nel cervello e non riuscivo a smettere di immaginare scene erotiche con lui e volevo capire, sinceramente non so che cosa volevo succedesse o forse sì... io sono d'accordo con lui, siamo sempre stati d'accordo su questa cosa, ma alla fine viene fuori che non possiamo neanche essere amici; ok, alla fine capisco anche questo, lui dice che se rimane solo con me non sa cosa potrebbe fare, ma allora perché mettermi tutte quelle idee nella testa? Perché fare proposte concrete? La confusione era totale, e anche l'umiliazione di essere andata a cercarlo...Sono passati due mesi da quella volta, ho fatto uno sforzo incredibile a togliermelo dalla testa e lui che fa? Viene a cercarmi allo stabilimento dove vado sempre (sapeva dov'era, gliel'ho detto in tempi non sospetti), passa, mi guarda, sorride soddisfatto (una delle sue fantasie era vedermi in costume) e se ne va. Io non ho reagito, non gli ho sorriso di rimando, ero troppo sorpresa.Ora mi è tornato in mente e ho il terrore di andare a prendere mia figlia a scuola a settembre.Come faccio a togliermelo dalla testa?Scusate la lunghezza.Grazie!
La cosa sconvolgente e' che in tutto questo discorso non nomini mai tuo marito. Stai per fare una grossa stronzata, smettila prima di rovinarti la vita, sei ancora in tempo.
 

lunaiena

Scemo chi legge
La mia domanda è:
ma perché sei andata a trovarlo al lavoro?
Tu vorresti che succedesse , ma hai paura che succeda ...
Vai per la tua strada e vedrai che non succederà nulla...
 

lunaiena

Scemo chi legge
La cosa sconvolgente e' che in tutto questo discorso non nomini mai tuo marito. Stai per fare una grossa stronzata, smettila prima di rovinarti la vita, sei ancora in tempo.
A che punto dovrebbe nominarlo?
Non è il marito che la turba è l'altro
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Salve a tutti, sono nuova è ho trovato molto interessante questo forum, interessante per la situazione che sto vivendo.
Cerco di essere breve: sono felicemente sposata da 13 anni, ho una figlia di 10, amo profondamente mio marito che conosco da quasi 28 anni. Abbiamo un'intesa perfetta da tutti i punti di vista e un hobby in comune molto importante per noi.
La domanda sorgerà spontanea: "Che ci fai qui?" Ecco la risposta.
Lo scorso anno ho conosciuto un altro uomo. Un papà che andava a prendere il figlio nella stessa scuola che frequenta mia figlia; conosciuto durante una di quelle conversazioni che si fanno fuori dalla scuola, in attesa della campanella, tramite un altro genitore conosciuto da entrambi. Abbiamo cominciato lentamente a salutarci con un cenno, tutti i giorni; poi, a guardarci; poi, con la scusa di accendere la sigaretta, abbiamo cominciato a parlare e ci siamo presentati; poi, abbiamo cominciato a vederci al parcheggio mezzora prima della campanella. A metà anno, ci siamo confessati attrazione reciproca, ma, nello stesso tempo, ci siamo detti che non sarebbe successo mai nulla tra noi.
Alcuni piccoli chiarimenti: è felicemente sposato anche lui da 15 anni e ha due figli; non ci siamo MAI scambiati il numero di telefono o visti in luoghi diversi da quello (a parte un paio di incontri casuali, perché viviamo in una piccola città di mare); abitiamo a 300 mt. di distanza.
Io ero (e sono) molto turbata dallo sconvolgimento fisico (e non solo) che mi suscita e ho cercato di staccarmi, di non andare davanti alla scuola troppo presto, chiarendomi anche con lui, il quale, una volta che ci siamo scoperti, ha cominciato a fantasticare ad alta voce di noi due a letto insieme, a dirmi che era geloso (di alcune mie amicizie platoniche maschili con ex colleghi), nonostante io gli abbia esplicitamente chiesto di non farlo.
Non credo che riuscirò a descrivere bene la situazione: un mese prima della chiusura della scuola, lui mi dice che se lo vado a trovare dove lavora (campeggio estivo), prende un bungalow; io cado dalle nuvole e gli chiedo perché; lui, molto serio, mi chiede se veramente me lo deve spiegare a cosa serve il bungaow; io gli dico che, per l'ennesima volta, lui non rispetta i patti (di non parlare di sesso tra noi); lui risponde che non era d'accordo con questi patti. Poi, lui per il lavoro non è più venuto a prendere il figlio, l'ultimo mese.
Un mese e mezzo dopo la proposta del bungalow (io sono lenta nelle mie riflessioni), vado a trovarlo dove lavora e gli chiedo se la sua proposta era seria: lui è contento di vedermi, ma la conversazione prende una piega strana e finisce con lui che mi dice che se andiamo a letto insieme ci innamoriamo e che non vuole rovinare la vita della sua famiglia (ma neanche io!), che ha fatto un giuramento e vuole mantenerlo (perché io no?). Insomma, questa storia del bungalow mi era entrata nel cervello e non riuscivo a smettere di immaginare scene erotiche con lui e volevo capire, sinceramente non so che cosa volevo succedesse o forse sì... io sono d'accordo con lui, siamo sempre stati d'accordo su questa cosa, ma alla fine viene fuori che non possiamo neanche essere amici; ok, alla fine capisco anche questo, lui dice che se rimane solo con me non sa cosa potrebbe fare, ma allora perché mettermi tutte quelle idee nella testa? Perché fare proposte concrete? La confusione era totale, e anche l'umiliazione di essere andata a cercarlo...
Sono passati due mesi da quella volta, ho fatto uno sforzo incredibile a togliermelo dalla testa e lui che fa? Viene a cercarmi allo stabilimento dove vado sempre (sapeva dov'era, gliel'ho detto in tempi non sospetti), passa, mi guarda, sorride soddisfatto (una delle sue fantasie era vedermi in costume) e se ne va. Io non ho reagito, non gli ho sorriso di rimando, ero troppo sorpresa.
Ora mi è tornato in mente e ho il terrore di andare a prendere mia figlia a scuola a settembre.
Come faccio a togliermelo dalla testa?
Scusate la lunghezza.
Grazie!
fai che trovi un altro modo per portare e riprendere tua figlia a scuola
 

eagle

Utente di lunga data
A che punto dovrebbe nominarlo?Non è il marito che la turba è l'altro
Appunto, ricominciasse a pensare al marito. O dobbiamo cedere a tutto quello che ci turba? Ci sta chiedendo un consiglio, il mio e' di ricominciare a pensare alla famiglia ed evitare tutte le situazioni che possano distruggerla. Sara' banale ma in questi frangenti non vedo altre soluzioni.
 

lolapal

Utente reloaded
La mia domanda è:
ma perché sei andata a trovarlo al lavoro?
Tu vorresti che succedesse , ma hai paura che succeda ...
Vai per la tua strada e vedrai che non succederà nulla...
Me lo chiedo anche io! Il punto è che non ho grande esperienza con gli uomini, con mio marito ci conosciamo da quando avevamo 15 anni. Ho delle bellissime amicizie platoniche, uomini da cui non mi sono mai sentita attratta, con lui è stato diverso, forse perché è stato sincero in tutti i sensi? Ripensandoci, mi mancavano molto le chiacchierate, gli scambi di opinione, anche il suo corteggiarmi; non so se sarei andata oltre, volevo veramente capire se diceva sul serio oppure no, se si era divertito a turbarmi (perché vi giuro che si vede quando sono turbata), se si divertiva a vedermi imbarazzata e lusingata, se si poteva in qualche modo avere un rapporto di amicizia (so che molti reagiranno male perché non credono all'amicizia platonica tra uomo e donna).
Lo so che devo andare per la mia strada (che amo), vorrei farmi una corazza per non farmi vedere più turbata, per non arrossire a un suo semplice sguardo...
 

lunaiena

Scemo chi legge
Appunto, ricominciasse a pensare al marito. O dobbiamo cedere a tutto quello che ci turba? Ci sta chiedendo un consiglio, il mio e' di ricominciare a pensare alla famiglia ed evitare tutte le situazioni che possano distruggerla. Sara' banale ma in questi frangenti non vedo altre soluzioni.

Si ma tu parti dalla soluzione più facile
e le cose facili non sono poi così fattibili...
 

lolapal

Utente reloaded
Appunto, ricominciasse a pensare al marito. O dobbiamo cedere a tutto quello che ci turba? Ci sta chiedendo un consiglio, il mio e' di ricominciare a pensare alla famiglia ed evitare tutte le situazioni che possano distruggerla. Sara' banale ma in questi frangenti non vedo altre soluzioni.
Non ho mai smesso di pensare e stare con la mia famiglia! Certo, il senso di colpa è un gran deterrente, ma non è con quello che vorrei vincere questa debolezza! E la paura di incontrarlo di nuovo.
Se non ero sicura del mio amore per mio marito, l'altro giorno, quando si è presentato, avrei potuto fermarlo o andargli dietro e salutarlo, ma non l'ho fatto e mio marito non c'era neanche.
Non posso evitare di andare a prendere mia figlia a scuola (elementare), la legge non me lo consente e non c'è pulmino o altro che lo possa fare al mio posto. Che faccio? Mi cavo gli occhi così non lo vedo? Gli faccio una scenata davanti a tutti se si avvicina per salutarmi? Gli volto le spalle da maleducata di fronte a tutti, dopo che ci siamo parlati per mesi? Sarebbe deleterio, e comincerebbero a girare voci assurde...
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Me lo chiedo anche io! Il punto è che non ho grande esperienza con gli uomini, con mio marito ci conosciamo da quando avevamo 15 anni. Ho delle bellissime amicizie platoniche, uomini da cui non mi sono mai sentita attratta, con lui è stato diverso, forse perché è stato sincero in tutti i sensi? Ripensandoci, mi mancavano molto le chiacchierate, gli scambi di opinione, anche il suo corteggiarmi; non so se sarei andata oltre, volevo veramente capire se diceva sul serio oppure no, se si era divertito a turbarmi (perché vi giuro che si vede quando sono turbata), se si divertiva a vedermi imbarazzata e lusingata, se si poteva in qualche modo avere un rapporto di amicizia (so che molti reagiranno male perché non credono all'amicizia platonica tra uomo e donna).
Lo so che devo andare per la mia strada (che amo), vorrei farmi una corazza per non farmi vedere più turbata, per non arrossire a un suo semplice sguardo...
In questo post ci sono tutte le risposte.
Vuoi avere esperienze con gli uomini perché non ne hai avute, sai cosa volevi e vuoi da lui: almeno non nasconderti a te stessa.
Mi fanno ridere i consigli di chi ti ha detto di cambiare il sistema di portare tua figlia a scuola: se non sarà con lui, sarà con un altro, è solo questione di tempo.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Me lo chiedo anche io! Il punto è che non ho grande esperienza con gli uomini, con mio marito ci conosciamo da quando avevamo 15 anni. Ho delle bellissime amicizie platoniche, uomini da cui non mi sono mai sentita attratta, con lui è stato diverso, forse perché è stato sincero in tutti i sensi? Ripensandoci, mi mancavano molto le chiacchierate, gli scambi di opinione, anche il suo corteggiarmi; non so se sarei andata oltre, volevo veramente capire se diceva sul serio oppure no, se si era divertito a turbarmi (perché vi giuro che si vede quando sono turbata), se si divertiva a vedermi imbarazzata e lusingata, se si poteva in qualche modo avere un rapporto di amicizia (so che molti reagiranno male perché non credono all'amicizia platonica tra uomo e donna).
Lo so che devo andare per la mia strada (che amo), vorrei farmi una corazza per non farmi vedere più turbata, per non arrossire a un suo semplice sguardo...
Comprendo a maggior,ragione fintanto,che non avrai la,corazza evita di incontrarlo :smile:
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Non ho mai smesso di pensare e stare con la mia famiglia! Certo, il senso di colpa è un gran deterrente, ma non è con quello che vorrei vincere questa debolezza! E la paura di incontrarlo di nuovo.
Se non ero sicura del mio amore per mio marito, l'altro giorno, quando si è presentato, avrei potuto fermarlo o andargli dietro e salutarlo, ma non l'ho fatto e mio marito non c'era neanche.
Non posso evitare di andare a prendere mia figlia a scuola (elementare), la legge non me lo consente e non c'è pulmino o altro che lo possa fare al mio posto. Che faccio? Mi cavo gli occhi così non lo vedo? Gli faccio una scenata davanti a tutti se si avvicina per salutarmi? Gli volto le spalle da maleducata di fronte a tutti, dopo che ci siamo parlati per mesi? Sarebbe deleterio, e comincerebbero a girare voci assurde...
Se ti saluta lui lo risaluti senza tante menate, se va oltre gli spieghi che avete già chiarito ed è chiusa li :smile:
 

lolapal

Utente reloaded
In questo post ci sono tutte le risposte.
Vuoi avere esperienze con gli uomini perché non ne hai avute, sai cosa volevi e vuoi da lui: almeno non nasconderti a te stessa.
Mi fanno ridere i consigli di chi ti ha detto di cambiare il sistema di portare tua figlia a scuola: se non sarà con lui, sarà con un altro, è solo questione di tempo.
Mi sembra riduttivo... e poi ho anche una certa età, magari avrei dovuto farlo prima. Sono amica da circa sei anni con un mio ex collega bellissimo, sciupa femmine, che ci ha pure provato con me, ma non mi ha fatto né caldo né freddo. Non ho molta esperienza perché non ne ho mai sentito il bisogno e non è cambiato niente tra me e mio marito negli anni: nessuna stanchezza, nessuna abitudine, simbiosi anche per l'educazione della bambina, vita sessuale attiva e senza inibizioni; ci sentiamo più volte al giorno per telefono, pomiciamo come adolescenti e quando sto con lui, l'altro non c'è nella mia testa.
Eagle si chiederà dov'è mio marito adesso... è fuori per lavoro... e se quell'altro non fosse passato a cercarmi, io ora dormirei...
 

lolapal

Utente reloaded
Se ti saluta lui lo risaluti senza tante menate, se va oltre gli spieghi che avete già chiarito ed è chiusa li :smile:
Hai ragione! Se riuscissi, quando mi parla, a connettere il cervello con il resto del corpo... Ci ho anche provato in primavera, ma lui è un grande oratore...
Sicuramente, arriverò davanti a quel maledetto cancello all'ultimo minuto, lasciando il tempo per un fugace cenno di saluto: questa è l'unica cosa che mi è venuta in mente di fare. Ma come frenare l'immaginazione?
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Hai ragione! Se riuscissi, quando mi parla, a connettere il cervello con il resto del corpo... Ci ho anche provato in primavera, ma lui è un grande oratore...
Sicuramente, arriverò davanti a quel maledetto cancello all'ultimo minuto, lasciando il tempo per un fugace cenno di saluto: questa è l'unica cosa che mi è venuta in mente di fare. Ma come frenare l'immaginazione?
L'immaginazione te l'ha fomentata lui quando ti parlava dei suoi pensieri caliente nei tuoi riguardi...proviamo a smontarlo sto gran Figo...:smile: A me sembra che giochi con te al gatto e al topo ecco vedi di trasformarsi tu in gatto :smile:
 

eagle

Utente di lunga data
Mi sembra riduttivo... e poi ho anche una certa età, magari avrei dovuto farlo prima. Sono amica da circa sei anni con un mio ex collega bellissimo, sciupa femmine, che ci ha pure provato con me, ma non mi ha fatto né caldo né freddo. Non ho molta esperienza perché non ne ho mai sentito il bisogno e non è cambiato niente tra me e mio marito negli anni: nessuna stanchezza, nessuna abitudine, simbiosi anche per l'educazione della bambina, vita sessuale attiva e senza inibizioni; ci sentiamo più volte al giorno per telefono, pomiciamo come adolescenti e quando sto con lui, l'altro non c'è nella mia testa.Eagle si chiederà dov'è mio marito adesso... è fuori per lavoro... e se quell'altro non fosse passato a cercarmi, io ora dormirei...
In situazioni come la tua, proprio perche' come dici tu stessa non hai molta esperienza, un tradimento sarebbe devastante per te e per tuo marito. Dammi retta, il tempo delle avventure e delle farfalle nello stomaco e' finito, concentrati sulle cose veramente importanti della tua vita, tuo marito, tua figlia, un lavoro se ce l'hai. Da quello che dici vai d'accordo con tuo marito e sei felice, perche' rovinare tutto per un sogno adolescenziale irrealizzabile? Tutti abbiamo momenti della vita in cui vorremmo tornare giovani, essere corteggiati, sentirsi di nuovo al centro delle attenzioni, e' nornale anche sentirsi turbati nella tua situazione. Mi dispiace, non ci sono medicine per risolvere il tuo problema, devi trovare la forza dentro di te.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Salve a tutti, sono nuova è ho trovato molto interessante questo forum, interessante per la situazione che sto vivendo.
Cerco di essere breve: sono felicemente sposata da 13 anni, ho una figlia di 10, amo profondamente mio marito che conosco da quasi 28 anni. Abbiamo un'intesa perfetta da tutti i punti di vista e un hobby in comune molto importante per noi.
La domanda sorgerà spontanea: "Che ci fai qui?" Ecco la risposta.
Lo scorso anno ho conosciuto un altro uomo. Un papà che andava a prendere il figlio nella stessa scuola che frequenta mia figlia; conosciuto durante una di quelle conversazioni che si fanno fuori dalla scuola, in attesa della campanella, tramite un altro genitore conosciuto da entrambi. Abbiamo cominciato lentamente a salutarci con un cenno, tutti i giorni; poi, a guardarci; poi, con la scusa di accendere la sigaretta, abbiamo cominciato a parlare e ci siamo presentati; poi, abbiamo cominciato a vederci al parcheggio mezzora prima della campanella. A metà anno, ci siamo confessati attrazione reciproca, ma, nello stesso tempo, ci siamo detti che non sarebbe successo mai nulla tra noi.
Alcuni piccoli chiarimenti: è felicemente sposato anche lui da 15 anni e ha due figli; non ci siamo MAI scambiati il numero di telefono o visti in luoghi diversi da quello (a parte un paio di incontri casuali, perché viviamo in una piccola città di mare); abitiamo a 300 mt. di distanza.
Io ero (e sono) molto turbata dallo sconvolgimento fisico (e non solo) che mi suscita e ho cercato di staccarmi, di non andare davanti alla scuola troppo presto, chiarendomi anche con lui, il quale, una volta che ci siamo scoperti, ha cominciato a fantasticare ad alta voce di noi due a letto insieme, a dirmi che era geloso (di alcune mie amicizie platoniche maschili con ex colleghi), nonostante io gli abbia esplicitamente chiesto di non farlo.
Non credo che riuscirò a descrivere bene la situazione: un mese prima della chiusura della scuola, lui mi dice che se lo vado a trovare dove lavora (campeggio estivo), prende un bungalow; io cado dalle nuvole e gli chiedo perché; lui, molto serio, mi chiede se veramente me lo deve spiegare a cosa serve il bungaow; io gli dico che, per l'ennesima volta, lui non rispetta i patti (di non parlare di sesso tra noi); lui risponde che non era d'accordo con questi patti. Poi, lui per il lavoro non è più venuto a prendere il figlio, l'ultimo mese.
Un mese e mezzo dopo la proposta del bungalow (io sono lenta nelle mie riflessioni), vado a trovarlo dove lavora e gli chiedo se la sua proposta era seria: lui è contento di vedermi, ma la conversazione prende una piega strana e finisce con lui che mi dice che se andiamo a letto insieme ci innamoriamo e che non vuole rovinare la vita della sua famiglia (ma neanche io!), che ha fatto un giuramento e vuole mantenerlo (perché io no?). Insomma, questa storia del bungalow mi era entrata nel cervello e non riuscivo a smettere di immaginare scene erotiche con lui e volevo capire, sinceramente non so che cosa volevo succedesse o forse sì... io sono d'accordo con lui, siamo sempre stati d'accordo su questa cosa, ma alla fine viene fuori che non possiamo neanche essere amici; ok, alla fine capisco anche questo, lui dice che se rimane solo con me non sa cosa potrebbe fare, ma allora perché mettermi tutte quelle idee nella testa? Perché fare proposte concrete? La confusione era totale, e anche l'umiliazione di essere andata a cercarlo...
Sono passati due mesi da quella volta, ho fatto uno sforzo incredibile a togliermelo dalla testa e lui che fa? Viene a cercarmi allo stabilimento dove vado sempre (sapeva dov'era, gliel'ho detto in tempi non sospetti), passa, mi guarda, sorride soddisfatto (una delle sue fantasie era vedermi in costume) e se ne va. Io non ho reagito, non gli ho sorriso di rimando, ero troppo sorpresa.
Ora mi è tornato in mente e ho il terrore di andare a prendere mia figlia a scuola a settembre.
Come faccio a togliermelo dalla testa?
Scusate la lunghezza.
Grazie!
Benvenuta.
Non c'entra l'età che hai. C'entra l'esperienza che non hai avuto. C'entra il fatto che uno così non lo hai mai incontrato.
Tutti i tuoi numeri (figli,anno di matrimonio, esperienze inesistenti) mi ricordano me.
Sono tutti giusti i consigli che ti danno, di stargli lontano ecc.
Il rpblema è che è nella tua testa. Non ti serve stargli lontana lui é li vicino a te
E so che ami tuo marito e so che quando sei con lui stai bene e ami la famiglia ecc ecc. Ma poi una parte di te vuole scoprire quelko che a vent'anni non hai scopero. E non é il primo uomo che ci prova il problema è che lui ti fa sentire nel modo che altri non sono riusciti.
Ioho ceduto. Dopo un anno e mezzo ho ceduto. E lui é sempre stato qualcosa di parallelo al mio matrimonio. Una caragnota verso mio marito? Adsolutamente si. Sensi di colpa? Si ma ci convivi. Tornassi indietro lo rifarei. Perché io mi sento diversa ora, perchè hp scoperto una donna che non conoscevo.
Occhio solo che se ti capita la stessa cpsa il cambiamento non crei una crepa nel tuo matrimonio. Ma questo a me é accaduto dopo.
Sii onesta con te stessa. per come ti leggo tuo marito l'hai già tradito.Un in bocca al lupo.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Mi sembra riduttivo... e poi ho anche una certa età, magari avrei dovuto farlo prima. Sono amica da circa sei anni con un mio ex collega bellissimo, sciupa femmine, che ci ha pure provato con me, ma non mi ha fatto né caldo né freddo. Non ho molta esperienza perché non ne ho mai sentito il bisogno e non è cambiato niente tra me e mio marito negli anni: nessuna stanchezza, nessuna abitudine, simbiosi anche per l'educazione della bambina, vita sessuale attiva e senza inibizioni; ci sentiamo più volte al giorno per telefono, pomiciamo come adolescenti e quando sto con lui, l'altro non c'è nella mia testa.
Eagle si chiederà dov'è mio marito adesso... è fuori per lavoro... e se quell'altro non fosse passato a cercarmi, io ora dormirei...
Allora per toglierti definitivamente il tipo dalla testa digli che, nonostante l'idea di consumare con lui sia molto allettante, tu non lo vuoi fare perché sei già felice così, che sei costretta a interrompere ogni rapporto con lui perché ti suscita questi pensieri e stop. Parlarne francamente, insomma.

Anzi, usa proprio le parole che hai scritto qui sopra.
 
Stato
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