Suggerimenti per togliersi certe idee dalla testa ...

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Eliade

Super Zitella Acida
Salve a tutti, sono nuova è ho trovato molto interessante questo forum, interessante per la situazione che sto vivendo.
Cerco di essere breve: sono felicemente sposata da 13 anni, ho una figlia di 10, amo profondamente mio marito che conosco da quasi 28 anni. Abbiamo un'intesa perfetta da tutti i punti di vista e un hobby in comune molto importante per noi.
La domanda sorgerà spontanea: "Che ci fai qui?" Ecco la risposta.
Lo scorso anno ho conosciuto un altro uomo. Un papà che andava a prendere il figlio nella stessa scuola che frequenta mia figlia; conosciuto durante una di quelle conversazioni che si fanno fuori dalla scuola, in attesa della campanella, tramite un altro genitore conosciuto da entrambi. Abbiamo cominciato lentamente a salutarci con un cenno, tutti i giorni; poi, a guardarci; poi, con la scusa di accendere la sigaretta, abbiamo cominciato a parlare e ci siamo presentati; poi, abbiamo cominciato a vederci al parcheggio mezzora prima della campanella. A metà anno, ci siamo confessati attrazione reciproca, ma, nello stesso tempo, ci siamo detti che non sarebbe successo mai nulla tra noi.
Alcuni piccoli chiarimenti: è felicemente sposato anche lui da 15 anni e ha due figli; non ci siamo MAI scambiati il numero di telefono o visti in luoghi diversi da quello (a parte un paio di incontri casuali, perché viviamo in una piccola città di mare); abitiamo a 300 mt. di distanza.
Io ero (e sono) molto turbata dallo sconvolgimento fisico (e non solo) che mi suscita e ho cercato di staccarmi, di non andare davanti alla scuola troppo presto, chiarendomi anche con lui, il quale, una volta che ci siamo scoperti, ha cominciato a fantasticare ad alta voce di noi due a letto insieme, a dirmi che era geloso (di alcune mie amicizie platoniche maschili con ex colleghi), nonostante io gli abbia esplicitamente chiesto di non farlo.
Non credo che riuscirò a descrivere bene la situazione: un mese prima della chiusura della scuola, lui mi dice che se lo vado a trovare dove lavora (campeggio estivo), prende un bungalow; io cado dalle nuvole e gli chiedo perché; lui, molto serio, mi chiede se veramente me lo deve spiegare a cosa serve il bungaow; io gli dico che, per l'ennesima volta, lui non rispetta i patti (di non parlare di sesso tra noi); lui risponde che non era d'accordo con questi patti. Poi, lui per il lavoro non è più venuto a prendere il figlio, l'ultimo mese.
Un mese e mezzo dopo la proposta del bungalow (io sono lenta nelle mie riflessioni), vado a trovarlo dove lavora e gli chiedo se la sua proposta era seria: lui è contento di vedermi, ma la conversazione prende una piega strana e finisce con lui che mi dice che se andiamo a letto insieme ci innamoriamo e che non vuole rovinare la vita della sua famiglia (ma neanche io!), che ha fatto un giuramento e vuole mantenerlo (perché io no?). Insomma, questa storia del bungalow mi era entrata nel cervello e non riuscivo a smettere di immaginare scene erotiche con lui e volevo capire, sinceramente non so che cosa volevo succedesse o forse sì... io sono d'accordo con lui, siamo sempre stati d'accordo su questa cosa, ma alla fine viene fuori che non possiamo neanche essere amici; ok, alla fine capisco anche questo, lui dice che se rimane solo con me non sa cosa potrebbe fare, ma allora perché mettermi tutte quelle idee nella testa? Perché fare proposte concrete? La confusione era totale, e anche l'umiliazione di essere andata a cercarlo...
Sono passati due mesi da quella volta, ho fatto uno sforzo incredibile a togliermelo dalla testa e lui che fa? Viene a cercarmi allo stabilimento dove vado sempre (sapeva dov'era, gliel'ho detto in tempi non sospetti), passa, mi guarda, sorride soddisfatto (una delle sue fantasie era vedermi in costume) e se ne va. Io non ho reagito, non gli ho sorriso di rimando, ero troppo sorpresa.
Ora mi è tornato in mente e ho il terrore di andare a prendere mia figlia a scuola a settembre.
Come faccio a togliermelo dalla testa?
Scusate la lunghezza.
Grazie!
Chi mi aggiorna sulle novità di questo fenomeno? :idea:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Chi mi aggiorna sulle novità di questo fenomeno? :idea:
Ne ha parlato con il marito che ha compreso e ora terrà le distanze con il broccolatore. Però si pone domande sulla parte di lei che ha scoperto e noi ci poniamo domande sul marito troppo comprensivo che potrebbe nascondere qualcosa.
 

PresidentLBJ

Pettinatore di bambole
se lo vado a trovare dove lavora (campeggio estivo), prende un bungalow; io cado dalle nuvole e gli chiedo perché; lui, molto serio, mi chiede se veramente me lo deve spiegare a cosa serve il bungaow;
Mi prenda un fulmine se, subito prima di questa cosa del bungalow, il broccolatore del villaggio non ti ha detto qualcosa del tipo:

Io non invidio ai vati
Le lodi e i sacri allori,
Nè curo i pregi e gli ori
D'un duce o d'un sovran.

Saran miei dì beati

Se avrò il mio crine cinto
Di serto vario-pinto
Tessuto di tua man.

Saran miei dì beati
Se in mezzo a bosco ombroso
Il volto tuo vezzoso
Godrommi a contemplar.

Che bel vederci allora

Mille cambiar sembianti,
E direi: O cori amanti,
Cessate il palpitar!
 

lolapal

Utente reloaded
Mah. Io prima di parlare di cambiamento... parlerei di ... non mi viene il termine... inappagamento forse. Perchè se una donna adulta cambia perchè ha incontrato un lumacone il problema è altrove, secondo me.
Potrebbe essere cambiata SE avesse avuto la storia con il lumac... ehm, con il tipo e SE questa storia l'avesse segnata in qualche modo.
Ma per un po' di curiosità pruriginosa, qualche frase piccante e qualche occhiata...
Cosa dovrebbe essere cambiato in lei, a parte il fatto che le si è risvegliata quella parte che la spinge a nuove curiosità?
Probabilmente lui l'ha beccata in un momento di vulnerabilità, dovuto a chissà quale coincidenza di eventi.
E si è relazionato con lei in un modo che l'ha sorpresa e intrigata.
Aggiungici l'attrazione fisica, l'adrenalina e il fatto che per lei fosse un'esperienza del tutto nuova (quella di sentirsi molto attratta da un uomo che non fosse suo marito) ed ecco che arriva la confusione.
Confusione, non cambiamento, secondo me.
Da un certo punto di vista, questa analisi di Sbriciolata mi sembra la più realistica, ma un cambiamento comunque in me c'è stato e prima di incontrare il lumacone...
 

lolapal

Utente reloaded
Abbi pazienza, ma se uno a cui confessi di provare attrazione sessuale per un altro l'unica cosa che viene in mente di dirti è (testuali parole) “La mia gelosia è del tipo: sei libera, però sei mia, quindi appena ti chiamo molli tutto e corri da me”. vuol dire che il medesimo ragionamento lo applica a sè stesso. Lui è libero fino a quando non torna a casa dai 70 km che fa per andare al lavoro o da qualche viaggio di un paio di settimane. Poi è casa e famiglia. Semplice.
Sì, è semplice e riduttivo, come semplice e riduttivo è purtroppo raccontare il tutto (cioè tutta la mia vita) in un forum.
Vedi, Joey, mio marito non ha affatto voglia di complicarsi la vita, a lui sta bene quello che ha perché è quello che ha sempre voluto, non lo smuovi e non (solo) perché è un abitudinario (come diceva qualcuno), ma perché per lui è "tempo sprecato". Ci sono cose che per lui sono più importanti: una volta che è riuscito a mettere in cima alla lista me e nostra figlia, le sue priorità sono il lavoro e i suoi interessi e non sprecherà il suo tempo a flirtare o a immaginarsi con un'altra o a mentire per nascondersi. Lui fa tutto alla luce del sole: se gli capiterà mai d'incontrare un'altra che lo coinvolgerà di più di come lo coinvolgo io, lui me lo dirà direttamente e mi lascerà, punto.
Andare con la collega sarebbe stato una complicazione per lui. Avere un'amante vicino al lavoro, pure, perché il lavoro lo assorbe moltissimo, è il suo lavoro la mia rivale numero uno!
Abbiamo un'abitudine che abbiamo preso da ragazzi e non abbiamo mai perso: ci sentiamo per telefono più volte durante la giornata, io gli dico cosa faccio, lui mi dice cosa fa, abbiamo sempre qualcosa da dirci e raccontarci o anche solo semplicemente per dirci "mi manchi" e "ti amo". Lo so che è un po' patetico, ma è così...
 

lolapal

Utente reloaded
ma guarda che succede, eh? siamo umani e soprattutto non possiamo controllare tutto.
Tu sei andata fuori dall'immagine che avevi di te stessa e ti sei spaventata.
Ma non è che tu non sei più quella di prima.
E' che sei anche quella di adesso ma prima non lo sapevi.
Non ti era mai successo di dire: non avrei mai pensato di reagire così?
Noi reagiamo agli stimoli: fino a che non arriva lo stimolo giusto, non sappiamo come reagiremo.
Il problema, se è un problema, è che questa nuova parte di te... in fondo mica ti dispiace, no?
No, non mi dispiace affatto! Ho fatto un mucchio di fatica per (ri)trovarla...
 
Sì, è semplice e riduttivo, come semplice e riduttivo è purtroppo raccontare il tutto (cioè tutta la mia vita) in un forum.
Vedi, Joey, mio marito non ha affatto voglia di complicarsi la vita, a lui sta bene quello che ha perché è quello che ha sempre voluto, non lo smuovi e non (solo) perché è un abitudinario (come diceva qualcuno), ma perché per lui è "tempo sprecato". Ci sono cose che per lui sono più importanti: una volta che è riuscito a mettere in cima alla lista me e nostra figlia, le sue priorità sono il lavoro e i suoi interessi e non sprecherà il suo tempo a flirtare o a immaginarsi con un'altra o a mentire per nascondersi. Lui fa tutto alla luce del sole: se gli capiterà mai d'incontrare un'altra che lo coinvolgerà di più di come lo coinvolgo io, lui me lo dirà direttamente e mi lascerà, punto.
Andare con la collega sarebbe stato una complicazione per lui. Avere un'amante vicino al lavoro, pure, perché il lavoro lo assorbe moltissimo, è il suo lavoro la mia rivale numero uno!
Abbiamo un'abitudine che abbiamo preso da ragazzi e non abbiamo mai perso: ci sentiamo per telefono più volte durante la giornata, io gli dico cosa faccio, lui mi dice cosa fa, abbiamo sempre qualcosa da dirci e raccontarci o anche solo semplicemente per dirci "mi manchi" e "ti amo". Lo so che è un po' patetico, ma è così...
Non è patetico.
Tu comunque non parlare in un forum delle cose solo vostre.
Questo sarebbe patetico.
Ma conosco il tipo.
E ricorda che tu hai avuto un coraggio che ben poche persone hanno.

Patetico è dover ricorrere a 40 anni suonati a balote pur di uscire con una persona.
Questo per me è patetico.

Per me è patetico non aver le palle di dire alla moglie esco a cena con una collega di lavoro e rinunciare.
 

lolapal

Utente reloaded
Non credo che il problema siano desideri repressi
E su quell'ovviamente non sono d'accordo
Non è il batticuore che vuole come non lo volevo io, ma vi fermate sempre in molti a questo
No, infatti non voglio il batticuore, non sono da emozioni forti, anzi direi tutto il contrario.
 

Joey Blow

Escluso
Sì, è semplice e riduttivo, come semplice e riduttivo è purtroppo raccontare il tutto (cioè tutta la mia vita) in un forum.
Vedi, Joey, mio marito non ha affatto voglia di complicarsi la vita, a lui sta bene quello che ha perché è quello che ha sempre voluto, non lo smuovi e non (solo) perché è un abitudinario (come diceva qualcuno), ma perché per lui è "tempo sprecato". Ci sono cose che per lui sono più importanti: una volta che è riuscito a mettere in cima alla lista me e nostra figlia, le sue priorità sono il lavoro e i suoi interessi e non sprecherà il suo tempo a flirtare o a immaginarsi con un'altra o a mentire per nascondersi. Lui fa tutto alla luce del sole: se gli capiterà mai d'incontrare un'altra che lo coinvolgerà di più di come lo coinvolgo io, lui me lo dirà direttamente e mi lascerà, punto.
Andare con la collega sarebbe stato una complicazione per lui. Avere un'amante vicino al lavoro, pure, perché il lavoro lo assorbe moltissimo, è il suo lavoro la mia rivale numero uno!
Abbiamo un'abitudine che abbiamo preso da ragazzi e non abbiamo mai perso: ci sentiamo per telefono più volte durante la giornata, io gli dico cosa faccio, lui mi dice cosa fa, abbiamo sempre qualcosa da dirci e raccontarci o anche solo semplicemente per dirci "mi manchi" e "ti amo". Lo so che è un po' patetico, ma è così...
Tempo sprecato, sì. Io non voglio instillarti il tarlo del dubbio, ma sai quanta gente c'è che è convinta che il partner sia quello che dici tu ed invece magari non è proprio così? Si chiama tradimento anche per quello, eh. Gente che ha un cesto di corna in testa e non lo sospetta lontanamente perchè, sai, esistono anche i traditori svegli, oltre che i morti di sonno che lasciano cellulari con gli sms alla mercé del
coniuge o chat aperte. Per dire. Ripeto, mi spiace molto per te. Però durante la giornata quando lui non c'è sei libera di fare quello che ti pare, te l'ha detto. Fossi in te ne approfitterei, come fa lui, anche se sostanzialmente non saresti in grado di farlo, col risultato che tu stai qui su un forum perchè hai voglie da reprimere, molto furbamente glielo vai pure a dire così che al posto di quel minimo sindacale di gelosia ottieni un "sei libera quando non ci sono/non mi servi" che è una roba che una normale avrebbe risposto con una testata sul setto nasale, che per un marito che si considera in una coppia aperta e me lo fa presente solo al momento in cui mi prude per qualcun'altro sarebbe pure poco.
 
Ultima modifica:

lolapal

Utente reloaded
Ero stata breve per essere chiara :eek:.
Questo cambiamento in cosa consiste e come pensi di doverlo esplicitare (a parte prendere qualche capo di abbigliamento anni '60, tanto di moda quest'anno, che prima ti sarebbe stato meno bene)?
Hai pensato di smettere di fumare?
Ho provato tre volte a smettere negli ultimi dieci anni, ma proprio non ci riesco! :unhappy:

Il "cambiamento" si è già esplicitato, in tanti modi diversi. L'attrazione verso il bagnino è solo una delle sfaccettature. Ci sono degli ambiti che sarebbe noioso e fuori tema spiegare qui...
 

lolapal

Utente reloaded
Premetto: non penso che il punto qui sia insinuare che anche il marito di Lola possa attraversare una fase simile o aver optato per il tradimento in passato, anche se mi tocca dar ragione a chi solleva il dubbio perchè, ai tempi della collega, Lola non si era accorta proprio di nulla, quindi volendo anche lui sarebbe bravissimo a mistificare e nascondere.

Ma facciamo pure che ai tempi lui non abbia sentito il bisogno di condividere il suo turbamento con Lola, come invece ha ritenuto importante fare lei, perchè si è sentito perfettamente padrone di sè nella circostanza e sapeva bene da che parte voleva stare, mentre Lola è più in difficoltà a riconfermare a se stessa la visione di sè che ha sempre avuto finora, cioè quella di una donna immune da certe tentazioni.

Credo che bisognerebbe realisticamente accettare che ognuno possa sentirsi attratto fortemente da qualcuno che non sia il partner ufficiale. Siamo anche corpi, fisici, chimici, reagiamo agli stimoli perchè siamo biologicamente progettati per farlo in quanto esseri viventi. Sgombrerei il campo dalle colpevolizzazioni per un dato così ovvio da sembrare banale. Cosa fare quando il corpo risponde, casomai, è una questione di scelta e qui subentrano le convinzioni personali. Chi si sente in grado di agire col corpo e basta e non minacciare il proprio legame primario lascia che il corpo risponda. Può diventare l'inizio di un percorso esclusivamente personale o può portare alla ridiscussione, anche solo temporanea, delle regole su cui la coppia si è retta fino ad allora. Chi non è affatto sicuro di riuscirci tentenna, forse nel tentativo di trovare la quadra tra soddisfazione di un istinto e mantenimento dello status quo, o fugge.

Tuo marito, ad esempio, per quale motivo non ha proseguito nel gioco di seduzione con la collega? Questo sarebbe interessante da sapere. Perchè è fondamentalmente un abitudinario?
E tu, perchè continueresti e perchè invece non lo faresti?
Lasciamo perdere per il momento ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Leda, mi piace come hai messo la cosa, è una visione molto empatica! :smile:

Tu hai ragione: è umano avere delle reazioni fisiche nei confronti di qualcuno che ci piace, la differenza sta nella razionalizzazione, nel come le gestiamo, in quello che veramente vogliamo. Provare queste sensazioni, a prescindere da come si agisce, può mettere in discussione il tutto, può far ricontrattare i termini del rapporto.

Come dicevo, credo che mio marito non ha proseguito perché il piatto della bilancia pendeva su "complicazioni che non vale la pena di gestire, a casa ho tutto quello di cui ho bisogno". Questo è emerso dai nostri discorsi.

Volevo citare un po' tutti quelli che obiettano su quella frase di mio marito, probabilmente sono stata io che, estrapolandola dal contesto, ho permesso tutto questo fraintendimento. C'è molto altro intorno a quella frase, anni e anni di dialogo che non riuscirei mai a rendere qui. Ho messo quella frase solo per far capire che per mio marito è stato importante che io mi sia aperta e gli abbia raccontato tutto, che ha rinnovato la sua fiducia in me, che posso tranquillamente conitnuare ad avere le mie amicizie, anche con gli uomini, come sempre è stato tra noi; che questo sì ci fa mettere in discussione il nostro rapporto, ma in senso costruttivo. Come stiamo facendo.

Ripeto, lo so che siamo anacronistici, possiamo anche apparire un po' freddini e calcolatori, credo sia una sorta di difesa che ci siamo costruiti insieme. C'è da dire che il nostro hobby è importante per noi e che, in un certo senso, dipendiamo l'uno dall'altra per quello, e anche questo è un fattore in più che ci stimola a rimanere insieme.

@Joey: dissento da te totalmente, non perché voglio fare la moglie mogliosa cieca e adorante del suo maritino, ma proprio perché sono sicura al 100%, anche per tempi e distanze, che lui non mi ha mai tradita. Mi tradirà? Se dovesse capitargli, mi lascerebbe o prima o subito dopo, senza se e senza ma...
 

lolapal

Utente reloaded
Ciao

quasi quasi l'equazione mi sembra facile ...

lei è cambiata ... depressione ecc.
marito non è cambiato ... roccia.

l'altro ... ha qualcosa di diverso.
qualcosa tocca ... il cambiamento in lei.

scoprire cosa ... interessi o ecc.
rompere la testa al marito,
per farli entrare il cambiamento.

sienne
Forse la testa, metaforicamente, gliel'ho rotta al mio maritino... ;)
Sta pensando molto negli ultimi giorni e non al suo lavoro...

Però, lui non è una roccia, alla roccia ti ci aggrappi, lui è veramente un monolite, senza appigli, lui ti sorregge...
 

lolapal

Utente reloaded
Certo Lola, ne sei stata attratta, la cosa ti ha intrigato, ma è fisiologico questo!!
Non credere che succeda solo a te!

E ora ti faccio quest'altra domanda:
ammettiamo per ipotesi che tu decida di esplorarlo quel mondo sconosciuto ok?
Te la sentiresti mai di custodire un segreto simile per il resto della tua vita?
Tacere (e mentire anche) a tuo marito col quale hai un'intesa profonda?
Perché c'è anche questo da mettere in preventivo...il "dopo" e quel dopo può essere un macigno pesantissimo da portare sulle spalle...
Non ho mai avuto la pretesa che potesse succedere solo a me, non avrei cercato su internet la parola tradimento...

Le tue domande sono abbastanza retoriche, per me, perché non solo ho raccontato tutto a mio marito, quindi gli ho confessato un semplice desiderio perché non riuscivo più a tenermi tutto dentro, ma anche perché sto facendo fuori un po' di neuroni a razionalizzare l'attrazione (e la conseguente perdita di controllo) che ho avuto per il bagnino...
 

lolapal

Utente reloaded
Ma certo che lo sono.
Ma cosa serve immaginare cosa si potrebbe fare se non si fosse sposate e madri? Capire che ci daresti dentro a più non posso perché potresti mentre allo stato attuale delle cose no?
Nel momento in cui da sposata e madre ti si presentano certe opportunità o avresti voglia di fare certe cose non è lo stato civile a fermarti, è il buon senso che ti dice di no.ma anche di sì.
Sono molto d'accordo...
 

lolapal

Utente reloaded
1) Spiego cosa intendo con paura di invecchiare.
Non intendo la banale paura delle rughe (piuttosto diffusa visto il fatturato delle industrie che se ne occupano e dei chirurghi plastici, nonostante gli evidenti risultati spesso negativi) e non intendo neppure la paura della morte in sé perché è una paura che si ha sin da bambini e che la consapevolezza, sempre più chiara, che è imprevedibile il come e il quando porta a rimuovere.
Intendo il vedere ridursi le possibilità di scelta in senso lato. L'avvicinarsi al momento in cui, ragionevolmente, non si potranno avere più figli, e non c'entra averne già 10 o non averne mai voluti, perché è una cosa che rientra proprio nell'ambito delle possibilità che si riducono, il vedere gradualmente ridursi l'efficienza e l'apparenza fisica (anche la persone più in forma si sente dire "come sei in forma!" cosa che a 20 non le dice nessuno) anche quando lo si vuole negare, la presa di coscienza che tempo per un nuovo corso di studi e una nuova carriera non ci sono, la frustrazione inevitabile e di tutti per la quotidianeità che non può essere speciale e splendente come si sognava, e così via. Il vedere i figli crescere e, pur con tutto l'amore e l'orgoglio, rendersi conto che loro sono il futuro e non noi, se figli non se ne hanno il vedere le nuove generazioni, sono altri aspetti che fanno sentire che il nostro tempo di vita, emozioni, possibilità si sta riducendo.
Brunetta, quello che dici è vero, ma è generalizzato e può non valere per tutti allo stesso modo.
Ti faccio un esempio concreto: ieri sera eravamo a una cena di classe, parlando con le altre mamme io me ne sono uscita con "Non vedo l'ora di diventare nonna!" (ed è vero!) e le altre erano alquanto scandalizzare, chi perché odia il suo compleanno, chi perché non riesce a immaginare i figli così grandi, chi perché pensa veramente che le possibilità si riducano andando avanti con gli anni.
Io, sinceramente, non ho affatto questa visione delle cose. Certo è fisiologico che certe cose non le potrò fare (scalate, lauree, ecc), ma ce ne saranno sempre altre, l'importante è non smettere mai di essere curiosi e di esplorare quello che la vita ci mette a disposizione.
Io non ho affatto nostalgia dei vent'anni, l'ho già detto. Sono contenta di averne quaranta (e passa), di essere dove sono e adesso, in questo momento, mi sento anche un po' stupida per aver messo a repentaglio tutto per una sciochezza.
 

sienne

lucida-confusa
Forse la testa, metaforicamente, gliel'ho rotta al mio maritino... ;)
Sta pensando molto negli ultimi giorni e non al suo lavoro...

Però, lui non è una roccia, alla roccia ti ci aggrappi, lui è veramente un monolite, senza appigli, lui ti sorregge...
Ciao

è vero. vi è una sostanziale differenza tra roccia e monolite ...
un bel disegno ... comunque ...

ti fa partecipe dei suoi pensieri?

sienne
 

lolapal

Utente reloaded
:D

Beh, sai, io la faccio facile: quando il corpo ha chiamato, ho risposto. Così adesso so cosa c'è dall'altra parte del fossato. Non credo avrei la stessa tranquillità nel dire: "Guarda, non c'è niente che non si trovi anche al di qua", ma ci sono esperienze che bisogna vivere per capire, e non servono tutti gli ammonimenti preventivi del mondo. Lo sappiamo bene noi che siamo madri, perchè lo sperimentiamo con i nostri figli, e prima ancora l'abbiamo provato da figli noi stessi ;)
Detto ciò, io non avevo la preoccupazione di distruggere nulla: potevo eventualmente dare il colpo di grazia ad una storia agonizzante (e infatti così è stato) e fare un'esperienza di vita e di crescita che servisse solo a me, per la mia vita futura, e questo è stato un incentivo. Non mi sarei comportata allo stesso modo se avessi avuto una storia a cui tenevo, e che volevo far funzionare anche per il futuro.
Diverso è il caso della nostra Lola.
Ma, considerato il momento di vita in cui si trova, per età, passaggi obbligati, ecc., mi pare che anche per lei sia arrivato il tempo dei bilanci, quello che mediamente ti colpisce dritto in fronte intorno ai 40 anni. Realizzi tutto d'un colpo che non hai più un tempo infinito davanti a te per fare quello che hai rimandato dicendoti: "Più avanti lo faccio, adesso sono prioritarie altre cose.". Il viaggio in Australia, la seconda laurea, un anno sabbatico in giro per il mondo, il corso di ceramica, lo yoga, la villa con piscina (senza alieni :D) che non sarai mai abbastanza ricca per permetterti. Non è questione di aver paura di invecchiare, è che realizzi che tra le tante te stessa ideali che volevi realizzare è il caso di puntare su alcune con molta più decisione perchè marito e figli sono, oltre che una meravigliosa realtà, una zavorra che limita e rallenta i cambiamenti. E senti che non c'è più tutto 'sto tempo da perdere, ti viene addosso un'urgenza, una fame di vita, di cambiamenti, di stimoli che rischi di uscirci di testa.
Ecco, io penso che Lola sia alle prese con questo: con la fame di vita, e non penso che sia un caso che sia stato proprio uno stimolo sessuale a fargliene prendere coscienza, perchè il sesso è vitale, è sovversivo, energizzante e l'ha rimessa in contatto con la parte più primitiva e selvaggia di sè.
Ora si guarda intorno, e vede suo marito e suo figlio che vanno in crisi se cambia le tende in salotto e si chiede se deve optare per un suicidio interiore o se c'è il modo per rimanere viva lei senza commettere omicidi simbolici. La risposta è ovviamente no. Ogni cambiamento significa la morte o quanto meno la trasformazione di quello che c'era prima. E, per chi ha un minimo di senso di responsabilità e una certa inesperienza nella conduzione di macchine da guerra, ce n'è abbastanza per far tremare le vene ai polsi.
Io prenderei fiato e non agirei affrettatamente.
Si è sollevato un gran polverone, ma i granelli prima o poi si posano e il quadro torna più limpido.
I cambiamenti interiori, l'assorbimento di questi, hanno i loro tempi tecnici. Bisogna concederseli, senza farsi prendere dal panico. E poi, come giustamente dicevi tu, individuare da cosa partire, e farlo.
Molto bello quello che hai scritto, Leda e molto vero.
Nel mio caso le cose non sono proprio andate così, ma ognuno di noi è unico e fa la differenza:
ho innescato il cambiamento prima di incontrare il bagnino;
non l'ho innescato a 40 perché mi sentivo finita, ma perché avevo (ho) problemi molto più profondi, traumi antichi, su cui;
non ho mai pensato che mio marito e mia figlia siano una zavorra che mi impedisca di essere me stessa, ero io che me lo impedivo (impedisco);
la parte primitiva e selvaggia di me è un effetto collaterale che devo in qualche modo controllare.

L'attesa è, in questo momento, l'unica cosa da fare, perché quello che potevo fare l'ho fatto... :)
 

sienne

lucida-confusa
Brunetta, quello che dici è vero, ma è generalizzato e può non valere per tutti allo stesso modo.
Ti faccio un esempio concreto: ieri sera eravamo a una cena di classe, parlando con le altre mamme io me ne sono uscita con "Non vedo l'ora di diventare nonna!" (ed è vero!) e le altre erano alquanto scandalizzare, chi perché odia il suo compleanno, chi perché non riesce a immaginare i figli così grandi, chi perché pensa veramente che le possibilità si riducano andando avanti con gli anni.
Io, sinceramente, non ho affatto questa visione delle cose. Certo è fisiologico che certe cose non le potrò fare (scalate, lauree, ecc), ma ce ne saranno sempre altre, l'importante è non smettere mai di essere curiosi e di esplorare quello che la vita ci mette a disposizione.
Io non ho affatto nostalgia dei vent'anni, l'ho già detto. Sono contenta di averne quaranta (e passa), di essere dove sono e adesso, in questo momento, mi sento anche un po' stupida per aver messo a repentaglio tutto per una sciochezza.
Ciao

sta tutto lì.
esiste solo un fallimento, secondo me ...
non essere in grado, di cogliere ...
e non ha importanza di cosa ...

la curiosità, il porsi domande, l'osservare,
è il motore che ci fa alzare alla mattina
come se fosse la prima volta ...

sienne
 

lolapal

Utente reloaded
Hai spiegato, meglio, quello che intendo.
Direi anche che il sesso è più semplice da trovare piuttosto di tante altre possibilità molto più ardue e faticose.
Non la vedo così, per me il sesso non è così facile da trovare in giro, per me è più facile leggere Dostoevskij; e poi a casa, di sesso, ne ho quanto ne voglio, in realtà... :eek:
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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