Suo figlio non mi accetta

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Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Avrei voluto scriverlo io il post di cui sopra, magari in termini meno espliciti.
Le cose o si scrivono come stanno o questo posto perde di senso. Altrimenti è inutile parlarsi in anonimo.
Poi parliamoci chiaro, le cose vanno così da sempre. La carne frolla esce dalla porta, quella soda entra dalla finestra. E i figli se la prendono nel culo altrettanto da sempre.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ora, dato che Arcistufo ha perfettamente inquadrato il problema, cerco di vederlo ipotizzando di essere io quel cinquantenne.
Ho una figlia che ha i suoi spazi in casa e nella mia vita e trovo un'altra donna con due figli.
A parte il fatto che farmi invadere casa sarebbe l'ultimo dei miei desideri, in me, padre, scatterebbe l'istinto di protezione nei confronti di mia figlia.
E' lei, non i figli dell'altra, che ho visto nascere. E' lei sangue del mio sangue.
E se per trombarmi una, con cui magari sto anche bene, certo, non si dica mai, devo andare a cambiare gli equilibri parentali, rischiando anche di creare conflitti, l'ultimo dei miei pensieri sarebbe proprio portarmi in casa un'altra mezza famiglia, con tutti i problemi di condivisione che questo comporterebbe.
Con il timore, nemmeno troppo ipotetico, di vedere compromessa anche la mia vita da una vera e propria invasione di campo.
Una che poi prende la residenza, con figli, in casa mia, può accampare ulteriori diritti, ma ricordo a tutti che anche in questo caso dovrebbe essere il figlio ad avere voce in capitolo, giacchè è sulla sua vita che vado a impattare, e non solo sull'asse ereditario.
Ora, io non vedo il problema nel ragazzo, che giustamente, sarà pure un cagacazzo, ma si fa in piena coscienza gli affari suoi, tutelando i propri spazi, ma in quell'uomo che sta imponendo questa situazione addebitando i problemi al figlio e non dicendo chiaramente che forse è lui stesso a non volere che la mezza famiglia si accozzi a casa e accampa la scusa del figlio.
Bravo! può essere benissimo che usi la scusa del figlio per comprare tempo!
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ora, dato che Arcistufo ha perfettamente inquadrato il problema, cerco di vederlo ipotizzando di essere io quel cinquantenne.
Ho una figlia che ha i suoi spazi in casa e nella mia vita e trovo un'altra donna con due figli.
A parte il fatto che farmi invadere casa sarebbe l'ultimo dei miei desideri, in me, padre, scatterebbe l'istinto di protezione nei confronti di mia figlia.
E' lei, non i figli dell'altra, che ho visto nascere. E' lei sangue del mio sangue.
E se per trombarmi una, con cui magari sto anche bene, certo, non si dica mai, devo andare a cambiare gli equilibri parentali, rischiando anche di creare conflitti, l'ultimo dei miei pensieri sarebbe proprio portarmi in casa un'altra mezza famiglia, con tutti i problemi di condivisione che questo comporterebbe.
Con il timore, nemmeno troppo ipotetico, di vedere compromessa anche la mia vita da una vera e propria invasione di campo.
LUna che poi prende la residenza, con figli, in casa mia, può accampare ulteriori diritti, ma ricordo a tutti che anche in questo caso dovrebbe essere il figlio ad avere voce in capitolo, giacchè è sulla sua vita che vado a impattare, e non solo sull'asse ereditario.
Ora, io non vedo il problema nel ragazzo, che giustamente, sarà pure un cagacazzo, ma si fa in piena coscienza gli affari suoi, tutelando i propri spazi, ma in quell'uomo che sta imponendo questa situazione addebitando i problemi al figlio e non dicendo chiaramente che forse è lui stesso a non volere che la mezza famiglia si accozzi a casa e accampa la scusa del figlio.
Se non mi menzioni non vedo la notifica. Sto scartavetrandomi le palle ad un convegno e ogni tanto devo mollare il telefono per parlare. Mi perdo i pezzi :LOL:
 

hammer

Utente di lunga data
Il figa figa figa non lo intendo solo in relazione alla bellezza esteriore (e per figa figa figa, da questo punto di vista, io intendo una DAVVERO bella).

Lo intendo nel senso che una figa X 3, se davvero stiamo parlando di figa X 3, sa perfettamente scegliersi l'uomo per la vita, che è quello con il quale sceglie di riprodursi e di fare, come in questo caso, due figli.

E se, in subordine, il rapporto con il figo figo figo (perché una figa X 3 sposerà quasi sempre uno allo stesso livello di figaggine) dovesse saltare, la figaX3, in quanto tale, non sentirà la necessità nè avrà il bisogno di accasarsi nuovamente, specie se dovesse andare ad infilarsi in una situazione problematica.
Esatto. Conosco diverse coppie in cui sia lei che lui hanno figli provenienti da altre relazioni. Quasi sempre ognuno se ne sta a casa sua. La propria casa, in cui si condividono spazi con i figli, è una conquista irrinunciabile. Inoltre non conosco nessuna donna, con figlie femmine, che vada a vivere a casa di lui o che l'accolga in casa. Personalmente mi rifiuterei di convivere nella stessa casa con la mia ipotetica amante e sua figlia. Sia che fosse una bambina che se fosse più grande. Non lo riterrei assolutamente opportuno.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quindi dire sei un disagiato va bene? Boh.
Può andare bene qualsiasi parola, quello che è importante è la connotazione.
Io posso usare extracomunitari con una accezione diversa da milioni di persone. Realtà che chi non è nato nella comunità europea e non ha cittadinanza ha dei problemi e dei disagi. Sono milioni di persone diverse.
Il ragazzo del caso di Cippi vive i problemi della separazione dei genitori e degli sconvolgimenti della adolescenza insieme alla presenza di una nuova compagna del padre che, se si considera come tale e vuole entrare in casa, pure con altri figli.
Tutto questo crea un evidente e intuibile disagio.
Tu non vuoi usare disagiato perché sembra buttare sul ragazzo una incapacità di accettare la situazione?
Non usarlo.
Accordiamoci per dire adolescente?
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Sinceramente, l'etichetta disagiato la stai dando tu.
Per me, dire che un ragazzo ha un problema (e un ragazzo che rifiuta ogni contatto con la compagna del padre ha, per me, un problema, che può essere semplicemente una grave insicurezza) non vuol dire dargli del disagiato.
Ma che insicurezza? Se mi rode il culo mi rode il culo. E poi l'insicurezza dei figli la fanno i genitori.
 

Nicky

Utente di lunga data
Ora, io non vedo il problema nel ragazzo, che giustamente, sarà pure un cagacazzo, ma si fa in piena coscienza gli affari suoi, tutelando i propri spazi, ma in quell'uomo che sta imponendo questa situazione addebitando i problemi al figlio e non dicendo chiaramente che forse è lui stesso a non volere che la mezza famiglia si accozzi a casa.
Questo può essere credibile, che sia lui a non volere intraprendere una convivenza con una madre di due figli e si serva della scusa del figlio per non farlo può essere.
La questione non è stata posta in questi termini, ma la lettura che ha dato Cippi dei fatti può essere sbagliata.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Esatto. Conosco diverse coppie in cui sia lei che lui hanno figli provenienti da altre relazioni. Quasi sempre ognuno se ne sta a casa sua. La propria casa, in cui si condividono spazi con i figli, è una conquista irrinunciabile. Inoltre non conosco nessuna donna, con figlie femmine, che vada a vivere a casa di lui o che l'accolga in casa. Personalmente mi rifiuterei di convivere nella stessa casa con la mia ipotetica amante e sua figlia. Sia che fosse una bambina che se fosse più grande. Non lo riterrei assolutamente opportuno.
Ho un'amica, pure brillante, la cui seconda unione, quella successiva al matrimonio (che le ha dato un figlio che vive con lei), è naufragata anche perché lei, dopo due anni di relazione, aveva il desiderio di avere con sé a casa il nuovo compagno.
Ho sempre pensato fosse un'aspirazione legittima la sua, ora non lo penso più.
Penserei lo fosse se il figlio, ora sedicenne, dovesse, tra un paio d'anni, andare a studiare altrove.
 

danny

Utente di lunga data
Questo può essere credibile, che sia lui a non volere intraprendere una convivenza con una madre di due figli e si serva della scusa del figlio per non farlo può essere.
La questione non è stata posta in questi termini, ma la lettura che ha dato Cippi dei fatti può essere sbagliata.
Sì, è plausibile.
Di fronte a richieste assurde, ti inventi una scusa accettabile.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho un'amica, pure brillante, la cui seconda unione, quella successiva al matrimonio (che le ha dato un figlio che vive con lei), è naufragata anche perché lei, dopo due anni di relazione, aveva il desiderio di avere con sé a casa il nuovo compagno.
Ho sempre pensato fosse un'aspirazione legittima la sua, ora non lo penso più.
Penserei lo fosse se il figlio, ora sedicenne, dovesse, tra un paio d'anni, andare a studiare altrove.
Non è una urgenza la convivenza.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non è tanto l'urgenza, ma la motivazione che è aberrante visto il contesto
Poi si fa di tutto.
Ma, se si chiede un parere, è possibile che vengano fatti notare aspetti che non erano stati considerati.
Si scrive in un forum per avere quei pareri.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sono d'accordo.
Anzi, per quanto mi riguarda, se si è al 'secondo giro' e ci sono figli (e soprattutto si può campare degnamente da soli) dovrebbe essere un ipotesi recessiva.

Voglio dire : cosa cazzo non hai capito della precedente esperienza?
Ho appena visto le foto del matrimonio di una con quattro figli.
Ognuno avrà i suoi motivi. I figli magari saranno contenti di potersi permettere un gelato.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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