Ma perché entrambi non hanno grossi impegni altrimenti i giorni vanno stabiliti.
Di norma si lavora 8/10 ore al giorno. I figli si portano a scuola alla mattina (o nel suo caso si porta da solo) e qualcuno, un genitore, una nonna o una baby sitter li vanno a riprendere e li portano alla disciplina sportiva praticata.
poi a sera si cena insieme e, di norma, nelle famiglie normali, si va fuori a cena una/due volte a settimana. Se i figli sono piccoli stanno con la baby sitter o si portano con sé. Se sono grandi possono rimanere a casa da soli.
Quindi, per cosa andrebbero stabiliti i giorni? Dove starebbe la differenza rispetto a prima? L’unica che mi viene in mente è lasciare i genitori liberi a turno di farsi i cazzi propri.
[QUOTE="Cippi, post: 2389092, member: 31314"
Come mai non andavi d’accordo con le due?
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Perché la fidanzata, forse vista la giovane età, proprio si comportava come se non esistessi. Ci sta che io non fossi un suo problema, ma sei in casa con una bambina o in vacanza con una bambina, una parola gliela dirai no? Comunque in breve tempo non l’ho più vista. Anche se sono stati insieme qualche anno.
mio padre poi ha vissuto per 5 anni all’estero e quando sono andata a trovarlo lei non c’era, anche se vivevano insieme.
La moglie, 2/3 anni più di me, invece era stronza come la morte .
Peggiorata quando io ho avuto mia figlia.
Credo fosse entrata in competizione con me perché mio padre non ha mai voluto altri figli.
Faceva proprio dei dispetti stupidi.
Dopo 20 anni è evaporata perché mio padre era diventato troppo vecchio.
Le altre due invece erano molto simpatiche, quando eravamo Insieme, io ero una ragazzina 12/18 anni, mi consideravano e quando io ero con loro loro stavano con me non con mio padre. Avevano saputo creare un rapporto.
I miei genitori però si sono separati che io ero veramente piccola, quindi non vivevo la cosa come una sostituzione, cosa che invece accade al figlio del tuo compagno.